<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> un caso è anche troppo | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

un caso è anche troppo

skamorza ha scritto:
una strada a due corsie per senso di marcia non può avere un semplice passaggio zebrato. per diversi motivi, non ultimo la diffusa abitudine di fermarsi o svoltare senza freccia, una seconda vettura potrebbe non realizzare immediatamente che la prima auto ha rallentato per far attraversare i pedoni che:
A) alcune volte sono al di fuori del campo visivo.
B) non fanno nulla per evitare di venire travolti (nel senso che non verificano che tutti si siano accorti della loro presenza ed intenzione).
dunque l'unica soluzione sono i sottopassi, oppure i semafori a chiamata.
altrimenti oggi siamo pronti a dargli all'untore e domattina potremmo trovarci al posto suo incolpevoli. a questo proposito posso garantirvi che anche i trenta orari non consentono di evitare l'investimento di un pedone che compaia all'improvviso davanti alla nostra vettura.
l'unico risultato perciò di questo limite è quello di rallentare inutilmente le vetture, innervosire i guidatori, e favorirne la distrazione.
p.s.: mi muovo spesso in tali situazioni, e rispetto il limite dei trenta orari, unico, sfanalato ed ingiuriato.
fatti un giretto in qualche città in Germania, paese il quale viene spesso preso ad esempio come paradisiaco posto di ogni automobilista, da molti utenti di codesto forum.
vedrai che le strisce pedonali sono più che sufficenti a far rallentare ogni automobilista, anche in strade a tre corsie per senso di marcia.
 
ataf ha scritto:
il caso qui riportato non è da discutere. non c'era un sottopasso, c'erano delle strisce pedonali, dove come giustamente fatto notare in un post precedente in qualsivoglia paese civile avrebbero un certo significato, c'era un limiti di 30 kmh. due persone sono morte, e un bambino molto probabilmente nè sarà traumatizzato, perchè il limite non è stato rispettato.
perchè molto probabilmente chi era al volante pensava che si trattasse di un limite stupido.
A quanto ne sò l'"assassino" non andava sparato...quindi?!....se ne può parlare invece....
 
Gully- ha scritto:
Che senso ha fare una strada a doppia corsia di scorrimento, se poi devi andare a 30 km/h!!!!! dai.... non esageriamo!!!

Magari un attraversamento pedonale in quella posizione non è il massimo, oppure fai un semaforo a chiamata...
si ma una persona con un pò di cervello se ci sono strisce pedonali ed è nel bel mezzo di una città rallenta!!!!
ma in che mondo viviamo? se siamo a bordo di una macchina abbiamo solo diritti? un povero cristo non può attraversare una strada perchè non puoi tirare su il piedino dall'accelleratore? stai andando su una starda a due corsie e quindi se uno vive al di là della strada si deve fare un km per comprarsi un gelato o un giornale?
 
GheddoStella ha scritto:
ataf ha scritto:
il caso qui riportato non è da discutere. non c'era un sottopasso, c'erano delle strisce pedonali, dove come giustamente fatto notare in un post precedente in qualsivoglia paese civile avrebbero un certo significato, c'era un limiti di 30 kmh. due persone sono morte, e un bambino molto probabilmente nè sarà traumatizzato, perchè il limite non è stato rispettato.
perchè molto probabilmente chi era al volante pensava che si trattasse di un limite stupido.
A quanto ne sò l'"assassino" non andava sparato...quindi?!....se ne può parlare invece....
nessuno ha detto che andava a velocità folle. ho semplicemente fatto notare che il limite di 30 kmh evidentemente non era un limite così stupido.
 
ataf ha scritto:
skamorza ha scritto:
una strada a due corsie per senso di marcia non può avere un semplice passaggio zebrato. per diversi motivi, non ultimo la diffusa abitudine di fermarsi o svoltare senza freccia, una seconda vettura potrebbe non realizzare immediatamente che la prima auto ha rallentato per far attraversare i pedoni che:
A) alcune volte sono al di fuori del campo visivo.
B) non fanno nulla per evitare di venire travolti (nel senso che non verificano che tutti si siano accorti della loro presenza ed intenzione).
dunque l'unica soluzione sono i sottopassi, oppure i semafori a chiamata.
altrimenti oggi siamo pronti a dargli all'untore e domattina potremmo trovarci al posto suo incolpevoli. a questo proposito posso garantirvi che anche i trenta orari non consentono di evitare l'investimento di un pedone che compaia all'improvviso davanti alla nostra vettura.
l'unico risultato perciò di questo limite è quello di rallentare inutilmente le vetture, innervosire i guidatori, e favorirne la distrazione.
p.s.: mi muovo spesso in tali situazioni, e rispetto il limite dei trenta orari, unico, sfanalato ed ingiuriato.
fatti un giretto in qualche città in Germania, paese il quale viene spesso preso ad esempio come paradisiaco posto di ogni automobilista, da molti utenti di codesto forum.
vedrai che le strisce pedonali sono più che sufficenti a far rallentare ogni automobilista, anche in strade a tre corsie per senso di marcia.
mi sembrava di essere stato sufficientemente chiaro. evidentemente mi sbagliavo. io non ho idea di quanta strada percorra tu in tali situazioni, e francamente della germania non mi interessa. ribadisco che le colpe non stanno mai tutte da una parte, e che il solo fatto di rispettare i limiti (credimi sulla parola che io lo faccio sempre, e pure i 30 orari) non ci garantisce di evitare di investire un pedone. più volte sbucano all'improvviso da dietro un furgone, un camion del corriere parcheggiato in tripla fila, si buttano sulle strisce mentre mandano sms al telefono. aggiungici che su molte strade nostrane le zebre sono una dietro l'altra, i pedoni sono mescolati a ciclisti che vanno a zig-zag e magari scendono dal marciapiede dando l'impressione di voler proseguire invece attraversano decisi solo perchè vedendo le zebre pensano che l'auto si trasformi in statua di sale immediatamente. ti auguro sinceramente di non trovarti mai inguaiato in queste situazioni perchè io, nonostante la buona volontà ed il rispetto del cds ho avuto più di un occasione la fortuna di riuscire ad evitare un investimento. e se non ci fossi riuscito sarei stato il "solito" pirata della strada che corre e non rispetta i pedoni. invece sono uno dei pochi (non l'unico ad onor del vero) che si ferma sempre a fare attraversare.
p.s.: una volta fermo in colonna su una strada come quella descritta nell'evento drammatico mi fermai per consentire l'inserimento di un ciclomotore che proveniva da una laterale. ebbene questo venne investito da un'auto che aveva invece la strada libera (sulla corsia a sinistra ) perchè la colonna su quel lato era allo stesso tempo ripartita ed io non feci in tempo a fermare il tizio con il ciclomotore.
 
ataf ha scritto:
nessuno ha detto che andava a velocità folle. ho semplicemente fatto notare che il limite di 30 kmh evidentemente non era un limite così stupido.
Pensa che io ho rischiato di ammazzare una persona semplicemente partendo da fermo e non mi sono accorto che era li presente. Quindi non sono d'accordo di sparare i limiti di 30km/h così per inneggiare alla sicurezza. Invece mi piacerebbe vedere dove son state piazzate quelle striscie. Bada, non sto discolpando l'automobilista, però a volte ci sono casi che vanno oltre. Se il passaggio pedonale è stato piazzato in un luogo infelice ma perchè non spostarlo anzichè ficcarci un limite del cavolo? Eh, beh, costa troppo...invece un bel cartello è veloce ed economico. Però non si fa così...
 
skamorza ha scritto:
ataf ha scritto:
skamorza ha scritto:
una strada a due corsie per senso di marcia non può avere un semplice passaggio zebrato. per diversi motivi, non ultimo la diffusa abitudine di fermarsi o svoltare senza freccia, una seconda vettura potrebbe non realizzare immediatamente che la prima auto ha rallentato per far attraversare i pedoni che:
A) alcune volte sono al di fuori del campo visivo.
B) non fanno nulla per evitare di venire travolti (nel senso che non verificano che tutti si siano accorti della loro presenza ed intenzione).
dunque l'unica soluzione sono i sottopassi, oppure i semafori a chiamata.
altrimenti oggi siamo pronti a dargli all'untore e domattina potremmo trovarci al posto suo incolpevoli. a questo proposito posso garantirvi che anche i trenta orari non consentono di evitare l'investimento di un pedone che compaia all'improvviso davanti alla nostra vettura.
l'unico risultato perciò di questo limite è quello di rallentare inutilmente le vetture, innervosire i guidatori, e favorirne la distrazione.
p.s.: mi muovo spesso in tali situazioni, e rispetto il limite dei trenta orari, unico, sfanalato ed ingiuriato.
fatti un giretto in qualche città in Germania, paese il quale viene spesso preso ad esempio come paradisiaco posto di ogni automobilista, da molti utenti di codesto forum.
vedrai che le strisce pedonali sono più che sufficenti a far rallentare ogni automobilista, anche in strade a tre corsie per senso di marcia.
mi sembrava di essere stato sufficientemente chiaro. evidentemente mi sbagliavo. io non ho idea di quanta strada percorra tu in tali situazioni, e francamente della germania non mi interessa. ribadisco che le colpe non stanno mai tutte da una parte, e che il solo fatto di rispettare i limiti (credimi sulla parola che io lo faccio sempre, e pure i 30 orari) non ci garantisce di evitare di investire un pedone. più volte sbucano all'improvviso da dietro un furgone, un camion del corriere parcheggiato in tripla fila, si buttano sulle strisce mentre mandano sms al telefono. aggiungici che su molte strade nostrane le zebre sono una dietro l'altra, i pedoni sono mescolati a ciclisti che vanno a zig-zag e magari scendono dal marciapiede dando l'impressione di voler proseguire invece attraversano decisi solo perchè vedendo le zebre pensano che l'auto si trasformi in statua di sale immediatamente. ti auguro sinceramente di non trovarti mai inguaiato in queste situazioni perchè io, nonostante la buona volontà ed il rispetto del cds ho avuto più di un occasione la fortuna di riuscire ad evitare un investimento. e se non ci fossi riuscito sarei stato il "solito" pirata della strada che corre e non rispetta i pedoni. invece sono uno dei pochi (non l'unico ad onor del vero) che si ferma sempre a fare attraversare.
p.s.: una volta fermo in colonna su una strada come quella descritta nell'evento drammatico mi fermai per consentire l'inserimento di un ciclomotore che proveniva da una laterale. ebbene questo venne investito da un'auto che aveva invece la strada libera (sulla corsia a sinistra ) perchè la colonna su quel lato era allo stesso tempo ripartita ed io non feci in tempo a fermare il tizio con il ciclomotore.
no, ma hai ragione su tutti i fronti, ed infatti finquando non si faranno più sottopassi e semafori pedonali l'unico rimendio efficace è quello che tu ed io adottiamo. guidare nei centri abitati con estrema prudenza e con mille occhi.
e comunque le strisce quando ci sono vanno rispettate, al di là che ad attraversarle siano celebrolesi, imbranati sbadati o quant'altro.
saluti
 
GheddoStella ha scritto:
ataf ha scritto:
nessuno ha detto che andava a velocità folle. ho semplicemente fatto notare che il limite di 30 kmh evidentemente non era un limite così stupido.
Pensa che io ho rischiato di ammazzare una persona semplicemente partendo da fermo e non mi sono accorto che era li presente. Quindi non sono d'accordo di sparare i limiti di 30km/h così per inneggiare alla sicurezza. Invece mi piacerebbe vedere dove son state piazzate quelle striscie. Bada, non sto discolpando l'automobilista, però a volte ci sono casi che vanno oltre. Se il passaggio pedonale è stato piazzato in un luogo infelice ma perchè non spostarlo anzichè ficcarci un limite del cavolo? Eh, beh, costa troppo...invece un bel cartello è veloce ed economico. Però non si fa così...
si, mi ricordo molto bene, l'episodio che racconti, quest'inverno sotto la pioggia vero? com'è andata a finire poi?
 
no, ma hai ragione su tutti i fronti, ed infatti finquando non si faranno più sottopassi e semafori pedonali l'unico rimendio efficace è quello che tu ed io adottiamo. guidare nei centri abitati con estrema prudenza e con mille occhi.
e comunque le strisce quando ci sono vanno rispettate, al di là che ad attraversarle siano celebrolesi, imbranati sbadati o quant'altro.
saluti
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siamo assolutamente d'accordo. mi sembrava di aver inteso (erroneamente dunque) che tu ritenessi sufficiente andare a bassa velocità per essere tranquilli. ciao.
p.s.: non hai idea di quanto m'inkaxxi con mia moglie quando attraversa solo guardando a sx e poi a dx non curandosi successivamente di ciò che avviene. e non è la sola, vedo molta gente comportarsi così.
 
Gully- ha scritto:
Che senso ha fare una strada a doppia corsia di scorrimento, se poi devi andare a 30 km/h!!!!! dai.... non esageriamo!!!

Nel frattempo due persone sono morte.

Questo fatto rafforza il fatto che il limite è legittimo.

Vedrai che adesso metteranno il tutor.
 
Epme ha scritto:
ataf ha scritto:
RIMINI -

quante volte si sente dire che 30 kmh è un limite stupido?

Limite stupido in rapporto alla strada. 30 km/h per una strada rettilinea e a doppia corsia sono davvero pochi. Giusto se monti dei dissuasori ovvero dei dossi artificiali ogni 100 mt
Altrimentri alla fine non li rispetta nessuno ... e si vedono le conseguenze .... :: :cry:

basterebbe mettere un semaforo in corrispondenza delle striscie, in modo che quandp i pedoni devono attraversare possono avvisare gli automobilisti.
è chiaro che su due corsie per senso di marcia la visibilità può essere impedita da un altra auto
 
ataf ha scritto:
RIMINI - Nonni e nipotino travolti mentre attraversavano le strisce pedonali: i due anziani sono morti, il bambino di tre anni si è salvato perché era in braccio alla nonna. I due anziani e il piccolo sono stati scaraventati per una decina di metri. È successo a Rimini in via Euterpe, non lontano dal centro sportivo Garden, alle 10.50 di mercoledì. La donna, 65enne, è morta sul colpo, il marito (74 anni) è stato ricoverato in gravissime condizioni ed è morto poche ore dopo in ospedale. Il nipotino non è in pericolo di vita, ha riportato ferite leggere.

PATTUGLIA DELLA GDF - L'incidente è avvenuto sotto gli occhi di una pattuglia della Guardia di finanza che seguiva l'auto dell'investitore. E sono stati proprio i militari a documentare che la Golf con targa sammarinese ha investito i tre pedoni. Alla guida un uomo di 68 anni di San Marino. Anche lui è rimasto lievemente ferito ed è stato portato in ospedale. La strada è stata chiusa per circa due ore per i rilievi. Secondo le Fiamme gialle, il 68enne non viaggiava a una velocità particolarmente sostenuta, ma l'impatto è stato mortale perché evidentemente né lui né le vittime si sono rese conto di quello che stava per accadere. Forse l'uomo era distratto, forse nonni e nipotino gli sono spuntati davanti improvvisamente.

I PRECEDENTI - Non è il primo incidente su via Euterpe. Poche settimane fa un uomo si è schiantato con la Maserati contro un albero: andava a 150 all'ora e l'auto si è spezzata a metà. Eppure è una normalissima via di scorrimento: collega via della Fiera con viale della Repubblica, una strada a quattro corsie separate da uno spartitraffico che evidentemente invita a premere l'acceleratore. Gli incidenti continui, spesso mortali, avevano spinto il Comune a rallentarla con rotatorie e un semaforo per l'attraversamento pedonale.

LIMITE DEI 30 KM/H - L'assessore comunale alle politiche per la sicurezza e alla polizia municipale, Roberto Biagini, ha detto che «la tragedia in via Euterpe - terribile, terrificante, straziante - è avvenuta nonostante su quell'arteria viaria siano stati attuati interventi di messa in sicurezza per pedoni e anziani, nonostante i controlli sistematici messi in atto su quella strada che ha il limite dei 30 km/h attraverso telelaser e autovelox. La ricostruzione della dinamica metterà in luce quanto accaduto ma una riflessione più generale si può già fare. Prima dei controlli e degli strumenti tecnologici di controllo, occorre modificare un comportamento collettivo e individuale. Bisogna rendere più dure le leggi che, alla fine, derubricano questo genere di incidenti a casualità colpose. Bisogna, in alcuni casi, parlare di veri e propri omicidi e regolare le leggi di conseguenza».

quante volte si sente dire che 30 kmh è un limite stupido?

Lo e'.
Una strada a due corsie per senso di marcia con spartitraffico e incroci regolati da semafori ha per il CdS limite a 70 km/h, che forse la gente rispetterebbe.
Mettere un limite cosi' ridicolmente basso significa auto-delegittimarsi.
D'altro canto, secondo i testimoni l'uomo non procedeva affatto a velocita' sostenuta, quindi la teoria della velocita' e' da escludere.
Semmai, verrebbe da chiedersi com'e' che "gli sono spuntati davanti improvvisamente"...
O cosa stesse facendo l'uomo.
 
moogpsycho ha scritto:
Epme ha scritto:
ataf ha scritto:
RIMINI -

quante volte si sente dire che 30 kmh è un limite stupido?

Limite stupido in rapporto alla strada. 30 km/h per una strada rettilinea e a doppia corsia sono davvero pochi. Giusto se monti dei dissuasori ovvero dei dossi artificiali ogni 100 mt
Altrimentri alla fine non li rispetta nessuno ... e si vedono le conseguenze .... :: :cry:

basterebbe mettere un semaforo in corrispondenza delle striscie, in modo che quandp i pedoni devono attraversare possono avvisare gli automobilisti.
è chiaro che su due corsie per senso di marcia la visibilità può essere impedita da un altra auto

Di solito gli attraversamenti sulle strade statali sono regolati da semafori e presegnalati.
Pero' in giro si vedono anche attraversamenti messi dietro a curve o altri ostacoli visuali e vien da chiedersi chi sia il pazzo criminale decerebrato che ha deciso una simile disposizione...
 
Per questo tipo di strada ci vogliono dei sottopassaggi!
Ma i comuni vogliono risparmiare e sono queste le conseguenze, purtroppo.
 
Sarò un incosciente pirata della strada, ma a me sembra semplicemente insulso pretendere che i veicoli procedano a 30km/h costanti a tutte le ore del giorno e della notte per tutta la lunghezza di una strada larga e diritta (addirittura a 4 corsie), ovunque questa strada si trovi.

Così come mi sembra insulso pretendere che tutti i veicoli rallentino fino quasi a fermarsi ogni qualvolta incontrano sul loro cammino un passaggio pedonale, anche in totale assenza di pedoni (situazione tipica dei sempre più diffusi passaggi pedonali vistosamente rialzati in mezzo alla strada). Così come mi sembra sacrosanto che un pedone abbia la possibilità di attraversare la strada senza essere costretto ad accamparsi sul ciglio e senza essere investito.

A mio modesto avviso il problema sta soprattutto, in questo caso come purtroppo in tanti altri, nel modo non razionale in cui la questione viene affrontata. O si parla di automobili libere di sfrecciare a piacimento o si parla di veicoli che si bloccano istantaneamente ogniqualvolta un pedone (anche fuori delle strisce...) manifesti la velata intenzione di attraversare la strada. Insomma, o prepotenza ed esagerazione da un lato o prepotenza ed esagerazione dall'altro.

Personalmente non vedo grossa differenza, in quanto ad atteggiamento verso il prossimo, tra colui che si mette a lampeggiare forsennatamente alle spalle di qualcuno perché vuole sorpassare e colui che si fionda sulle strisce pedonali (magari con tanto di gesti o sguardi sprezzanti) pretendendo che i veicoli in arrivo si blocchino all'istante quando aspettando solo una decina di secondi potrebbe benissimo attraversare senza imporre fermate di sorta. Situazione, quest'ultima, che corrisponde alla stragrande maggioranza dei casi per tutti quei passaggi pedonali che non si trovano in strade costantemente interessate da intenso volume di traffico.

Io ho sempre pensato che la strada sia territorio dei veicoli e il marciapiede sia territorio dei pedoni e in base a tale convinzione mi sono sempre comportato, sia quando vado in macchina che quando vado a piedi. Veicoli e pedoni sono padroni di casa nel proprio territorio e devono invece dare la precedenza quando si avventurano in territorio altrui. I veicoli hanno diritto di muoversi senza intralci sulla strada e i pedoni hanno lo stesso diritto sul marciapiede. Un veicolo non deve sostare sul marciapiede, un pedone non deve sostare in mezzo alla strada. Quando un veicolo deve attraversare il marciapiede lo deve fare arrecando il minor disturbo possibile ai pedoni e viceversa. Se al pedone, fin da bambino, fosse insegnato che attraversare la strada è sempre pericoloso e va fatto, ogni volta che ciò è possibile, quando NON arrivano veicoli e comunque senza scatti improvvisi e senza pretendere che le auto si fermino all'istante come nei cartoni animati, credo che gli investimenti calerebbero non poco, anche perché ci possono essere mille motivi (non necessariamente imputabili al guidatore) per cui un veicolo non si ferma.
Un approccio forse meno affascinante ma di certo più onesto e realista.
 
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