La serenità altro non è che l'accettazione di uno status.
Non dimenticherò mai un programma-inchiesta nel quale l'inviato visitava le carceri di un qualche stato africano dilaniato dalla guerra.
I carcerati stavano calcati nel buio a gruppi di 3 per ogni metro quadrato (e non sto esagerando)
eppure costoro cantavano e vivevano serenamente la loro prigionia.
L'inviato incredulo si domandava come potesse accadere tutto ciò, ad alla fine la risposta fulminante " erano sereni perché nonostante tutto erano ancora vivi.
Ed è vero, la serenità è un aspetto caratteriale, un'indole anche innata, che può contrapporsi all'ansia e all'insoddisfazione.
Solo, attenzione a non risvegliarsi magari in età matura, e ragionare tardivamente sull'inutilità di una vita sprecata in 8-10 ore al giorno di attività lavorativa di poco o nessun interesse, di nessun accrescimento culturale o remunerativo che sia, inchiodati tra quattro mura di una casa e quattro assi di un ufficio.
Il discorso è troppo ampio per essere trattato su questa piattaforma, ovvio.
Personalmente, quando sento (e ne sento) gente di poco più di 40 anni ragionare sulla pensione -speriamo che arrivi presto- qualche domanda me la faccio.
Anche per lavoro.
Non dimenticherò mai un programma-inchiesta nel quale l'inviato visitava le carceri di un qualche stato africano dilaniato dalla guerra.
I carcerati stavano calcati nel buio a gruppi di 3 per ogni metro quadrato (e non sto esagerando)
eppure costoro cantavano e vivevano serenamente la loro prigionia.
L'inviato incredulo si domandava come potesse accadere tutto ciò, ad alla fine la risposta fulminante " erano sereni perché nonostante tutto erano ancora vivi.
Ed è vero, la serenità è un aspetto caratteriale, un'indole anche innata, che può contrapporsi all'ansia e all'insoddisfazione.
Solo, attenzione a non risvegliarsi magari in età matura, e ragionare tardivamente sull'inutilità di una vita sprecata in 8-10 ore al giorno di attività lavorativa di poco o nessun interesse, di nessun accrescimento culturale o remunerativo che sia, inchiodati tra quattro mura di una casa e quattro assi di un ufficio.
Il discorso è troppo ampio per essere trattato su questa piattaforma, ovvio.
Personalmente, quando sento (e ne sento) gente di poco più di 40 anni ragionare sulla pensione -speriamo che arrivi presto- qualche domanda me la faccio.
Anche per lavoro.