ilopan ha scritto:
Trotto@81 ha scritto:
La scala mobile è stata tolta proprio per favorire i finanziamenti. Non mi sorprendo che la gente debba comprare a rate anche un televisore.
IO vengo da anni in cui i finaziamenti costavano più del 20%, i mutui raddoppiavano dopo neppure 10 anni il capitale iniziale e gli interessi bancari erano più che da usurai.
Un debito era davvero un "grande debito", costosissimo lungo, tormentato.
Oggi è oro, e il denaro costa poco, in proporzione agli anni che furono.
Un mutuo casa è davvero poco oneroso.
Anche i finanziamenti fiduciari costano (relativamente) poco...insomma si gira dal 7% al 9% di interessi...
Nel post precedente avevi detto esattamente quello che avevo detto anch'io, cioè che se devo mettere da parte 200 euro al mese per comprarmi una modesta utilitaria tra 4 anni è molto meglio se me la compro subito spendendo 250 al mese.
Per quanto riguarda invece questo tuo ultimo post, devi considerare che quando gli interessi erano al 20% l'inflazione era, poniamo, al 13%, quindi dopo 10 anni ti ritrovavi con un debito svalutatissimo, uno stipendio aumentato circa del 130% e una rata sempre uguale alla prima, quindi che incideva ormai pochissimo sullo stipendio.
Oggi invece ti ritrovi con inflazione zero e interessi che sui mutui sono molto bassi, ma sui prestiti e sulle carte di credito sono davvero da usura considerando che l'inflazione è zero, un debito quindi che non si svaluta mai e una rata che tra 5 o anche 10 anni inciderà sullo stipendio esattamente come oggi se non di più. (*)
In sostanza chi si indebita ora soffre molto di più di chi si indebitava negli anni 80-90 perché il debito non si svaluta e lo stipendio non aumenta. Una vera trappola, che spesso costringe a un ulteriore debito con ulteriore aggravio, mentre prima un secondo debito potevi anche farlo tranquillamente perché il primo era ultra-svalutato.
Come ha detto qualcuno l'ideale sarebbe non indebitarsi mai, tranne, al massimo per la casa. Parlo ovviamente per i privati, non per le imprese, per le quali i fidi sono quasi sempre "fisiologici".
(*) L'ideale sarebbe ovviamente indebitarsi con inflazione bassa, che diventa alta durante l'ammortamento.
Ti faccio un esempio. Quando mio padre comprò una casa (io avevo circa 7 anni), nel 1961, la pagò mi pare 17 milioni di lire e fece un mutuo di 13, allora 30ennale. All'inizio ovviamente il mutuo aveva una certa incidenza sullo stipendio, ma dopo 20 anni aveva una incidenza irrisoria e dopo 30, al momento dell'estinzione, quasi nulla, e la casa fu venduta proprio dopo 30 anni, nel 1991, per 475 milioni di lire....................
Oggi tutto ciò sarebbe assurdo, ma testimonia i vantaggi di una inflazione alta per chi è indebitato (e gli svantaggi quando è bassa, mentre si tende a pensare "l'interesse è basso, che bello!.").