<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> un caso è anche troppo | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

un caso è anche troppo

stratoszero ha scritto:
Questa è una buona idea, soprattutto i rialzi...
Sono pienamente d'accordo sui sottopassi (o, anche, sovrappassi o semafori) in corrispondenza dei passaggi pedonali collocati su strade il cui volume di traffico rende oggettivamente impossibile al pedone attraversare in sicurezza.
Non riesco invece assolutamente ad approvare i passaggi pedonali rialzati, che costringono tutti i veicoli praticamente a fermarsi (il che è ben diverso da "rispettare il limite") sempre, anche quando di pedoni nemmeno l'ombra esiste. Situazione che, per la maggior parte dei passaggi pedonali, si verifica per la stragrande parte delle 24 ore.

Ciò significa che un guidatore di veicolo che abbia la sventura di dover attraversare un centro abitato (...) di quelli più all'avanguardia, anziché poter procedere a velocità tranquilla e prudente e costante (ad es. 40 o 50 all'ora) si ritrova costretto a effettuare ogni poche centinaia di metri frenate e ripartenze, nonché a sopportare i relativi sobbalzi, anche se nessuno trae beneficio dalla cosa.

Si tratta di un'idea che non accetto, in primo luogo perché basata su un presupposto privo di senso (sobbalzare e quasi fermarsi senza alcun motivo) e in secondo luogo perché, come dicevo altrove, credo che chi viaggia sulla strada dovrebbe avere, sulla strada, il diritto di muoversi il più agevolmente possibile esattamente come chi viaggia a piedi dovrebbe avere lo stesso diritto sul marciapiede. Equiparare le strisce pedonali ai marciapiedi non è razionale e non è giusto, a meno che non si voglia sposare la scuola di pensiero (si fa per dire), molto gettonata, che vede nel guidatore di veicolo una persona sempre e comunque colpevole e indegna di alcun riguardo.
Che senso avrebbe, quanto giusto sarebbe rialzare, sui marciapiedi, tutti i passi carrabili costringendo sempre e comunque tutti i pedoni a fare due rampe ogni volta che ne incontrano uno, anche se stanno facendo una passeggiata alle 5 di mattina nel deserto più totale? L'esempio appare ovviamente un po' forzato, ma non lo è affatto in linea di principio.
 
arhat ha scritto:
...molti limiti di velocità vengono imposti secondo il mesto motto "per colpa di qualcuno qui non passa più nessuno "? ... se ... si fossero rispettati i 50 che c'erano fino a qualche anno fa, non vi avrebbero imposto i 30 !!
Se è per quello, anche moltissime altre cose (basta pensare al fisco) vengono da sempre stabilite in base al principio del "chiedo 10 per ottenere 4". Non abbiamo forse, tanto per dire, una legge che impone a tutti di andare in giro sotto il sole con i fari notturni accesi e un'altra, fresca fresca se ho ben capito, che appioppa pesante sanzione a colui che si mette al volante dopo essersi ubriacato con un cioccolatino?

Il principio del chiedo 10 per ottenere 4, lontano anni luce dalla razionalità, può andare bene nelle trattative commerciali private, nelle discussioni tra persone e così via, ma non può essere adottato dallo stato nel momento in cui esso emana le sue leggi, ovvero nel momento in cui riveste il ruolo di educatore. Nessuna educazione può nascere dalla incoerenza. Anche volendo ammettere che l'idea fosse accettabile, se metto il limite 50 per fare andare la gente a 70 allora non dovrei multare chi va a 65 o 70; inoltre chi va a 90 dovrebbe essere multato per aver superato il limite non di 40 ma di 20.

Se su una strada è oggettivamente corretto il limite 50 e la maggior parte della gente non lo rispetta allora si fanno più controlli (certamente non alle 3 di notte, ma negli orari in cui il limite ha la sua massima ragione di essere) e si castiga chi va troppo forte, lasciando in pace chi va 50.
Trasformare chi va a 50 in un colpevole produce l'insegnamento esattamente opposto rispetto a quello che sarebbe costruttivo. Lo stesso identico effetto che si ottiene, ad es., quando si aumentano le tasse anziché intensificare la lotta all'evasione fiscale (quella vera): far sentire sempre più pirla chi le ha sempre pagate ed aumentare il numero delle persone che si ritrovano a pensare "ma chi me lo fa fare?".
 
marimasse ha scritto:
stratoszero ha scritto:
Questa è una buona idea, soprattutto i rialzi...
Sono pienamente d'accordo sui sottopassi (o, anche, sovrappassi o semafori) in corrispondenza dei passaggi pedonali collocati su strade il cui volume di traffico rende oggettivamente impossibile al pedone attraversare in sicurezza.
Non riesco invece assolutamente ad approvare i passaggi pedonali rialzati, che costringono tutti i veicoli praticamente a fermarsi (il che è ben diverso da "rispettare il limite") sempre, anche quando di pedoni nemmeno l'ombra esiste.

C'è stato un malinteso: io avevo capito che GheddoStella, con il termine "rialzi", intendesse i sovrappassi pedonali, non le strisce rialzate.
Quindi per me sono i sovrappassi pedonali, in alternativa ai sottopassi (che però sono spesso poco raccomandabili) ed agli attraversamenti regolati da semaforo con pulsante (soluzione pratica e poco costosa, anche se secondo qualche forumista costerebbero milioni di euro...), la soluzione di attraversamento possibile per una strada a scorrimento veloce.
 
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