chicochico ha scritto:
Ci risiamo, così non va!!!
Dopo che la mia Yeti ha avuto in dote il nuovo iniettore per il primo cilindro a soli 16900 km, la situazione del problematico avvio a freddo è ricomparso...
Sintomi: avvio a freddo, minimo sobbalzante, odore di benzina incombusta e spegnimento della macchina; riavviando il minimo tende a stabilizzarsi dopo circa un minuto; in marcia nei primi chilometri evidenti impuntature dell'erogazone con segni di stallo nell'erogazione potenza. Andiamo bene...
Ciao chicochico,
mi viene da pensare che nel tuo caso non fosse il problema dell'iniettore la causa; tra i sintomi che hai descritto uno in particolare mi ha colpito, l'odore di benzina incombusta. Ragionavo se un iniettore guasto o difettoso potesse dar luogo a quella manifestazione o se non fosse causato da qualcos'altro.
Premessa lunga : nel luglio 2005 la mia Clio si è piantata sotto casa di amici alla vigilia delle vacanze e non ne voleva più sapere di accendersi per qualche ora (deriva termica); devo dire che io avevo trascurato i sintomi che da alcuni mesi si manifestavano in difficoltà di accensione a caldo. Caso ha voluto che il padrone di casa quella sera fosse un elettrauto (che culo
), il quale gentilmente si è offerto domenica di ripararmela e salvarmi le ferie.
Abbiamo guardato insieme lo strumento, nella tranquillità della officina vuota la domenica: per anni sono stato programmatore in vari linguaggi, ora faccio il manovale informatico ma la passione per i linguaggi macchina resta vivissima, sono abituato a ragionare da programmatore in debug quindi da vero "nerd" mi sono fatto vedere tutti gli strumenti di diagnostica.
Ora, tutta questa premessa verbosa per dire che ormai le centraline sono computer decisamente avanzati, e di conseguenza le routine di diagnostica
si sono fatte sì molto più dettagliate ma anche parecchio complesse: è richiesta una forma mentale da programmatore per "capire" il "ragionamento"
che fanno le centraline per riportarti i problemi e se un meccanico non è sempre più ferrato sull'argomento rischia di fidarsi troppo del responso degli strumenti di diagnostica.
Nel mio caso specifico, la centralina diceva che il primo indiziato del guasto fosse il debimetro (un pezzo piuttosto costoso, tra l'altro), il secondo......non ricordo più bene, forse la sonda lambda, e per terzo ed ultimo il sensore del volano; bene, ricordo che insieme al mio conoscente abbiamo ragionato prima sui sintomi, anche minimi, da me rilevati nelle settimane precedenti, e poi sulla natura del guasto e sui valori riportati dalla centralina per rilevare il guasto, arrivando alla conclusione che il vero imputato fosse il sensore del volano. Diagnosi azzeccata, pezzo cambiato per poche decine d'euro e anomalia mai più ripresentatasi in cinque anni.
Mi è andata bene che fosse domenica, fossimo tranquilli e lui avesse la pazienza di ascoltarmi: altrimenti avrei rischiato di pagare la sostituzione del debimetro e ritrovarmi a breve con il medesimo problema. Tempo dopo lui mi ha raccontato di diversi clienti incazzatissimi con varie officine Renault rivoltisi a lui cui era stato sostituito proprio il debimetro in prima battuta a fronte del mio medesimo inconveniente.
Tornando al tuo caso, la puzza di benzina incombusta, unita a strappi del motore che manifestava chiare irregolarità di funzionamento l'ho sentita sulla 106 di mia moglie due anni fa: catalizzatore intasato, pulito dal meccanico, aggiunto additivo e problema finora risolto.
Mi pare singolare poi che con un iniettore nuovo di zecca ti si ripresenti il medesimo problema tale e quale neanche tre mesi dopo; mi fa venire il dubbio che in officina non abbiano individuato la reale fonte del problema.
Ovviamente, non sono un meccanico e non ho alcuna pretesa di saperne di più, ragiono solo da profano davanti ad un guasto che costa dei soldi.
Da una settimana guido il TSI da 86 cavalli (a proposito, il tuo da quanti cv è?)
è poco significativo visti i pochi giorni ma riporto il comportamento:
all'accensione il motore sta sui 1.200 giri/min per poi scendere dopo circa 20 secondi sui 700 giri, regime di minimo normale; la caratteristica che noto di più nell'uso quotidiano della Fabia è proprio la fluidità di questo motore a tutti i regimi, sia freddo che in temperatura. A freddo non si evidenziano rumori particolari o anomalie acustiche allo scarico. Spero tanto che continui così.