modus72 ha scritto:
Crank, davvero...
E' inutile che piluccando una vite da qui ed una fiancata da lì, mettendo insieme una tua personale somma di pezzi e cavando fuori un tuo personale risultato, provi a sostenere la tua teoria bislacca secondo cui Lambo sia diventata una fabbrica cacciavite dei tedeschi.... Non è così, fidati, te lo dice uno che abita abbastanza vicino a quel paesello e che per questo ha contatti più o meno stretti con della gente che lavora in quell'ambito... Mettitela via, le cose non stanno come sei arrivato a concludere... Se vuoi continuare a raccontartela e a raccontarla fai pure, ti dico solo che sei fuori strada di un bel pò...
peccato che io abbia detto che "Lambo è tedesca almeno per la metà", non che è una fabbrica cacciavite dei tedeschi.
Certo non è italiana 100% come ti sforzi di far credere e per motivi ben evidenti.
crank ha scritto:
La differenza, Crank, la fa come e dove si progetta. In Lamborghini, la progettazione e lo sviluppo delle vetture avviene sempre a Sant'Agata; dal momento dell'annessione al gruppo VW, l'opportunità per i progettisti è stata quella del poter usufruire di tecnologie, fornitori e componentistiche provenienti dalla Germania (e non solo). A Sant'Agata si progetta, si mette a punto, si ricerca, si costruisce, si chiedono aiuti e componenti a Ingolstadt e a Wolfsburg, ma il prodotto finale che ne esce ha caratteristiche e connotazioni prettamente italiane, perchè è fatto "all'italiana". E gli odiati tedeschi hanno lasciato amplia autonomia ai progettisti emiliani, proprio per far sì che da quella fabbrica uscissero auto italiane e non tedesche. Per chi vuole roba tedesca, c'è già Porsche.
ma che bel mondo!
Il caso del nostro gruppone è speculare: i segmenti dal D in su sono stati praticamente dati in carico agli americani,
falso
perchè le auto che dovranno uscire dalle matite dei progettisti dovranno aver connotazioni americane, venendo smerciate principalmente laggiù..
il grosso delle Lambo viene smerciato in USA, Cina e paesi arabi. Quindi...
Nel caso del gruppone, chi progetta e/o progetterà le D ed E si trova negli USA,
Maserati è in Emilia, ad esempio.
ha impostazione USA; ha sì la possibilità di pescare nel portafoglio tecnico italiano sia per componenti che per tecnologia, ma i prodotti saranno invariabilmente USA. Per economie di produzione, le grandi Alfa che vedremo (se le vedremo...) deriveranno più o meno strettamente da queste auto e la paura che aleggia in questo forum (paura espressa anche da Giugiaro, che non è l'ultimo arrivato) è che chi le progetterà riesca a connotarle in maniera sufficientemente appetibile per i nostri gusti ed esigenze. Si spera che ci riescano, beninteso, ma le premesse per un appassionato alfista non sono di certo incoraggianti.
Al momento per come la vedo io c'è ampia libertà di movimento, il difficile è proprio azzeccare le mosse giuste.
renexx ha scritto:
Nelle ultime prove, non c'è traccia del "sottosterzo Audi", tanto che nel confronto, di cui si è tanto discusso, tra A6, 530 e classe E, l'Audi manifesta meno sottosterzo della BMW... ma vabbè...
Dipende dalle prove. Alcune testate (Evo, mi pare) si sono lamentate perfino (sorprendendomi, tra l'altro) della R8.
Personalmente, vista la clientela, l'impostazione, il progetto e la disposizione del motore sono portato più a credere a quelli che parlano, in proposito delle auto dalla A4 all'A8, del famoso sottosterzo piuttosto che agli altri.
Poi chiaramente sulla R8 mantengo delle riserve e va ammesso che le 3,0 diesel BMW e Mercedes siano fondamentalmente lievemente sottosterzanti, dato che devono offrire prima di tutto confidenza nei lunghi tragitti, per destinazione d'uso. Già prendendo un benzina da 200Cv, però, le cose cambiano.
Chi ha provato diversi modelli di una Serie1, ad esempio, potrà confermare come a parità di telaio e sospensioni il carattere della 125i ed una 116d, ed ovviamente non mi riferisco solo al peso ed al carattere del motore, parlo di assetto e comportamento stradale, angoli caratteristici, ecc...
renexx ha scritto:
Audi non ha comprato certo per un tozzo di pane (non so però quanto possa costare dalle tue parti).
evidentemnte non ero chiaro: "Questi investitori" era riferito agli americani (Texas Pacific Group, giusto?).
Inoltre, da più fonti, si parla di situazione debitoria:
" un prezzo di circa 860 milioni di euro (cui si aggiunge l'accollo dei debiti)." da il Sole 24h;
"860 milioni di euro. Con questa somma la casa automobilistica di Ingolstadt si porterà a casa tutto il pacchetto di Ducati, debiti inclusi." da il fatto quotidiano;
"l'acquisto del marchio di Borgo Panigale per 860 milioni di euro (800 solo per sanare i debiti)." da agenzia DPA;
"L?accordo, sulla base 860 milioni di euro...è bene ricordarlo, una parte andrà a coprire le esposizioni, meno di 200 milioni," da il corriere;
" Mercedes nulla ha potuto contro l'offerta da 860 milioni di euro di Audi per il 100% di Ducati debiti (si parla di circa 200 milioni di Euro) compresi." da infomotori;
"Secondo Car, - così riporta l'agenzia Radiocor- la Ducati avrebbe debiti per circa 800 milioni di euro" da il resto del carlino;
"Restano alcuni dubbi sui debiti dell'azienda italiana. Car parla di 800 milioni di euro, mentre la finanziaria Investindustrial ha subito smentito precisando che "il debito di Ducati è inferiore a 200 milioni di euro". " da sportmediaset.
Li ricordo. Proprio per questo mi misi a scaricare i bilanci. Risultato? 800mln era il totale del Passivo dello Stato Patrimoniale, ovviamente bilanciato dall'Attivo. L'azienda aveva avuto utili positivi negli ultimi 5 anni, per quanto risultasse, classico italiano, sottocapitalizzata rispetto alle concorrenti.
PS: non sono riuscito a ritrovare i bilanci, tuttavia ho rintracciato un mio vecchio post:
"che abbia 800milioni di debiti è un'abile mistificazione. Il TOTALE PASSIVO dello Stato Patrimoniale è di 798,200,000? e dal momento che i conti quadrano anche il TOTALE ATTIVO del medesimo stato patrimoniale è di 798,200,000?. Alla fine dell'esercizio 2011 Ducati ha chiuso con un utile di 8,108,000?. Solo le immobilizzazioni materiali (stabilimenti, macchinari et cetera) valgono 75,278,000?."