<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un paese di poveracci | Page 75 | Il Forum di Quattroruote

Un paese di poveracci

Tranquillo, interverrò solo più su tematiche tecniche. Questa è un'eccezione a cui pongo immediatamente rimedio non replicando, salvo accennare che anche la Francia adotta efficaci programmi a favore delle nascite.
 
A me sembra un'ossimoro...
Il punto è che la cura dei figli spetta ad entrambi i genitori e non soltanto alle madri. In Italia però siamo ancora legati ad un modello superato, nel quale gli uomini si occupano esclusivamente della sfera patrimoniale della famiglia (dal latino "pater" e "munus", letteralmente "di competenza del padre"), e quindi se le donne che lavorano tendono a copiare il modello maschile ecco che di tempo per la famiglia non ne resta. Occorre ripensare il modello di società, consentendo a chi ha figli - non solo donne, ma anche uomini - di gestire il lavoro in modo da renderlo conciliabile con una famiglia e più in generale con una vita normale. Altrimenti faremo tutti una bella carriera, ma ci estingueremo entro 1-2 generazioni
 
la cura dei figli spetta ad entrambi i genitori e non soltanto alle madri. In Italia però siamo ancora legati ad un modello superato, nel quale gli uomini si occupano esclusivamente della sfera patrimoniale della famiglia (dal latino "pater" e "munus", letteralmente "di competenza del padre"), e quindi se le donne che lavorano tendono a copiare il modello maschile ecco che di tempo per la famiglia non ne resta. Occorre ripensare il modello di società,
Non sono completamente d'accordo: si tratta di un modello di società (quello "paritario") che trae origine prevalentemente dai Paesi del nord Europa. In altre regioni del mondo inclusa Cina e altre realtà che dominano la scena dello sviluppo mondiale, non è la situazione preferita. A dirla tutta, conosco personalmente diverse colleghe che a fronte di un marito con uno stipendio importante, (o semplicemente allineato al resto del mondo civilizzato) lascerebbero molto volentieri il lavoro per dedicarsi "full time" ai figli e alla casa.
 
C'è poco da fare: quando anche gli uomini potranno fare figli avremo la vera parità. Diamoci qualche secolo e vedrete che la scienza ci arriva.
 
Non sono completamente d'accordo: si tratta di un modello di società (quello "paritario") che trae origine prevalentemente dai Paesi del nord Europa. In altre regioni del mondo inclusa Cina e altre realtà che dominano la scena dello sviluppo mondiale, non è la situazione preferita. A dirla tutta, conosco personalmente diverse colleghe che a fronte di un marito con uno stipendio importante, (o semplicemente allineato al resto del mondo civilizzato) lascerebbero molto volentieri il lavoro per dedicarsi "full time" ai figli e alla casa.
Perdonami ma credo che tornare al modello tradizionale, nel quale la donna si limitava a svolgere il ruolo sociale di "angelo del focolare", non sia la soluzione. Tra l'altro, i dati macroeconomici sono concordi nel sostenere che, nei contesti nei quali le donne lavorano poco o nulla, i tassi di crescita sono più bassi e così anche il reddito medio pro capite. Non a caso, nel sud Italia il tasso di occupazione femminile è molto basso e i dati macroeconomici sono preoccupanti
 
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