<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Vivere in appartamento costava meno... | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

Vivere in appartamento costava meno...

Il condominio è di 15 appartamenti, all'epoca dei lavori la gestione era molto amichevole, i vicini di sottotetto avevano intenzione di fare lo stesso....
Non è una situazione facile.
Fosse rimasto il proprietario originale il problema non si sarebbe posto, ma avendo dovuto trasferirsi e vendere, con i nuovi non c'è dialogo...
Se nel rogito non c’è il sottotetto, devono smammare, punto. Se c’è, il Notaio avrebbe seri problemi (e su ste cose solitamente sono molto attenti)
 
Il nuovo proprietario potrebbe sostenere che siccome il condominio non si è opposto quando l'abuso è stato realizzato oggi non può contestarlo.
E proprio tutti i torni non li avrebbe,se gli altri hanno fatto finta di non vedere per anni...
Sarebbe da capire se il nuovo proprietario è inconsapevole del fatto che si tratta di un abuso oppure se il precedente proprietario gli ha spiegato cosa ha fatto.
Comunque è un bel casino.
 
Il nuovo proprietario potrebbe sostenere che siccome il condominio non si è opposto quando l'abuso è stato realizzato oggi non può contestarlo.
E proprio tutti i torni non li avrebbe,se gli altri hanno fatto finta di non vedere per anni...
Sarebbe da capire se il nuovo proprietario è inconsapevole del fatto che si tratta di un abuso oppure se il precedente proprietario gli ha spiegato cosa ha fatto.
Comunque è un bel casino.
Se ben ricordo ci vogliono 20 anni per tentare di usucapire in mala fede (tentare) e mi pare che l’art. 1.144 del CC sia sempre in vigore (Gli atti compiuti con l'altrui tolleranza non possono servire di fondamento all'acquisto del possesso)
 
Sul fatto che sia l'attuale proprietario che quelle precedente non siano legittimamente in possesso di quella parte dell'immobile non ci piove.
Quello che intendo è che averli lasciati liberi di fare quello che volevano potrebbe far credere loro di essere nel giusto.
Se col nuovo proprietario non c'è dialogo temo che all'orizzonte si profili una causa con entrambi,magari dall'esito scontato ma comunque lunga e onerosa.
 
Quando si verificò l'occupazione indebita delle taverne nel condominio dei miei il primo a occuparne una è stato proprio l'ex amministratore.
Poi quando qualcuno ha fatto la spia al proprietario delle taverne l'ha acquistata ma a un prezzo di favore e ha continuato a usarla come laboratorio di falegnameria pur essendo allacciata al contatore delle parti comuni.
Quando si è trasferito altrove ha mantenuto la proprietà della sola taverna e tutti quelli che avevano chiuso un occhio fino a quel momento si sono rivoltati.
Allora il tizio in questione è andato a chiedere a ogni condomino se era d'accordo o meno all'installazione di un contascatti,mentre chi l'aveva contestato voleva che installasse un contatore nuovo non avendo più un appartamento di proprietà a cui potersi allacciare.
Fatto il sondaggio buttò giù un foglio a nome dei consiglieri di scala e lo mandò all'amministratore.
Ovviamente i consiglieri di scala si rifiutarono di firmarlo e quello si offese pure.
All'assemblea straordinaria appena l'amministratore disse che a decidere sulla questione dovevano essere solo i condomini della scala interessata (dove risiedevano i maggiori oppositori dell'ex condomino e ex amministratore) questo scattò in piedi e picchiò un pugno sul tavolo.
Alla fine votarono tutti quanti e ottenne comunque quello che voleva.
Oggi continua ad avere il telecomando del cancello elettrico pur non avendo più titolo per accedere al cortile e non ha mai riconsegnato le chiavi delle scale che aveva quando era amministratore.
Ciliegina sulla torta qualche anno fa si era candidato alle elezioni comunali,con un curriculum di abusi del genere aveva tutte le carte in regola in effetti...
 
[...] Magari proprio una minicasa no ma sarei disposto a dimezzare la metratura in cambio di una bella vista e di un risparmio notevole all'acquisto e come costi di mantenimento.
Come la casa (in affitto) dove abito io : prima sono stato, per 16 anni, in un grosso monolocale da oltre 50 mq, adesso sto in un appartamento di circa 60 mq, ma stavolta diviso in stanze (molto meglio degli open space) e non sento la necessità di altro spazio : l'ho arredato sobriamente secondo il mio gusto (con le mie lame a far da soprammobili :D), ho due balconi - anche se poi sono praticamente a piano terra - ed anche una cantina che alla fine non uso, ho il garage per entrambe le auto ed una discreta quantità di verde intorno.

La palazzina è di soli 2 piani e 5 appartamenti, conosco i proprietari da una vita e solo 3 appartamenti sono abitazioni, gli altri due sono studi professionali ; in questi 3 appartamenti vivono 3 persone in tutto, una per casa (quando si dice denatalità e calo della popolazione, eccolo....) quindi c'è anche una bella pace ; rispetto alla casa precedente (molto silenziosa, tranne nei gg. del GP di F.1) c'è solo più rumore di traffico, ma a me non fa nulla.

Non è una minicasa, è solo una casa ampiamente sufficiente per me.... non saprei che farmene, posto che vivo da solo, di 120 mq.
 
A me l'open space non dispiacerebbe.
Più che altro per pigrizia perchè quando devo pulire mi stufo già solo a fare l'elenco delle stanze,se l'ambiente fosse unico forse a parità di metri quadri sembrerebbe minore la rottura di scatole.
Rinuncerei volentieri alla sala grande che tanto non si usa mai e al secondo bagno con vasca,anche quella mai usata.
 
A me l'open space non dispiacerebbe.
Più che altro per pigrizia perchè quando devo pulire mi stufo già solo a fare l'elenco delle stanze,se l'ambiente fosse unico forse a parità di metri quadri sembrerebbe minore la rottura di scatole.
Rinuncerei volentieri alla sala grande che tanto non si usa mai e al secondo bagno con vasca,anche quella mai usata.
Io non amo gli open space, che favoriscono il disturbo reciproco tra persone che facciano cose diverse e magari in orari diversi ; le buone vecchie stanze sono tanto migliori, basta osservare un attimo quel che succede agli altri (perché io nell'open space ci ho vissuto da solo) per farsi quest'idea.
L'open space è una moda, e le mode spesso e volentieri non si ispirano a criteri di praticità ma al "bisogno" di soddisfare pulsioni estetiche o istintive, anche irrazionali.
 
Io non amo gli open space, che favoriscono il disturbo reciproco tra persone che facciano cose diverse e magari in orari diversi ; le buone vecchie stanze sono tanto migliori

Io vivendo da solo non avrei quel problema.
Ma onestamente devo dire che quando vivevo coi miei genitori nonostante non avessimo l'openspace il disturbo era costante e non reciproco ma viaggiava sempre nella stessa direzione.
Una su tutte la tv a volume smodato,con l'audience che ronfava bellamente sul divano,e la scelta del canale accuratamente selezionata per farmi uscire dai gangheri.
Tipo Mara Venier a tutto volume che ciacola oppure quei programmi angoscianti sui fatti di cronaca con la musica tetra in sottofondo.
Non c'erano pareti o porte che tenessero.
 
Non vorrei disilluderti, ma non di rado questa è … una pia illusione ;)

Ne siete davvero sempre sicuri? Davvero davvero?
di sicuro al mondo c'è ben poco ma le spese erano così basse che non avevo molto di cui preoccuparmi.
Questa è l’unica vera arma a disposizione dei condomini, ma vale solo per gli amministratori poco scafati.

Ovviamente non si può generalizzare etc etc, ma dato che con gli amministratori ci ho a che fare letteralmente da una vita, e non come condomino … diciamo che se uno vuole “arrotondare” non c’è modo di scoprirlo o quasi. Nemmeno per me.
A mio avviso è un'illusione per uno disinteressato o poco attento, ma se ci sono dei consiglieri di condominio competenti e pignoli risulta sicuramente difficile per un amministratore potersene approfittare.
Dove sono ora ho meno collaborazione, ma dove ero prima c'era un gruppo di consiglieri che esaminavano ogni capitolato, verificavano i lavori e relative fatture.
Quando è mancata la collaborazione dell'amministratore l'abbiamo cambiato e raramente abbiamo lavorato con ditte proposte da lui.
 
Ma l'amministratore non prende una percentuale sul costo dei lavori straordinari a prescindere da chi abbia fatto fare il preventivo scelto dall'assemblea?
 
Io vivendo da solo non avrei quel problema.
Ma onestamente devo dire che quando vivevo coi miei genitori nonostante non avessimo l'openspace il disturbo era costante e non reciproco ma viaggiava sempre nella stessa direzione.
Una su tutte la tv a volume smodato,con l'audience che ronfava bellamente sul divano,e la scelta del canale accuratamente selezionata per farmi uscire dai gangheri.
Tipo Mara Venier a tutto volume che ciacola oppure quei programmi angoscianti sui fatti di cronaca con la musica tetra in sottofondo.
Non c'erano pareti o porte che tenessero.
Vedi che è come dico io.....? il disturbo c'era, nonostante NON fosse un open space.... pensa un po' se lo fosse stato !

Quanto a te, certo, adesso vivi da solo, ma non è detto che sarà così per sempre..... io alla tua età vivevo ancora coi miei :D, ciò non toglie che poi abbia avuto il tempo di convivere, sposarmi e separarmi.
Nella società d'oggi è frequente fare a 40 anni cose che prima si facevano a 30, come sposarsi - se ci si vuole sposare, cosa ormai di utilità e necessità molto relative e discutibili - e magari, incredibile, avere persino un figlio.

E, se capitasse ed avessi già la tua casetta, potresti non avere nessuna voglia di cambiarla solo perché abitata anche da una lei e magari anche da un nuovo nato ; ed a quel punto saresti contento, eventualmente, di avere le stanze e non un open space.
 
E, se capitasse ed avessi già la tua casetta, potresti non avere nessuna voglia di cambiarla solo perché abitata anche da una lei e magari anche da un nuovo nato ; ed a quel punto saresti contento, eventualmente, di avere le stanze e non un open space.

In teoria la casa attuale doveva servire a questo scopo ma non è andata in porto.
Non so però se siano tante le ragazze propense ad andare a vivere a casa di lui invece di comprarne una insieme.
Oddio ormai a forza di programmi tv sulle ristrutturazioni si può fare tutto.
L'ultima ex voleva assolutamente la casa indipendente e di grande metratura,restava solo il trascurabile dettaglio di come fare ad acquistarla.
Lei veniva da una famiglia danarosa quindi per lei non era un problema.
 
Dovendo vivere da solo preferisco la soluzione open space, mi da l'idea che "vivo" molto di più la casa, la sento più come la mia tana.
Al contrario quando siamo in 2-3 meglio la divisione in diverse stanze, più privacy e sempre per il discorso di prima, ognuno tende a vivere un pò di più una certa stanza e la sente un pò più sua
 
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