<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Vendita Alfa a VW, siamo vicini alla fine della vicenda? | Page 26 | Il Forum di Quattroruote

Vendita Alfa a VW, siamo vicini alla fine della vicenda?

lemat2005 ha scritto:
Che significa questo?

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Il secondo nodo su cui continua il silenzio è la disponibilità della Volkswagen ad acquistare il marchio Alfa Romeo, assieme a uno stabilimento italiano che, altrimenti, verrebbe chiuso. Il Corriere sta dando informazioni in materia. Abbiamo anche indicato il nome della banca - la Lazard - che ha presentato l'idea sia a Marchionne sia ad Elkann. Oggi aggiungiamo che esperti tedeschi hanno visitato tutti e quattro gli stabilimenti in teoria papabili: Mirafiori, Cassino, Melfi e Pomigliano. Hanno pure stilato un rating . Queste visite fanno pensare che qualcosa possa accadere. Che magari entri nel pacchetto anche un po' di tecnologia. Stupisce il disinteresse di Cisl e Uil e dei sindacati minori davanti alla possibilità che un investimento estero, fatto dalla casa automobilistica più forte d'Europa, venga a risolvere una parte dei problemi aperti dal declino della Fiat in Italia e a portare un po' di concorrenza. E stupisce anche il silenzio dei tanti aedi della concorrenza. Temono di disturbare i manovratori? In ogni caso, questa è anche materia del governo che parla tanto di attrarre i capitali esteri e forse farebbe bene a intervenire prima che le situazioni degenerino come a Termini Imerese o, per altre produzioni, a Portovesme.
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Fonte: http://www.corriere.it/editoriali/12_settembre_19/Il-lingotto-la-carta-tedesca-mucchetti_70e9fc24-021c-11e2-9f2e-6124d1c3f844.shtml
Non vorrei parlare del passato che tutto era permesso a Fiat. ma se VW vuole investire in Italia oggi che a Fiat non é tutto permesso perché non lo fa? deve essere per forza alfa romeo il suo investimento? se ha palle che lo faccia con il proprio prodotto e no con il nome degli altri.....................solo che qui si fa addosso perché sa che in Italia potrebbe perdere sia i pantaloni e le mutante e di conseguenza il culo.Quindi il problema che si cerca da altre parti....
 
angelo0 ha scritto:
lemat2005 ha scritto:
Che significa questo?

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Il secondo nodo su cui continua il silenzio è la disponibilità della Volkswagen ad acquistare il marchio Alfa Romeo, assieme a uno stabilimento italiano che, altrimenti, verrebbe chiuso. Il Corriere sta dando informazioni in materia. Abbiamo anche indicato il nome della banca - la Lazard - che ha presentato l'idea sia a Marchionne sia ad Elkann. Oggi aggiungiamo che esperti tedeschi hanno visitato tutti e quattro gli stabilimenti in teoria papabili: Mirafiori, Cassino, Melfi e Pomigliano. Hanno pure stilato un rating . Queste visite fanno pensare che qualcosa possa accadere. Che magari entri nel pacchetto anche un po' di tecnologia. Stupisce il disinteresse di Cisl e Uil e dei sindacati minori davanti alla possibilità che un investimento estero, fatto dalla casa automobilistica più forte d'Europa, venga a risolvere una parte dei problemi aperti dal declino della Fiat in Italia e a portare un po' di concorrenza. E stupisce anche il silenzio dei tanti aedi della concorrenza. Temono di disturbare i manovratori? In ogni caso, questa è anche materia del governo che parla tanto di attrarre i capitali esteri e forse farebbe bene a intervenire prima che le situazioni degenerino come a Termini Imerese o, per altre produzioni, a Portovesme.
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Fonte: http://www.corriere.it/editoriali/12_settembre_19/Il-lingotto-la-carta-tedesca-mucchetti_70e9fc24-021c-11e2-9f2e-6124d1c3f844.shtml
Non vorrei parlare del passato che tutto era permesso a Fiat. ma se VW vuole investire in Italia oggi che a Fiat non é tutto permesso perché non lo fa? deve essere per forza alfa romeo il suo investimento? se ha palle che lo faccia con il proprio prodotto e no con il nome degli altri.....................solo che qui si fa addosso perché sa che in Italia potrebbe perdere sia i pantaloni e le mutante e di conseguenza il culo.Quindi il problema che si cerca da altre parti....

Angelo dai, sei troppo intelligente per non sapere che la tua è una provocazione.
Ti ricordo che VW già ha investito e tutt'ora investe in Italia: Lamborghini, Italdesign, la pista di Nardò, in ultimo Ducati. Non mi sembrano pochi come investimenti.
Ovvio che non ha interesse ad investire ulteriormente come VW ma solo se potesse prendere il marchio Alfa per le enormi ed universalmente riconosciute potenzialità che esso ha, e che fiat ha palesemente ed inequivocabilmente dimostrato in 25 anni di non saper sfruttare.
 
fpaol68 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
lemat2005 ha scritto:
Che significa questo?

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Il secondo nodo su cui continua il silenzio è la disponibilità della Volkswagen ad acquistare il marchio Alfa Romeo, assieme a uno stabilimento italiano che, altrimenti, verrebbe chiuso. Il Corriere sta dando informazioni in materia. Abbiamo anche indicato il nome della banca - la Lazard - che ha presentato l'idea sia a Marchionne sia ad Elkann. Oggi aggiungiamo che esperti tedeschi hanno visitato tutti e quattro gli stabilimenti in teoria papabili: Mirafiori, Cassino, Melfi e Pomigliano. Hanno pure stilato un rating . Queste visite fanno pensare che qualcosa possa accadere. Che magari entri nel pacchetto anche un po' di tecnologia. Stupisce il disinteresse di Cisl e Uil e dei sindacati minori davanti alla possibilità che un investimento estero, fatto dalla casa automobilistica più forte d'Europa, venga a risolvere una parte dei problemi aperti dal declino della Fiat in Italia e a portare un po' di concorrenza. E stupisce anche il silenzio dei tanti aedi della concorrenza. Temono di disturbare i manovratori? In ogni caso, questa è anche materia del governo che parla tanto di attrarre i capitali esteri e forse farebbe bene a intervenire prima che le situazioni degenerino come a Termini Imerese o, per altre produzioni, a Portovesme.
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Fonte: http://www.corriere.it/editoriali/12_settembre_19/Il-lingotto-la-carta-tedesca-mucchetti_70e9fc24-021c-11e2-9f2e-6124d1c3f844.shtml
Non vorrei parlare del passato che tutto era permesso a Fiat. ma se VW vuole investire in Italia oggi che a Fiat non é tutto permesso perché non lo fa? deve essere per forza alfa romeo il suo investimento? se ha palle che lo faccia con il proprio prodotto e no con il nome degli altri.....................solo che qui si fa addosso perché sa che in Italia potrebbe perdere sia i pantaloni e le mutante e di conseguenza il culo.Quindi il problema che si cerca da altre parti....

Angelo dai, sei troppo intelligente per non sapere che la tua è una provocazione.
Ti ricordo che VW già ha investito e tutt'ora investe in Italia: Lamborghini, Italdesign, la pista di Nardò, in ultimo Ducati. Non mi sembrano pochi come investimenti.
Ovvio che non ha interesse ad investire ulteriormente come VW ma solo se potesse prendere il marchio Alfa per le enormi ed universalmente riconosciute potenzialità che esso ha, e che fiat ha palesemente ed inequivocabilmente dimostrato in 25 anni di non saper sfruttare.

ha rilevato tutte aziende con gravissime situazioni finanziarie (le ultime la Ducati e Nardò)... tra l'altro questo la dice lunga sulle capacità di fare impresa in italia...

insomma più che fare impresa il gruppo Vag sembra l'ombra di un curatore fallimentare... sgrat, sgrat, sgrat :D
 
autofede2009 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
lemat2005 ha scritto:
Che significa questo?

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Il secondo nodo su cui continua il silenzio è la disponibilità della Volkswagen ad acquistare il marchio Alfa Romeo, assieme a uno stabilimento italiano che, altrimenti, verrebbe chiuso. Il Corriere sta dando informazioni in materia. Abbiamo anche indicato il nome della banca - la Lazard - che ha presentato l'idea sia a Marchionne sia ad Elkann. Oggi aggiungiamo che esperti tedeschi hanno visitato tutti e quattro gli stabilimenti in teoria papabili: Mirafiori, Cassino, Melfi e Pomigliano. Hanno pure stilato un rating . Queste visite fanno pensare che qualcosa possa accadere. Che magari entri nel pacchetto anche un po' di tecnologia. Stupisce il disinteresse di Cisl e Uil e dei sindacati minori davanti alla possibilità che un investimento estero, fatto dalla casa automobilistica più forte d'Europa, venga a risolvere una parte dei problemi aperti dal declino della Fiat in Italia e a portare un po' di concorrenza. E stupisce anche il silenzio dei tanti aedi della concorrenza. Temono di disturbare i manovratori? In ogni caso, questa è anche materia del governo che parla tanto di attrarre i capitali esteri e forse farebbe bene a intervenire prima che le situazioni degenerino come a Termini Imerese o, per altre produzioni, a Portovesme.
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Fonte: http://www.corriere.it/editoriali/12_settembre_19/Il-lingotto-la-carta-tedesca-mucchetti_70e9fc24-021c-11e2-9f2e-6124d1c3f844.shtml
Non vorrei parlare del passato che tutto era permesso a Fiat. ma se VW vuole investire in Italia oggi che a Fiat non é tutto permesso perché non lo fa? deve essere per forza alfa romeo il suo investimento? se ha palle che lo faccia con il proprio prodotto e no con il nome degli altri.....................solo che qui si fa addosso perché sa che in Italia potrebbe perdere sia i pantaloni e le mutante e di conseguenza il culo.Quindi il problema che si cerca da altre parti....

Angelo dai, sei troppo intelligente per non sapere che la tua è una provocazione.
Ti ricordo che VW già ha investito e tutt'ora investe in Italia: Lamborghini, Italdesign, la pista di Nardò, in ultimo Ducati. Non mi sembrano pochi come investimenti.
Ovvio che non ha interesse ad investire ulteriormente come VW ma solo se potesse prendere il marchio Alfa per le enormi ed universalmente riconosciute potenzialità che esso ha, e che fiat ha palesemente ed inequivocabilmente dimostrato in 25 anni di non saper sfruttare.

ha rilevato tutte aziende con gravissime situazioni finanziarie (le ultime la Ducati e Nardò)... tra l'altro questo la dice lunga sulle capacità di fare impresa in italia...

insomma più che fare impresa il gruppo Vag sembra l'ombra di un curatore fallimentare... sgrat, sgrat, sgrat :D
E' la stessa politica che utilizza anche Fiat in giro per il mondo.
Nel settore agricoltura ha sempre utilizzato la leva finanziaria per acquisire concorrenti decotti ma con i cassetti pieni di progetti e così facendo ha mantenuto un ruolo di leadership pur senza investire ingenti capitali in ricerca e sviluppo (vedi le operazioni con il marchio New Holland, con la Steyr e tante altre ancora).
Le multinazionali si muovono anche così.
 
sebaco ha scritto:
renexx ha scritto:
sebaco ha scritto:
renexx ha scritto:
Gt_junior ha scritto:
Nel linguaggio della dialettica diplomatica si puo' carpire che la trattativa tra FIAT e VW sia tuttaltro che congelata.
Vediamo, a mio parere, perchè.

.

Approvo in pieno la tua analisi.
C'è comunque sempre la possibilità che Alfa in effetti non interessi più a VAG, che magari vede la possibilità di aumentare le vendite Seat in mercati come quello cinese, grazie ai nuovi prodotti (quelli che Marchionne ritiene inutili).
A quel punto, non ci sarebbe più nessun altro interessato all'acquisto, ed Alfa finirebbe pian pianino come Lancia.
Per Lancia non vedo alcun futuro, il marchio è ormai privo di alcun valore (se non nostalgico) al di là delle Alpi, e verrà sempre più utilizzato come il marchio Ghia sulle Ford (ricordate?) o Vanden Plas sulle Austin...

Se hai seguito (e capito) come stanno le cose, Marchionne non ha detto che i nuovi prodotti sono inutili, ha detto che è inutile investire in nuovi prodotti in Europa adesso (e quindi, se vuoi, al limite puoi dire che M. ritiene inutili nuovi prodotti in Europa).
C'è una bella differenza.

Che noia.

Non sono inutili i prodotti, ma sono inutili gli investimenti per farli... meno male che tu hai capito...
Noia.

Noia sì, a discutere con chi o non capisce, o si sforza di non capire, o ricorre a artifici retorici (neanche troppo raffinati) per confondere le acque (per esempio, affermare che sarebbero inutili gli investimenti per i prodotti. Gioco vecchio e conosciuto... quindi mi chiedo se lo fai per sport o perchè qualcuno ti paga per farlo).

Guarda che quà sembra che chi non capisce sia proprio tu e la tua fazione.
Marchionne stà facendo il gioco delle 3 carte, se non vende in europa può vendere in tutto il resto del mondo che oggi stà più che bene, con una parte di produzione che potrebbe partire anche dall'Italia, giusto per fregiarsi di quel made in italy di cui tanto si vantano.

Adesso ripetimi la favoletta della crisi sù.
 
Corazon Habanero ha scritto:
E' la stessa politica che utilizza anche Fiat in giro per il mondo.
Nel settore agricoltura ha sempre utilizzato la leva finanziaria per acquisire concorrenti decotti ma con i cassetti pieni di progetti e così facendo ha mantenuto un ruolo di leadership pur senza investire ingenti capitali in ricerca e sviluppo (vedi le operazioni con il marchio New Holland, con la Steyr e tante altre ancora).
Le multinazionali si muovono anche così.

Si dice lo abbia fatto anche nel settore auto. In america, pare.

;)
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
E' la stessa politica che utilizza anche Fiat in giro per il mondo.
Nel settore agricoltura ha sempre utilizzato la leva finanziaria per acquisire concorrenti decotti ma con i cassetti pieni di progetti e così facendo ha mantenuto un ruolo di leadership pur senza investire ingenti capitali in ricerca e sviluppo (vedi le operazioni con il marchio New Holland, con la Steyr e tante altre ancora).
Le multinazionali si muovono anche così.

Si dice lo abbia fatto anche nel settore auto. In america, pare.

;)
Avevo volutamente omesso. :D
 
Corazon Habanero E' la stessa politica che utilizza anche Fiat in giro per il mondo. Nel settore agricoltura ha sempre utilizzato la leva finanziaria per acquisire concorrenti decotti ma con i cassetti pieni di progetti e così facendo ha mantenuto un ruolo di leadership pur senza investire ingenti capitali in ricerca e sviluppo (vedi le operazioni con il marchio New Holland ha scritto:
Un po' forzato questo commento.
La Fiat ha acquisito il settore agricolo di Ford New Holland piu' di ventanni fa'.
Settore che Ford aveva deciso di mollare.
Fiat Agri non era certo una comparsa nel mondo agricolo sul mercato europeo.
Certo mancava il balzo per portarla a competere con colossi tipo John Deere.
Gli investimenti in ricerca e sviluppo ci sono stati eccome e i prodotti sono li' a dimostrarlo.
Ci sono state anche le acquisizioni tipo Case (allora fu un bagno di sangue economico), Steyr e cosi' via che hanno permesso di unire know how.
Ma senza prodotto e costante innovazione non sarebbero il terzo gruppo al mondo.
Oppure e' solo VW in grado di fare queste cose?
Ma ridurre tutto a:"ha sempre utilizzato la leva finanziaria per acquisire concorrenti decotti ma con i cassetti pieni di progetti e così facendo ha mantenuto un ruolo di leadership pur senza investire ingenti capitali in ricerca e sviluppo"
Mi pare un po' semplicistico.
 
Riscpower ha scritto:
Corazon Habanero E' la stessa politica che utilizza anche Fiat in giro per il mondo. Nel settore agricoltura ha sempre utilizzato la leva finanziaria per acquisire concorrenti decotti ma con i cassetti pieni di progetti e così facendo ha mantenuto un ruolo di leadership pur senza investire ingenti capitali in ricerca e sviluppo (vedi le operazioni con il marchio New Holland ha scritto:
Un po' forzato questo commento.
La Fiat ha acquisito il settore agricolo di Ford New Holland piu' di ventanni fa'.
Settore che Ford aveva deciso di mollare.
Fiat Agri non era certo una comparsa nel mondo agricolo sul mercato europeo.
Certo mancava il balzo per portarla a competere con colossi tipo John Deere.
Gli investimenti in ricerca e sviluppo ci sono stati eccome e i prodotti sono li' a dimostrarlo.
Ci sono state anche le acquisizioni tipo Case (allora fu un bagno di sangue economico), Steyr e cosi' via che hanno permesso di unire know how.
Ma senza prodotto e costante innovazione non sarebbero il terzo gruppo al mondo.
Oppure e' solo VW in grado di fare queste cose?
Ma ridurre tutto a:"ha sempre utilizzato la leva finanziaria per acquisire concorrenti decotti ma con i cassetti pieni di progetti e così facendo ha mantenuto un ruolo di leadership pur senza investire ingenti capitali in ricerca e sviluppo"
Mi pare un po' semplicistico.
NH è stata prima acquisita, poi venduta e riacquistata e nel frattempo si era fusa con Case.
Prova a vedere cosa produceva prima di vendere NH e cosa ha cominciato a produrre e lanciare sul mercato immediatamente dopo.
Adesso la ricerca la fanno eccome anche perchè devono inseguire il gruppo AGCO e JD.
 
Corazon Habanero ha scritto:
NH è stata prima acquisita, poi venduta e riacquistata e nel frattempo si era fusa con Case.
Prova a vedere cosa produceva prima di vendere NH e cosa ha cominciato a produrre e lanciare sul mercato immediatamente dopo.
Adesso la ricerca la fanno eccome anche perchè devono inseguire il gruppo AGCO e JD.
L'importante è farla la ricerca.

P.S. CNH è seconda dopo JD e viene prima di AGCO
 
MOD: forse a qualcuno può essere sfuggito, ma questo è il forum dedicato ad Alfa Romeo, ed in particolare questo topic ha come oggetto una eventuale vendita di Alfa al gruppo VAG.

Le macchine agricole, per quanto interessanti, sono completamente OT.
 
sebaco ha scritto:
SZ. ha scritto:
sebaco ha scritto:
renexx ha scritto:
Gt_junior ha scritto:
Nel linguaggio della dialettica diplomatica si puo' carpire che la trattativa tra FIAT e VW sia tuttaltro che congelata.
Vediamo, a mio parere, perchè.

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Approvo in pieno la tua analisi.
C'è comunque sempre la possibilità che Alfa in effetti non interessi più a VAG, che magari vede la possibilità di aumentare le vendite Seat in mercati come quello cinese, grazie ai nuovi prodotti (quelli che Marchionne ritiene inutili).
A quel punto, non ci sarebbe più nessun altro interessato all'acquisto, ed Alfa finirebbe pian pianino come Lancia.
Per Lancia non vedo alcun futuro, il marchio è ormai privo di alcun valore (se non nostalgico) al di là delle Alpi, e verrà sempre più utilizzato come il marchio Ghia sulle Ford (ricordate?) o Vanden Plas sulle Austin...

Se hai seguito (e capito) come stanno le cose, Marchionne non ha detto che i nuovi prodotti sono inutili, ha detto che è inutile investire in nuovi prodotti in Europa adesso (e quindi, se vuoi, al limite puoi dire che M. ritiene inutili nuovi prodotti in Europa).
C'è una bella differenza.
Il resto sono fantasie, dall'appoggio degli enti locali e del governo (senza soldi), alla liquidità che entrerebbe dalla cessione di AR più uno stabilimento (uno stabilimento nella situazione attuale è un costo, non un plus...), ad Arese.
Che noia.

Appunto, lasciamo perdere le "favolette": biancaneve, i sette nani, i sindacati, Arese, Cassino, il Governo nazionale, comitato locale, etc...etc.

Le cose stanno in una maniera che fiaad/agnelli hanno ridotto il marchio Alfa Romeo (non solo quello, eh...) in condizioni tali da essere praticamente invendibile.

Non esiste più nulla: a parte una gamma di due soli modelli e il solito prototipo in tour ai saloni dell'auto attorniato dalle immancabili hostess scosciate, esistono solo chiacchere e slides.
Non voglio giudicare nemmeno la quantità e la qualità dei progetti di fiaad: direi che qualunque progetto finchè rimane sulla "carta", tale è e tale resta! :?

Acquisire il marchio dell'Alfa Romeo in queste condizioni, significherebbe dover rimettere su DA ZERO un' intera gamma, il che magari prende qualche annetto... durante il quale non si ha niente di niente da vendere, e quindi mettere in cassa. Praticamente come creare un marchio ex-novo.
E tutto questo a quale prezzo?

Quando Mr.M. dice che le trattative non hanno seguito perchè la controparte non vuole comprarsi anche uno stabilimento, mi sembra una scusa per non dire che la controparte in realtà abbia detto: "Devi pagarmi tu per comprarti il tuo marchio". :x

Scusate, chi scrive la sceneggiatura del film che state raccontando (o nel quale recitate)?

Nessuno sta scrivendo sceneggiature, si sta semplicemente ragionando sull'argomento del titolo: la possibile vendita del marchio Alfa Romeo.

Io non credo che si possa tenere "sotto sale" un marchio diciamo come Alfa Romeo, indefinitamente, in attesa di un miglioramento delle condizioni del
mercato europeo: alla fine rimarrà solo un cappero secco, che non vorrà più nessuno. Perchè non cederlo, visto che si dice che è comunque non redditizio?
 
SZ. ha scritto:
sebaco ha scritto:
SZ. ha scritto:
sebaco ha scritto:
renexx ha scritto:
Gt_junior ha scritto:
Nel linguaggio della dialettica diplomatica si puo' carpire che la trattativa tra FIAT e VW sia tuttaltro che congelata.
Vediamo, a mio parere, perchè.

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Approvo in pieno la tua analisi.
C'è comunque sempre la possibilità che Alfa in effetti non interessi più a VAG, che magari vede la possibilità di aumentare le vendite Seat in mercati come quello cinese, grazie ai nuovi prodotti (quelli che Marchionne ritiene inutili).
A quel punto, non ci sarebbe più nessun altro interessato all'acquisto, ed Alfa finirebbe pian pianino come Lancia.
Per Lancia non vedo alcun futuro, il marchio è ormai privo di alcun valore (se non nostalgico) al di là delle Alpi, e verrà sempre più utilizzato come il marchio Ghia sulle Ford (ricordate?) o Vanden Plas sulle Austin...

Se hai seguito (e capito) come stanno le cose, Marchionne non ha detto che i nuovi prodotti sono inutili, ha detto che è inutile investire in nuovi prodotti in Europa adesso (e quindi, se vuoi, al limite puoi dire che M. ritiene inutili nuovi prodotti in Europa).
C'è una bella differenza.
Il resto sono fantasie, dall'appoggio degli enti locali e del governo (senza soldi), alla liquidità che entrerebbe dalla cessione di AR più uno stabilimento (uno stabilimento nella situazione attuale è un costo, non un plus...), ad Arese.
Che noia.

Appunto, lasciamo perdere le "favolette": biancaneve, i sette nani, i sindacati, Arese, Cassino, il Governo nazionale, comitato locale, etc...etc.

Le cose stanno in una maniera che fiaad/agnelli hanno ridotto il marchio Alfa Romeo (non solo quello, eh...) in condizioni tali da essere praticamente invendibile.

Non esiste più nulla: a parte una gamma di due soli modelli e il solito prototipo in tour ai saloni dell'auto attorniato dalle immancabili hostess scosciate, esistono solo chiacchere e slides.
Non voglio giudicare nemmeno la quantità e la qualità dei progetti di fiaad: direi che qualunque progetto finchè rimane sulla "carta", tale è e tale resta! :?

Acquisire il marchio dell'Alfa Romeo in queste condizioni, significherebbe dover rimettere su DA ZERO un' intera gamma, il che magari prende qualche annetto... durante il quale non si ha niente di niente da vendere, e quindi mettere in cassa. Praticamente come creare un marchio ex-novo.
E tutto questo a quale prezzo?

Quando Mr.M. dice che le trattative non hanno seguito perchè la controparte non vuole comprarsi anche uno stabilimento, mi sembra una scusa per non dire che la controparte in realtà abbia detto: "Devi pagarmi tu per comprarti il tuo marchio". :x

Scusate, chi scrive la sceneggiatura del film che state raccontando (o nel quale recitate)?

Nessuno sta scrivendo sceneggiature, si sta semplicemente ragionando sull'argomento del titolo: la possibile vendita del marchio Alfa Romeo.

Io non credo che si possa tenere "sotto sale" un marchio diciamo come Alfa Romeo, indefinitamente, in attesa di un miglioramento delle condizioni del
mercato europeo: alla fine rimarrà solo un cappero secco, che non vorrà più nessuno. Perchè non cederlo, visto che si dice che è comunque non redditizio?

Azzardo una risposta.... 8)
Forse perchè è l'unico Marchio conosciuto ed apprezzato, potenzialmente "spendibile" in maniera molto più elevata, dato che Lancia l'hanno sepolta da decenni, Fiat al di sopra del segmento B è sconosciuta e per quanto possa fare ottime macchine (vedi Bravo) non sfonda.....Maserati e Ferrari sono di nicchia.
Intanto non sono capaci di tirare in numero adeguato modelli.... :?
 
c'è un interessante articolo su 4ruote di settembre dove si parla dei debiti delle generaliste in europa...

si parla anche di vw e del fatto che se non avesse il mercato cinese a compensare i risultati in europa, starebbe in difficoltà anche lei... e come lei anche bmw e mercedes...

perchè i risultati di vw in europa sono comunque sotto le aspettative e le potenzialità del continente...
 
autofede2009 ha scritto:
c'è un interessante articolo su 4ruote di settembre dove si parla dei debiti delle generaliste in europa...

si parla anche di vw e del fatto che se non avesse il mercato cinese a compensare i risultati in europa, starebbe in difficoltà anche lei... e come lei anche bmw e mercedes...

perchè i risultati di vw in europa sono comunque sotto le aspettative e le potenzialità del continente...

il mercato europeo, almeno quello occidentale, è di pura sostituzione: c'è da chiedersi come mai Fiat abbia snobbato la Cina e l'India, sedendosi a tavola quando gli altri erano già al dolce (incluso VW, BMW e Mercedes). L'unico mercato sano per Fiat è quello sudamericano, bisogna vedere fino a quando VW e GM glielo permetterà....il mercato USA da solo è relativamente piccolo (300 milioni di persone) e prima o poi diventerà di pura sostituzione,
 
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