<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un altro Italiano morto A Kabul | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Un altro Italiano morto A Kabul

FedeSiena ha scritto:
Per fortuna io non appartengo a quella scuola di pensiero che per ventanni rompeva i coglioni con il motto "Dio, Patria e Famiglia".

Stai tranquillo, a quale "scuola di pensiero" appartieni e' chiarissimo.
I tuoi post sono assai esplicativi.

E sai, non necessariamente chi onora i caduti, ha fatto il servizio militare cercando di farlo bene e ne va orgoglioso, ha il concetto di Patria, ha una spina dorsale invece di inneggiare alla mediocrita' come qualita', sa cos'e' il rispetto (per gli altri e per se stessi) e ha un senso del dovere e' un fascista.

Adesso mutato in: "libertà, escort..."
Il peggio non e' che cerchi di portare qualsiasi cosa in politica, non ostante il regolamento lo proibisca, ma che lo fai SEMPRE nel SOLITO modo, trito e ritrito, banale, scontato e noioso fino alla nausea.
 
mattiapascal ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
io ,come molti, non partecipo a questo genere di eventi; nessuno ha aggredito l'Italia, nessuno minaccia il territorio nazionale dall'esterno; al massimo le minacce le abbiamo qui...

Questo tipo di discorso mi sembra di averlo già sentito... credo fosse il 1939, Hitler invase la Polonia e le potenze europee (e non) pensarono che non fossero questioni che le riguardassero....
caspita nel 1939 eri in condizione di intendere....

Qualcuno studia la Storia.
E magari riesce anche a impararne qualcosa.
Gli animali devono sperimentare personalmente. Gli uomini (alcuni) sono in grado di imparare dagli sbagli altrui per non ripeterli.
 
99octane ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Epme ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Epme ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Epme ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
le maggiori responsabilità comunque sono dei governanti che li mandano spesso a morire...
per i soldati c'è solo il miraggio di un guadagno che nella vita normale non avrebbero....insieme a questo c'è però il rischio della morte...
d'altra parte quando si va al mulino si richia di infarinarsi...
è ( o dovrebbe essere) cosa nota anche a costoro

Infatti. Ma non mi sembra che qualcuno si lamenti più di tanto. Ci vorrebbe solo un "filo" più di rispetto per chi la notte NON se ne sta al calduccio nel letto di mammà ...

Qualcuno NON se ne sta al calduccio nel letto di mammà, perchè lo pagano lautamente per andare a rischiare di farsi ammazzare.
Sarebbe bene ricordare anche questo, ogni tanto.
O no?
Lo pagano meno di tanta gente che rimane comodamente nel letto
Te quanto ti faresti pagare per rischiare qualcosa del genere ?

E allora vadano a farsi pagare per "stare comodamente nel letto", non credi?

:rolleyes:

Peccato che in generale si tratta di persone che non si possono permettere altro che andare in missione visto che non hanno nè competenze nè titoli per fare altro.

Che bei ragionamenti classisti per uno che si proclama di sinistra.
Complimenti.
In pratica affermi che sono carne da macello, altrimenti inutili per la società (non sono kolti, non hanno titoli, non hanno altre capacità) se non per la qualità di essere abbastanza stupidi da accettare dei soldi (manco le cifre citate a caso: i militari di truppa non arrivano a 150 dollari al giorno come soprassoldo che con il cambio attuale fanno meno di 3000 euro al mese) per stare 3 mesi a 10K km da casa con la concreta possibilità di farsi ammazzare. Che poi, se fai il conto per i mesi di permanenza in teatro operativo, qualche migliaio di euro ti aiutano sicuramente a campare meglio, ma non è che ti cambiano la vita, SE torni a casa.

Hai fatto tutto da solo.
Io mi sono limitato a riportare le cose per come stanno.

Se te vai a lavoro ci vai perchè ti pagano, se trovi di meglio vai li.

Se te però sei un povero disgraziato magari del sud, disoccupato, che non ha i requisiti per accedere a pubblici concorsi o altro, ti vengono dati dei soldi per andare in missione io credo che la tentazione di accettare sia molto forte.

Non è classismo, è realtà.

Certo, per voi di "destra" ogni militare è un eroe, ogni imprenditore un santo.

:rolleyes:

So che e' concetto difficile da apprezzare, per chi segue una scuola di pensiero che per sett'antanni ha sputato su concetti come Patria, onore, dovere, che e' convinto che i benefici di cui gode gli siano dovuti e che questi lo rendano migliore degli altri, ma c'e' gente che fa quello che fa perche' ne e' convinta, ed e' convinta dello spirito di servizio al paese.
Ma tant'e'. E' come cercare di spiegare il rosso a un cieco.

"People sleep peaceably in their beds at night only because rough men stand ready to do violence on their behalf." G.O.
 
FedeSiena ha scritto:
Io sto molto attento a ciò che scrivo, infatti ho accuratamente evitato di dire "ammazzati", ma ho posto la questione sul mero piano lavorativo.

Potrei ma non voglio fidarmi di te
io non ti conosco e in fondo non c'e'
in quello che dici qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille riassunti

[Giudizi Universali - S. Bersani]
 
mattiapascal ha scritto:
ovvero il cambiamento del significato di certe parole a fini propagandistici;
-missioni di pace= invasione e occupazione di paesi stranieri;
-democrazia= sistemi autoritari camuffati;
-lotta al terrorismo= massacri di civili;
-datori di lavoro= padroni;
-produttività= sfruttamento
-terroristi= resistenti
-bonifica del territorio= bombardamenti;
-

Non entro nel merito delle tue affermazioni qui sopra. Sarebbero bit sprecati.
Primo perche' non si puo' ragionare con chi non ragiona e basa ogni sua affermazione sul preconcetto e la propaganda.
Secondo perche' tanto chiunque ragiona sa come stanno le cose, e quali siano i problemi e gli errori, cosi' come le necessita' e gli obblighi inevitabili.
Non sono un "evangelizzatore" e aprire gli occhi a chi li vuol tenere chiusi costa fatica e non ci guadagno un ghello. La tua acriticita' e' un problema tuo, anche se, quando diventa di massa, danneggia tutti, ma su questo non ci si puo' far niente. Dunque a me non cambia comunque una virgola.

Solo, se vivi in questo paese e parli pubblicamente (su un forum ad esempio) di certe cose hai due scelte:
- Resti in questo paese e godi dei privilegi che questo comporta, e di tutti i benefici che il tenore di vita che questo comporta ti offre, e allora supporti chi rischia la pelle per garantirtelo.
- Continui a sostenere quel che dici, ma te ne vai, rinunci al tuo tenore di vita, alla tua bella vita e, probabilmente, alla tua liberta'.

O l'una o l'altra, altrimenti sei solo un quaquaraqua.

Si puo' criticare il potere se compie scelte che riteniamo sbagliate. Anzi, e' nostro preciso dovere di cittadini farlo. Ma il supporto a quei cittadini come noi che rischiano la vita in prima persona in nome del paese non puo' e non deve mai mancare.
 
mattiapascal ha scritto:
belpietro ha scritto:
metallo666 ha scritto:
migliazziblu ha scritto:
a seguito di un attentato talebano in un albrgo.
Ma ne vale veramente la pena? Ne verremo mai fuori da questo ginepraio?. Ciao
era dei servizi segreti. ergo:
caxxi suoi.

un po' come i carabinieri ammazzati dalla mafia.

o Falcone, fatto saltare in aria.
i carabinieri difendono la legalità, questi invece sono gli aggressori, se non vedi queste differenze....allora

11 settembre 2001 non ti dice niente, immagino.
Non serve rispondere.
Per poter discutere serve che entrambe le parti comprendano l'argomento di cui si discute e ne comprendano le implicazioni e ramificazioni.
Se ci si limita agli slogan, e' tempo sprecato.
 
99octane ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Per fortuna io non appartengo a quella scuola di pensiero che per ventanni rompeva i coglioni con il motto "Dio, Patria e Famiglia".

Stai tranquillo, a quale "scuola di pensiero" appartieni e' chiarissimo.
I tuoi post sono assai esplicativi.

Meno male!
Non vorrei avere la sventura di essere scambiato per quello che vota PDL.
:D :D

99octane ha scritto:
E sai, non necessariamente chi onora i caduti, ha fatto il servizio militare cercando di farlo bene e ne va orgoglioso, ha il concetto di Patria, ha una spina dorsale invece di inneggiare alla mediocrita' come qualita', sa cos'e' il rispetto (per gli altri e per se stessi) e ha un senso del dovere e' un fascista.

Mi sembra logico, chi invece non appartiene alla categoria di cui sopra è deprecabile.
:rolleyes:
Io personalmente, ringrazio il cielo di non aver dovuto fare il servizio militare (e sono contento di NON averlo fatto, anche perchè, se avessi dovuto, molto probabilmente avrei fatto l'obiettore) e non mi sento per nulla inferiore a chi invece lo ha fatto.
Ho il concetto di patria (p minuscola), concetto che non è difficile da capire e che non va confuso con qualche fanatico che dorme avvolto nella bandiera italiana (sognando quella americana).
Per quanto l'inneggiare alla mediocrità e il rispetto, non so proprio a chi o cosa ti riferisca.
;)

99octane ha scritto:
Il peggio non e' che cerchi di portare qualsiasi cosa in politica, non ostante il regolamento lo proibisca, ma che lo fai SEMPRE nel SOLITO modo, trito e ritrito, banale, scontato e noioso fino alla nausea.

Hai ragione, il regolamento lo proibisce, spiegaglielo a quelli del forum che alludono alla politica prima delle mie risposte.

Di contro, posso solo dirti che finchè ci sarà uno solo che alluderà alla politica, io mi sentirò in diritto/dovere di rispondergli per le rime.
 
FedeSiena ha scritto:
99octane ha scritto:
E sai, non necessariamente chi onora i caduti, ha fatto il servizio militare cercando di farlo bene e ne va orgoglioso, ha il concetto di Patria, ha una spina dorsale invece di inneggiare alla mediocrita' come qualita', sa cos'e' il rispetto (per gli altri e per se stessi) e ha un senso del dovere e' un fascista.

Mi sembra logico, chi invece non appartiene alla categoria di cui sopra è deprecabile.
Questo tuo continuo voler ragionare in termini di superiorita' / inferiorita' e' un chiaro indice di come ragioni

:rolleyes:
Io personalmente, ringrazio il cielo di non aver dovuto fare il servizio militare (e sono contento di NON averlo fatto, anche perchè, se avessi dovuto, molto probabilmente avrei fatto l'obiettore) e non mi sento per nulla inferiore a chi invece lo ha fatto.

Di nuovo, non e' questione di superiorita' o inferiorita'. E' questione di aver fatto il proprio dovere o aver trovato il solito furbesco modo per farlo fare agli altri.

Ho il concetto di patria (p minuscola), concetto che non è difficile da capire e che non va confuso con qualche fanatico che dorme avvolto nella bandiera italiana (sognando quella americana).
No, evidentemente non ce l'hai.

Hai ragione, il regolamento lo proibisce, spiegaglielo a quelli del forum che alludono alla politica prima delle mie risposte.

Di contro, posso solo dirti che finchè ci sarà uno solo che alluderà alla politica, io mi sentirò in diritto/dovere di rispondergli per le rime.

Capisco questo punto di vista. Tutti ragioniamo cosi' ("Ha cominciato lui!").
Poi alcuni crescono, altri no.
 
FedeSiena ha scritto:
Non vorrei avere la sventura di essere scambiato per quello che vota PDL.
:D :D

continui a non capire! che centra il pdl xke chi non vota pdl secondo te nn gli frega niente degli italiani morti x la patria?
fai proprio come mister b che odi tanto! che chi non la pensa come lui è comunista! RIFLETTI..
 
mattiapascal ha scritto:
nemmeno io, per quello che vale...
ma il significato di quelle parole era ben diverso;
-Dio, ovvero obbedienza alla Chiesa cioè al potere costituito da essa sostenuto per meschini calcoli economici;
-patria , ovvero accettare il trattamento riservato alle classi subalterne perchè deve prevalere l'interesse nazionale cioè quello della classe al potere che vi si identifica, quindi niente lotte di classe , né emancipazione, cattivissimi gli scioperi...
-famiglia...rigida moralità pubblica per alcuni, libertinismo per i "signori" al potere o per i gerarchi della chiesa....
il tabù del sesso e il senso di colpa....dal quale possono liberare solo gli intermediari...del clero.

E ti stupisce che il potere "parli con lingua biforcuta"?
Lo ha sempre fatto, e lo fara' sempre.
Ecologia = Tasse per ripianare ammanchi dovuti ad amministrazione inetta e disonesta.
Sicurezza stradale = multe per ripianare ammanchi dovuti ad amministrazione inetta e disonesta.
Eccetera.
Ma bisogna evitare di cadere nel tranello di confondere i governi con le Nazioni e coi popoli. E il concetto di popolo comprende anche coloro che, in buona fede, servono la nazione e i suoi cittadini.
Tutto qui.

Quello che voglio dire e' che e' morto un nostro compatriota, un italiano, italiano che, indipendentemente dalle macchinazioni di chi lo ha mandato sul posto, era la' per tutelare noi, gli altri italiani, il nostro benessere, il nostro modo di vivere, e che stava compiendo il suo dovere, rischiando la pelle conscio di rischiarla.
L'operato del governo in Afghanistan e' condivisibile sotto alcuni punti di vista, criticabile sotto altri, ma questo non c'entra assolutamente niente con questo caduto.Tutto quello che in questi casi si dovrebbe fare e' levarsi simbolicamente il cappello e, per chi ci crede, magari dire una preghiera per la sua anima.
Tutto li'.
Poi, del resto si puo' (e si deve) parlare. Ma a parte.
 
99octane ha scritto:
Io personalmente, ringrazio il cielo di non aver dovuto fare il servizio militare (e sono contento di NON averlo fatto, anche perchè, se avessi dovuto, molto probabilmente avrei fatto l'obiettore) e non mi sento per nulla inferiore a chi invece lo ha fatto.

Di nuovo, non e' questione di superiorita' o inferiorita'. E' questione di aver fatto il proprio dovere o aver trovato il solito furbesco modo per farlo fare agli altri.

[/quote]

Questa è bella.
:rolleyes:
Dunque tutti quelli che NON hanno fatto il militare "non hanno fatto il proprio dovere".

Octanata N. 14654026.

Allora, ti illumino: "Il solito modo furbesco" è la legge italiana che stabilisce che coloro che sono nati nell'anno 1982 ed erano iscritti all'Università nel 2001 NON dovevano fare il servizio militare.

A cui io aggiungo una considerazione mia: finalmente hanno capito che la leva era solo un modo per far perdere tempo alla gente che invece era impegnata su fronti diversi visto che fortunatamente non siamo tutti fanatici che da bambini giocavano con i soldatini e sono cresciuti con il mito dei marines USA.
Infatti oggi il militare NON E' PIU' OBBLIGATORIO (e sinceramente non ho visto nessuno che si strappa i capelli per questo).
 
Che se sei posteriore all'abolizione della leva il discorso non conti e' ovvio.
Come e' ovvio che non val la pena di continuare a discutere quando occorre rimarcare l'ovvio.

Semplicemente, chissa' perche', ti facevo piu' anziano (piu' o meno della mia "epoca"). Ora almeno ho la spiegazione delle tue considerazioni immature e del tuo modo di ragionare infantile.
Questo per dire che trovavo molto irritanti certe tue considerazioni, ma evidentemente in modo ingiusto. Quando uno ha una certa eta' (che non garantisce maturita', specie quando uno e' vissuto in un ambiente protetto dove da' per scontato che tutto cio' che ha gli sia dovuto), e' normale che esprima concetti immaturi.
 
99octane ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
ovvero il cambiamento del significato di certe parole a fini propagandistici;
-missioni di pace= invasione e occupazione di paesi stranieri;
-democrazia= sistemi autoritari camuffati;
-lotta al terrorismo= massacri di civili;
-datori di lavoro= padroni;
-produttività= sfruttamento
-terroristi= resistenti
-bonifica del territorio= bombardamenti;
-

Non entro nel merito delle tue affermazioni qui sopra. Sarebbero bit sprecati.
Primo perche' non si puo' ragionare con chi non ragiona e basa ogni sua affermazione sul preconcetto e la propaganda.
Secondo perche' tanto chiunque ragiona sa come stanno le cose, e quali siano i problemi e gli errori, cosi' come le necessita' e gli obblighi inevitabili.
Non sono un "evangelizzatore" e aprire gli occhi a chi li vuol tenere chiusi costa fatica e non ci guadagno un ghello. La tua acriticita' e' un problema tuo, anche se, quando diventa di massa, danneggia tutti, ma su questo non ci si puo' far niente. Dunque a me non cambia comunque una virgola.

Solo, se vivi in questo paese e parli pubblicamente (su un forum ad esempio) di certe cose hai due scelte:
- Resti in questo paese e godi dei privilegi che questo comporta, e di tutti i benefici che il tenore di vita che questo comporta ti offre, e allora supporti chi rischia la pelle per garantirtelo.
- Continui a sostenere quel che dici, ma te ne vai, rinunci al tuo tenore di vita, alla tua bella vita e, probabilmente, alla tua liberta'.

O l'una o l'altra, altrimenti sei solo un quaquaraqua.

Si puo' criticare il potere se compie scelte che riteniamo sbagliate. Anzi, e' nostro preciso dovere di cittadini farlo. Ma il supporto a quei cittadini come noi che rischiano la vita in prima persona in nome del paese non puo' e non deve mai mancare.
vedi octane, quando si cita qualcosa ( mi riferisco alla categorie degli individui secondo don Mariano...non so se sai chi fosse...ma spiegartelo , come dici sarebbe fatica sprecata), bisognerebbe essere completi e precisi altrimenti qualcuno potrebbe pensare che la dimenticanza o l'omissione costituiscano indulgenza verso sè stessi....
hai capito? bene,altrimenti documentati e saprai qual è la categoria dimenticata per autoindulgenza....
per il resto la gente come te per fortuna non ha ancora il potere di dire agli altri cosa devono fare...
temo per te che questi atteggiamenti di coraggioso autoritarismo siano il tentativo di compensare una vita...di ....subalternità
che diamine non si può subire sempre....
allora, cosa faccio ...mi convinco di essere dalla parte dei forti, dei signori, di coloro che nel giusto impongono la loro legge....
e scarico il mio astio verso..chiunque..anche nel forum;
se questo ti fa sentire realizzato( quanto meno nella tua fantasia di persona poco soddisfatta del suo stato.)...bene, contento tu.....
in realtà sei come i tacchini che nel periodo natalizio sfilano compatti a sostegno del partito dei macellai...
buon natale....
 
99octane ha scritto:
Che se sei posteriore all'abolizione della leva il discorso non conti e' ovvio.
Come e' ovvio che non val la pena di continuare a discutere quando occorre rimarcare l'ovvio.

Semplicemente, chissa' perche', ti facevo piu' anziano (piu' o meno della mia "epoca"). Ora almeno ho la spiegazione delle tue considerazioni immature e del tuo modo di ragionare infantile. :rolleyes:

Hai ragione, sommo profeta.

Ora ti lascio che stasera ho aperitivo, cena e discoteca.
Te che farai? Giochi a Call of Duty?
:D
;)
 
FedeSiena ha scritto:
99octane ha scritto:
Io personalmente, ringrazio il cielo di non aver dovuto fare il servizio militare (e sono contento di NON averlo fatto, anche perchè, se avessi dovuto, molto probabilmente avrei fatto l'obiettore) e non mi sento per nulla inferiore a chi invece lo ha fatto.

Di nuovo, non e' questione di superiorita' o inferiorita'. E' questione di aver fatto il proprio dovere o aver trovato il solito furbesco modo per farlo fare agli altri.

Questa è bella.
:rolleyes:
Dunque tutti quelli che NON hanno fatto il militare "non hanno fatto il proprio dovere".

Octanata N. 14654026.

Allora, ti illumino: "Il solito modo furbesco" è la legge italiana che stabilisce che coloro che sono nati nell'anno 1982 ed erano iscritti all'Università nel 2001 NON dovevano fare il servizio militare.

A cui io aggiungo una considerazione mia: finalmente hanno capito che la leva era solo un modo per far perdere tempo alla gente che invece era impegnata su fronti diversi visto che fortunatamente non siamo tutti fanatici che da bambini giocavano con i soldatini e sono cresciuti con il mito dei marines USA.
Infatti oggi il militare NON E' PIU' OBBLIGATORIO (e sinceramente non ho visto nessuno che si strappa i capelli per questo).
[/quote]

Sei proprio in un altro mondo. NON ti passa eanche per l'anticamera del cervello che aver dato dodici mesi o 15 o 18 della propria vita per adempiere a un dovere richiesto dalla società (da civile - come servizio o da militare) sia (stato) parte del patto sociale dentro cui viviamo ?
Esattamente come pagare le tasse. O rispettare le altre leggi (anche quelle "scomode").
Anch'io a suo tempo ho usufruito del RINVIO del servizio di leva fino alla specializzazione e poi mi sono "sorbito" i 15 mesi di naja (per altro esperienza per molti versi interessante, anche perche' mi ha permesso di vivere a stretto contatto con ragazzi che venivano da situazioni sociali e culturali ben diverse dalla mia con cui altrimenti NON avrei avuto mai rapporti).
Non è che mi sento migliore o peggiore di altri che hanno fatto altre scelte più "comode". Di certo mi sfugge un "sorrisetto" di commiserazione quando sento Colleghi vantarsi di averla "sfangata" perche' "scartati" in maniera piu' o meno compiacente. Magari qualche figlio di papà che mentre mi sciroppavo il battaglione faceva uno stage all'estero o era già assunto o assegnatario di borse di studio. Esattamente come considero quelli che si vantano di aver "eluso" le tasse o qualcuno dei tanti "doveri" che la convivenza sociale ci impone.
 
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