Triste e penoso vedere la fine che ha fatto la Lancia?
Il marchio, storicamente prerogativa di partigiani imprenditori e benestanti accordatori della propria fiducia all?industria automobilistica italiana, oggi scompare mestamente.
A dare fastidio è la mancata ammissione della scomparsa del marchio, già malato da anni, che poteva essere ?congelato? in attesa di una rinascita ?vera?, senza scadere in quest'umiliante "pantomima".
Per Lancia, che una volta disponeva di stabilimenti propri con telai propri, trazione propria, cambio proprio, interni propri e motori propri si è passati da un?accozzaglia di assemblati del gruppo Fiat a un logo ?appiccicato? su vetture americane le cui strutture sono quelle delle obsolete generazioni Benz (derivanti dalla vecchia joint-venture Chrysler-Mercedes) con accozzati gli approssimativi surrogati del gruppo Fiat: ne viene fuori un vero aborto non frutto di adeguata progettazione volta ad assicurare le doti richieste alle auto contemporanee.
Da intendersi, per Dodge-Chrysler non cambia nulla:
producevano ed esportavano 200c, 300c e Grand Voyager prima;
produrranno ed esporteranno 200cFulvia, 300cThema e Grand Voyager Phedra adesso;
Con l?unica differenza che ci sarà la mascherina Lancia.visto che dall?alleanza è stato stabilito che ci sarà esportazione ridotta a quasi zero per i modelli analoghi marchiati Dodge-Chrysler.
Dall?altro lato invece?.le vetture ?Lancia? che erano prima prodotte in Italia non saranno d?ora in poi più prodotte.
Fuori da questo triste gioco le piccole Delta e Ypsilon che però non hanno nulla a che vedere con la storica ideologia del marchio?
Chi acquisterà le auto americane con il logo Lancia appiccicato essendo felice di aver acquistato una Lancia ??
Chi girerà con un?auto blu ?americana? convinto di essere partigiano e nazionalista ?
E? evidente che non ha più senso parlare di Lancia.
Il marchio, storicamente prerogativa di partigiani imprenditori e benestanti accordatori della propria fiducia all?industria automobilistica italiana, oggi scompare mestamente.
A dare fastidio è la mancata ammissione della scomparsa del marchio, già malato da anni, che poteva essere ?congelato? in attesa di una rinascita ?vera?, senza scadere in quest'umiliante "pantomima".
Per Lancia, che una volta disponeva di stabilimenti propri con telai propri, trazione propria, cambio proprio, interni propri e motori propri si è passati da un?accozzaglia di assemblati del gruppo Fiat a un logo ?appiccicato? su vetture americane le cui strutture sono quelle delle obsolete generazioni Benz (derivanti dalla vecchia joint-venture Chrysler-Mercedes) con accozzati gli approssimativi surrogati del gruppo Fiat: ne viene fuori un vero aborto non frutto di adeguata progettazione volta ad assicurare le doti richieste alle auto contemporanee.
Da intendersi, per Dodge-Chrysler non cambia nulla:
producevano ed esportavano 200c, 300c e Grand Voyager prima;
produrranno ed esporteranno 200cFulvia, 300cThema e Grand Voyager Phedra adesso;
Con l?unica differenza che ci sarà la mascherina Lancia.visto che dall?alleanza è stato stabilito che ci sarà esportazione ridotta a quasi zero per i modelli analoghi marchiati Dodge-Chrysler.
Dall?altro lato invece?.le vetture ?Lancia? che erano prima prodotte in Italia non saranno d?ora in poi più prodotte.
Fuori da questo triste gioco le piccole Delta e Ypsilon che però non hanno nulla a che vedere con la storica ideologia del marchio?
Chi acquisterà le auto americane con il logo Lancia appiccicato essendo felice di aver acquistato una Lancia ??
Chi girerà con un?auto blu ?americana? convinto di essere partigiano e nazionalista ?
E? evidente che non ha più senso parlare di Lancia.