<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Thema e Voyager: solo lo stemma Lancia? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Thema e Voyager: solo lo stemma Lancia?

passerotti[quote ha scritto:
]Come è inutile (a mio avviso) tornare a tirare fuori ogni volta la storia di quel che era 50 o 60 anni fa: 50 o 60 anni fa era semplicemente un altro mondo, morto e sepolto. Rimpiangerlo lascia il tempo che trova.
Non mi piace seppellire così la Lancia. Fino ad oggi la Fiat ne ha sfruttato il nome per far significare lusso e finiture (anche se quel più era l'alcantara e giù di li).
Volkswagen invece ha fatto l'opposto: Audi è rimasta Audi a tutti gli effetti, così come l'Infinity per la Nissan e la Lexus per la Toyota. Solo Marchionne riesce a fare questi mixaggi.[/quote]
[/quote]
Giustissimo.
 
renexx ha scritto:
tolo52meo ha scritto:
crank ha scritto:
Dipende da quello che metti in questa storia e tradizione.
Se intendi la tradizione sportiva sì, fai prima a chiudere perché sportive ormai se ne vendono col contagocce, prova ne sia il Cayenne.
Se intendi auto fatte bene, che hanno cura del guidatore allora Thema e Voyager ci stanno alla perfezione.

Mi sembra che frequentemente molti dimenticano che la sportività nella lancia sia stata legata ad un breve periodo della sua storia, iniziata come marchio caratterizzato da eleganza e comodità
La fulvia la stratos e così via non sono tutta la storia della lancia, ma solo un breve periodo
ben vengano nuovamente auto grandi ( queste :D ) e raffinate( le prossime ovviamente ;) )
cordialmente tolo

La sportività è sempre stata una componente del dna Lancia del dopoguerra:
"La Lancia Aurelia ha partecipato, con le varie versioni (le berline, le coupé B20, le B20-Zagato, le B24) a molte competizioni automobilistiche fin dall'anno della sua prima presentazione, nel 1950." (Wiki).
Già nel 1908-09, Vincenzo Lancia partecipava alle competizioni, a cui cessò di partecipare per dedicarsi alla produzione. Però l'attività agonistica fu proseguita da privati con la Lambda e l'Aprilia.
Nel 1955 ci fu la tragedia che interruppe l'avventura della D50 in F1: con il materiale ricevuto in dono dalla Lancia, la Ferrari ci vinse il mondiale.
I Rallies fin dagli anni '70 sono storia nota ai più...

Quello degli anni 70 e 80 poteva essere un trampolino di lancio eccezionale, per fare di Lancia un Costruttore che oggi avrebbe potuto competere ad armi pari con i Marchi premium....
 
Sarà il mercato a giudicare: quando la proporzione tra "buona auto" e una premium continuerà ad essere di 1 a 1.000.... :?
 
GenLee ha scritto:
Quello degli anni 70 e 80 poteva essere un trampolino di lancio eccezionale, per fare di Lancia un Costruttore che oggi avrebbe potuto competere ad armi pari con i Marchi premium....

Esatto, quello che ha fatto VW con Audi.
 
GenLee ha scritto:
Quello degli anni 70 e 80 poteva essere un trampolino di lancio eccezionale, per fare di Lancia un Costruttore che oggi avrebbe potuto competere ad armi pari con i Marchi premium....

Quoto.

Delta Integrale

Delta HF Turbo

Prisma 2.0 ie Integrale

Lancia Thema Turbo 8V e 16V

Thema 8.32

Y10 4WD

Le vittorie nei rallyes

Si entrava in un concessionario Lancia con il rispetto e la riverenza che si ha oggi entrando in un concessionario tedesco.

La gamma era sfiziosa. L'immagine c'era tutta.
 
renatom ha scritto:
[Secondo me l'auto è un prodotto particolare, specialmente quelle di segmenti superiori.

Non è un prodotto indifferenziato come un detresivo, oppure un elettrodomestico o anche un PC

Quoto.
Su auto di un certo prezzo e livello è pericoloso fare certi giochetti.

Facciamo un esempio lampante: la Ferrari è la Ferrari in tutto il mondo.
...anche una BMW Serie 3 o una Classe C ecc ecc
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Qui non siamo proprio d'accordo. Il discorso sul Mastro lindo filava, ma una Lancia Thema non è una confezione di Mastro Lindo, come un litro di Fanta non è una bottiglia di Krug, ed uno Swatch non è un Vacheron.

E se pensi di vendere tutti questi oggetti come vendi il Mastro Lindo alla massaia, caschi decisamente male. Perchè l'orologio lo vengo a comprare io, e la prima cosa che faccio è cominciare a chiederti da dove arriva il movimento, se è di manifattura o se te l'ha fatto qualcun altro, magari un terzista a basso costo, ( come accade ai motori di certe auto ). Anzi: caschi malissimo, perchè in effetti lo so già prima di entrare nel tuo negozio, e se la risposta è la seconda, in negozio non entro e manco ti dó la chance di tentare una vendita. Che è quello che rischia questa Thema con Chrysler scritto in fronte.

Come vedi, lascia perdere il Mastro lindo, che è diverso.

Quoto pienamente
 
sebaco ha scritto:
Guarda un po'! Vediamo se indovini che orologio ho io...

Quanto alla qualità e ai terzisti, qualche aqnno fa ho scoperto interessanti cose sulla differenza tra "swiss made" e "swiss hand made" durante un viaggio in treno, quando ho incontrato due signori che tornavano dalla fiera dell'orologio (credo si chiami così) di Basilea.

Dopodichè ribadisco il punto: tu la Thema non la comperi perchè non è una buona auto o perchè non è coerente con la storia del marchio (cioè, se fosse Chrysler la compreresti)?

Chi compra l'auto fregandosene di tutte queste cose di solito prende una giapponese e secondo me fa bene.
 
ottovalvole ha scritto:
almeno il 70% degli orologi hanno la meccanica Seiko-Epson con pila sr626sw,da quelli cinesi a quelli di marca.
La gente questo non lo sa,nessuno lo dice,vengono a cambiare la pila sfoggiando il bel Calvin klein o Guess o Chronotech (lo so che non sono produttori di orologi ma fanno moda e se li fanno ben pagare) mi dicono di fare attenzione e.....dentro c'è la meccanica identica degli orologi cinesi che costano meno della pila stessa!

:lol: :lol: :lol:
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Io invece sono dell'opinione che quando si vende un prodotto di una certa categoria, e si decide di marchiarlo Lancia ( cosa che non era affatto obbligatoria ) si vuole proprio deliberatamente citare il passato ed evocare una certa tradizione storica, per sfruttarla. E se si vanno a toccare quei tasti, poi anche l'albero genealogico dev'essere integro e verificabile, senza mutazioni genetiche.

Se invece si parla solo di auto buona, segnalo che la vecchia 300c era già da un pezzo rispettata come tale in tutta Europa, bastava continuare a chiamarla così, per dimostrare più rispetto dell'intelligenza e della capacità di discernere di chi quest'auto la dovrebbe comprare e, per inevitabili questioni anagrafiche e di target ( la Thema non è auto per giovani virgulti ), le Lancia le ha ancora in mente. Anche quelle già Fiat, ma concepite con un po' meno leggerezza.

Le cose che si fanno seriamente, idealmente dovrebbero anche avere un senso compiuto e coerente. Non se ne può più di cose mediocri fatte con superficialità e giustificate con argomentazioni sconfortanti. Non abbiano mica l'anello al naso, che diamine, ma cosa crede questo signore?

Non mi pare che si sia mai nascosta l'origine americana dell'auto, quindi hai poco da giocartela con la storia dell'anello al naso. Non si è nascosto neanche l'origine del Voyager (anzi ci sono state lamentele del tipo "poteva cambiare almeno il nome"), nè quella del Freemont. E' tutto fatto alla luce del sole, al contrario di quanto avviene "da altre parti".
Vogliamo discutere di alberi genealogici? Cos'era la vecchia Thema e cos'è la nuova Thema?
La vecchia era nè più nè meno di una "Tempra lusso". Ma fatta bene. Si guidava bene, aveva belle finiture e particolari curati, coi suoi bei difetti, come ogni auto.
La nuova è per metà americana, ma fatta benissimo. Comoda, con ottimi materiali e ben rifinita, ogni cosa al posto giusto, ottimi motori ecc...
Anche per le persone capita spessissimo che un figlio non sia in grado di "raccogliere l'eredità" (spiritualmente parlando) del padre. A maggior ragione nel mondo meccanico non basta avere un DNA integro per esser giudicati degni eredi di un modello classico.
Se montassero il Busso sulla Giulietta questa non sarebbe a mio giudizio "abbastanza ALFA" quanto la Giulietta col TBi. Perché il Busso quando è nato era avanti rispetto a tutta la concorrenza, era innovativo, era potente, aveva un'erogazione fenomenale, oggi è un motore anziano, poco potente rispetto alla concorrenza, le auto sono più pesanti e l'Euro 5 soffocherebbe il residuo.
Esia chiaro, non voglio dire che questa Thema sia il top dei top, ma ha i suoi bei pregi rispetto ai concorrenti e continuare a lamentarsi del fatto che "non è abbastanza Lancia" mi sembra parecchio sterile. Oltretutto la Thesis non la si è certo comprata perché Lancia, non la si è comprata e basta.

passerotti ha scritto:
Posso rispondere io?
Io la Thema la potrei acquistare solo quella a gasolio e sicuramente dovendomi adattare al concetto ergonomico degli americani.
Per chiamarla Lancia dovevano immettere il saper fare italiano.
In Francia per esempio il marchio Lancia ha ancora un fascino.
Come si fa a fare concorrenza alle tedesche con questa macchina?
Se poi guardiamo il navigatore ci accorgiamo tutta la mancata unificazione di questo dispositivo tra Thema, Voyager e Freemont. Ancora non capiscono che il risparmio e l'efficienza si consegue con l'unificazione.....
Ce l'hanno messo il saper fare italiano, altro che. Prova le sospensioni come lavorano coi cerchiazzi da 20, la pelle Frau. Quanto all'ergonomia americana di certo non è un male :lol:, abbiamo molto da imparare a riguardo in Europa.

passerotti ha scritto:
Come è inutile (a mio avviso) tornare a tirare fuori ogni volta la storia di quel che era 50 o 60 anni fa: 50 o 60 anni fa era semplicemente un altro mondo, morto e sepolto. Rimpiangerlo lascia il tempo che trova.
Non mi piace seppellire così la Lancia. Fino ad oggi la Fiat ne ha sfruttato il nome per far significare lusso e finiture (anche se quel più era l'alcantara e giù di li).
Volkswagen invece ha fatto l'opposto: Audi è rimasta Audi a tutti gli effetti, così come l'Infinity per la Nissan e la Lexus per la Toyota. Solo Marchionne riesce a fare questi mixaggi.
Dopo un messaggio del genere viene da domandarti: Ci sei entrato nella Thema o nel Voyager?
Di certo non peccano in lusso e finiture. Di certo la pelle nappa non è alcantara o giù di lì.
Audi invece non è proprio rimasta Audi, visto che come storia non ne ha granché prima degli anni 90. Semplicemente è partita da 0 ed ha saputo farlo.
 
crank ha scritto:
La vecchia era nè più nè meno di una "Tempra lusso". Ma fatta bene. Si guidava bene, aveva belle finiture e particolari curati, coi suoi bei difetti, come ogni auto.

Cosa c'entra la vecchia Thema con la Tempra?

Mi sa che ti confondi con la Dedra.

La Thema aveva la stessa base di Croma e Saab 9000 e parzialmente di 164.
 
sebaco ha scritto:
Posso dirti che non ho un Vacheron... ;-)

Quanto al resto, non condivido il tuo punto di vista (che è comprensibile ma, credo, poco rappresentativo del consumatore medio).

Però a questo punto - e per risolvere il problema - proporrei una linea di optional per chi ama lo stile e l'immagine Usa "Thema by Chrysler": mascherina, stemmi vari, il tutto a 2-300 euro. Ci può stare? :)

Hmmm....credo che questo kit che proponi sia il primo caso noto di optional che, ove fornito di serie, avrebbe fatto risparmiare soldi alla casa. :lol:
 
crank ha scritto:
Non mi pare che si sia mai nascosta l'origine americana dell'auto, quindi hai poco da giocartela con la storia dell'anello al naso. Non si è nascosto neanche l'origine del Voyager (anzi ci sono state lamentele del tipo "poteva cambiare almeno il nome"), nè quella del Freemont. E' tutto fatto alla luce del sole, al contrario di quanto avviene "da altre parti".

Ecco, bravo. Ma allora come mai le hanno rimarchiate?

Vogliamo discutere di alberi genealogici? Cos'era la vecchia Thema e cos'è la nuova Thema?
La vecchia era nè più nè meno di una "Tempra lusso". Ma fatta bene. Si guidava bene, aveva belle finiture e particolari curati, coi suoi bei difetti, come ogni auto.
La nuova è per metà americana, ma fatta benissimo. Comoda, con ottimi materiali e ben rifinita, ogni cosa al posto giusto, ottimi motori ecc...

La Thema originale, anche se era già una Fiat, era quantomeno una vettura italiana, pensata e costruita in Italia, e soprattutto, per gli italiani. E lo si riscontrava da cose concrete, come lo styling, le finiture e le prestazioni, superiori alla concorrenza tedesca.

Quella attuale, oltre ad essere fatta in Canada, non è pensata non dico per l'Italia, ma nemmeno per l'Europa, dove risulta più grossa e pesante addirittura rispetto a concorrenti di segmento superiore. Con tecnologia di due generazioni fa e grosse lacune di efficienza ( v. peso / potenza / consumo e relativa impossibilità a montare un due litri per manifesta incapacità a muoversi ).

Se poi parli della vecchia Thema come di una Tempra, ti consiglierei di approfondirti l'argomento, perchè mi pari un po' fuor d'acqua.
 
Fancar_ ha scritto:
GenLee ha scritto:
Quello degli anni 70 e 80 poteva essere un trampolino di lancio eccezionale, per fare di Lancia un Costruttore che oggi avrebbe potuto competere ad armi pari con i Marchi premium....

Quoto.

Delta Integrale

Delta HF Turbo

Prisma 2.0 ie Integrale

Lancia Thema Turbo 8V e 16V

Thema 8.32

Y10 4WD

Le vittorie nei rallyes

Si entrava in un concessionario Lancia con il rispetto e la riverenza che si ha oggi entrando in un concessionario tedesco.

La gamma era sfiziosa. L'immagine c'era tutta.

Bei tempi....e pensare che c'era già l'impronta Fiat.
 
crank ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Io invece sono dell'opinione che quando si vende un prodotto di una certa categoria, e si decide di marchiarlo Lancia ( cosa che non era affatto obbligatoria ) si vuole proprio deliberatamente citare il passato ed evocare una certa tradizione storica, per sfruttarla. E se si vanno a toccare quei tasti, poi anche l'albero genealogico dev'essere integro e verificabile, senza mutazioni genetiche.

Se invece si parla solo di auto buona, segnalo che la vecchia 300c era già da un pezzo rispettata come tale in tutta Europa, bastava continuare a chiamarla così, per dimostrare più rispetto dell'intelligenza e della capacità di discernere di chi quest'auto la dovrebbe comprare e, per inevitabili questioni anagrafiche e di target ( la Thema non è auto per giovani virgulti ), le Lancia le ha ancora in mente. Anche quelle già Fiat, ma concepite con un po' meno leggerezza.

Le cose che si fanno seriamente, idealmente dovrebbero anche avere un senso compiuto e coerente. Non se ne può più di cose mediocri fatte con superficialità e giustificate con argomentazioni sconfortanti. Non abbiano mica l'anello al naso, che diamine, ma cosa crede questo signore?

Non mi pare che si sia mai nascosta l'origine americana dell'auto, quindi hai poco da giocartela con la storia dell'anello al naso. Non si è nascosto neanche l'origine del Voyager (anzi ci sono state lamentele del tipo "poteva cambiare almeno il nome"), nè quella del Freemont. E' tutto fatto alla luce del sole, al contrario di quanto avviene "da altre parti".
Vogliamo discutere di alberi genealogici? Cos'era la vecchia Thema e cos'è la nuova Thema?
La vecchia era nè più nè meno di una "Tempra lusso". Ma fatta bene. Si guidava bene, aveva belle finiture e particolari curati, coi suoi bei difetti, come ogni auto.
La nuova è per metà americana, ma fatta benissimo. Comoda, con ottimi materiali e ben rifinita, ogni cosa al posto giusto, ottimi motori ecc...
Anche per le persone capita spessissimo che un figlio non sia in grado di "raccogliere l'eredità" (spiritualmente parlando) del padre. A maggior ragione nel mondo meccanico non basta avere un DNA integro per esser giudicati degni eredi di un modello classico.
Se montassero il Busso sulla Giulietta questa non sarebbe a mio giudizio "abbastanza ALFA" quanto la Giulietta col TBi. Perché il Busso quando è nato era avanti rispetto a tutta la concorrenza, era innovativo, era potente, aveva un'erogazione fenomenale, oggi è un motore anziano, poco potente rispetto alla concorrenza, le auto sono più pesanti e l'Euro 5 soffocherebbe il residuo.
Esia chiaro, non voglio dire che questa Thema sia il top dei top, ma ha i suoi bei pregi rispetto ai concorrenti e continuare a lamentarsi del fatto che "non è abbastanza Lancia" mi sembra parecchio sterile. Oltretutto la Thesis non la si è certo comprata perché Lancia, non la si è comprata e basta.

passerotti ha scritto:
Posso rispondere io?
Io la Thema la potrei acquistare solo quella a gasolio e sicuramente dovendomi adattare al concetto ergonomico degli americani.
Per chiamarla Lancia dovevano immettere il saper fare italiano.
In Francia per esempio il marchio Lancia ha ancora un fascino.
Come si fa a fare concorrenza alle tedesche con questa macchina?
Se poi guardiamo il navigatore ci accorgiamo tutta la mancata unificazione di questo dispositivo tra Thema, Voyager e Freemont. Ancora non capiscono che il risparmio e l'efficienza si consegue con l'unificazione.....
Ce l'hanno messo il saper fare italiano, altro che. Prova le sospensioni come lavorano coi cerchiazzi da 20, la pelle Frau. Quanto all'ergonomia americana di certo non è un male :lol:, abbiamo molto da imparare a riguardo in Europa.

passerotti ha scritto:
Come è inutile (a mio avviso) tornare a tirare fuori ogni volta la storia di quel che era 50 o 60 anni fa: 50 o 60 anni fa era semplicemente un altro mondo, morto e sepolto. Rimpiangerlo lascia il tempo che trova.
Non mi piace seppellire così la Lancia. Fino ad oggi la Fiat ne ha sfruttato il nome per far significare lusso e finiture (anche se quel più era l'alcantara e giù di li).
Volkswagen invece ha fatto l'opposto: Audi è rimasta Audi a tutti gli effetti, così come l'Infinity per la Nissan e la Lexus per la Toyota. Solo Marchionne riesce a fare questi mixaggi.
Dopo un messaggio del genere viene da domandarti: Ci sei entrato nella Thema o nel Voyager?
Di certo non peccano in lusso e finiture. Di certo la pelle nappa non è alcantara o giù di lì.
Audi invece non è proprio rimasta Audi, visto che come storia non ne ha granché prima degli anni 90. Semplicemente è partita da 0 ed ha saputo farlo.

La lancia invece prima è stata acquistata dalla Fiat, poi è stata lasciata a candire e ora, colpo di scena, si prende una Voyager da 5 metri e 22 e si rimpiazza la Phedra. In un segmento o ci stai con convinzione oppure sarebbe meglio non proporre certe auto che giustamente hanno il loro merito ma sono come aver fatto un "copia/incolla" dagli USa.
 
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