<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Thema SW? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Thema SW?

ottovalvole ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Già, hanno fatto la stessa operazione che dovrebbe fare Fiat, girare la disposizione di montaggio del motore.

Si... non è che ci voglia Zichichi o il Cern per girare un motore: lo sanno fare e lo fanno cani e porci. E' solo una questione di soldi necessari per progettare e tenere in produzione un oggetto in più. Sta lì il busillis.
quoto
Anch'io.
 
la cosa che non capisco della gestione Fiat è questa: hanno impiegato 10 anni o più per capire che gli serviva un 6 cilindri diesel sopra i 3 litri, ora che lo hanno il mercato è cambiato perché i 2 litri rendono molto in termini di performance, il due litri ce l'hanno e non lo montano... Cosa aspettano? Altri 10 anni?
 
quadamage76 ha scritto:
la cosa che non capisco della gestione Fiat è questa: hanno impiegato 10 anni o più per capire che gli serviva un 6 cilindri diesel sopra i 3 litri, ora che lo hanno il mercato è cambiato perché i 2 litri rendono molto in termini di performance, il due litri ce l'hanno e non lo montano... Cosa aspettano? Altri 10 anni?

Saró limitato, ma io ci vedo un erroraccio strategico.

Mi spiego meglio: un paio d'anni fa le tre marie tedesche sicuramente sapevano già di questo cambio di tendenza, anche per il segmento E mica perchè fossero particolarmente astute, ma semplicemente perchè sono state proprio loro a deciderlo, questo cambio di tendenza, a tavolino e di comune accordo.

Fiat ovviamente è l'outsider del mercato, quindi certe informazioni - ufficiali e di prima mano - non le avrà avute. Tuttavia il cambio di rotta era nell'aria da tempo, e gli ingegneri delle varie case si consultano spesso: difficile pensare di tener segreto per anni un cambiamento così rilevante del tavolo da gioco. Peraltro, è talmente un segreto di pulcinella, che se ne parlava anche fra noi semplici appassionati: quando nel 2009 io ho comprato la mia 520d e61, si trattava di una mosca bianca, una versione per "barboni che non possono permettersi il 6 cilindri". Eppure c'era giá la crisi globale, e dopo gli sfottò di rito, ricordo ancora che fancar predisse che sulla nuova 5er il due litri sarebbe diventato molto più importante. Aveva ragione, e se ci è arrivato un appassionato di auto, e poi tutto un forum, e poi tutto il web,con tutti i contatti tecnici di cui dispongono, dovevano arrivarci anche i signori in Fiat.

Invece hanno scattato una fotografia dell'esistente, senza chiedersi cosa sarebbe potuto arrivare di lì a poco, se la sono appesa sopra la testata del letto come un santino, invariata per anni, e ne hanno fatto una copia fedele. Finchè non si sono accorti che l'originale non era un santo morto, ma un prodotto vitale, e nel frattempo aveva cambiato fisionomia.

Adesso si ritrovano con un motore v6 diesel ( anzi: tutta una fabbrica di motori, perchè per assicurarsene la disponibilità, hanno dovuto comprare mezza VM ) che in Usa è sempre interessato 0, ed ora pure in Europa pare cominci ad interessare di meno ( sarebbe forse più ambito su un' Alfa). Probabilmente alla lunga non avrebbero potuto continuare a fare a meno di un 3 litri diesel, ma forse, visti i volumi che si prospettano ( parliamo di un motore che va su una sola segmento E per tutto il gruppo, venduto solo in Europa, in numeri certo minori rispetto alla concorrenza, ed in quote certamente inferiori rispetto al due litri), forse c'era un modo un poco piu economico per procurarselo. Un erroraccio costoso.

Naturalmente hanno un piano b disponibile: il buon 170cv si gira in 5 minuti, ma produrlo poi costa soldi. E soprattutto, per rimediare ad un erroraccio, bisogna prima riconoscerlo ed assumersene la responsabilitá. Un bel capolavoro di strategia.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
quadamage76 ha scritto:
la cosa che non capisco della gestione Fiat è questa: hanno impiegato 10 anni o più per capire che gli serviva un 6 cilindri diesel sopra i 3 litri, ora che lo hanno il mercato è cambiato perché i 2 litri rendono molto in termini di performance, il due litri ce l'hanno e non lo montano... Cosa aspettano? Altri 10 anni?

Saró limitato, ma io ci vedo un erroraccio strategico.

Mi spiego meglio: un paio d'anni fa le tre marie tedesche sicuramente sapevano già di questo cambio di tendenza, anche per il segmento E mica perchè fossero particolarmente astute, ma semplicemente perchè sono state proprio loro a deciderlo, questo cambio di tendenza, a tavolino e di comune accordo.

Fiat ovviamente è l'outsider del mercato, quindi certe informazioni - ufficiali e di prima mano - non le avrà avute. Tuttavia il cambio di rotta era nell'aria da tempo, e gli ingegneri delle varie case si consultano spesso: difficile pensare di tener segreto per anni un cambiamento così rilevante del tavolo da gioco. Peraltro, è talmente un segreto di pulcinella, che se ne parlava anche fra noi semplici appassionati: quando nel 2009 io ho comprato la mia 520d e61, si trattava di una mosca bianca, una versione per "barboni che non possono permettersi il 6 cilindri". Eppure c'era giá la crisi globale, e dopo gli sfottò di rito, ricordo ancora che fancar predisse che sulla nuova 5er il due litri sarebbe diventato molto più importante. Aveva ragione, e se ci è arrivato un appassionato di auto, e poi tutto un forum, e poi tutto il web,con tutti i contatti tecnici di cui dispongono, dovevano arrivarci anche i signori in Fiat.

Invece hanno scattato una fotografia dell'esistente, senza chiedersi cosa sarebbe potuto arrivare di lì a poco, se la sono appesa sopra la testata del letto come un santino, invariata per anni, e ne hanno fatto una copia fedele. Finchè non si sono accorti che l'originale non era un santo morto, ma un prodotto vitale, e nel frattempo aveva cambiato fisionomia.

Adesso si ritrovano con un motore v6 diesel ( anzi: tutta una fabbrica di motori, perchè per assicurarsene la disponibilità, hanno dovuto comprare mezza VM ) che in Usa è sempre interessato 0, ed ora pure in Europa pare cominci ad interessare di meno ( sarebbe forse più ambito su un' Alfa). Probabilmente alla lunga non avrebbero potuto continuare a fare a meno di un 3 litri diesel, ma forse, visti i volumi che si prospettano ( parliamo di un motore che va su una sola segmento E per tutto il gruppo, venduto solo in Europa, in numeri certo minori rispetto alla concorrenza, ed in quote certamente inferiori rispetto al due litri), forse c'era un modo un poco piu economico per procurarselo. Un erroraccio costoso.

Naturalmente hanno un piano b disponibile: il buon 170cv si gira in 5 minuti, ma produrlo poi costa soldi. E soprattutto, per rimediare ad un erroraccio, bisogna prima riconoscerlo ed assumersene la responsabilitá. Un bel capolavoro di strategia.

permettimi, ma il downsizing è iniziato ben prima che le tre ave marie lo decidessero, ed è iniziato proprio fra i marchi generalisti e fiat in primis.. il 1.3 mjet, il 1.5 dci sono i primi brillanti esempi.
successivamente si è passati ai segmenti superiori, quindi 1.6 sulle C.. e ovviamente i progressi tecnici dei 2.0 hanno interessato anche i D ed E.
Ai tempi in cui tu presi l'e61 si discuteva della percezione di esclusività che avrebbero avuto questi motori su certe auto, non certo della loro inevitabile adozione. Peraltro per mantenere l'aura premium che veicola le vendite di certi modelli è ancora indispensabile avere a listino certi motori. Un V6 diesel servirà comunque anche sulle future Maserati, non può quindi essere giudicato inutile.
Concordo che non ci sia la giusta programmaizone oltre ad avere un pessimo marketing strategico
 
BelliCapelli3 ha scritto:
quadamage76 ha scritto:
la cosa che non capisco della gestione Fiat è questa: hanno impiegato 10 anni o più per capire che gli serviva un 6 cilindri diesel sopra i 3 litri, ora che lo hanno il mercato è cambiato perché i 2 litri rendono molto in termini di performance, il due litri ce l'hanno e non lo montano... Cosa aspettano? Altri 10 anni?

Saró limitato, ma io ci vedo un erroraccio strategico.

Mi spiego meglio: un paio d'anni fa le tre marie tedesche sicuramente sapevano già di questo cambio di tendenza, anche per il segmento E mica perchè fossero particolarmente astute, ma semplicemente perchè sono state proprio loro a deciderlo, questo cambio di tendenza, a tavolino e di comune accordo.

Fiat ovviamente è l'outsider del mercato, quindi certe informazioni - ufficiali e di prima mano - non le avrà avute. Tuttavia il cambio di rotta era nell'aria da tempo, e gli ingegneri delle varie case si consultano spesso: difficile pensare di tener segreto per anni un cambiamento così rilevante del tavolo da gioco. Peraltro, è talmente un segreto di pulcinella, che se ne parlava anche fra noi semplici appassionati: quando nel 2009 io ho comprato la mia 520d e61, si trattava di una mosca bianca, una versione per "barboni che non possono permettersi il 6 cilindri". Eppure c'era giá la crisi globale, e dopo gli sfottò di rito, ricordo ancora che fancar predisse che sulla nuova 5er il due litri sarebbe diventato molto più importante. Aveva ragione, e se ci è arrivato un appassionato di auto, e poi tutto un forum, e poi tutto il web,con tutti i contatti tecnici di cui dispongono, dovevano arrivarci anche i signori in Fiat.

Invece hanno scattato una fotografia dell'esistente, senza chiedersi cosa sarebbe potuto arrivare di lì a poco, se la sono appesa sopra la testata del letto come un santino, invariata per anni, e ne hanno fatto una copia fedele. Finchè non si sono accorti che l'originale non era un santo morto, ma un prodotto vitale, e nel frattempo aveva cambiato fisionomia.

Adesso si ritrovano con un motore v6 diesel ( anzi: tutta una fabbrica di motori, perchè per assicurarsene la disponibilità, hanno dovuto comprare mezza VM ) che in Usa è sempre interessato 0, ed ora pure in Europa pare cominci ad interessare di meno ( sarebbe forse più ambito su un' Alfa). Probabilmente alla lunga non avrebbero potuto continuare a fare a meno di un 3 litri diesel, ma forse, visti i volumi che si prospettano ( parliamo di un motore che va su una sola segmento E per tutto il gruppo, venduto solo in Europa, in numeri certo minori rispetto alla concorrenza, ed in quote certamente inferiori rispetto al due litri), forse c'era un modo un poco piu economico per procurarselo. Un erroraccio costoso.

Naturalmente hanno un piano b disponibile: il buon 170cv si gira in 5 minuti, ma produrlo poi costa soldi. E soprattutto, per rimediare ad un erroraccio, bisogna prima riconoscerlo ed assumersene la responsabilitá. Un bel capolavoro di strategia.
Tutto condivisibile,però un V6 diesel è sempre meglio avercelo. Del resto tutti i tedeschi e non solo lo hanno e lo producono ancora.
 
moogpsycho ha scritto:
permettimi, ma il downsizing è iniziato ben prima che le tre ave marie lo decidessero, ed è iniziato proprio fra i marchi generalisti e fiat in primis.. il 1.3 mjet, il 1.5 dci sono i primi brillanti esempi.
successivamente si è passati ai segmenti superiori, quindi 1.6 sulle C.. e ovviamente i progressi tecnici dei 2.0 hanno interessato anche i D ed E.
Ai tempi in cui tu presi l'e61 si discuteva della percezione di esclusività che avrebbero avuto questi motori su certe auto, non certo della loro inevitabile adozione. Peraltro per mantenere l'aura premium che veicola le vendite di certi modelli è ancora indispensabile avere a listino certi motori. Un V6 diesel servirà comunque anche sulle future Maserati, non può quindi essere giudicato inutile.
Concordo che non ci sia la giusta programmaizone oltre ad avere un pessimo marketing strategico

Certo, il d/s è iniziato ben prima, da anni ormai, a aprtire dai piccoli motori. Ma individuare i 2 litri diesel quattro cilindri come motori centrali anche per le segmento E, ( ed addirittura con accesso al segmento F) mi pare un passo molto più recente, che concederai non si faccia, se i tre maggiori produttori di. segm. E ed F al mondo non lo concordino e decidano.

Per il v6 vm, non ho scritto che è inutile, ma dopo il passo di cui sopra, è chiaro che i volumi produttivi ipotizzabili cominciano a ridursi vistosamente, non da ultimo anche per un problema soggettivo di Fiat che, diversamente da altri, ci produrrà solo una segmento E Lancia e Maserati, di cui essa stessa non prevede volumi enormi.

Quindi non sará certo inutile, ma relativamente costoso rispetto al fabbisogno, forse sí. Per questi volumi magari se la potevano cavare con una joint venture con Psa, che fa un buon 3 litri, anche biturbo, ed evitavano di pagare nezza Vm. imho.
 
Ma dovevano pagare PSA.
In realtà il gruppozzo sta applicando una strategia di lungo periodo, uno fra i pochi nel mondo di oggi. Le cose arrivano scaglionate nel tempo ed i risultati non si possono vedere da subito. Buona parte della liquidità se ne va in questi investimenti di lungo termine e il resto dei budget va distribuito secondo priorità.
Prendi proprio VW: il V12 TDI ti fa fare bella figura, ma i soldi ed i macchinari te li paghi con i motori della Golf. Lo stesso fa la FIAT, il multiair rende meglio quanto più grosso è il motore ed un V8 sicuramente avrebbe fatto figo. Ma la priorità è il 1,4 ed i risultati si sono visti. Ora tra i diesel la priorità è tra i monoturbo, 1,6 e 1,3 in primis.
Allo stesso modo probabilmente secondo te avrebbe fatto bene a comprare i V6 diesel da PSA (poi volevo sentirli in ALFA ad avere un motore francese sotto la Giulia e sotto Maserati), invece ha comprato mezza VM e c'ha messo su il multijet 2 tirando fuori un motore di proprietà molto aggiornato.
Per te è un errore strategico, dal mio punto di vista è una strategia che in futuro pagherà.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
permettimi, ma il downsizing è iniziato ben prima che le tre ave marie lo decidessero, ed è iniziato proprio fra i marchi generalisti e fiat in primis.. il 1.3 mjet, il 1.5 dci sono i primi brillanti esempi.
successivamente si è passati ai segmenti superiori, quindi 1.6 sulle C.. e ovviamente i progressi tecnici dei 2.0 hanno interessato anche i D ed E.
Ai tempi in cui tu presi l'e61 si discuteva della percezione di esclusività che avrebbero avuto questi motori su certe auto, non certo della loro inevitabile adozione. Peraltro per mantenere l'aura premium che veicola le vendite di certi modelli è ancora indispensabile avere a listino certi motori. Un V6 diesel servirà comunque anche sulle future Maserati, non può quindi essere giudicato inutile.
Concordo che non ci sia la giusta programmaizone oltre ad avere un pessimo marketing strategico

Certo, il d/s è iniziato ben prima, da anni ormai, a aprtire dai piccoli motori. Ma individuare i 2 litri diesel quattro cilindri come motori centrali anche per le segmento E, ( ed addirittura con accesso al segmento F) mi pare un passo molto più recente, che concederai non si faccia, se i tre maggiori produttori di. segm. E ed F al mondo non lo concordino e decidano.

Per il v6 vm, non ho scritto che è inutile, ma dopo il passo di cui sopra, è chiaro che i volumi produttivi ipotizzabili cominciano a ridursi vistosamente, non da ultimo anche per un problema soggettivo di Fiat che, diversamente da altri, ci produrrà solo una segmento E Lancia e Maserati, di cui essa stessa non prevede volumi enormi.

Quindi non sará certo inutile, ma relativamente costoso rispetto al fabbisogno, forse sí. Per questi volumi magari se la potevano cavare con una joint venture con Psa, che fa un buon 3 litri, anche biturbo, ed evitavano di pagare nezza Vm. imho.

concordo pienamente sulla prima parte, mentre penso che non abbiamo abbastanza informazioni per valutare la seconda. Non sappiamo quanto è costata l'operazione VM, non sappiamo che riflessi avrà sulle produzioni degli altri motori e che interazioni rispetto al resto di Fiat powertrain. Ricordiamoci che oltre ai motori automobilistici il gruppone produce camion, macchine agricole e movimento terra che un tempo era l'ambito dl'elezione della VM. Dunque le implicazioni potrebbero essere molteplici.

Io tornerei a focalizzare l'attenzione sull'estremo bisogno del 2.0, a meno chè non riescano ad offrire il 3.0 ai prezzi di un due litri della concorrenza. In questo ultimo caso l'auto diventerebbe più appetibile?
 
Basterebbe anche qualcosina meno degli altri 3,0. I 6 cilindri da 3 litri di Serie5 ed A6 hanno giusto 14Cv in più. Giusto Classe E usa un 2,2 L4.
 
moogpsycho ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
permettimi, ma il downsizing è iniziato ben prima che le tre ave marie lo decidessero, ed è iniziato proprio fra i marchi generalisti e fiat in primis.. il 1.3 mjet, il 1.5 dci sono i primi brillanti esempi.
successivamente si è passati ai segmenti superiori, quindi 1.6 sulle C.. e ovviamente i progressi tecnici dei 2.0 hanno interessato anche i D ed E.
Ai tempi in cui tu presi l'e61 si discuteva della percezione di esclusività che avrebbero avuto questi motori su certe auto, non certo della loro inevitabile adozione. Peraltro per mantenere l'aura premium che veicola le vendite di certi modelli è ancora indispensabile avere a listino certi motori. Un V6 diesel servirà comunque anche sulle future Maserati, non può quindi essere giudicato inutile.
Concordo che non ci sia la giusta programmaizone oltre ad avere un pessimo marketing strategico

Certo, il d/s è iniziato ben prima, da anni ormai, a aprtire dai piccoli motori. Ma individuare i 2 litri diesel quattro cilindri come motori centrali anche per le segmento E, ( ed addirittura con accesso al segmento F) mi pare un passo molto più recente, che concederai non si faccia, se i tre maggiori produttori di. segm. E ed F al mondo non lo concordino e decidano.

Per il v6 vm, non ho scritto che è inutile, ma dopo il passo di cui sopra, è chiaro che i volumi produttivi ipotizzabili cominciano a ridursi vistosamente, non da ultimo anche per un problema soggettivo di Fiat che, diversamente da altri, ci produrrà solo una segmento E Lancia e Maserati, di cui essa stessa non prevede volumi enormi.

Quindi non sará certo inutile, ma relativamente costoso rispetto al fabbisogno, forse sí. Per questi volumi magari se la potevano cavare con una joint venture con Psa, che fa un buon 3 litri, anche biturbo, ed evitavano di pagare nezza Vm. imho.

concordo pienamente sulla prima parte, mentre penso che non abbiamo abbastanza informazioni per valutare la seconda. Non sappiamo quanto è costata l'operazione VM, non sappiamo che riflessi avrà sulle produzioni degli altri motori e che interazioni rispetto al resto di Fiat powertrain. Ricordiamoci che oltre ai motori automobilistici il gruppone produce camion, macchine agricole e movimento terra che un tempo era l'ambito dl'elezione della VM. Dunque le implicazioni potrebbero essere molteplici.

Io tornerei a focalizzare l'attenzione sull'estremo bisogno del 2.0, a meno chè non riescano ad offrire il 3.0 ai prezzi di un due litri della concorrenza. In questo ultimo caso l'auto diventerebbe più appetibile?

Ora finalmente 'sto 3,0 V6 c'è e la sua utilizzazione potenzialmente è di non poco conto: dalla 300c alle Jeep alle future ammiraglie e Suv del Gruppo, ovviamente quasi tutte in Europa ma, non dimentichiamoci che al di qua dell'Atlantico, probabilmente, i 3/4 del venduto in tali segmenti, sono diesel. C'è poi la possibilità di declinarlo in potenze, versioni (biturbo) e perchè no, anche cilindrate diverse. Magari qualcun altro (vedi accordi probabili con altri Gruppi) lo richiederà.
Il 2,0 c'è, anche biturbo (in letargo però): insomma bisogna un pò sforzarsi nell'utilizzarli...
 
crank ha scritto:
Basterebbe anche qualcosina meno degli altri 3,0. I 6 cilindri da 3 litri di Serie5 ed A6 hanno giusto 14Cv in più. Giusto Classe E usa un 2,2 L4.

Basta far funzionare le (loro) meningi: 2,0 170cv, 2,0 tst 200cv, 3,0 240cv, 3,0 tst 300cv, non serve altro.... 8)
 
Mi pare ci sia disponibile anche un certo 5 cilindro 2.4, messo longitudinalmente ci sta e sarebbe anche meno tirato del 2.0 litri, ricordiamoci che deve portare a spasso un' amirgalia del segmento E con dimensioni sovrabbondanti.
 
crank ha scritto:
Ma dovevano pagare PSA.
Pagare dei motori ad un'azienda o doversene comprare mezza non è la stessa cosa.

In realtà il gruppozzo sta applicando una strategia di lungo periodo, uno fra i pochi nel mondo di oggi.
questa me la segno... :)

crank ha scritto:
Le cose arrivano scaglionate nel tempo ed i risultati non si possono vedere da subito. Buona parte della liquidità se ne va in questi investimenti di lungo termine e il resto dei budget va distribuito secondo priorità.
Prendi proprio VW: il V12 TDI ti fa fare bella figura, ma i soldi ed i macchinari te li paghi con i motori della Golf. Lo stesso fa la FIAT, il multiair rende meglio quanto più grosso è il motore ed un V8 sicuramente avrebbe fatto figo. Ma la priorità è il 1,4 ed i risultati si sono visti. Ora tra i diesel la priorità è tra i monoturbo, 1,6 e 1,3 in primis.
Allo stesso modo probabilmente secondo te avrebbe fatto bene a comprare i V6 diesel da PSA (poi volevo sentirli in ALFA ad avere un motore francese sotto la Giulia e sotto Maserati), invece ha comprato mezza VM e c'ha messo su il multijet 2 tirando fuori un motore di proprietà molto aggiornato.
Per te è un errore strategico, dal mio punto di vista è una strategia che in futuro pagherà.

Guarda, il problema del prestigio di un eventuale motore per una eventuale ammiraglia Alfa lo capisco anche io, tant'è che sono fra i tanti "protestanti" del forum Alfa. Solo che l'ammiraglia Alfa non c'è e non è nemmeno prevista, e di Giulia col 3 litri voglio vedere quante ne vendono.

Ma proprio dal punto di vista pregio tecnico e prestigio, non credo che un motore VM, azienda produttrice di noti motoracci, abbia da rivendicare alcun pedigree in casa Alfa, certamente non più di Psa, che non sarà sufficientemente italiana, in compenso motorizza Range Rover e Jaguar, e con che motori: quali sono gli ultimi prodotti di eccellenza automobilistica che puó rivendicare l'azienda ex-italiana, per dirsi adatta a motorizzare Alfa Romeo? Boh.. qualcuno forse si ricorda quel gioiellino di vibratore dell'ultimo Cherokee, o quello che equipaggiava gli ultimi CG pre-meccanica MB? Meglio scordarseli...
 
moogpsycho ha scritto:
concordo pienamente sulla prima parte, mentre penso che non abbiamo abbastanza informazioni per valutare la seconda. Non sappiamo quanto è costata l'operazione VM, non sappiamo che riflessi avrà sulle produzioni degli altri motori e che interazioni rispetto al resto di Fiat powertrain. Ricordiamoci che oltre ai motori automobilistici il gruppone produce camion, macchine agricole e movimento terra che un tempo era l'ambito dl'elezione della VM. Dunque le implicazioni potrebbero essere molteplici.

Io tornerei a focalizzare l'attenzione sull'estremo bisogno del 2.0, a meno chè non riescano ad offrire il 3.0 ai prezzi di un due litri della concorrenza. In questo ultimo caso l'auto diventerebbe più appetibile?

Vero, non ci sono informazioni estese sull'acquisto VM, le mie infatti sono tutte illazioni. Vero è che VM fa anche altro, oltre ai motori automobilistici. In effetti tuttuavia non mi pare che ci fosse qualche campo nel settore automobilistico, delle macchine da movimento terra, o dei mezzi commerciali, su cui Fiat fosse sguarnita di prodotto, tanto da necessitare di VM. Salvo che, apparentemente, per questo 3 litri diesel automobilistico.

Chiudo l'ot "era necessario comprare VM?", per tornare all'argomento, più attuale, della necessità del 170cv sulla Thema. Andrebbe proprio fatto, ed in fretta. Purtroppo però serve solo per quest'auto, solo in versione europea, non ci si potrebbe motorizzare null'altro nell'attuale gamma Fiat Chrysler. Ed il costo specifico s'impenna di conseguenza.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Pagare dei motori ad un'azienda o doversene comprare mezza non è la stessa cosa.
Infatti: pagare un motore è un costo che fai oggi, e domani rimani senza. Comprare un'azienda è un investimento a lungo termine.

Guarda, il problema del prestigio di un eventuale motore per una eventuale ammiraglia Alfa lo capisco anche io, tant'è che sono fra i tanti "protestanti" del forum Alfa. Solo che l'ammiraglia Alfa non c'è e non è nemmeno prevista, e di Giulia col 3 litri voglio vedere quante ne vendono.

Ma proprio dal punto di vista pregio tecnico e prestigio, non credo che un motore VM, azienda produttrice di noti motoracci, abbia da rivendicare alcun pedigree in casa Alfa, certamente non più di Psa, che non sarà sufficientemente italiana, in compenso motorizza Range Rover e Jaguar, e con che motori: quali sono gli ultimi prodotti di eccellenza automobilistica che puó rivendicare l'azienda ex-italiana, per dirsi adatta a motorizzare Alfa Romeo? Boh.. qualcuno forse si ricorda quel gioiellino di vibratore dell'ultimo Cherokee, o quello che equipaggiava gli ultimi CG pre-meccanica MB? Meglio scordarseli...

A parte che, a memoria, ALFA di motori VM ne ha montati. Questi motori che si ritrova adesso il gruppozzo tutto sono tranne che motoracci, dati tecnici alla mano, e comunque sono stati rivisti per bene dall'ormai nota FPT (che motoracci non mi pare ne faccia) e le prestazioni sul Grand Cherokee parlano da sé.

ivandalpont ha scritto:
Mi pare ci sia disponibile anche un certo 5 cilindro 2.4, messo longitudinalmente ci sta e sarebbe anche meno tirato del 2.0 litri, ricordiamoci che deve portare a spasso un' amirgalia del segmento E con dimensioni sovrabbondanti.
Il pentacilindrico è ormai vecchiotto e sempre trasversale si monta. Oltretutto ormai è l'unico L5 di casa, quindi ha anche costi maggiori.
Se proprio si vuole un 2,4 c'è l'L4 made in VM (anche questo portato a mjet2) che può essere montato anche longitudinalmente e col basamento in CGI credo che anche le vibrazioni non siano molto peggiori del 2,2 della Classe E.
 
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