Io onestamente quando qualcuno mi chiede che lavoro faccio non butto li un termine in inglese ma riassumo,il più brevemente possibile,le mansioni in cui consiste il lavoro che svolgo.
Non so perchè ma quelle sigle mi sembrano appositamente vaghe per non far capire con esattezza di cosa si sta parlando.
Mi è venuto in mente un altro test che ho svolto ai tempi delle superiori.
Uno psicologo ha chiesto a tutti gli studenti che strada avevano deciso di intraprendere e poi ci ha sottoposti a vari test.
Alcuni prettamente attitudinali,altri invece mirati a far emergere le inclinazioni di ognuno.
Dei test attitudinali ne ricordo un paio.
Uno consisteva nel trovare il maggior numero di parole che iniziavano con una determinata lettera.
A me toccò la S e ricordo che mi vennero in mente un sacco di termini legati alla chiesa (sacrestia,seminario,sacramento etc etc) tanto che temetti che lo psicologo si facesse l'idea che volevo farmi prete.
Invece poi mi spiegò che contava solo il numero di termini trovati.
Un altro consisteva nel verificare l'esattezza di alcune operazioni matematiche (somme e sottrazioni a 4 cifre mi pare) e ricordo che c'erano due pagine di operazioni da controllare in un tempo molto breve.
Io riuscii a malapena a cominciare la seconda pagina e ero piuttosto abbattuto.
Poi lo psicologo mi rivelò che la seconda pagina serviva solo a mettere fretta al candidato poichè il tempo era volutamente troppo ridotto per controllare 2 pagine di operazioni.
Invece i test della personalità erano incentrati soprattutto sulla creatività,frasi e immagini da completare soprattutto.
Alla fine lo psicologo rimase perplesso perchè dai miei test veniva fuori una spiccata attitudine verso un mestiere artistico,o comunque legato alla creatività.
Mentre invece la strada che avevo scelto era completamente diversa.
Però ci aveva azzeccato,se la mia scelta fosse stata veramente libera penso che avrei optato per un percorso di studi molto differente.
Non so perchè ma quelle sigle mi sembrano appositamente vaghe per non far capire con esattezza di cosa si sta parlando.
Mi è venuto in mente un altro test che ho svolto ai tempi delle superiori.
Uno psicologo ha chiesto a tutti gli studenti che strada avevano deciso di intraprendere e poi ci ha sottoposti a vari test.
Alcuni prettamente attitudinali,altri invece mirati a far emergere le inclinazioni di ognuno.
Dei test attitudinali ne ricordo un paio.
Uno consisteva nel trovare il maggior numero di parole che iniziavano con una determinata lettera.
A me toccò la S e ricordo che mi vennero in mente un sacco di termini legati alla chiesa (sacrestia,seminario,sacramento etc etc) tanto che temetti che lo psicologo si facesse l'idea che volevo farmi prete.
Invece poi mi spiegò che contava solo il numero di termini trovati.
Un altro consisteva nel verificare l'esattezza di alcune operazioni matematiche (somme e sottrazioni a 4 cifre mi pare) e ricordo che c'erano due pagine di operazioni da controllare in un tempo molto breve.
Io riuscii a malapena a cominciare la seconda pagina e ero piuttosto abbattuto.
Poi lo psicologo mi rivelò che la seconda pagina serviva solo a mettere fretta al candidato poichè il tempo era volutamente troppo ridotto per controllare 2 pagine di operazioni.
Invece i test della personalità erano incentrati soprattutto sulla creatività,frasi e immagini da completare soprattutto.
Alla fine lo psicologo rimase perplesso perchè dai miei test veniva fuori una spiccata attitudine verso un mestiere artistico,o comunque legato alla creatività.
Mentre invece la strada che avevo scelto era completamente diversa.
Però ci aveva azzeccato,se la mia scelta fosse stata veramente libera penso che avrei optato per un percorso di studi molto differente.