BufaloBic ha scritto:
Ragazzi non avvilitevi, Fiat comincia ad andare bene e i primi segni di ripresa fanno timidamente capolino anche per Alfa Romeo. Per quanto riguarda il Biscione il mese scorso le perdite italiane venivano parzialmente coperte dai recuperi di qualche mercato europeo, a giugno invece considerando i primi 5 mercati europei, compresa l'Italia, le perdite del mercato interno vengono completamente annullate con saldo positivo dai rialzi registrati in Spagna, Francia, Germania e UK, con Germania e UK che vedono 2 mesi consecutivi di crescita e Spagna 3 mesi consecutivi. Saranno dei rimbalzi?? Non lo sappiamo, tuttavia la tendenza pare orientarsi verso il consolidamento del trend di crescita. E secondo me più che i rimbalzi hanno influito la 4C e soprattutto i leggeri restyling di Mito e Giulietta e, credo ancor di più, le rispettive versioni QV. Soprattutto quello della Giulietta. L'effetto traino comincia a manifestarsi in maniera piuttosto evidente in Jeep e un po meno in Fiat, arriverà anche il momento di Alfa Romeo.
Comunque raga, comincia a intravedersi un po di sereno, speriamo che la tendenza non cambi.
Capisco perfettamente che, come diceva qualcuno: l'ottimismo sia il sale della vita, ma a tutto c'è un limite e i numeri hanno sempre una loro dignità e presentano, se letti come si deve delle verità incontrovertibili.
Stimolato dal tuo intervento mi sono andato a vedere le serie storiche della Federauto riguardo il mercato europeo degli ultimi anni. In sintesi, evitando (chi volesse farlo si vada pure a cercare i singoli marchi o i singoli paesi) di scendere nel dettaglio di un singolo paese o di un singolo marchio ho preso i numeri relativi all'area europea (EU a 27 fino al 2013 e a 28 dal 2014 con l'ingresso della Croazia) relativi al cumulato gennaio - maggio (non ho messo giugno perché i dati cumulati per il 2014 usciranno tra una decina di giorni) ed ecco cosa viene fuori.
Il mercato totale nei 5 mesi era il seguente:
2010: 6.102.137
2011: 6.076.000
2012: 5.641.371
2013: 5.261.272
2014: 5.619.263
Quindi in 5 ani si sono perse in Europa 482.874 immatricolazioni, con una diminuzione percentuale del 7,91%
Tutti i marchi del gruppo Fiat (inclusi Chrysler, Dodge, Jeep etc.) presentano nello stesso periodo e nella stessa area, sempre con riferimento al numero degli esemplari immatricolati il seguente andamento:
2010: 524.237
2011: 450.038
2012: 375.395
2013: 340.035
2014: 345.371
Quindi, a parità di base di analisi il gruppo Fiat ha perso 178.866 immatricolazioni (in pratica il 37% di tutte le immatricolazioni mancate in questi 5 anni sono state a carico del gruppo Fiat), con una diminuzione percentuale del 34,12%
Tu dici che in questo ultimo anno le vendite stanno riprendendosi, forse è vero in termini assoluti, ma assolutamente no in termini percentuali, è vero il groppone in questo 2014 ha fatto circa 5.000 pezzi in più rispetto all'analogo periodo del 2013, ma ometti di dire che è cresciuta meno del mercato totale, che infatti ha guadagnato circa 350.000 pezzi.
Prova ne sia che la quota di mercato del gruppo, che è poi il dato significativo che tutti gli analisti (e stai scuro anche Marchionne) vanno ad analizzare continua inesorabilmente a calare.
La quota del gruppo nel cumulato a 5 mesi nell'area europea in questi ultimi 5 anni è la seguente:
2010: 8,6%
2011: 7,4%
2012: 6,7%
2013: 6,5%
2014: 6,1%
Quindi, dato che la crisi c'è stata per tutti, Fiat l'ha sentita molto più del mercato, perdendo in 5 anni 2,5 punti di quota pari al 29,08%, e, credimi, si tratta di una perdita enorme, in quanto riferirà non ai numeri assoluti, ma alla quota di mercato.
Se poi, come sarebbe opportuno in questa sede, ci limitassimo al marchio Alfa, la situazione da drammatica diventa un vero e proprio bagno di sangue.
Le immatricolazioni presentano il seguente andamento:
2010: 42.951
2011: 65.557
2012: 45.070
2013: 30.263
2014: 27.091
Con una perdita in 5 anni (sono buono e obiettivo, quindi per analogia prendo anche qui come riferimento il 2010 e non il 2011) del 36,93%.
La quota di Alfa presenta il seguente andazzo (non me la sento di definirlo andamento).
2010: 0,7%
2011: 1,1%
2012: 0,8%
2013: 0,6%
2014: 0,5%
Qui si parla di gamma che va a confrontarsi con Audi o BMW.
Mi permetto di far notare che nei 5 mesi del 2014 Audi ha fatto 320.341 immatricolazioni e BMW 282.835. Vale a dire 10 volte tanto.
Per analogia gli ultimi marchi in classifica sono Mitsubishi con 37.241 pezzi e Honda con 60..973. Le cito non a caso in quanto per entrambi i marchi si parla con insistenza di uscita dal mercato europeo (sulla falsariga di quanto successo a Dahiatsu e Chevrolet) in quanto il numero di pezzi venduti non sarebbe profittevole né per i distributori né tantomeno per la rete.
La dura realtà è che al momento Alfa vende come la Smart, che fa 26.673 pezzi e Smart non è citata a caso, perché, nonostante tutto, le analogie con Alfa ci sono, essendo un monoprodotto (e, volenti o nolenti, Alfa lo è di fatto, anche se non nei listini) e avendo l'Italia come mercato di elezione.
Tu ti dici ottimista, io ti faccio una domanda, cui ti prego di rispondere, visto che qua dentro si parla sempre di reti di distribuzione:
La domanda è questa: se tu fossi un concessionario, che volesse crescere sia come unità bvendute, che come fatturato e soprattutto utili e avessi una disponibilità diciamo di circa 350.000 euro da investire, saresti disposto ad aprire, oggi, in questo momento un Concessionario Alfa o punteresti su un altro marchio.
Oppure, meglio ancora, sei sempre un concessionario e, come è molto probabile, quei 350.000 non li hai e devi chhiederli al sistema bancario, vuoi tutelare i tuoi dipendenti e allargarti per dare loro più opportunità di lavoro, pensi che un qualsiasi istituto di credito te li darebbe se volessi aprire un Concessionario Alfa, o ammesso che possa e voglia darteli, magari non ti consiglierà di puntare su qualche altro cavallo?
Altro che avvilirsi, qua c'è da strapparsi i capelli per la disperazione...