<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Voglia di lavorare dei giovani | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Voglia di lavorare dei giovani

Io onestamente quando qualcuno mi chiede che lavoro faccio non butto li un termine in inglese ma riassumo,il più brevemente possibile,le mansioni in cui consiste il lavoro che svolgo.
Non so perchè ma quelle sigle mi sembrano appositamente vaghe per non far capire con esattezza di cosa si sta parlando.

Mi è venuto in mente un altro test che ho svolto ai tempi delle superiori.
Uno psicologo ha chiesto a tutti gli studenti che strada avevano deciso di intraprendere e poi ci ha sottoposti a vari test.
Alcuni prettamente attitudinali,altri invece mirati a far emergere le inclinazioni di ognuno.
Dei test attitudinali ne ricordo un paio.
Uno consisteva nel trovare il maggior numero di parole che iniziavano con una determinata lettera.
A me toccò la S e ricordo che mi vennero in mente un sacco di termini legati alla chiesa (sacrestia,seminario,sacramento etc etc) tanto che temetti che lo psicologo si facesse l'idea che volevo farmi prete.
Invece poi mi spiegò che contava solo il numero di termini trovati.
Un altro consisteva nel verificare l'esattezza di alcune operazioni matematiche (somme e sottrazioni a 4 cifre mi pare) e ricordo che c'erano due pagine di operazioni da controllare in un tempo molto breve.
Io riuscii a malapena a cominciare la seconda pagina e ero piuttosto abbattuto.
Poi lo psicologo mi rivelò che la seconda pagina serviva solo a mettere fretta al candidato poichè il tempo era volutamente troppo ridotto per controllare 2 pagine di operazioni.

Invece i test della personalità erano incentrati soprattutto sulla creatività,frasi e immagini da completare soprattutto.
Alla fine lo psicologo rimase perplesso perchè dai miei test veniva fuori una spiccata attitudine verso un mestiere artistico,o comunque legato alla creatività.
Mentre invece la strada che avevo scelto era completamente diversa.
Però ci aveva azzeccato,se la mia scelta fosse stata veramente libera penso che avrei optato per un percorso di studi molto differente.
 
Io sono convinto che i colloqui,e soprattutto il primo colloquio,servano a poco.
Per una serie di fattori,candidati troppo timidi o al contrario troppo estroversi,scarsissima attinenza con quello che sarà il lavoro vero e proprio etc etc.
A me è capitato un colloquio di gruppo in cui l'esaminatore si è affidato a dei quiz in stile settimana enigmistica,tipo trova le differenze,per valutare i candidati.
Io in quelle cose sono molto forte,infatti penso di aver azzeccato tutti i quiz,ma poi ho scoperto che l'azienda non cercava i candidati col punteggio più elevato in quelle prove.
Ma allora che senso ha sottoporli ai candidati se non viene premiato chi da il maggior numero di risposte esatte?
Boh per me i colloqui,almeno quando vengono svolti da soggetti o società esterne all'azienda,restano un mezzo mistero.
Se dovessi sostenerne uno domani preferirei di gran lunga farlo direttamente con la persona per cui dovrei lavorare e che fosse strettamente inerente al lavoro da svolgere,in questo modo una volta finito sia io che la controparte sapremmo se vado bene oppure no per ricoprire quella specifica posizione.

Nel mio settore ci sono aziende che infatti non confidando troppo nei colloqui e volendo tirare su un profilo professionale con le caratteristiche che loro necessitano prendono solo giovani senza esperienze e corsi dopo corsi li forgiano. Comunque il colloquio tra virgolette è una scienza , esatta sicuramente no, io nel mio piccolo dovendo anche fare recruitment (altro inglesismo) ho partecipato a corsi in cui si insegnava a come condurre un colloquio, probabilmente sarebbe interessante partecipare anche a corsi in cui si insegna come sostenere un colloquio
 
Nei curricola attuali dovrebbe essere compresa la capacità di mantenere la calma davanti a tutta quella serie di inutili termini anglofoni che vanno tanto di moda ora nelle aziende, specie in quelle che si ritengono moderne.
Problem solving, ambassador, H.R., naming, facility e chi più ne ha più ne metta....
L'ultimo che ho sentito è il safety engineer, che credo sia solo un modo per rendere introvabile il responsabile della sicurezza dei lavoratori....

Fondamentale...
In un paese in cui non si trova mai un colpevole
o....
Tutti colpevoli, che poi e' la stessa cosa
 
la formazione dei nuovi dipendenti la facciamo direttamente in azienda, vengono affiancati poi a lavoratori più esperti e continuamente aggiornati anche tramite contatti che abbiamo con università con le quali collaboriamo, non siamo abbastanza grandi per poter instaurare un rapporto formativo continuativo con un istituto, nel senso che quando siamo a regime, ci bastano pochi nuovi assunti per andare a coprire chi va in pensione o decide di cambiare lavoro
Grazie per avere risposto...quindi, penso per questo date per prima un contratto indeterminato di un anno che serve come prova…?
Non pensate che questo tipo di contratto possa essere un motivo per il rifiuto di presentarsi al colloquio…. Mal pensiero italiano causato delle tante fregature successe in Italia? Cosa significa per te non essere abbastanza grandi per poter istaurare un rapporto continuativo con un istituto o piu istituti? Leggo che avete pure contatti con le universitá e sicuramente siete anche esposti a gente con piu alta qualifica? Non avete mai pensato a rivoluzionare nella vostra categoria e preparare manufattura per altri nel vostro ramo, una specie di scuola e mestiere retribuito? Vi siete mai chiesto di gente che ha solo la maturitá … e poi smesso di studiare per vari motivi o ai ragazzi che cercano una qualifica negli istituti di scuola professionale che gia a diciotto anni sono operai qualificati… con due possibilitá: O accettatno la qualifica e sperano che qualcuno li imboccia senza avere pratica o continuano a studiare (Universitá)….ma ci sono quelli che l universitá non se la possono permettere pur essere gente valida? Scusa Credo che sono andato oltre…. ma a leggere di quanti contatti avete mi é venuto in mente di darti una nuova idea che in Italia non ha abitudine.
Se dovessi pensare al finaziamento non Credo ci siano problemi. Ci sono i fondi europei e lo stesso governo italiano come le regioni italiane che possono finanziare, visto che esiste il parastatale, solo che potrebbe divendare per tutti e non solo per alcuni…. Avremmo un sistema formativo tedesco. Spero di essermi spiegato bene e tu abbia capito quello che voglio dire.
 
Io onestamente quando qualcuno mi chiede che lavoro faccio non butto li un termine in inglese ma riassumo,il più brevemente possibile,le mansioni in cui consiste il lavoro che svolgo.
Non so perchè ma quelle sigle mi sembrano appositamente vaghe per non far capire con esattezza di cosa si sta parlando.

Mi è venuto in mente un altro test che ho svolto ai tempi delle superiori.
Uno psicologo ha chiesto a tutti gli studenti che strada avevano deciso di intraprendere e poi ci ha sottoposti a vari test.
Alcuni prettamente attitudinali,altri invece mirati a far emergere le inclinazioni di ognuno.
Dei test attitudinali ne ricordo un paio.
Uno consisteva nel trovare il maggior numero di parole che iniziavano con una determinata lettera.
A me toccò la S e ricordo che mi vennero in mente un sacco di termini legati alla chiesa (sacrestia,seminario,sacramento etc etc) tanto che temetti che lo psicologo si facesse l'idea che volevo farmi prete.
Invece poi mi spiegò che contava solo il numero di termini trovati.
Un altro consisteva nel verificare l'esattezza di alcune operazioni matematiche (somme e sottrazioni a 4 cifre mi pare) e ricordo che c'erano due pagine di operazioni da controllare in un tempo molto breve.
Io riuscii a malapena a cominciare la seconda pagina e ero piuttosto abbattuto.
Poi lo psicologo mi rivelò che la seconda pagina serviva solo a mettere fretta al candidato poichè il tempo era volutamente troppo ridotto per controllare 2 pagine di operazioni.

Invece i test della personalità erano incentrati soprattutto sulla creatività,frasi e immagini da completare soprattutto.
Alla fine lo psicologo rimase perplesso perchè dai miei test veniva fuori una spiccata attitudine verso un mestiere artistico,o comunque legato alla creatività.
Mentre invece la strada che avevo scelto era completamente diversa.
Però ci aveva azzeccato,se la mia scelta fosse stata veramente libera penso che avrei optato per un percorso di studi molto differente.
Sicuramente non faccio testo, ma i pochi/e psicologi/ghe che ho avuto modo di vedere all'opera andrebbero mandati metà a scavare patate, e l'altra metà a metterle a posto nelle cassette....
 
Grazie per avere risposto...quindi, penso per questo date per prima un contratto indeterminato di un anno che serve come prova…?
Non pensate che questo tipo di contratto possa essere un motivo per il rifiuto di presentarsi al colloquio…. Mal pensiero italiano causato delle tante fregature successe in Italia? Cosa significa per te non essere abbastanza grandi per poter istaurare un rapporto continuativo con un istituto o piu istituti? Leggo che avete pure contatti con le universitá e sicuramente siete anche esposti a gente con piu alta qualifica? Non avete mai pensato a rivoluzionare nella vostra categoria e preparare manufattura per altri nel vostro ramo, una specie di scuola e mestiere retribuito? Vi siete mai chiesto di gente che ha solo la maturitá … e poi smesso di studiare per vari motivi o ai ragazzi che cercano una qualifica negli istituti di scuola professionale che gia a diciotto anni sono operai qualificati… con due possibilitá: O accettatno la qualifica e sperano che qualcuno li imboccia senza avere pratica o continuano a studiare (Universitá)….ma ci sono quelli che l universitá non se la possono permettere pur essere gente valida? Scusa Credo che sono andato oltre…. ma a leggere di quanti contatti avete mi é venuto in mente di darti una nuova idea che in Italia non ha abitudine.
Se dovessi pensare al finaziamento non Credo ci siano problemi. Ci sono i fondi europei e lo stesso governo italiano come le regioni italiane che possono finanziare, visto che esiste il parastatale, solo che potrebbe divendare per tutti e non solo per alcuni…. Avremmo un sistema formativo tedesco. Spero di essermi spiegato bene e tu abbia capito quello che voglio dire.
la prassi è un mese di prova(retribuito ovviamente) contratto a tempo determinato di un anno e poi indeterminato. Noi non produciamo niente, facciamo assistenza ad altre aziende e il tipo di servizio che forniamo noi non lo fa nessun altro per cui non avrebbe senso formare altre persone per fare il nostro lavoro visto che fuori dalla nostra azienda non troverebbero la possibilità di farlo
 
Sicuramente non faccio testo, ma i pochi/e psicologi/ghe che ho avuto modo di vedere all'opera andrebbero mandati metà a scavare patate, e l'altra metà a metterle a posto nelle cassette....

Secondo me tu hai un pregiudizio su chi non ha una formazione tecnico/scientifica.
Non è che nella vita siamo tutti scienziati, o matematici. Io ne sono l’esempio lampante.
Ho fatto lo scientifico portandomi dietro il debito formativo in matematica e fisica 4 anni su 5.
 
la prassi è un mese di prova(retribuito ovviamente) contratto a tempo determinato di un anno e poi indeterminato. Noi non produciamo niente, facciamo assistenza ad altre aziende e il tipo di servizio che forniamo noi non lo fa nessun altro per cui non avrebbe senso formare altre persone per fare il nostro lavoro visto che fuori dalla nostra azienda non troverebbero la possibilità di farlo
Grazie ancora, pensavo fosse una azienda che fa produzione:emoji_ok_hand:
Scusami ma una getegoria di appartenenza ci sará?
 
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