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Un paese di poveracci

è anche più flessibile il mondo del lavoro, nel senso che un "tempo indeterminato" non è come un diamante "per sempre":
Se fai il lavativo prendi la porta.

Da noi ha portato che chi ha il tempo indeterminato è diventato una casta intoccabile, fuori restano i servi della gleba con contratti a tempo determinato che, per le aziende, conta più quanti rinnovi vali rispetto a quanto lavorativamente vali.

Questo però non vale più da qualche anno, cioè da quando Renzi ha abolito il divieto di licenziamento senza giusta causa.
Oggi ogni neo assunto, anche a tempo indeterminato, può essere mandato via in qualunque momento con una buona uscita che dipende dall'anzianità di servizio.
 
non voglio estendere troppo il discorso ma secondo me ci sono motivazioni economiche ma anche altre di ordine sociale, per cui i ragazzi vanno via, spesso non ci si trova più nel paese dove si vive, e siccome per molti soprattutto delle ultime generazioni è molto scemato il legame tradizionale con la propria terra ci si mette poco a lasciarla. Pensare che tutto si risolva in questioni economiche è riduttivo temo

Secondo me ci possono essere altre variabili, ma quella economica pesa moltissimo.
 
Questo però non vale più da qualche anno, cioè da quando Renzi ha abolito il divieto di licenziamento senza giusta causa.
Oggi ogni neo assunto, anche a tempo indeterminato, può essere mandato via in qualunque momento con una buona uscita che dipende dall'anzianità di servizio.
funziona?
o è il solito gattopardo e basta fare ricorso?
 
funziona?
o è il solito gattopardo e basta fare ricorso?

Mah, guarda... le aziende hanno insistito tanto su questo punto e il governo di allora le ha accontentate. Se ora non è cambiato niente, allora vuol dire che hanno sbagliato a esprimere le richieste.
Oppure era solo un modo per lamentarsi.
 
Pensare che tutto si risolva in questioni economiche è riduttivo temo
si però alla base c'è quello: se non hai "money" non riesci a farti una vita tua.
Quanti ragazzi del sud non riescono più a venire al nord perché non possono sostenere il costo di vivere fuori casa.
Ricordate il paradosso della ragazza napoletana che faceva la pendolare da Napoli ...

Non ha certo senso andar via di casa per lavorare e vivere di stenti.
 
Secondo me ci possono essere altre variabili, ma quella economica pesa moltissimo.

sicuramente il discorso economico è importante, ma almeno per come la vedo io è un poco simile al discorso della natalità, non è che lo risolvi esclusivamente migliorando gli stipendi, dietro ci sono tutta una serie di altre questioni che soprattutto i giovani percepisco di più rispetto ad una popolazione che invece è più anziana.
 
si però alla base c'è quello: se non hai "money" non riesci a farti una vita tua.
Quanti ragazzi del sud non riescono più a venire al nord perché non possono sostenere il costo di vivere fuori casa.
Ricordate il paradosso della ragazza napoletana che faceva la pendolare da Napoli ...

Non ha certo senso andar via di casa per lavorare e vivere di stenti.

certo, ma come dicevo a Renatom, non pensiamo che alzando gli stipendi i profili professionali necessariamente restano comunque in Italia , saranno più invogliati sicuramente ma non è detto che poi accada. Del resto ormai spostarsi è facile e la gente ha acquisito spesso la capacitò di andarsene, i paesi devono cominciare a ragionare nell'ottica di rendersi attrattivi sotto più punti di vista, altrimenti uno va dove sta meglio
 
....più schei....

Tornando all'esempio di mia sorella... passò dai 400€ in nero + tante promesse inattese in Italia al primo contratto in Svizzera per 2800 franchi con promessa mantenuta a salire. Si capisce che questo diverso trattamento economico incide.
Assunta che nemmeno sapeva il francese, lingua ufficiale del suo cantone.

Pensare poi che quando partecipò al concorso del cantone non era fiduciosa... mentalità italiana. Si diceva, sono donna, sono giovane, sono straniera, non ho mai lavorato nel pubblico... non mi daranno mai un posto pubblico di responsabilità. Invece vinse proprio lei.
 
altrimenti uno va dove sta meglio
Cioè?
in Norvegia o Finlandia si sta meglio rispetto all'Italia?
Per aspetti che esulino l'aspetto economico?
Con 4 mesi di buio e altissimi tassi di suicidio?

Improvvisamente si son tutti innamorati delle lande deserte e bucoliche?

Perdona il sarcasmo ma il 90% di quel "stare meglio" dipende dai soldi e da come questi sono usati.
 
Assunta che nemmeno sapeva il francese, lingua ufficiale del suo cantone.
l'amica di mia figlia è andata in Olanda col compagno.
Non una parola di olandese e nel giro di 15gg avevano entrambi lavoro e una casa loro.
Sono là da un paio d'anni e lei ha già trovato un posto migliore, cambiato casa, per una migliore,
 
Cioè?
in Norvegia o Finlandia si sta meglio rispetto all'Italia?
Per aspetti che esulino l'aspetto economico?
Con 4 mesi di buio e altissimi tassi di suicidio?

Improvvisamente si son tutti innamorati delle lande deserte e bucoliche?

Perdona il sarcasmo ma il 90% di quel "stare meglio" dipende dai soldi e da come questi sono usati.

Io ho tanta gente che si è trasferita in Germania o in Francia, sia per motivi economici ma anche per le modalita dalla vita, non è che uno deve andare in Norvegia. Ma è tutta gente che a torto o ragione ha perso la mentalità per cui devo vivere dove sono nato e prche ci sono nato ed il tutto al di dentro dei confini del paese , posso vivere in A ma posso vivere in B, come posso andare in un altro paese e poi tornare. Io non ci vedo nulla di così strano o particolare
 
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