agricolo
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Ti hanno rilasciato?Non so, era un ligure, credo fosse già "vissuto"
Ti hanno rilasciato?Non so, era un ligure, credo fosse già "vissuto"
h5.00 anche Caronte mi ha snobbato. Se non mi colpisce Morfeo sulla via del ritorno.Ti hanno rilasciato?
h5.00 anche Caronte mi ha snobbato. Se non mi colpisce Morfeo sulla via del ritorno.
Sei riuscito a far imbestialire anche lui, sei proprio senza speranza….h5.00 anche Caronte mi ha snobbato. Se non mi colpisce Morfeo sulla via del ritorno.
A me sembra un'ossimoro...le donne lavorano e conducono vite simili a quelle degli uomini, com'è giusto che sia, e quindi si pone il problema della cura familiare con il risultato che di figli se ne fanno pochi
Intanto ben ritrovato davveroA me sembra un'ossimoro...
Il punto è che la cura dei figli spetta ad entrambi i genitori e non soltanto alle madri. In Italia però siamo ancora legati ad un modello superato, nel quale gli uomini si occupano esclusivamente della sfera patrimoniale della famiglia (dal latino "pater" e "munus", letteralmente "di competenza del padre"), e quindi se le donne che lavorano tendono a copiare il modello maschile ecco che di tempo per la famiglia non ne resta. Occorre ripensare il modello di società, consentendo a chi ha figli - non solo donne, ma anche uomini - di gestire il lavoro in modo da renderlo conciliabile con una famiglia e più in generale con una vita normale. Altrimenti faremo tutti una bella carriera, ma ci estingueremo entro 1-2 generazioniA me sembra un'ossimoro...
Non sono completamente d'accordo: si tratta di un modello di società (quello "paritario") che trae origine prevalentemente dai Paesi del nord Europa. In altre regioni del mondo inclusa Cina e altre realtà che dominano la scena dello sviluppo mondiale, non è la situazione preferita. A dirla tutta, conosco personalmente diverse colleghe che a fronte di un marito con uno stipendio importante, (o semplicemente allineato al resto del mondo civilizzato) lascerebbero molto volentieri il lavoro per dedicarsi "full time" ai figli e alla casa.la cura dei figli spetta ad entrambi i genitori e non soltanto alle madri. In Italia però siamo ancora legati ad un modello superato, nel quale gli uomini si occupano esclusivamente della sfera patrimoniale della famiglia (dal latino "pater" e "munus", letteralmente "di competenza del padre"), e quindi se le donne che lavorano tendono a copiare il modello maschile ecco che di tempo per la famiglia non ne resta. Occorre ripensare il modello di società,
Perdonami ma credo che tornare al modello tradizionale, nel quale la donna si limitava a svolgere il ruolo sociale di "angelo del focolare", non sia la soluzione. Tra l'altro, i dati macroeconomici sono concordi nel sostenere che, nei contesti nei quali le donne lavorano poco o nulla, i tassi di crescita sono più bassi e così anche il reddito medio pro capite. Non a caso, nel sud Italia il tasso di occupazione femminile è molto basso e i dati macroeconomici sono preoccupantiNon sono completamente d'accordo: si tratta di un modello di società (quello "paritario") che trae origine prevalentemente dai Paesi del nord Europa. In altre regioni del mondo inclusa Cina e altre realtà che dominano la scena dello sviluppo mondiale, non è la situazione preferita. A dirla tutta, conosco personalmente diverse colleghe che a fronte di un marito con uno stipendio importante, (o semplicemente allineato al resto del mondo civilizzato) lascerebbero molto volentieri il lavoro per dedicarsi "full time" ai figli e alla casa.
Sono 3 casi molto diversi fra loro e dal modello europeo. Comunque sono paesi con occupazione femminile consistente.Questi dati macroeconomici sono italiani o tengono conto di Cina, Giappone e Corea ad esempio..?
Carloantonio70 - 25 giorni fa
GuidoP - 8 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 21 giorni fa