FedeSiena ha scritto:No, non mi ci passa, tant'è che questo "patto" è stato bello che abolito (evidentemente aveva poco senso tenerlo in vigore).
Notassi i "benefici" che questo comporta, potrei anche darti ragione, ma oggi come oggi, non vedo proprio a cosa serviva.
Forse nel 1926 aveva pure un senso ed un fine, ma nel 2010...
Un giovane a 18 anni ha il diritto di essere impegnato su ben altri fronti anzichè quello di stare un anno della sua vita a giocare alla guerra dentro una caserma militare.
E poi, non vedo dove sia il problema, oggi ciascuno può scegliere cosa fare, anche di andare a fare il militare, però, visto quanti ci vanno, converrai con me che la maggior parte dei diciottenni col cavolo che scelgono l'esercito, che dici? Un motivo ci sarà.....
Vedi? Come dicevo, quando vuoi dimostri di avere un cervello e di saperlo ben usare...
Personalmente ho sempre considerato la Leva l'ultima forma di schiavitu' ancora esistente.
PERO', oggettivamente, ci sono delle considerazioni da fare.
Primo, che non tutto il male vien per nuocere, e la leva e' stata l'occasione per milioni di ragazzi italiani di "svegliarsi fuori". Certo, si puo' ben dire che ci sono modi meno prevaricatori, e posso anche essere daccordo. Tuttavia resta il fatto che oggi molti "bamboccioni" resteranno tali.
Secondariamente, l'apporto che i militari di leva han dato al servizio e' sempre stato molto sottovalutato. Ricordo ancora oggi le parole del mio comandante, un Maggiore di carriera, un militare vero, non uno scaldasedia che ha scelto una carriera statale come un'altra, ma uno convinto di quel che faceva, serio, competente, e un vero ufficiale, di quelli i cui uomini seguirebbero all'inferno, se necessario. Diceva che noi di leva eravamo una ricchezza, e una grandissima risorsa per la nazione, e di non sottovalutare quel che stavamo dando. E non lo diceva solo per dare il contentino a ragazzi che avrebbero preferito essere altrove.
All'epoca non ero daccordo, ma ho capito solo anni dopo cosa intendeva, e quanto avesse ragione, e come la frase fosse piu' criptica di quel che avrebbe voluto perche', giustamente, non poteva dire tutte le cose come stavano.
Oggi si puo' vedere come l'occasione di dare all'Italia un esercito professionista sia stata largamente sprecata e malgestita, principalmente a causa di problemi incancreniti nei decenni. Ma tant'e'. Dico solo che son contento di aver fatto quel che ho fatto, anche se l'ho capito appieno solo piu' tardi.
Sull'obiezione di coscienza, si puo' dire molto, e molto e' stato detto, tipicamente a sproposito, tanto dai favorevoli al servizio militare che dai contrari.
Pero', se vogliamo parlarne, consiglierei di aprire un thread a parte.