<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Vendita Alfa a VW, siamo vicini alla fine della vicenda? | Page 28 | Il Forum di Quattroruote

Vendita Alfa a VW, siamo vicini alla fine della vicenda?

Mah, alla fine è andata come dicevo io. Il CEO c'ha girato intorno e la presa alla larga ma il risultato è sempre lo stesso, parlare de sordi. O arrivano direttamente come fondi o arrivano come forti sgravi o in qualunque altro modo ma l'obiettivo è sempre quello, EuRi! Li si aspetta come l'anticicole delle azzorre oppure in Italia resta tutto fermo.

Che i problemi cronici se condivisi con quelli di altri possano a volte apparire un male comune può erroneamente sembrare vero, una parentesi che dura però dal tramonto all'alba poichè quando essa risorgerà chi i problemi nella notte gli ha risolti sarà pronto a ripartire chi invece dei problemi continua a parlarne senza agire rimarrà a contemplare l'alba fermo dove era prima.

E' curiso vedere come spesso industria reale e virtuale (quella delle azioni) non vadano di pari passo o di comune accordo, come se alla fine uno scontento debba uscirci per forza, ma stupiscono le dichiarazioni fatte dal Gruppo per bocca del suo CEO che sembravano smentirsi tra loro, quasi contrastanti.

Così sentiamo parlare di "gruppo di lavoro" (un altro?) che studierà per incrementare l'export di Fiat dal suolo italiano.
Oibò, argomento interessante e nuovo, sono solo poco più di 10 anni che il problema del Gruppo è che non esporta abbastanza e che trova nell'Italia la sua maggior fonte di approvvigionamento nella vendita di modelli.
Ma la cosa più interessante è che in questi lunghi anni il comun denominatore è stato sempre lo stesso, la macanza di modelli! Quindi in quale modo incrementare l'export se non hai modelli da vendere e non ne vuoi fare di nuovi? Bel rompicapo per il gruppo di lavoro!

Il CEO garibaldino sferza l'Italia patriottica affermando "...è che noi in questo Paese abbiamo perso ogni barlume di orgoglio nazionale" e lesto propone il frutto del nazionalismo più radicato; Freemont, Thema, Flavia e Voyager, massima espressione del vero Made in Italy... almeno sul cofano.
Ci si gongola per i successi d'oltre oceano dimenticando però in quali condizioni era Chrysler, marchio che visse una fase di rinnovamento solo nel 2001 sotto Daimler dopo di che il vuoto. Modelli rimasti uguali per 10 anni e che hanno portato in America allo stesso risultato, ovvero che Chrysler non vendeva più.
Aggiornati e cambiati i modelli è tornata a vendere anche con la benedizione di un mercato più in ripresa. Paesi diversi ricetta comune!

Eppure l'apertura allo straniero sembra che ci sia ma confusa come tutto il resto. Si parla allora di VAG come investitore in Italia ma non si capisce di che visto che Alfa rimane nelle salde mani del Gruppo. Cos'è, un invito a venire a produrre automobili tedesche in Italia prendendosi gli stabilimenti del Gruppo, magari in affitto, magari rinnovandoli in modo da ritrovarli belli e pronti e poi magari vendere auto tedesche in Italia anche a prezzi più bassi? Oppure aumentare l'export delle case tedesche?

Lamborghini e Ducati produconon nei propri stabilimenti, la prima è risorta da una crisi nera ed oggi è tornata ad essere una delle vetture più ambite.

A VAG gli stabilimenti Italiani non interessano se non vi produce vetture dal marchio Italiano e si sa che ciò che gli interessa è Alfa, gli interessa il suo potenziale ancora forte, il suo marchio e la sua storia.

Quello che mi sarei aspettato da questo incontro era una discussione più seria, uno step by step che impegnasse il Gruppo quanto il governo a rimettere in sesto la situazione. Da un lato con un piano industriale multilivello che consentisse prima nel breve e poi nel medio-lungo il restart della produzione (magari con una redistribuzione delle produzioni Fiat in Europa) in Italia, dall'altro un governo che studiasse investimenti infrastrutturali di breve termine ed apposite defiscalizzazione per le produzioni sempre nel breve periodo. Un piano che si basasse su qualcosa di concreto e non su quello che non c'è.

Anche perchè rimane veramente difficile credere a campagne contro la sovraproduzione europea nel momento in cui il gruppo apre un nuovo stabilimento in Serbia ed in Italia si sta fermi. Le campagne servono a poco quando mancano gli argomenti per avvalorarle.
 
Vorrei dire tre cose:
- Seat e Skoda stanno per lanciare due vetture identiche di segmento D- con i rispettivi marchi.
- Toyota e Subaru, che non appartengono neppure allo stesso gruppo, hanno lanciato due vetture identiche con marchi diversi.

Si potrebbero fare altri esempi, ma ne faccio solo 2. Perchè se ciò lo fa un gruppo straniero nessuno dice nulla e se lo fa il gruppo Fiat-Chrysler (es. Chrysler 300-Lancia Thema) si grida allo scandalo?

Seconda cosa:
Gli strateghi di Fiat e Chrysler hanno ormai deciso che le piccole-medie cilindrate le fa la Fiat e le grosse cilindrate le fa la Chrysler, con la consulenza sinergica di ing. Fiat. Le vetture prestigiose le fanno Maserati (sfruttando anche sinergie con Chrysler e Ferrari), e la Ferrari stessa. A me non sembra un sacrilegio, mi sembra un corretto sfruttamento delle integrazioni industriali, lo fanno tutti, perchè in Italia non si deve fare?

Terza cosa:
Perchè un imprenditore italiano deve buttare fango su un altro imprenditore italiano? Qual'è la ratio di ciò? Lo dico sinceramente: io, che voglio un gran bene all'Italia e non lo nascondo, non lo farei mai. Chiaro che poi la replica di Marchionne sia stata altrettanto pesante.

Quanto alla querelle sulla fantomatica vendita di Alfa, forse oggi è stata scritta la parola fine:

Fonte Assemblea Industriali Torino (citata da Quattroruote.it)
L'Alfa Romeo non è in vendita. Fuori discussione anche la cessione del marchio Alfa Romeo ai tedeschi della Volkswagen. "Non sarò certo io - ha ribadito Marchionne - a deludere quelli che inneggiano a un intervento della Volkswagen. Per quanto mi riguarda do loro il benvenuto come produttori in questo paese e farò tutto il possibile per facilitare il loro ingresso. Ben venga uno stabilimento Volkswagen nel nostro Paese. Ma, a quelli tra voi che sono sul libro paga di Wolfsburg, chiedo gentilmente di ribadire ai vostri proprietari tedeschi un concetto semplice e chiaro: l'Alfa Romeo non è in vendita".

Nessuno vuole accollarsi le zavorre italiane. "Il governo - ha incalzato il manager italo-canadese - deve fare la sua parte per rimuovere quelle zavorre che stanno ancorando il nostro Paese al passato». Sergio Marchionne confessa di aver "cercato costantemente di coinvolgere in questi otto anni un partner straniero per la Fiat". Senza riuscirci: "In questo ho fallito. Non c'è nessuno che voglia accollarsi anche una sola delle zavorre italiane. Ma pensare allo straniero come salvatore dell'Italia è la più grande pirlata che abbia mai sentito in vita mia. Uno può fare scelte di mercato molto chiare, può comprare macchine che non sono nostre, ma non cerchiamo di ammirare troppo gli altri».

Scusate, vedo che era già stato messo il link.
 
pilota54 ha scritto:
Vorrei dire tre cose:
- Seat e Skoda stanno per lanciare due vetture identiche di segmento D- con i rispettivi marchi.
- Toyota e Subaru, che non appartengono neppure allo stesso gruppo, hanno lanciato due vetture identiche con marchi diversi.

Si potrebbero fare altri esempi, ma ne faccio solo 2. Perchè se ciò lo fa un gruppo straniero nessuno dice nulla e se lo fa il gruppo Fiat-Chrysler (es. Chrysler 300-Lancia Thema) si grida allo scandalo?

Perchè persino Subaru, che è un costruttore "specialistico", offre una gamma più ampia di Alfa e Lancia.
Perchè VAG propone una valanga di modelli in tutti i segmenti, e Fiat non ha nemmeno una SW, e così via...
 
renexx ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Perchè un imprenditore italiano deve buttare fango su un altro imprenditore italiano? Qual'è la ratio di ciò?

Perchè magari è una verità evidente a tutti (o quasi).
o perchè mira ad altro e per arrivarci ha bisogno di prendere di mira qualcuno? Non poteva prendere di mira Mister Bialetti perchè la notizia che hanno chiuso baracca per spostarsi in Cina non se l'è filata nessuno,ha preso di mira quello più discusso....quardacaso (oh che caso!) fino ad un annetto fa c'era un'altro tizio molto discusso che il suo nome appariva ogni giorno sui giornali e almeno un centinaio di volte al giorno in TV....e casualmente si prendeva di mira questo tizio. Adesso che è ancora vivo nessuno se lo fila,può sparare le cavolate più grosse non fanno più notizia....adesso si attacca l'altro...cadrà l'altro e ci sarà qualcun'altro che attaccherà qualcun'altro ancora. O credete alla favoletta che Della Valle è l'uomo senza peccato che prendica il bene dell'umanita?
 
ottovalvole ha scritto:
renexx ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Perchè un imprenditore italiano deve buttare fango su un altro imprenditore italiano? Qual'è la ratio di ciò?

Perchè magari è una verità evidente a tutti (o quasi).
o perchè mira ad altro e per arrivarci ha bisogno di prendere di mira qualcuno? Non poteva prendere di mira Mister Bialetti perchè la notizia che hanno chiuso baracca per spostarsi in Cina non se l'è filata nessuno,ha preso di mira quello più discusso....quardacaso (oh che caso!) fino ad un annetto fa c'era un'altro tizio molto discusso che il suo nome appariva ogni giorno sui giornali e almeno un centinaio di volte al giorno in TV....e casualmente si prendeva di mira questo tizio. Adesso che è ancora vivo nessuno se lo fila,può sparare le cavolate più grosse non fanno più notizia....adesso si attacca l'altro...cadrà l'altro e ci sarà qualcun'altro che attaccherà qualcun'altro ancora. O credete alla favoletta che Della Valle è l'uomo senza peccato che prendica il bene dell'umanita?

Nessuno crede alla verginità di Della Valle, ma se dice una cosa evidente, per qualsiasi motivo palese od occulto, non si può dire che su quella cosa non abbia ragione.
Poi, può essere anche più antipatico di Marchionne.
 
dalla home page di QR.it
Marchionne dichiara:
"La Fiat è sana. "Non parliamo di gente che fa borse, io faccio vetture. Con quanto lui investe in un anno in ricerca e sviluppo, noi non ci facciamo nemmeno una parte di un parafango" ha tuonato Marchionne. Che poi è tornato a parlare dell'azienda che guida: "Noi non siamo malati, la Fiat è sana e in ottima forma". Secondo le stime dello stesso Marchionne, la Fiat chiuderà il 2012 con ricavi superiori ai 77 miliardi e con un utile compreso tra i 3,8 e i 4,5 miliardi.

Sottolineo i 3,8 / 4,5 MILIARDI DI EURO!!!!!! sono utili spaventosi... e poi viene a dirci che non c'è la possibilità di investire??

Con questo trend , oltre a confermare che Alfa non è in vendita, dovrebbe ricostituire una gamma completa per la stessa Alfa Romeo in pochi anni. (una segmento D, una E, una coupe, una spider....), altro che piangere il morto e pretendere aiuti governativi.
Posso anche pensare che gli investimenti siano dirottati nei mercati più redditizi, ma almeno un investimento per un modello Alfa nuovo all'anno anche per l'Europa... no?? Altrimenti non esisterà più se continua così.
Ci sono altre compagnie in super perdita che investono alla grande.
Qui gli utili che fine fanno?? qualche modello nei mercati emergenti e il resto tutte stock option? :?
 
fpaol68 ha scritto:
sebaco ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
sebaco ha scritto:
only.exe ha scritto:
VW verrebbe in Italia solo per Alfa. Di uno stabilimento italiano non sa cosa farsene, questo è lapalissiano

Neanche dopo aver acquistato Alfa saprebbe che farsene dello stabilimento italiano...

si, infatti è così disinteressata che ha mandato suoi tecnici a visitare Mirafiori, Cassino, Melfi, e Pomigliano.

Che avessero voglia di assaggiare la bagnacauda, l'abbacchio, la pizza e la mozzarella e non so quale prodotto tipico di Melfi e si sono fatti mandare in gita da nonno Piech? Che si sa è burbero ma in fondo vuole bene ai suoi dipendenti ;)

No, nonno Piech probabilmente ce li ha mandati per capire quale sarebbe stato il meno costoso da chiudere dopo averlo acquistato insieme al marchio. Un modo per valutare il costo complessivo dell'acquisizione...

O credi alla favola che VW vorrebbe costruire Alfa ad Arese perchè là è il DNA del marchio e là ci sono le maestranze adeguate?

No io alle favole è da un pezzo che non credo più, sono altri che credono a quelle raccontate da fiat e da Marchionne. :D
Se davvero VAG comprasse Alfa sono sicuro che ad Arese non ci sarebbe produzione, ma museo e centro stile si, come sono certo che se alla fine per avere Alfa fossero disposti a prendere uno stabilimento in Italia, non solo non lo chiuderebbero, ma nell'arco di qualche anno lo porterebbero a pieno regime produttivo.

Se sei sicuro tu, possiamo star tranquilli tutti.
Evidentemente c'è chi crede alle favole e chi ai miracoli.
A parte il museo, che convengo sia una brutta storia gestita male, un centro stile nel deserto del niente non ha il minimo senso, anche se in quel niente una volta si costruivano belle automobili.
P.S. Si sa qualcosa del ricorso al Tar sul museo? Di tempo ne è passato, la sentenza non dovrebbee ssere lontana.
 
sebaco ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
sebaco ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
sebaco ha scritto:
only.exe ha scritto:
VW verrebbe in Italia solo per Alfa. Di uno stabilimento italiano non sa cosa farsene, questo è lapalissiano

Neanche dopo aver acquistato Alfa saprebbe che farsene dello stabilimento italiano...

si, infatti è così disinteressata che ha mandato suoi tecnici a visitare Mirafiori, Cassino, Melfi, e Pomigliano.

Che avessero voglia di assaggiare la bagnacauda, l'abbacchio, la pizza e la mozzarella e non so quale prodotto tipico di Melfi e si sono fatti mandare in gita da nonno Piech? Che si sa è burbero ma in fondo vuole bene ai suoi dipendenti ;)

No, nonno Piech probabilmente ce li ha mandati per capire quale sarebbe stato il meno costoso da chiudere dopo averlo acquistato insieme al marchio. Un modo per valutare il costo complessivo dell'acquisizione...

O credi alla favola che VW vorrebbe costruire Alfa ad Arese perchè là è il DNA del marchio e là ci sono le maestranze adeguate?

No io alle favole è da un pezzo che non credo più, sono altri che credono a quelle raccontate da fiat e da Marchionne. :D
Se davvero VAG comprasse Alfa sono sicuro che ad Arese non ci sarebbe produzione, ma museo e centro stile si, come sono certo che se alla fine per avere Alfa fossero disposti a prendere uno stabilimento in Italia, non solo non lo chiuderebbero, ma nell'arco di qualche anno lo porterebbero a pieno regime produttivo.

Se sei sicuro tu, possiamo star tranquilli tutti.
Evidentemente c'è chi crede alle favole e chi ai miracoli.
A parte il museo, che convengo sia una brutta storia gestita male, un centro stile nel deserto del niente non ha il minimo senso, anche se in quel niente una volta si costruivano belle automobili.
P.S. Si sa qualcosa del ricorso al Tar sul museo? Di tempo ne è passato, la sentenza non dovrebbee ssere lontana.

Quale sarebbe il miracolo? Riaprire un museo esistente, costruito per quello scopo, perfettamente funzionale e funzionante? Se questi sono i miracoli.......
Oppure riaprire un centro tecnico per ribadire la presenza italiana del marchio nel caso VAG acquisisse Alfa? Allora VAG di miracoli ne ha già fatti tanti, andare a chiedere dalle parti di Sant'Agata, o in Repubblica Ceca, o da ora in poi a Borgo Panigale, o a Molsheim......
Sai quale sarebbe il vero miracolo per cui innalzare lodi: che fiat cedesse Alfa a VAG, quello sì!!!!

PS
per il museo se leggi le ultime 2 pagine sul topic apposito vedi a che punto siamo con il ricorso ;)
 
fpaol68 ha scritto:
sebaco ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
sebaco ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
sebaco ha scritto:
only.exe ha scritto:
VW verrebbe in Italia solo per Alfa. Di uno stabilimento italiano non sa cosa farsene, questo è lapalissiano

Neanche dopo aver acquistato Alfa saprebbe che farsene dello stabilimento italiano...

si, infatti è così disinteressata che ha mandato suoi tecnici a visitare Mirafiori, Cassino, Melfi, e Pomigliano.

Che avessero voglia di assaggiare la bagnacauda, l'abbacchio, la pizza e la mozzarella e non so quale prodotto tipico di Melfi e si sono fatti mandare in gita da nonno Piech? Che si sa è burbero ma in fondo vuole bene ai suoi dipendenti ;)

No, nonno Piech probabilmente ce li ha mandati per capire quale sarebbe stato il meno costoso da chiudere dopo averlo acquistato insieme al marchio. Un modo per valutare il costo complessivo dell'acquisizione...

O credi alla favola che VW vorrebbe costruire Alfa ad Arese perchè là è il DNA del marchio e là ci sono le maestranze adeguate?

No io alle favole è da un pezzo che non credo più, sono altri che credono a quelle raccontate da fiat e da Marchionne. :D
Se davvero VAG comprasse Alfa sono sicuro che ad Arese non ci sarebbe produzione, ma museo e centro stile si, come sono certo che se alla fine per avere Alfa fossero disposti a prendere uno stabilimento in Italia, non solo non lo chiuderebbero, ma nell'arco di qualche anno lo porterebbero a pieno regime produttivo.

Se sei sicuro tu, possiamo star tranquilli tutti.
Evidentemente c'è chi crede alle favole e chi ai miracoli.
A parte il museo, che convengo sia una brutta storia gestita male, un centro stile nel deserto del niente non ha il minimo senso, anche se in quel niente una volta si costruivano belle automobili.
P.S. Si sa qualcosa del ricorso al Tar sul museo? Di tempo ne è passato, la sentenza non dovrebbee ssere lontana.

Quale sarebbe il miracolo? Riaprire un museo esistente, costruito per quello scopo, perfettamente funzionale e funzionante? Se questi sono i miracoli.......
Oppure riaprire un centro tecnico per ribadire la presenza italiana del marchio nel caso VAG acquisisse Alfa? Allora VAG di miracoli ne ha già fatti tanti, andare a chiedere dalle parti di Sant'Agata, o in Repubblica Ceca, o da ora in poi a Borgo Panigale, o a Molsheim......
Sai quale sarebbe il vero miracolo per cui innalzare lodi: che fiat cedesse Alfa a VAG, quello sì!!!!

PS
per il museo se leggi le ultime 2 pagine sul topic apposito vedi a che punto siamo con il ricorso ;)

Per me VW può venire a produrre in Italia.. che venisse a fare delle VW però... Alfa che la lasciasse stare. Preghierina. :)
 
pilota54 ha scritto:
Vorrei dire tre cose:
- Seat e Skoda stanno per lanciare due vetture identiche di segmento D- con i rispettivi marchi.
- Toyota e Subaru, che non appartengono neppure allo stesso gruppo, hanno lanciato due vetture identiche con marchi diversi.

Si potrebbero fare altri esempi, ma ne faccio solo 2. Perchè se ciò lo fa un gruppo straniero nessuno dice nulla e se lo fa il gruppo Fiat-Chrysler (es. Chrysler 300-Lancia Thema) si grida allo scandalo?

Seconda cosa:
Gli strateghi di Fiat e Chrysler hanno ormai deciso che le piccole-medie cilindrate le fa la Fiat e le grosse cilindrate le fa la Chrysler, con la consulenza sinergica di ing. Fiat. Le vetture prestigiose le fanno Maserati (sfruttando anche sinergie con Chrysler e Ferrari), e la Ferrari stessa. A me non sembra un sacrilegio, mi sembra un corretto sfruttamento delle integrazioni industriali, lo fanno tutti, perchè in Italia non si deve fare?

Terza cosa:
Perchè un imprenditore italiano deve buttare fango su un altro imprenditore italiano? Qual'è la ratio di ciò? Lo dico sinceramente: io, che voglio un gran bene all'Italia e non lo nascondo, non lo farei mai. Chiaro che poi la replica di Marchionne sia stata altrettanto pesante.

Quanto alla querelle sulla fantomatica vendita di Alfa, forse oggi è stata scritta la parola fine:

Fonte Assemblea Industriali Torino (citata da Quattroruote.it)
L'Alfa Romeo non è in vendita. Fuori discussione anche la cessione del marchio Alfa Romeo ai tedeschi della Volkswagen. "Non sarò certo io - ha ribadito Marchionne - a deludere quelli che inneggiano a un intervento della Volkswagen. Per quanto mi riguarda do loro il benvenuto come produttori in questo paese e farò tutto il possibile per facilitare il loro ingresso. Ben venga uno stabilimento Volkswagen nel nostro Paese. Ma, a quelli tra voi che sono sul libro paga di Wolfsburg, chiedo gentilmente di ribadire ai vostri proprietari tedeschi un concetto semplice e chiaro: l'Alfa Romeo non è in vendita".

Nessuno vuole accollarsi le zavorre italiane. "Il governo - ha incalzato il manager italo-canadese - deve fare la sua parte per rimuovere quelle zavorre che stanno ancorando il nostro Paese al passato». Sergio Marchionne confessa di aver "cercato costantemente di coinvolgere in questi otto anni un partner straniero per la Fiat". Senza riuscirci: "In questo ho fallito. Non c'è nessuno che voglia accollarsi anche una sola delle zavorre italiane. Ma pensare allo straniero come salvatore dell'Italia è la più grande pirlata che abbia mai sentito in vita mia. Uno può fare scelte di mercato molto chiare, può comprare macchine che non sono nostre, ma non cerchiamo di ammirare troppo gli altri».

Scusate, vedo che era già stato messo il link.
Pilota bravissimo!!!
E un bravissimo anche alla chiarezza di Marchionne: Alfa non è in vendita!!
Non è bello dirlo, ma l'ho sempre detto.

"le spacconate dei tedeschi non mi sorprendono. Quello che trovo stupefacente e' che noi, in questo Paese, abbiamo perso ogni barlume di orgoglio nazionale. Proprio ora che abbiamo trovato in Chrysler un alleato tecnico per sostenere gli investimenti necessari al rilancio dell'Alfa."
 
shendron ha scritto:
Sottolineo i 3,8 / 4,5 MILIARDI DI EURO!!!!!! sono utili spaventosi... e poi viene a dirci che non c'è la possibilità di investire??

Tieni però presente che devono ancora restituire 3.5 miliardi di dollari al governo USA.
 
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