passerotti ha scritto:
Mi ricordo che una trentina di anni fa guidai una delle ultime Lancia Fulvia, quelle che avevano le guarnizioni delle portiere vellutate. Vedendo questi "nuovi " modelli della Thema e del monovolume che sostituisce la Phedra, mi domando: era proprio necessario prendere tal quale un'auto americana e chiamarla Lancia solo per averci apposto il marchio?
Se guardiamo gli interni ci accorgiamo subito che lo stile e i comandi, specialmente quelli elettrici, sono palesemente uguali a quelli dell'ergonomia americana. Capisco che costi meno fare così ma l'automobilista europeo che compra questo genere di auto rimarrà disorientato.
E lo saranno di più quelli della rete assistenziale che si troveranno più a loro agio a ricondizionare un usato Volkswagen che una Lancia Voyager al primo tagliando....
La divisione tra Chrysler e lancia ormai non esiste più, si può essere d'accordo o meno su questa scelta ma ora
sono la stessa casa che propone marchi diversi in mercati diversi. In Europa, a parte i paesi anglosassoni, le auto sono Lancia, altrove sono Chrysler e ovviamente in Europa in marchio Chysler è sparito.
Fatta questa premessa,
la scelta era rinunciare alla 300C e alla Voyager oppure presentarle a marchio Lancia. Non esiste la terza alternativa...
Detto questo la 300C è stata ovviamente tenuta in quanto era un progetto nuovo e anche piuttosto raffinato (TP, meccanica di origine MB, ecc...) però l'auto era in avanzatissima fase di progettazione per cui hanno cambiato qualcosa qua e là e l'hanno proposta come Lancia Thema, rispolverando un nome pesante per un'auto che nella gamma Lancia mancava e che porta molte innovazioni tecniche alla marca, seppure poco opportunamente vestita d'americano. E cambiare muso e coda non l'avrebbe resa meno americana... Oltretutto seppure per un puro caso la Thema attuale richiama in molti punti la vecchia serie: fari anteriori squadrati, protuberanza del cofano che incornicia la mascherina, parabrezza e frontale poco inclinati, grande mascherina rettangolare, fiancata pulita, nervatura sulla fiancata molto alta e dritta, stessa forma dei finestrini laterali, luci posteriori a sviluppo verticale, ecc...
Per la Voyager il discorso è molto diverso, hanno pensato di tenersi il nome Voyager che da qui da noi solo fa brand e constatato:
- che mancava qualche anno alla presentazione della nuova serie,
- che la Phaedra stava per uscire di produzione,
- e che Chrysler non esisteva più,
l'hanno ribattezzata Lancia per provare quantomeno a sostenere il segmento in attesa della nuova serie.
In sintesi, per adesso queste auto sono un compromesso frutto di una sinergia ancora ferma sulla carta, in attesa dei primi modelli comuni per davvero. Direi di iniziare a giudicare da lì...