<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Thema e Voyager: solo lo stemma Lancia? | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Thema e Voyager: solo lo stemma Lancia?

passerotti ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
aggiungo anche una cosa...che noi ci ritroviamo la 300C chiamata thema...gli inglesi si sono ritrovati l'ypsilon con il marchio crysler...penso che un po' di sconcerto ci sia da ambo le parti...

Infatti. La Renault non ha rimarchiato una Nissan per aver un SUV. Così come la Volkswagen non ha rimarchiato un Tiguan e lo ha chiamato Yeti.
Vendono sugli stessi mercati.
Renault infatti rimarchierà una Samsung che da noi non arriva.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
sebaco ha scritto:
E' inutile che la giri, non ho detto questo.
Non necessariamente se acquisti un'auto poi devi anche lodarla, anzi: guidarla tutti i giorni dà modo di apprezzare non solo i pregi, ma anche i difetti.
Poi discutere è sempre possibile, e mi sta bene che si dica che la nuova Thema è grossa pesante; e pure che ha un cambio automatico a 5 rapporti invece di 8. Ma se si cominciano a tirare fuori storie tipo "è un organismo geneticamente modificato"; "non è doc"; "non ha il dna Lancia" io ho l'impressione - se le critiche sono fatte in buona fede - che si discuta del sesso degli angeli.
Come è inutile (a mio avviso) tornare a tirare fuori ogni volta la storia di quel che era 50 o 60 anni fa: 50 o 60 anni fa era semplicemente un altro mondo, morto e sepolto. Rimpiangerlo lascia il tempo che trova.

Io invece sono dell'opinione che quando si vende un prodotto di una certa categoria, e si decide di marchiarlo Lancia ( cosa che non era affatto obbligatoria ) si vuole proprio deliberatamente citare il passato ed evocare una certa tradizione storica, per sfruttarla. E se si vanno a toccare quei tasti, poi anche l'albero genealogico dev'essere integro e verificabile, senza mutazioni genetiche.

Se invece si parla solo di auto buona, segnalo che la vecchia 300c era già da un pezzo rispettata come tale in tutta Europa, bastava continuare a chiamarla così, per dimostrare più rispetto dell'intelligenza e della capacità di discernere di chi quest'auto la dovrebbe comprare e, per inevitabili questioni anagrafiche e di target ( la Thema non è auto per giovani virgulti ), le Lancia le ha ancora in mente. Anche quelle già Fiat, ma concepite con un po' meno leggerezza.

Le cose che si fanno seriamente, idealmente dovrebbero anche avere un senso compiuto e coerente. Non se ne può più di cose mediocri fatte con superficialità e giustificate con argomentazioni sconfortanti. Non abbiano mica l'anello al naso, che diamine, ma cosa crede questo signore?
Stai esagerando.
Mercedes: qual è la tradizione che Mercedes conserva sulle sue auto?

Inoltre dimentichi che Fiat non nasconde a nessuno che la Thema è una 300, si è voluto integrare i due marchi che non convivono su nessun mercato.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
sebaco ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
uno Swatch non è un Vacheron.

Guarda un po'! Vediamo se indovini che orologio ho io...

Quanto alla qualità e ai terzisti, qualche aqnno fa ho scoperto interessanti cose sulla differenza tra "swiss made" e "swiss hand made" durante un viaggio in treno, quando ho incontrato due signori che tornavano dalla fiera dell'orologio (credo si chiami così) di Basilea.

Dopodichè ribadisco il punto: tu la Thema non la comperi perchè non è una buona auto o perchè non è coerente con la storia del marchio (cioè, se fosse Chrysler la compreresti)?

Quanto agli orologi...o hai uno swatch o hai un Vacheron, suppongo. :lol: Io apprezzo entrambi, basta che non tentino di vendermi il primo al prezzo del secondo... il che sembra una battuta, ma non lo è, perche la Swatch group ha acquisito mezzo settore orologiero, e sul mercato ci sono molti oggetti ex di marca, che montano movimenti swatch, venduti a marchio e prezzi da Omega, Longines, persino Iwc. All'inizio il giochino alla mastro Lindo è parso funzionare, ora invece la gente si è accorta che anche l'ex alta orolgeria è popolata di cloni swatch, e cerca altro.

Quanto al perchè non comprerei una Thema... io avrei comprato la vecchia 300c, che mi piaceva, e a certe condizioni forse anche la nuova, che.non è brutta. Ma marchiata Lancia, no.

Si torna agli orologi: se cerco uno swatch, mi basta che sia un prodotto onesto. Se cerco - e pago - un Vacheron, oltre che buono dev'essere anche.autentico, esclusivo, fatto a mano ed in svizzera. Non pago Vacheron per il contenitore, voglio anche il contenuto. Ci devo trovare scritto Vacheron anche sulle viti, quando lo apro.
Il paragone non mi pare calzi molto:
La Thema non viene spacciata per nulla di diverso dalla 300 ed il prezzo è concorrenziale, cioè non ti vendono nulla di fasullo, la meccanica è di prim'ordine, non è la meccanica di una utilitaria, meglio senz'altro della meccanica Thesis.
Il discorso che fai sulla storia del marchio è troppo sottile per essere di peso.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
crank ha scritto:
Non mi pare che si sia mai nascosta l'origine americana dell'auto, quindi hai poco da giocartela con la storia dell'anello al naso. Non si è nascosto neanche l'origine del Voyager (anzi ci sono state lamentele del tipo "poteva cambiare almeno il nome"), nè quella del Freemont. E' tutto fatto alla luce del sole, al contrario di quanto avviene "da altre parti".

Ecco, bravo. Ma allora come mai le hanno rimarchiate?

Vogliamo discutere di alberi genealogici? Cos'era la vecchia Thema e cos'è la nuova Thema?
La vecchia era nè più nè meno di una "Tempra lusso". Ma fatta bene. Si guidava bene, aveva belle finiture e particolari curati, coi suoi bei difetti, come ogni auto.
La nuova è per metà americana, ma fatta benissimo. Comoda, con ottimi materiali e ben rifinita, ogni cosa al posto giusto, ottimi motori ecc...

La Thema originale, anche se era già una Fiat, era quantomeno una vettura italiana, pensata e costruita in Italia, e soprattutto, per gli italiani. E lo si riscontrava da cose concrete, come lo styling, le finiture e le prestazioni, superiori alla concorrenza tedesca.Quella attuale, oltre ad essere fatta in Canada, non è pensata non dico per l'Italia, ma nemmeno per l'Europa, dove risulta più grossa e pesante addirittura rispetto a concorrenti di segmento superiore. Con tecnologia di due generazioni fa e grosse lacune di efficienza ( v. peso / potenza / consumo e relativa impossibilità a montare un due litri per manifesta incapacità a muoversi ).

Se poi parli della vecchia Thema come di una Tempra, ti consiglierei di approfondirti l'argomento, perchè mi pari un po' fuor d'acqua.
Allora perchè compri una bavarese pensata e costruita in baviera per i tedeschi? :lol:
La frase evidenziata in rosso è una fesseria postuma.
 
Maxetto ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
crank ha scritto:
Non mi pare che si sia mai nascosta l'origine americana dell'auto, quindi hai poco da giocartela con la storia dell'anello al naso. Non si è nascosto neanche l'origine del Voyager (anzi ci sono state lamentele del tipo "poteva cambiare almeno il nome"), nè quella del Freemont. E' tutto fatto alla luce del sole, al contrario di quanto avviene "da altre parti".

Ecco, bravo. Ma allora come mai le hanno rimarchiate?

Vogliamo discutere di alberi genealogici? Cos'era la vecchia Thema e cos'è la nuova Thema?
La vecchia era nè più nè meno di una "Tempra lusso". Ma fatta bene. Si guidava bene, aveva belle finiture e particolari curati, coi suoi bei difetti, come ogni auto.
La nuova è per metà americana, ma fatta benissimo. Comoda, con ottimi materiali e ben rifinita, ogni cosa al posto giusto, ottimi motori ecc...

La Thema originale, anche se era già una Fiat, era quantomeno una vettura italiana, pensata e costruita in Italia, e soprattutto, per gli italiani. E lo si riscontrava da cose concrete, come lo styling, le finiture e le prestazioni, superiori alla concorrenza tedesca.Quella attuale, oltre ad essere fatta in Canada, non è pensata non dico per l'Italia, ma nemmeno per l'Europa, dove risulta più grossa e pesante addirittura rispetto a concorrenti di segmento superiore. Con tecnologia di due generazioni fa e grosse lacune di efficienza ( v. peso / potenza / consumo e relativa impossibilità a montare un due litri per manifesta incapacità a muoversi ).

Se poi parli della vecchia Thema come di una Tempra, ti consiglierei di approfondirti l'argomento, perchè mi pari un po' fuor d'acqua.
Allora perchè compri una bavarese pensata e costruita in baviera per i tedeschi? :lol:
La frase evidenziata in rosso è una fesseria postuma.
Lancia Thema,Fiat Croma ed Alfa 164 in giro non se ne vedono più .Sono finite TUTTE dal demolitore .....BMW di quell'epoca circolano ancora.....
 
BelliCapelli3 ha scritto:
sebaco ha scritto:
Posso dirti che non ho un Vacheron... ;-)

Quanto al resto, non condivido il tuo punto di vista (che è comprensibile ma, credo, poco rappresentativo del consumatore medio).

Però a questo punto - e per risolvere il problema - proporrei una linea di optional per chi ama lo stile e l'immagine Usa "Thema by Chrysler": mascherina, stemmi vari, il tutto a 2-300 euro. Ci può stare? :)

Hmmm....credo che questo kit che proponi sia il primo caso noto di optional che, ove fornito di serie, avrebbe fatto risparmiare soldi alla casa. :lol:

Non penso. Tu dai per scontato che tutti gli acquirenti di auto siano come te. Io penso invece che molti siano come mia mamma davanti al Mastro Lindo: a loro Lancia dice qualcosa (anche se magari non sanno bene cosa), Chrysler non dice nulla (o dice poco).

Col "pack Usa" accontenti i primi e i secondi... (scherzo, ma mica poi tanto).

Comunque la differenza tra chi la pensa come me e chi la pensa come te resta, ed è radicale: i primi sono disposti ad acquistare un'auto che ritengono vaida indipendentemente dal marchio che ha, i secondi no.

Ma sai quale è il rischio? Che alla fine i secondi corrono il rischio di acquistare l'auto in base al marchio, indipendentemente dal fatto che sia buona o meno.

Allora, chi ha l'anello al naso (anche se, magari, dorato e firmato)?
 
Fancar_ ha scritto:
sebaco ha scritto:
Guarda un po'! Vediamo se indovini che orologio ho io...

Quanto alla qualità e ai terzisti, qualche aqnno fa ho scoperto interessanti cose sulla differenza tra "swiss made" e "swiss hand made" durante un viaggio in treno, quando ho incontrato due signori che tornavano dalla fiera dell'orologio (credo si chiami così) di Basilea.

Dopodichè ribadisco il punto: tu la Thema non la comperi perchè non è una buona auto o perchè non è coerente con la storia del marchio (cioè, se fosse Chrysler la compreresti)?

Chi compra l'auto fregandosene di tutte queste cose di solito prende una giapponese e secondo me fa bene.

In parte hai ragione (infatti prima dell'attuale Alfa ho avuto due giapponesi). Ma solo in parte, credo. Nella scelta conta molto anche il comportamento stradale, e su questo molte "giap" non sono il massimo (feeling di sterzo soprattutto). E quando ci fai chilometri per me è una qualità che conta.
Poi dipende di quali giapponesi parli: che ne dici di Celica, MR-2, Impreza WRC, EVO, S2000, MX-5 (ma anche del motore 1.6 Vti Honda di metà anni '90)?
 
crank ha scritto:
Audi invece non è proprio rimasta Audi, visto che come storia non ne ha granché prima degli anni 90. .

Forse faresti meglio ad informarti un po' :?
http://www.audi.it/it/brand/it/mondo_audi/storia/cronologia.html
 
klasp ha scritto:
Maxetto ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
crank ha scritto:
Non mi pare che si sia mai nascosta l'origine americana dell'auto, quindi hai poco da giocartela con la storia dell'anello al naso. Non si è nascosto neanche l'origine del Voyager (anzi ci sono state lamentele del tipo "poteva cambiare almeno il nome"), nè quella del Freemont. E' tutto fatto alla luce del sole, al contrario di quanto avviene "da altre parti".

Ecco, bravo. Ma allora come mai le hanno rimarchiate?

Vogliamo discutere di alberi genealogici? Cos'era la vecchia Thema e cos'è la nuova Thema?
La vecchia era nè più nè meno di una "Tempra lusso". Ma fatta bene. Si guidava bene, aveva belle finiture e particolari curati, coi suoi bei difetti, come ogni auto.
La nuova è per metà americana, ma fatta benissimo. Comoda, con ottimi materiali e ben rifinita, ogni cosa al posto giusto, ottimi motori ecc...

La Thema originale, anche se era già una Fiat, era quantomeno una vettura italiana, pensata e costruita in Italia, e soprattutto, per gli italiani. E lo si riscontrava da cose concrete, come lo styling, le finiture e le prestazioni, superiori alla concorrenza tedesca.Quella attuale, oltre ad essere fatta in Canada, non è pensata non dico per l'Italia, ma nemmeno per l'Europa, dove risulta più grossa e pesante addirittura rispetto a concorrenti di segmento superiore. Con tecnologia di due generazioni fa e grosse lacune di efficienza ( v. peso / potenza / consumo e relativa impossibilità a montare un due litri per manifesta incapacità a muoversi ).

Se poi parli della vecchia Thema come di una Tempra, ti consiglierei di approfondirti l'argomento, perchè mi pari un po' fuor d'acqua.
Allora perchè compri una bavarese pensata e costruita in baviera per i tedeschi? :lol:
La frase evidenziata in rosso è una fesseria postuma.
Lancia Thema,Fiat Croma ed Alfa 164 in giro non se ne vedono più .Sono finite TUTTE dal demolitore .....BMW di quell'epoca circolano ancora.....
si perche chi compra un bmw usato lo compra come status simbol e lo tiene bene chi compra una croma usata se ne sbatte le balle quando si rompe la cambia,
avevo la croma 2.5 td del 1989 730000km mai un problema gia col clima automatico nello stesso periodo mio padre aveva il 730 bmw,e non aveva il clima digitale nei viaggi lunghi era meno comodo ed e' morto prima,era rifinita meglio con materiali migliori costava come 2 croma e mezzo,beveva come 4 croma,ed era meno piacevole dellla croma da giudare nonostante il TP
ma di bmw anni 80 ne vedo raramente
 
Maxetto ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
crank ha scritto:
Non mi pare che si sia mai nascosta l'origine americana dell'auto, quindi hai poco da giocartela con la storia dell'anello al naso. Non si è nascosto neanche l'origine del Voyager (anzi ci sono state lamentele del tipo "poteva cambiare almeno il nome"), nè quella del Freemont. E' tutto fatto alla luce del sole, al contrario di quanto avviene "da altre parti".

Ecco, bravo. Ma allora come mai le hanno rimarchiate?

Vogliamo discutere di alberi genealogici? Cos'era la vecchia Thema e cos'è la nuova Thema?
La vecchia era nè più nè meno di una "Tempra lusso". Ma fatta bene. Si guidava bene, aveva belle finiture e particolari curati, coi suoi bei difetti, come ogni auto.
La nuova è per metà americana, ma fatta benissimo. Comoda, con ottimi materiali e ben rifinita, ogni cosa al posto giusto, ottimi motori ecc...

La Thema originale, anche se era già una Fiat, era quantomeno una vettura italiana, pensata e costruita in Italia, e soprattutto, per gli italiani. E lo si riscontrava da cose concrete, come lo styling, le finiture e le prestazioni, superiori alla concorrenza tedesca.Quella attuale, oltre ad essere fatta in Canada, non è pensata non dico per l'Italia, ma nemmeno per l'Europa, dove risulta più grossa e pesante addirittura rispetto a concorrenti di segmento superiore. Con tecnologia di due generazioni fa e grosse lacune di efficienza ( v. peso / potenza / consumo e relativa impossibilità a montare un due litri per manifesta incapacità a muoversi ).

Se poi parli della vecchia Thema come di una Tempra, ti consiglierei di approfondirti l'argomento, perchè mi pari un po' fuor d'acqua.
Allora perchè compri una bavarese pensata e costruita in baviera per i tedeschi? :lol:
La frase evidenziata in rosso è una fesseria postuma.
Bavaresi sì, ma non solo per i tedeschi....Dopotutto la Germania è in Europa....
 
Maxetto ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
crank ha scritto:
Non mi pare che si sia mai nascosta l'origine americana dell'auto, quindi hai poco da giocartela con la storia dell'anello al naso. Non si è nascosto neanche l'origine del Voyager (anzi ci sono state lamentele del tipo "poteva cambiare almeno il nome"), nè quella del Freemont. E' tutto fatto alla luce del sole, al contrario di quanto avviene "da altre parti".

Ecco, bravo. Ma allora come mai le hanno rimarchiate?

Vogliamo discutere di alberi genealogici? Cos'era la vecchia Thema e cos'è la nuova Thema?
La vecchia era nè più nè meno di una "Tempra lusso". Ma fatta bene. Si guidava bene, aveva belle finiture e particolari curati, coi suoi bei difetti, come ogni auto.
La nuova è per metà americana, ma fatta benissimo. Comoda, con ottimi materiali e ben rifinita, ogni cosa al posto giusto, ottimi motori ecc...

La Thema originale, anche se era già una Fiat, era quantomeno una vettura italiana, pensata e costruita in Italia, e soprattutto, per gli italiani. E lo si riscontrava da cose concrete, come lo styling, le finiture e le prestazioni, superiori alla concorrenza tedesca.Quella attuale, oltre ad essere fatta in Canada, non è pensata non dico per l'Italia, ma nemmeno per l'Europa, dove risulta più grossa e pesante addirittura rispetto a concorrenti di segmento superiore. Con tecnologia di due generazioni fa e grosse lacune di efficienza ( v. peso / potenza / consumo e relativa impossibilità a montare un due litri per manifesta incapacità a muoversi ).

Se poi parli della vecchia Thema come di una Tempra, ti consiglierei di approfondirti l'argomento, perchè mi pari un po' fuor d'acqua.
Allora perchè compri una bavarese pensata e costruita in baviera per i tedeschi? :lol:
La frase evidenziata in rosso è una fesseria postuma.

Primo, non stiamo parlando dei gusti personali miei.e tuoi, anche perchè io potrei metterti subito fuorigioco dicendoti che sono tedesco e tu no.

Secondo, le auto europee sono pensate per la cientela europea, e quindi.anche per quella italiana. La Thema, no.

Terzo, circa le fesserie postume, informati un po'meglio a che livelli prestazionali stava un due litri Bmw, o che finitura aveva una Mercedes, ai tempi della Thema 16 valvole.
 
Fancar_ ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
almeno il 70% degli orologi hanno la meccanica Seiko-Epson con pila sr626sw,da quelli cinesi a quelli di marca.
La gente questo non lo sa,nessuno lo dice,vengono a cambiare la pila sfoggiando il bel Calvin klein o Guess o Chronotech (lo so che non sono produttori di orologi ma fanno moda e se li fanno ben pagare) mi dicono di fare attenzione e.....dentro c'è la meccanica identica degli orologi cinesi che costano meno della pila stessa!

:lol: :lol: :lol:

sembra la storia di fiat e delle auto standardizzate dei suoi marchi :lol:
 
franc.coss ha scritto:
renexx ha scritto:
crank ha scritto:
Audi invece non è proprio rimasta Audi, visto che come storia non ne ha granché prima degli anni 90. .

Forse faresti meglio ad informarti un po' :?
http://www.audi.it/it/brand/it/mondo_audi/storia/cronologia.html
Non sono audi ma auto union

No, Audi nasce nel 1910, fondata da August Horch, estromesso dall'industria che aveva precedentemente fondato col proprio nome.
Auto Union nasce nel 1932.
 
vecchioAlfista ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
almeno il 70% degli orologi hanno la meccanica Seiko-Epson con pila sr626sw,da quelli cinesi a quelli di marca.
La gente questo non lo sa,nessuno lo dice,vengono a cambiare la pila sfoggiando il bel Calvin klein o Guess o Chronotech (lo so che non sono produttori di orologi ma fanno moda e se li fanno ben pagare) mi dicono di fare attenzione e.....dentro c'è la meccanica identica degli orologi cinesi che costano meno della pila stessa!

:lol: :lol: :lol:

sembra la storia di fiat e delle auto standardizzate dei suoi marchi :lol:

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