<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un'idea per salvare il MARCHIO Lancia | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Un'idea per salvare il MARCHIO Lancia

vecchioAlfista ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Giacchè ci siamo vogliamo ricordare la K coupè?
Qulla coi fari posteriori della Delta II.
io la provai del colore della foto con interni in pelle color panna, full optional col motore turbo ... una meraviglia, poi con i cerchi in lega a forma di stella cava... peccato volesse troppi soldi, ora dico meno male...
 
rgs1000 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
GenLee ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
la k coupè 2.0 20v turbo.....aveva un perchè!

Aveva un motore eccezionale....
non ricordo se avevano montato anche il 3.0 o il 3.2 V6 Busso! Sulla Thesis entrambi,uno manuale e uno automatico.

Credo il primo, dato che il secondo venne dopo. Se non ero, aveva 10 o 20 cavalli in meno che sulle Alfa. Meno aggressivo, girava più morbido e privilegiava il confort di marcia

Purtroppo sulla Thesis venne montata solo la versione automatica; grande motore ma veramente mortificato da quella orrenda trasmissione slittante.
L'ho provata, bellissimo sound ma mi ricordo la delusione di non poter smanettare e di non sentire il motore collegato alle ruote.

La k coupé era un pò squilibrata nelle forme, con un frontale poco aggressivo e soprattutto le ruote troppo interne alla carrozzeria. Il 5 cilindri turbo però era una favola, e trovavo delizioso il particolare della piccola pinna posteriore appena accennata con il marchietto Lancia che ricordava moltissimo la Flaminia.
Ne vedo una ogni tanto, nera, con gli interni in pelle beige: non bella ma comunque di gran classe.

Saluti
Saluti

Porta pazienza ma la Thesis non è nata per correre, doveva regalare viaggi nel massimo confort e silenziosità!
 
Bastava ristilizzarla copiando - incollando la sezione frontale della Delta per ottenere una berlina attuale. Ma non hanno ristilizzato la Lybra, figuriamoci se ristilizzavano la Thesis. Ripeto: l'ultima Lancia? La Y, quella di Fumia, in versione LX.
 
Alex HF ha scritto:
Bastava ristilizzarla copiando - incollando la sezione frontale della Delta per ottenere una berlina attuale. Ma non hanno ristilizzato la Lybra, figuriamoci se ristilizzavano la Thesis. Ripeto: l'ultima Lancia? La Y, quella di Fumia, in versione LX.

L'ultima Lancia, lo dico senza finalità polemiche, è stata la Fulvia.
Le ultime Lancia, nella gestione Fiat, sono state la Delta e la Thema di Giugiaro.
Come dicevo, da lì si doveva partire per colmare il gap di qualità che le marche tedesche stavano allargando. E, i fatti non mentono, la produzione successiva, sia per quello che per stile (ancor più colpevole la dirigenza), ha di fatto sancito il risultato che oggi abbiamo sotto gli occhi (e, per chi ha gli occhi chiusi, ci ha pensato Marchionne a scandire il concetto a chiare lettere).
Perdonami, con tutto il rispetto, ma la Y, valida o meno che fosse, non poteva altro che raccogliere l'eredità dell'Autobianchi, non certo definirsi una vera Lancia, se abbiamo presente la storia del Marchio
 
renexx ha scritto:
Alex HF ha scritto:
Bastava ristilizzarla copiando - incollando la sezione frontale della Delta per ottenere una berlina attuale. Ma non hanno ristilizzato la Lybra, figuriamoci se ristilizzavano la Thesis. Ripeto: l'ultima Lancia? La Y, quella di Fumia, in versione LX.

L'ultima Lancia, lo dico senza finalità polemiche, è stata la Fulvia.
Le ultime Lancia, nella gestione Fiat, sono state la Delta e la Thema di Giugiaro.
Come dicevo, da lì si doveva partire per colmare il gap di qualità che le marche tedesche stavano allargando. E, i fatti non mentono, la produzione successiva, sia per quello che per stile (ancor più colpevole la dirigenza), ha di fatto sancito il risultato che oggi abbiamo sotto gli occhi (e, per chi ha gli occhi chiusi, ci ha pensato Marchionne a scandire il concetto a chiare lettere).
Perdonami, con tutto il rispetto, ma la Y, valida o meno che fosse, non poteva altro che raccogliere l'eredità dell'Autobianchi, non certo definirsi una vera Lancia, se abbiamo presente la storia del Marchio
concordo,la Y è una Punto abbellita (e io ce l'ho) ne più ne meno,dalla Y10 in poi le piccole Lancia erano delle Fiat rivestite anche se hanno anticipato di 20 anni la tendenza delle piccole premium (Mini,Audi A1,Mercedes Classe A,Citroen DS3,MiTo,Ypsilon). Forse dopo la Fulvia metterei solo la Delta 1979 e la Prisma, dopo tutto Fiat.
 
renexx ha scritto:
Alex HF ha scritto:
Bastava ristilizzarla copiando - incollando la sezione frontale della Delta per ottenere una berlina attuale. Ma non hanno ristilizzato la Lybra, figuriamoci se ristilizzavano la Thesis. Ripeto: l'ultima Lancia? La Y, quella di Fumia, in versione LX.

L'ultima Lancia, lo dico senza finalità polemiche, è stata la Fulvia.
Le ultime Lancia, nella gestione Fiat, sono state la Delta e la Thema di Giugiaro.
Come dicevo, da lì si doveva partire per colmare il gap di qualità che le marche tedesche stavano allargando. E, i fatti non mentono, la produzione successiva, sia per quello che per stile (ancor più colpevole la dirigenza), ha di fatto sancito il risultato che oggi abbiamo sotto gli occhi (e, per chi ha gli occhi chiusi, ci ha pensato Marchionne a scandire il concetto a chiare lettere).
Perdonami, con tutto il rispetto, ma la Y, valida o meno che fosse, non poteva altro che raccogliere l'eredità dell'Autobianchi, non certo definirsi una vera Lancia, se abbiamo presente la storia del Marchio
Secondo me l'ultima Lancia della gestione Fiat è stata la sfortunata Gamma. Era nata sotto l'egida Fiat ma almeno conservava il motore boxer della Flavia. E' curioso che la storia si sia ripetuta quasi vent'anni dopo con la cugina Alfa Romeo. Le 145/146 avevano il pianale della Tipo e i motori boxer della 33.
 
ottovalvole ha scritto:
concordo,la Y è una Punto abbellita (e io ce l'ho) ne più ne meno,dalla Y10 in poi le piccole Lancia erano delle Fiat rivestite anche se hanno anticipato di 20 anni la tendenza delle piccole premium (Mini,Audi A1,Mercedes Classe A,Citroen DS3,MiTo,Ypsilon). Forse dopo la Fulvia metterei solo la Delta 1979 e la Prisma, dopo tutto Fiat.

Infatti, la Y doveva essere propedeutica all'ingresso in un mondo Lancia, mondo che intanto si stava sgretolando...
 
transaxle73 ha scritto:
Secondo me l'ultima Lancia della gestione Fiat è stata la sfortunata Gamma. Era nata sotto l'egida Fiat ma almeno conservava il motore boxer della Flavia. E' curioso che la storia si sia ripetuta quasi vent'anni dopo con la cugina Alfa Romeo. Le 145/146 avevano il pianale della Tipo e i motori boxer della 33.

La musica è sempre quella, perchè i musicisti (o meglio, i direttori d'orchestra) sono sempre quelli...
 
renexx ha scritto:
transaxle73 ha scritto:
Secondo me l'ultima Lancia della gestione Fiat è stata la sfortunata Gamma. Era nata sotto l'egida Fiat ma almeno conservava il motore boxer della Flavia. E' curioso che la storia si sia ripetuta quasi vent'anni dopo con la cugina Alfa Romeo. Le 145/146 avevano il pianale della Tipo e i motori boxer della 33.

La musica è sempre quella, perchè i musicisti (o meglio, i direttori d'orchestra) sono sempre quelli...

E' la politica di sempre.

Piccoli passi, il più possibile indolore indorando la pillola di una progressiva standardizzazione, che non poteva essere brutale per non far insorgere i fedeli del marchio.
Se all'epoca avessimo avuto il web, ne avremmo lette delle belle :lol: In compenso, rimangono i dati di vendita e lo "stagno" in cui sono finiti i 2 marchi (Lancia soprattutto)
 
vecchioAlfista ha scritto:
Se all'epoca avessimo avuto il web, ne avremmo lette delle belle :lol: In compenso, rimangono i dati di vendita e lo "stagno" in cui sono finiti i 2 marchi (Lancia soprattutto)

Più che stagno, direi sabbie mobili... :twisted:
 
ottovalvole ha scritto:
renexx ha scritto:
Alex HF ha scritto:
Bastava ristilizzarla copiando - incollando la sezione frontale della Delta per ottenere una berlina attuale. Ma non hanno ristilizzato la Lybra, figuriamoci se ristilizzavano la Thesis. Ripeto: l'ultima Lancia? La Y, quella di Fumia, in versione LX.

L'ultima Lancia, lo dico senza finalità polemiche, è stata la Fulvia.
Le ultime Lancia, nella gestione Fiat, sono state la Delta e la Thema di Giugiaro.
Come dicevo, da lì si doveva partire per colmare il gap di qualità che le marche tedesche stavano allargando. E, i fatti non mentono, la produzione successiva, sia per quello che per stile (ancor più colpevole la dirigenza), ha di fatto sancito il risultato che oggi abbiamo sotto gli occhi (e, per chi ha gli occhi chiusi, ci ha pensato Marchionne a scandire il concetto a chiare lettere).
Perdonami, con tutto il rispetto, ma la Y, valida o meno che fosse, non poteva altro che raccogliere l'eredità dell'Autobianchi, non certo definirsi una vera Lancia, se abbiamo presente la storia del Marchio
concordo,la Y è una Punto abbellita (e io ce l'ho) ne più ne meno,dalla Y10 in poi le piccole Lancia erano delle Fiat rivestite anche se hanno anticipato di 20 anni la tendenza delle piccole premium (Mini,Audi A1,Mercedes Classe A,Citroen DS3,MiTo,Ypsilon). Forse dopo la Fulvia metterei solo la Delta 1979 e la Prisma, dopo tutto Fiat.

Per me la Thesis era una vera Lancia. Il fatto che non abbia avuto successo non significa che non fosse degna del Marchio. Certamente incarnava uno spirito troppo "classico" per alcuni. Anche le piccole Y hanno rappresentato a loro modo uno spirito Lancia; non mi sento di dire che fossero solo della Punto abbellite. Altrimenti dovremo fermarci al 1975 o giù di lì...
Come ripetiamo all'infinito, l'errore fu non cavalacare a dovere l'onda del successo degli anno 80-90.....
 
GenLee ha scritto:
Per me la Thesis era una vera Lancia. Il fatto che non abbia avuto successo non significa che non fosse degna del Marchio. Certamente incarnava uno spirito troppo "classico" per alcuni. Anche le piccole Y hanno rappresentato a loro modo uno spirito Lancia; non mi sento di dire che fossero solo della Punto abbellite. Altrimenti dovremo fermarci al 1975 o giù di lì...
Come ripetiamo all'infinito, l'errore fu non cavalacare a dovere l'onda del successo degli anno 80-90.....

Sono d'accordo con la tua chiusura.
Per la Y, ribadisco che non fosse sufficiente a creare una Lancia di un certo blasone, ma che potesse essere propedeutica a ben altro in gamma.
La Thesis non era però una vera Lancia. Linee barocche con pretese classicheggianti cozzano con la pulizia di linee e la modernità elegante che le Lancia del passato sapevano esprimere.
Ed una vera Lancia avrebbe dovuto convincere i Lancisti, ma è stata talmente un flop che, o i lancisti si sono estinti come i dinosauri :D , o i suddetti non l'hanno giudicata all'altezza, per cui non una vera Lancia.
 
renexx ha scritto:
GenLee ha scritto:
Per me la Thesis era una vera Lancia. Il fatto che non abbia avuto successo non significa che non fosse degna del Marchio. Certamente incarnava uno spirito troppo "classico" per alcuni. Anche le piccole Y hanno rappresentato a loro modo uno spirito Lancia; non mi sento di dire che fossero solo della Punto abbellite. Altrimenti dovremo fermarci al 1975 o giù di lì...
Come ripetiamo all'infinito, l'errore fu non cavalacare a dovere l'onda del successo degli anno 80-90.....

Sono d'accordo con la tua chiusura.
Per la Y, ribadisco che non fosse sufficiente a creare una Lancia di un certo blasone, ma che potesse essere propedeutica a ben altro in gamma.
La Thesis non era però una vera Lancia. Linee barocche con pretese classicheggianti cozzano con la pulizia di linee e la modernità elegante che le Lancia del passato sapevano esprimere.
Ed una vera Lancia avrebbe dovuto convincere i Lancisti, ma è stata talmente un flop che, o i lancisti si sono estinti come i dinosauri :D , o i suddetti non l'hanno giudicata all'altezza, per cui non una vera Lancia.

Capisco perfettamente. Tuttavia non mi sento di dire che Thesis non fosse una Lancia. Probabilmente mi sbaglio e,tra parentesi, preferisco un Marchio che debba mostrare anche la sportività che è nel suo DNA.
 
GenLee ha scritto:
preferisco un Marchio che debba mostrare anche la sportività che è nel suo DNA.

Questo è un altro aspetto che mi irrita, nella gestione che è stata fatta del marchio Lancia.
Si è voluto per forza far passare la Lancia per una macchina da "cumenda", comoda più che grintosa, buttando alle ortiche anche una tradizione sportiva di prim'ordine, dalla F1 ai rallies, lunga decenni.
 
io ricomincerei dalla lexus, se vendono il marchio a terzi che prendono la lexus o la jaguar come riferimento la lancia puó ritornare ai fasti di una volta anche a livello mondiale forte di una storia prettamente italiana e quindi assente nel resto del mondo. si dovrebbe guardare anche la maserati e la mercedes.
 
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