manuel76 ha scritto:
Se ti si pianta l'auto, amen c'è poco da fare, esperienza negativa. Capiterà quante volte in 10 anni???2 o 3 volte?
Ma sapere di guidare un auto che è sensibile al fatto che è fredda (TSI) o che durante la settimana faccio urbano e potrei avere problemi di dpf. E' questa la cosa che stressa.
Vogliamo poi aggiungere il problema del 2.0tdi VW da 140cv??
Ammettiamo che qualche cazzata è stata fatta e che purtroppo si persevera.
Spero di essermi spiegato meglio.
ciao manuel
Sulle cose che hai detto mi trovi d'accordo.
Trovo assurdo che l'utente debba pagare quando c'è un problema palese con la tecnologia. Trovo, infatti inconcepibile che il DPF si intasi, che si debba farsi un giro veloce sul raccordo anulare o che (come sul MJet) in condizioni urbano l'auto debba cambiare l'olio ogni 3.000 Km.
In questo caso la tecnologia non è utile. Anzi direi il contrario. Quando è l'utente che deve piegarsi a fare da fall-back quando la tecnologia fallisce.
Su questo mi trovi al 100% d'accordo. D'altra parte però c'è anche Internet.
Ci sono molti modi di informarsi prima di fare un acquisto.
Ovviamente questo nulla c'entra con vizi occulti che si manifestano dopo anni (es. le testate del 2.0 TDI BKD). Primo spero che la casa intervenga sempre in questi casi e direi che in genere questo si sta verificando.
Su una cosa però sono fermo. Davvero quando sento parlare di complotti, di dietrologie varie. Beh, non è così. Anche gli ingegneri sbagliano. E sbagliano soprattutto quando le richieste costo-prestazioni diventa il parametro fondamentale.
Per questo non posso essere d'accordo con Rosberg. Oggi con il prezzo di una vettura media, ci si porta a casa prestazioni delle fuoriserie di una volta.
Il numero di componenti, sensori, attuatori, circuiteria etc... etc... è talmente elevata sulle auto di oggi che se ci penso mi sembra incredibile che l'auto possa funzionare veramente.