skamorza ha scritto:
Matteo__ ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
bollo auto? io cambierei totalmente il significato di questa tassa,farei pagare un "affitto del suolo pubblico" e quindi calcolerei il volume della vettura,per il peso,per il consumo di co2,per il chilometraggio annuo. Poi però bisogna fare qualcosa per chi con la macchina ci lavora,in questo modo chi fa il rappresentante e macina km su km con la sua Classe E a leasing esce con le ossa rotte
Infatti si chiama tassa di circolazione e il senso è quello. Per quel che riguarda il discorso del rappresentante siamo alle solite: privilegi. E' proprio per aver applicato quel discorso che l'Italia si trova dove si trova. Una Classe E come qualunque altra auto del genere è un lusso sempre e comunque, che la usi il rappresentante come il capo di stato. E finiamola con la storia del prestigio, se a casa non hai di che mettere in tavola è folle cercare di far credere agli altri che invece tutto va bene, e questo discorso io lo applico fino ai massimi livelli. L'altro giorno manco a farlo apposta ho visto in TV il corteo di Papandreu che si allontanava dal palazzo del governo: era formato da Volkswagen Passat, altro che le A8, Quattroporte, Serie 7 e via discorrendo. Ora noi non siamo la Grecia, quindi a me fa anche piacere che il nostro Presidente delle Repubblica arrivi in Quattroporte, e sono anche disposto ad accettare che lo stesso si applichi ai presidenti di Camera e Senato e a quello del consiglio in condivisione con i ministri (non che girino in A8 come fa Berlusconi o in 540 come fa Fini però, anche se le auto sono di loro proprietà o dei partiti che rappresentano, un'auto italiana di rappresentanza esiste e guardacaso è anche la più bella su piazza), però solo loro! Non mi va che l'ultimo dei rappresentanti governativi provinciali vada in serie 3 con l'autista. Tornando al rappresentante, se lui o la sua azienda credono che la Classe E abbia un ritorno sul lavoro che fanno, che siano anche pronti a sostenerne il costo aggiuntivo, i presunti soldi in più guadagnati entrano prima di tutto nelle loro tasche, quindi è giusto che ne sostengano gli oneri aggiuntivi. Altrimenti se proprio ti piacciono le tedesche ci sono le VW, che pur non essendo proprio a buon mercato non possono ancora considerarsi auto di lusso, e soprattutto hanno costi di mantenimento del tutto normali. Se non puoi permetterti nemmeno quello vai con le generaliste, che ormai offrono confort almeno uguale alle teutoniche e permettono di risparmiare di più sull'acquisto, se si deve stringere la cinghia che lo facciano tutti.
quando non si sanno le cose si farebbe sempre meglio a tacere. il rappresentante che gira con la classe E già oggi ne sostiene il maggior costo dato che il fisco gli consente di ammortizzare solo l'importo sino a 25mila euro (iva esclusa) e la quota pari all'ottanta % di quel costo.
e lo stesso vale per tutte le altre spese sostenute per mantenerla. il discorso che faceva colui che hai quotato era diverso. hai male inteso e peggio risposto.
No, sei tu che hai male inteso il mio intervento e hai risposto peggio. Io sono per l'abolizione totale di qualsiasi detrazione su un bene di lusso, in tutto e per tutto, è quello che ha rovinato l'Italia, per me è solo un modo per drogare il mercato o per coprire qualcosa di peggio. Partire dal presupposto che il mezzo con cui si lavora è detraibile, qualunque esso sia, è sbagliato a priori, perchè è quello che in principio che ha portato al rappresentante che gira in Mercedes, concetto sbagliato nei fondamentali. Se con la Punto posso fare il mio lavoro ugualmente bene che con la Mercedes è giusto che la collettività mi finanzi fino alla Punto (perchè è giusto che si aiuti chi con un determinato oggetto si procura il pane quotidiano), se voglio andare oltre me lo pago a mie spese, PER INTERO, come fa qualunque privato che si compri la Mercedes semplicemente perchè gli piace. Nemmeno l'1% di detrazione e nemmeno sull'iva. La dimostrazione di quello che dico è che la quasi totalità dei veicoli di lusso che girano non sono stati pagati come il comune cittdino compra una comune auto, ma sono tutti detratti, finanziati con leasing e compagnia cantando, e prima era pure peggio, come ad esempio il farmacista che una quidicina di anni fa si comprava la classe S detraendo l'impossibile perchè gli sarebbe servita per lavoro, ma stiamo scherzando? La risposta che hai dato è solo la dimostrazione che in Italia il concetto di equità vale solo quando sono gli altri ad avere qualcosa più di te, mai viceversa.
Il rappresentante in Mercedes in proporzione detrae meno di quello che gira in Punto, è vero, il problema banale che a te sembra sfuggire però è che comunque la Mercedes la paga meno di quello che quell'auto se la compra per diletto, pur non avendone bisogno ne meno ne più di lui.