Naturalmente le Indycar vere fanno oltre 200 mph, ma sembra che quelle che affittano non vadano oltre i 130.No, parlano di 200 mph, le Indycar non sono certo limitate a 130 miglia...a Indianapolis fanno medie sul giro di 220-230 miglia orarie....
Naturalmente le Indycar vere fanno oltre 200 mph, ma sembra che quelle che affittano non vadano oltre i 130.No, parlano di 200 mph, le Indycar non sono certo limitate a 130 miglia...a Indianapolis fanno medie sul giro di 220-230 miglia orarie....
Naturalmente le Indycar vere fanno oltre 200 mph, ma sembra che quelle che affittano non vadano oltre i 130.
Feel the rush of excitement from behind the wheel, as you follow a lead car and race around the track! (Speeds are dependent upon each customer's comfort level in the car.)
Our selection of IndyCars are former race cars that have participated in the Indianapolis 500. These cars have detuned Honda engines but in every other way are real IndyCars. (Restrictions: Each driver participant must be 18 years of age or older, under 6’5” in height, and under 250 lbs. No prior experience is needed, and an orientation will be completed before the Drive Program to make sure customer is comfortable inside the car and prepared in all safety aspects!)
Get your hands are on the wheel, your foot is on the gas, and you're in the driver's seat on the world famous Indianapolis Motor Speedway in a real IndyCar reaching speeds up to 130 mph for 3 laps!
($1,000 per participant)
Comunque non è che 200 all'ora sia andare lenti!
Pure quelle vecchie?I giri con le F.1 non li ho citati perchè hanno prezzi inarrivabili per la maggioranza delle persone.
So che in quegli anni ( già dal 1980 circa ma noi stiamo parlando del 1990 ) alfa forniva motori per la F3, mi pare i 2.0 ts sia per Prema ( telaio reynard ) che per gran parte dei telai dallara.
Dalle specifiche si parla di circa 180 cv su 450 kg.
Anche un ignorante come me con i motori di ricerca ci arriva in un minuto:
https://www.museoalfaromeo.com/it-it/news/Pages/AlfaCorseAttosecondo.aspx
Formula Alfa Boxer - 1988
Visto il successo del campionato monomarca Trofeo Alfasud, nel 1987 Alfa Romeo vara la nuova Formula Alfa Boxer, con monoposto a ruote scoperte appositamente realizzate.
Telaio è tubolare rivestito in alluminio e sospensioni a quadrilateri per un peso di 505 kg. Il propulsore deriva dal 4 cilindri boxer 1712 cc che equipaggia la 33 e la Sprint, portato da 114 CV a 123 CV. Il campionato d’esordio, nel 1987, è vinto da Amato Ferrari, seguito l’anno successivo da Mirko Savoldi. Il 1989 è l’anno di Alessandro Zampedri.
Nel 1990 il propulsore monoalbero viene sostituito con il potente 1.7 16V della 33 Quadrifoglio Verde, elaborato da 133 a 150 CV. Il primo a vincere sarà Marco Ballabio. Il 1991 è appannaggio di Fabio Aries.
L’ultima evoluzione risale al 1992, quando – in occasione del lancio del Campionato europeo (Formula Boxer Europa) – viene liberalizzata la scelta del telaio. Il primo vincitore sarà Andrea Boldrini al volante di una Ermolli. Gli anni successivi Danilo Tomassini, ancora con Ermolli e Tony Kanaan con una Tatuus.
Volevo chiedere due cose a pilota54.
La prima è se sa dirmi qualcosa su una vettura che ho appena visto in vendita a 20000 euro.
C'è il marchio Alfa Romeo e la descrizione è molto stringata dice "
Formula 3 motore boxer palmare corse"
Anno 1990.
E poi da profano volevo chiedere quanta abilità richiede guidare una monoposto senza girarsi a ogni curva.
A naso mi viene da pensare che sia molto più difficile,anche se altrettanto emozionante,guidare una monoposto con 150 cv e un peso molto ridotto piuttosto che guidare una vettura stradale col potenza e peso doppi ma farcita di elettronica.
Grazie
CitWeb - 3 giorni fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa