La casa inglese ha avuto problemi con la distribuzione del motore diesel Ingenium di 2 litri, che utilizza due catene di distribuzione e raddoppia di fatto il rischio di guasti. Particolarmente colpiti sono i modelli prodotti tra il 2015 e il 2019, per esempio la Range Rover Evoque.
Sui motori diesel MZR-CD R2 di 2,2 litri (da 150 e 175 CV) della Mazda, prodotti tra il 2008 e il 2013, c’è il problema di un allentamento della catena di distribuzione, segnalato soprattutto sulla Mazda 6. Fortunatamente la vettura rileva il guasto e lo segnala in tempo: si può così procedere alla riparazione prima che si verifichi un ben più grave danno al motore.
RENAULT/NISSAN - I problemi per il 1.2 a benzina TCe/DIG-T H5F da 100 o 130 CV sono causati da una diminuzione del livello dell’olio, che provoca lo spostamento e la rottura della catena di distribuzione. Tali difetti interessano vetture prodotte dal 2012 al 2019 dalla Renault e dalla Nissan (ma anche dalla Mercedes, che usava il “milledue” sulla Citan).
Anche il diesel Multijet non è esente da problemi alla distribuzione: l’SDE di 1,3 litri da 70 e 95 CV, utilizzato dal 2008 al 2014 su diversi modelli, è piuttosto soggetto a rotture della catena.
TOYOTA - Problemi simili anche per la Toyota, famosa per la sua affidabilità. Il 1.3 VVT-i 2NZ da 87 CV, che ha equipaggiato la Yaris tra il 2005 e il 2011, ha riscontrato vari casi di rottura della catena di distribuzione.
GRUPPO VOLKSWAGEN - Il 1.2 e il 1.4 TSI/TFSI EA211 (con potenze che vanno da 85 a 160 CV), usato da diversi modelli del gruppo tedesco tra il 2005 e il 2013, è affetto da pulegge tenditrici difettose, che possono provocare prima il rilassamento della catena di distribuzione e la sua successiva rottura. Dal 2011 per il 1.4 TSI e dal 2015 per il 1.2 TSI, la soluzione di questo problema è stata l’aggiunta di una cinghia..