Io invece vorrei far notare all'utente hdi16v che ha un modo ben curioso e abbastanza contraddittorio di mostrare la sua non-antipatia a priori per l'auto elettrica:
per poi uscire con:
Vabbé.
A parte questo, il link da me indicato dice soprattutto che le batterie al Litio si riciclano e non si smaltiscono, questo è un punto fondamentale: credo che l'impegno annunaciato ufficialmente alla stampa in tal senso di due colossi come Nissan e Sumitomo sia una ragionevole garanzia che le tecnologie per riciclare gli accumulatori al litio esistono concretamente e sono economiche, perché altrimenti due società di quel calibro non prevederebbero di costruirvi sopra un business in tempi immediati (2010), soprattutto con annunci ufficiali (ricordiamoci che sono quotate in borsa).
I dettagli tecnici si possono trovare semplicemente dando un'occhiata sui motori di ricerca più diffusi, si troveranno innumerevoli siti che parlano del riciclaggio degli accumulatori al litio.
Come questo, per esempio, che non è certo un sito di "ambientalisti ipocriti":
http://www.toxco.com/
Forse più attendibile in merito del TG2 visto che riciclano batterie da decenni, con tecnologie esclusive, per business.
Fra l'altro è un tema strategico di urgente attualità, vista la diffusione di tali accumulatori nei telefoni e nei laptop, e sorprende l'immobilismo e l'impreparazione delle autorità per gestire e incentivare la raccolta differenziata di tali accumulatori e di tutte le pile usate in genere, comprese quelle contenenti nickel, cadmio, mercurio e altri metalli pesanti, ben più pericolose degli accumulatori al litio.
E' vero che l'estrazione del litio comporta già problemi ambientali e sociali irrisolti e complessi (infatti proviene in massima parte dalla Bolivia, dove i lavoratori che prendono parte all'estrazione fra l'altro sono spesso in condizioni di sfruttamento) ma l'auto elettrica non significa univocamente batteria al litio. E ragionando così, allora l'estrazione di ogni materia prima o combustibile comporta problematiche socio-politiche e ambientali. Vogliamo parlare dell'estrazione petrolio, delle tensioni, delle guerre e dell'inquinamento che ha provocato e provocherà (perché anche l'estrazione e la raffinazione del petrolio non sono processi certo anodini per l'ambiente, per l'atrmosfera, per il terreno, per le falde acquifere...e il litio non è nocivo in sé per l'ecosistema, i problemi ambientali che comporta sono quelli di una qualsiasi attività di estrazione), o da quali paesi, con quale livello di democrazia, proviene il gas naturale che utilizziamo? Dovremmo mettere già al bando allora anche tutti i cellulari, i laptop, i lettori MP3 contenenti litio secondo i ragionamenti di qualcuno?...
Il problema principale poi è un'altro, nel preconcetto...chi ha detto che l'auto elettrica dovrà mandare subito in pensione il motore termico? Perché bisogna sempre cercare contrapposizioni, schieramenti aprioristici? di certo, gli atteggiamenti "negazionistici" non portano da nessuna parte, oltre a perdere il filo della realtà: negare che l'auto ibrida ed elettrica siano il tema tecnico di più grande attualità del momento è negare l'evidenza. Ma tutte le tecnologie hanno bisogno di sviluppo ed evoluzione, l'elettrica "pura" ancora ha molta strada da fare prima di raggiungere uno sviluppo veramente compiuto, lo dimostra il fatto che le "vere" vetture elettriche, non citycar, sono ancora allo stato di protitipo eccetto alcune eccezioni come la Tesla.
Invece le automobili ibride per Toyota e Honda, con anni ed anni di anticipo sulla concorrenza, sono prodotti già più che maturi e collaudati, ricordo che la Honda Insight è l'automobile attualmente più venduta in assoluto in Giappone.
hdi16v ha scritto:le case automobilistiche ci stanno prendendo in giro con sta bufala dell'auto elettrica
hdi16v ha scritto:politici, e ambientalisti ipocriti in primis.
hdi16v ha scritto:Sono solo slogan di una ipocrisia ed uno squallore degno solo della più becera speculazione finanziaria: stati, case automobilistiche e politici vogliono spartirsi un ghiotto bottino.
per poi uscire con:
hdi16v ha scritto:Premesso che ideologicamente parlando nn nutro nessuna antipatia verso l'auto elettrica
Vabbé.
A parte questo, il link da me indicato dice soprattutto che le batterie al Litio si riciclano e non si smaltiscono, questo è un punto fondamentale: credo che l'impegno annunaciato ufficialmente alla stampa in tal senso di due colossi come Nissan e Sumitomo sia una ragionevole garanzia che le tecnologie per riciclare gli accumulatori al litio esistono concretamente e sono economiche, perché altrimenti due società di quel calibro non prevederebbero di costruirvi sopra un business in tempi immediati (2010), soprattutto con annunci ufficiali (ricordiamoci che sono quotate in borsa).
I dettagli tecnici si possono trovare semplicemente dando un'occhiata sui motori di ricerca più diffusi, si troveranno innumerevoli siti che parlano del riciclaggio degli accumulatori al litio.
Come questo, per esempio, che non è certo un sito di "ambientalisti ipocriti":
http://www.toxco.com/
Forse più attendibile in merito del TG2 visto che riciclano batterie da decenni, con tecnologie esclusive, per business.
Fra l'altro è un tema strategico di urgente attualità, vista la diffusione di tali accumulatori nei telefoni e nei laptop, e sorprende l'immobilismo e l'impreparazione delle autorità per gestire e incentivare la raccolta differenziata di tali accumulatori e di tutte le pile usate in genere, comprese quelle contenenti nickel, cadmio, mercurio e altri metalli pesanti, ben più pericolose degli accumulatori al litio.
E' vero che l'estrazione del litio comporta già problemi ambientali e sociali irrisolti e complessi (infatti proviene in massima parte dalla Bolivia, dove i lavoratori che prendono parte all'estrazione fra l'altro sono spesso in condizioni di sfruttamento) ma l'auto elettrica non significa univocamente batteria al litio. E ragionando così, allora l'estrazione di ogni materia prima o combustibile comporta problematiche socio-politiche e ambientali. Vogliamo parlare dell'estrazione petrolio, delle tensioni, delle guerre e dell'inquinamento che ha provocato e provocherà (perché anche l'estrazione e la raffinazione del petrolio non sono processi certo anodini per l'ambiente, per l'atrmosfera, per il terreno, per le falde acquifere...e il litio non è nocivo in sé per l'ecosistema, i problemi ambientali che comporta sono quelli di una qualsiasi attività di estrazione), o da quali paesi, con quale livello di democrazia, proviene il gas naturale che utilizziamo? Dovremmo mettere già al bando allora anche tutti i cellulari, i laptop, i lettori MP3 contenenti litio secondo i ragionamenti di qualcuno?...
Il problema principale poi è un'altro, nel preconcetto...chi ha detto che l'auto elettrica dovrà mandare subito in pensione il motore termico? Perché bisogna sempre cercare contrapposizioni, schieramenti aprioristici? di certo, gli atteggiamenti "negazionistici" non portano da nessuna parte, oltre a perdere il filo della realtà: negare che l'auto ibrida ed elettrica siano il tema tecnico di più grande attualità del momento è negare l'evidenza. Ma tutte le tecnologie hanno bisogno di sviluppo ed evoluzione, l'elettrica "pura" ancora ha molta strada da fare prima di raggiungere uno sviluppo veramente compiuto, lo dimostra il fatto che le "vere" vetture elettriche, non citycar, sono ancora allo stato di protitipo eccetto alcune eccezioni come la Tesla.
Invece le automobili ibride per Toyota e Honda, con anni ed anni di anticipo sulla concorrenza, sono prodotti già più che maturi e collaudati, ricordo che la Honda Insight è l'automobile attualmente più venduta in assoluto in Giappone.