<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> SUBARU Xv chi c'è l'ha e come va ? | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

SUBARU Xv chi c'è l'ha e come va ?

Ecco a voi le mie impressioni sulla Subaru XV 1.6 BiFuel Free, auto che posseggo da poco più di due mesi e con la quale ho percorso circa 5000 km. Vi anticipo da subito che il testo è davvero lunghissimo, ma tenta di descrivere in modo il più possibile esauriente ed obiettivo le caratteristiche del veicolo.
Spero di essere utile e non troppo noioso.

?Quanto a dinamica di guida, meccanica e doti stradali, siamo al vertice. Per tutto il resto Subaru si trova diversi anni indietro rispetto alla maggioranza dei produttori?: questa frase riassume sinteticamente il senso della prova che state per leggere.

PREMESSA.

Ho acquistato la XV in sostituzione di una vecchia Kia Sportage 2.0 diesel anno 2000, funge da terza macchina di famiglia quindi tutto ciò che il mezzo offre in più dell?essenziale per me è un lusso. Per questioni pratiche e di utilità nella spiegazione, però, non posso evitare il confronto con le auto che va ad affiancare - una VW Touran 2.0 Ecofuel del 2007 e una Volvo S60 Drive R-Design del 2011 - senza comunque accampare inutili pretese e con le dovute consapevolezze, essendo tre auto molto diverse per tipologia e target.

A causa dell?impianto a gpl installato non correttamente, ho avuto molti problemi che ho descritto in un post specifico. Dopo numerosi interventi in officina sembra che tutto - o quasi - sia a posto, quindi non so se alcuni difetti che andrò ad elencare siano di fabbrica o se riguardano il mio modello in particolare.

Per mancanza di disponibilità della motorizzazione, non ho mai provato su strada la macchina prima di acquistarla anche se era in pronta consegna. Questo è un particolare rilevante ai fini della lettura.

ESTERNI.

L?allestimento Free si caratterizza per la mancanza degli specchietti retrovisori ripiegabili elettricamente in tinta con indicatore di direzione integrato e per un disegno leggermente diverso delle parabole dei fari rispetto ai modelli dotati di xeno. Per tutto il resto l?auto è la stessa: stessi cerchi, stesse luci posteriori, stesse protezioni (ottime) lungo il profilo della carrozzeria. Lascia perplessi, in generale, la consistenza del corpo vettura esterno: basta aprire una portiera per sentire una sorta di ?rimbombo? dovuto al ritorno della maniglia. Toccando le varie parti, in effetti, ci si accorge di quanto siano leggeri i pannelli di lamiera utilizzati. Non è cosa da poco: nella mia zona si è scatenata una violenta grandinata durante la scorsa estate, fortunatamente non avevo ancora acquistato la XV. Il Touran e la Polo del vicino, ad esempio, pur essendo state sotto la grandine, non hanno riportato nessuna ammaccatura, a differenza della Punto di mia cugina che ora presenta varie bozze qua e là. Lo sportellino di apertura per fare rifornimento, poi, sembra essere in vera e propria latta. Ok che bisogna tagliare da qualche parte, ma su auto che possono tranquillamente superare i 30000? (anche sul Forester è fatto così, quello di Levorg e Outback è invece più consistente) mi sembra piuttosto fuori luogo.
Anche i vetri laterali non hanno uno spessore troppo generoso, ma questo non influisce molto sull?insonorizzazione che nel complesso risulta buona, ottima quella del motore.
La chiave di avviamento sembra un ritorno al passato: siamo d?accordo che si tratta della versione entry level, ma anche sulla Panda è fornita una chiave ripiegabile più comoda ed elegante.

Di contro, l?illuminazione dei fari è soddisfacente per essere dei semplici alogeni, le luci posteriori sono ben visibili e il paraurti posteriore, che sembra formare una sorta di deflettore al centro, è progettato per avere un buon angolo di uscita dalle pendenze ripide (tanto che lo scarico è posizionato ?a filo? per non toccare).
Altro particolare degno di nota: il fondo dell?auto è dotato di uno scudo in alluminio che impedisce alle pietre ?sparate? dalle ruote di impattare con le componenti del motore (che, come sappiamo, è più in basso rispetto allo standard) e fornisce una leggera protezione verso sconnessioni e massi presi di striscio. In marcia, sia su strada che fuori, si avvertono lievi rumori e ticchettii dovuti proprio al pietrisco o ai vari tipi di fondo che è possibile incontrare, ma non disturbano nella guida e possono anche rivelarsi utili spie. Osservando la presentazione della macchina su Al Volante, si legge che essa non sarebbe dotata di protezioni sottoscocca né di marce ridotte: non è del tutto vero visto che il motore 1.6 è abbinato al cambio Dual Range e che, seppur leggere, tali protezioni sono presenti.

INTERNI.

I tessuti e i particolari della versione in esame non sono certo opulenti: mancano le maniglie cromate, i rivestimenti in pelle per pomello cambio e volante, i sedili sono rivestiti in tessuto ?base?, il climatizzatore è automatico ma non bi-zona e, tra le altre cose, il sistema Starlink è meno evoluto che sugli altri allestimenti ed è dotato di una sola presa usb (nel vano portaoggetti anteriore). Rispetto all?auto che va a sostituire, ovviamente, è comunque un passo avanti notevole e devo dire che oltretutto l?abitacolo è particolarmente spazioso in lunghezza, specialmente nella parte posteriore. Tuttavia, dal punto di vista della dotazione di serie, la concorrenza offre quasi sempre qualcosa in più.
Nonostante in molti, tra giornalisti e test driver, abbiano affermato che la qualità delle plastiche risulti sottotono, a mio avviso è vero l?esatto opposto: nella parte alta della plancia l?auto non ha nulla da invidiare a modelli più costosi mentre in quella bassa c?è sicuramente più attenzione al risparmio ma, in ogni caso, nulla che non sia in linea col prezzo della vettura. I pannelli delle portiere seguono lo stesso andamento, presentano inserti in tessuto e hanno i braccioli rivestiti in finta pelle (molto gradevole). Gli assemblaggi generali sono di alto livello, tanto che scricchiolii o rumori di sottofondo sono totalmente assenti. Per fare un confronto con altre auto che ho avuto modo di valutare, la nuova Suzuki Vitara e la Mitsubishi ASX sono sicuramente indietro sotto questo aspetto; modelli quali Nissan Qashqai o Kia Sportage, invece, puntano su un design interno sicuramente più moderno e piacevole, ma non per questo di maggiore qualità.

I sedili sono morbidi quanto basta, sufficientemente larghi ma poco profilati e contenitivi; dietro si sta molto comodi in due, se si viaggia in tre il passeggero centrale ha poco spazio per le gambe a causa del tunnel della trazione ma nel complesso c?è più spazio di quello che ci si aspetta guardando l?auto dall?esterno. Mancano le luci di cortesia accanto agli specchietti delle alette parasole.
Il bagagliaio è ridimensionato a causa della bombola del gpl, un pegno che si paga volentieri visto il risparmio assicurato dal gas. Ciò che resta, ad ogni modo, permette di caricare i bagagli di tre persone o un mobile di piccola taglia sganciando la cappelliera. A conti fatti, si perde soltanto lo spazio al di sotto della soglia di carico, che va così a formare una superficie piana e quasi più pratica rispetto alle versioni benzina e diesel.
La visuale è perfetta in tutte le direzioni, ma al posteriore sono contento di aver installato i sensori di parcheggio perché il lunotto piccolo e inclinato e il paraurti sporgente non sono d?aiuto nelle manovre.
L?insonorizzazione, come accennato, non delude affatto: fino a 2000 giri il motore è quasi impercettibile, aumentando la pressione sul pedale il suono diviene progressivamente più marcato. A velocità autostradali si apprezza l?assenza di fruscii molesti nonostante gli specchietti di grandi dimensioni.
Tra i due sedili anteriori è presente un piccolo vano che funge, quando chiuso, da pseudo-bracciolo. Pseudo perché è praticamente impossibile utilizzarlo tanto è in basso. E oltretutto non sarebbe neanche comodo perché in plastica non rivestita. Per chi come me guida abbastanza sbracato è una grande mancanza, fosse stato disponibile come optional lo avrei preso sicuramente. Online ho trovato un modello apposito aftermarket che credo di ordinare a breve.
Il portaoggetti davanti al sedile del passeggero è nella media per capienza e finiture.

La posizione di guida è controversa: regolare sedile e volante è cosa semplice e immediata, vero, i comandi e la strumentazione sono al posto giusto, vero anche questo, la salita e la discesa dal veicolo praticamente perfetti, certo. Ciò che stupisce, però, è l?assurda mancanza di spazio per le gambe. Ragazzi stiamo parlando di un?auto di quattro metri e mezzo e con la larghezza di una Golf (o dello stesso Touran!). È incredibile: alla grande disponibilità di spazio generale dell?abitacolo, si contrappone un posto guida che difficilmente riuscirebbe ad accogliere degnamente chi supera il metro e ottanta. Io, per fortuna, sono a circa sei centimetri più in basso e malgrado ciò non posso non rilevare come le plastiche di copertura al di sotto del volante siano oltremodo ingombranti e che, chi necessita di sedersi un po? più in alto, dovrà sicuramente fare i conti con la possibilità di urtarle con le tibie, in particolare la sinistra quando si troverà ad azionare la frizione. Sulla destra, poi, lo spazio non abbonda e si arriva subito a toccare il bordo della parte centrale della plancia col ginocchio anche perché, per giunta, i pedali sono vicini rispetto alla seduta. Mio padre non arriva al metro e settanta e sembra sia stata costruita su misura per lui. Ok, in Giappone l?altezza media è quella che è, ma al di là delle battute trovo inspiegabile tutto questo, e non regge l?argomento del motore collocato più in basso. Inutile fare paragoni in questo caso, soltanto la VW Up! riuscì a farmi bestemmiare di più. Sia chiaro: non si tratta di impedimenti alla guida o di soluzioni irraggiungibili nel sistemare la posizione (altrimenti non l?avrei acquistata), piuttosto c?è un certo sconcerto nel constatare che su un?auto di questa fascia ci sia una svista del genere. Mi chiedo, stante la conclamata affidabilità in termini di sicurezza della vettura, quali possano essere le conseguenze per le gambe in caso di urto frontale, ma spero di non doverne mai provare gli effetti sulla mia pelle.

Il cruscotto e lo schermo digitale a centro plancia risultano essenziali nello stile, ma sono molto chiari e forniscono tutte le informazioni necessarie. Manca l?indicatore della temperatura del liquido di raffreddamento, sostituito da una spia che avverte quando esso è troppo freddo o troppo caldo: tutto sommato è accettabile considerando che la mia Volvo ne è totalmente sprovvista.
Nell?insieme, i comandi dietro al volante sono posizionati correttamente. Se volete fare la voce grossa vi consiglio di pigiare il clacson. Ha un suono simile a quello delle trombette di carnevale.
Il sistema Starlink della versione Free è basilare, presenta i comandi unicamente sulla parte sinistra del volante e mancano le sezioni dedicate alla navigazione alle informazioni generali (previsti negli allestimenti più ricchi). Il touch è un semplice resistivo ma comunque risponde al tocco senza noie. Il problema è che, in generale, pur comprendendo la grande funzionalità assicurata da una tecnologia senza tasti, trovo scomodo, pericoloso e poco sensato l?utilizzo della stessa all?interno delle automobili. E per quanto i tasti fisici siano presenti, questo tipo di sistema non è sicuramente adeguato ai tempi sotto vari aspetti. Presenta, innanzitutto, un?interfaccia troppo elementare, forse poco attuale e moderna. Oserei dire anche mal progettata: oltre ad essere piuttosto lenta nella lettura dei brani da porta usb, non è neppure in grado di mostrare le sottocartelle in una pagina ulteriore. In pratica se avete una cartella che contiene altre cartelle che a loro volta ne contengono altre ancora (e così via?), ve le ritroverete mostrate tutte insieme nella lista folder. Il sistema utilizzato sulle ultime Dacia (ho un amico che ne possiede una) è decisamente migliore su tutti i fronti. Sull?app per smartphone non posso dare un giudizio valido in termini generali, fatto sta che sul mio telefono funziona peggio che male, quindi non ne faccio uso praticamente mai.
I comandi al volante (da cui - per fortuna - è possibile gestire più o meno tutte le funzioni) sono piccoli e ci si sbaglia facilmente perché ideati pensando più al contenimento delle dimensioni che all?ergonomia; per azionarli, poi, è necessaria una pressione abbastanza pesante e questo alla lunga stanca.
Poiché preferisco auricolari e vivavoce direttamente dall?apparecchio mobile, non ho ancora avuto modo di testare il collegamento bluetooth.
L?impianto audio è comunque molto più che dignitoso sia quanto a potenza che a fedeltà di riproduzione.

Il climatizzatore, pur non essendo dotato di bocchette per i passeggeri posteriori, svolge al meglio il suo compito: è facile da utilizzare e, complice un?ottima efficienza, è possibile impostarlo sempre al minimo o poco più, quindi risulta anche davvero silenzioso. Peccato che i deflettori siano in plastica scadente e che il feedback nella regolazione dell?aria ne risenta un po?.
L?unico vero difetto che ho trovato è che, come già evidenziato nel post relativo ai problemi che ho avuto, sembra che all?accensione del condizionatore fuoriesca un odore secco e polveroso, normalmente dovuto al consumo del filtro che qui, essendo nuovo, non è causa del problema. È sicuramente un caso isolato quindi non è possibile considerarlo come un?imperfezione comune a tutti i modelli.
 
ALLA GUIDA.

Ho avuto modo di spulciare molte impressioni di utenti relative alle diverse dinamiche e agli aspetti più e meno soddisfacenti della vettura. Credo che questa sia la parte più utile e interessante di questa trattazione poiché tenta - talvolta avvalorando, talaltra rettificando determinate informazioni - di fornire una spiegazione basata su un?esperienza continuativa e sull?abitudine che ne consegue.

Il pedale della frizione e lo sterzo sono probabilmente tra gli elementi più leggeri e meno stressanti che abbia mai provato. Per quanto si critichi l?apparente vaghezza della risposta al volante, io penso che si tratti di un ottimo sistema. Bisogna ricordarsi, d?altro canto, che le gomme montate hanno pur sempre una spalla di media altezza che non favorisce la sensibilità dell?asfalto e che, ?ammorbidendo? l?assetto, determina naturalmente una perdita in termini di sensibilità, rigidità e precisione. A mio avviso, complice una taratura degli ammortizzatori ben studiata, sull?asfalto è una goduria a tutte le velocità.
La frenata è rigorosa, precisa, modulabile? niente da dire: anche qui le sospensioni giocano un ruolo essenziale.

L?argomento cambio è tra i più discussi. Effettivamente, quanto a innesti, lascia stupiti in negativo.
Non trovo sia incerto nell?inserimento della marcia, anzi, si ha sempre un feedback preciso che permette di capire se la marcia è entrata oppure no. Piuttosto è il funzionamento generale che sorprende: prima e seconda entrano senza il minimo sforzo, sulla terza e la quarta il più delle volte si hanno piccoli impuntamenti mentre la quinta e la retro sono davvero rigide e contrastate. Anche in fase di disinserimento occorre farci la mano: la leva dev?essere accompagnata molto e non basta tirare il pomello all?indietro, ma è necessario ripercorrere il movimento verso l?esterno (e quindi nel verso di inserimento delle 3 marce esterne) per far sì che vengano via in maniera fluida e senza fastidiosi attriti. Non sono certo di essermi spiegato al meglio, per farla breve se avete (ad esempio) la quinta inserita e avete bisogno di scalare, è opportuno spingere per bene la leva verso destra e poi in basso.
La sensazione generale, inoltre, è di avere a che fare con un aggeggio non abbastanza solido e dotato di una leva che spesso oscilla qua e là, forse complice una lunghezza leggermente eccessiva della stessa.
Tutto questo penalizza di molto il piacere di guida, principalmente nelle strade extraurbane.
Devo ammettere, tuttavia, che nel corso dei 5000 km percorsi la situazione sia leggermente migliorata. Penso che sia un dato importante perché chiunque, dopo una prova dal concessionario, rimarrebbe deluso senza mezzi termini. Specialmente per quanto riguarda proprio la quinta e la retro, infatti, posso affermare che hanno guadagnato qualcosina in termini di fluidità in entrata. Malgrado ciò, restiamo comunque dinanzi a un cambio che poteva andar bene una quindicina d?anni fa e che oggi non è neanche lontanamente al livello della concorrenza.

Capitolo motore. Senza girarci tanto attorno, è probabilmente una delle auto con meno spinta che abbia mai guidato. Non ebbi modo di provarla prima dell?acquisto, ma ero convinto che riuscire a battere la lentezza del Touran a metano (che ha qualche cv in meno e 200 kg in più) sarebbe stato quasi impossibile. Eppure quest?auto ci riesce, e la situazione non cambia viaggiando a benzina.
Non nego che anche in questo ambito ci siano stati lievissimi miglioramenti, ma l?accelerazione della macchina è comunque insufficiente. E sono restio a condividere l?idea che per chi ha una guida tranquilla possa andar bene: qui si parla di un motore che rischia di mettere seriamente in difficoltà in caso di sorpasso a media andatura e, soprattutto, d?ingresso in super/autostrada dalle corsie laterali. Ad est andranno anche più piano, è vero, ma noi qui dobbiamo pur sempre metterci in strada in sicurezza e, oltre alla noia di prender paga dalle Panda, è ad ogni modo lecito aspettarsi qualcosa di più.
Con questo non voglio scoraggiare l?eventuale acquirente, anche perché c?è comunque la possibilità di godere dei pregi che a conti fatti non mancano a questo motore.
Bisogna conoscere, innanzitutto, il regime di rotazione di quest?ultimo per poter sfruttare al meglio una coppia, sì debole e piatta, ma decisamente costante. Sembra paradossale, ma si tratta di è un?auto che riesce a muoversi anche con un filo di gas, e questo alle basse andature è un bel vantaggio, sia in termini di comfort che di risparmio. Sino a soglia 2000 giri, infatti, sembra quasi che la reazione del motore sia la stessa a qualsiasi pressione sul pedale dell?acceleratore. Bisogna farci l?abitudine, certo, ma si verrà ripagati da una silenziosità eccellente e da consumi ottimi per un 4x4 permanente.
La reattività di risposta è qualcosa che bisogna dimenticare totalmente, ad ogni tacca del contagiri, ma non è impossibile spostarsi ad andature regolari e non affannose. Il discorso è questo: il regime di rotazione ottimale è compreso tra i 2000 e i 3500 giri. A causa di una rapportatura (a mio avviso) troppo lunga del cambio, è normale che ci si ritrovi ad avere un tiro piatto sebbene pressoché infinito, tanto che a 4500 giri è ancora possibile sfruttarne i residui. Ma è eseguendo i cambi di marcia proprio a 3500/3600 che si ricava il meglio dalla vettura. Per il Touran, ad esempio, 3600 giri sono un po? troppi e chiunque sia abituato in maniera simile alla mia troverà qualche difficoltà nella fruizione di una macchina come la XV. E anche se consumi e rumore interno andranno ad aumentare (col gpl non me ne preoccupo neanche più di tanto, ovviamente), è bene ricordare che questi motori in realtà hanno effettivamente bisogno di girare un po? più in alto di altri. Viaggiare per troppo tempo tra i 1000 e i 2200 giri è deleterio per qualsiasi propulsore a benzina: il sistema di alimentazione tende a centellinare sempre più la miscela di carburante, e finisce per smagrirla con tutto ciò che ne consegue in termini di usura delle componenti.
Come accennato, i limiti più consistenti in accelerazione e ripresa emergono soprattutto alle medio/basse andature dove, cioè, si pretende e ci si aspetta una spinta più vigorosa. Oltre i 100 km/h, invece, si ristabilisce una situazione accettabile poiché la progressione inizia ad essere normale e meno dimessa, tanto che i 130 km/h si mantengono senza alcuna difficoltà e in piacevole silenzio. Si può allungare sino ai 185 km/h di contakm, quindi a velocità da codice non ci si trova a sforzare come accade su motori più piccoli.

I consumi non sono poi tanto male: il computer di bordo indica una media di 8,2l/100 km e, anche se non è un dato del tutto attendibile a causa della doppia alimentazione, posso affermare che non è neanche troppo lontano dalla realtà, anzi. La bombola di gpl ha una capienza di 60l, conseguentemente riesce a contenerne 48/50 effettivi. Dalle mie parti il prezzo del gas oscilla tra i 52 e i 55 centesimi, quindi con un pieno che va dai 25 ai 27 Euro riesco a percorrere circa 530 km (a volte più, altre volte meno).
Il risparmio sul carburante che offre questo modello è davvero notevole.

Per quanto riguarda l?erogazione, terrei ad evidenziare un problema che (credo) attenga alla mia macchina in particolare e non alle XV in generale: alle basse andature, quando si procede a un filo di gas, riscontro spesso delle incertezze nella fluidità di alimentazione. Sia viaggiando a gpl che a benzina, procedendo sia in salita che in pianura e discesa e senza che ci si trovi a sforzare minimamente il motore, si avvertono dei leggeri singhiozzi, quasi come se per una frazione di secondo si interrompesse l?apporto di carburante.
Succede sempre e solo alle basse andature e soltanto a basso regime di rotazione, sia a caldo che a freddo. Non si tratta, quindi, del classico andamento altalenante dovuto al momentaneo sforzo nell?avanzare con una marcia troppo alta rispetto al dovuto, e non vorrei trovarmi nuovamente al cospetto di un problema complesso viste numerose le noie che mi sono capitate finora.
Colgo quindi l?occasione per chiedere la vostra e capire se è successo anche a qualche altro utente del forum.

Ma veniamo al sodo, parliamo di guida. Nel traffico è leggera da condurre per merito delle caratteristiche descritte in precedenza, ma chissenefrega del traffico, passiamo all?asfalto libero.
L?assetto è più rigido che su un fuoristrada, con tutti i benefici che scaturiscono in termini di guida sportiva (per quanto possibile viste le prestazioni dell?interno cofano). Oltre a una precisione più che buona in inserimento, è davvero sorprendente la disinvoltura con la quale l?auto riesce ad effettuare dei cambi di direzione anche piuttosto secchi: merito dell?ottimo bilanciamento dei pesi e del baricentro basso. Scendendo da una Volvo con ruote da 18? e assetto ribassato, non mi sarei aspettato tanta agilità e facilità di manovra ad andatura sostenuta. In percorrenza di curva l?auto è un binario, ma c?è da dire che con un motore così fiacco e una trazione simile è naturale che sia difficile farla sottosterzare o sovrasterzare. Infatti, per avere una perdita di aderenza all?anteriore, è necessario inserire la curva a velocità molto elevata, essendo impossibile riuscirci attraverso l?accelerazione. Stesso discorso al retrotreno: bisogna farlo partire di proposito con brusche sterzate.
In uscita emergono i limiti di cui abbiamo parlato? con un?erogazione differente l?auto sarebbe davvero molto ma molto divertente oltre che sicura.
L?intervento dei controlli è invasivo soltanto in caso di marcato sovrasterzo, dove si avverte un forte rallentamento dell?asse posteriore e una conseguente perdita di velocità.
Nelle salite ripide si è talvolta costretti a ricorrere al Dual Range che, più che essere un vero e proprio riduttore, consiste in un demoltiplicatore dei rapporti che si dimostra molto efficace proprio nelle partenze in forte pendenza: in prima e seconda, infatti, riesce a fornire (com?è giusto che un riduttore faccia) una progressione identica tanto in discesa quanto in pianura e in salita e, oltretutto, non risente del momento di ?down? presente non appena si solleva completamente il pedale della frizione, caratteristico dell?impostazione di questo motore.

Sul bagnato la trazione è eccezionale, ma le curve affrontate in velocità possono rappresentare un problema a causa di una non perfetta tenuta delle gomme di serie. È consigliabile, quindi, affidarsi alla sicurezza del sistema AWD rallentando prima di sterzare per non entrare frenati, così da sfruttare lungo tutta la traiettoria la capacità motrice per uscirne più velocemente (in sostanza dovrebbe essere così per tutte le auto, poiché sui fondi scivolosi è ancor più importante avere le ruote in trazione il più possibile).
Come detto poc?anzi, a causa di un intervento abbastanza lieve dei controlli in caso di sottosterzo, è determinante l?attenzione del guidatore a non esagerare.

Nel fuoristrada bisogna distinguere tra differenti situazioni, giacché l?auto mostra comportamenti altrettanto differenti.
Su fondi viscidi come giaccio, neve bassa, fango ed erba bagnata siamo a bordo di un mezzo praticamente inarrestabile. Con l?aiuto del Dual Range si possono effettuare ripartenze in salita con grande facilità, e sembra addirittura che le gomme non slittino affatto finché non si affonda col pedale. In queste evenienze non è necessario disattivare i controlli perché la trazione è talmente efficace che il loro intervento si riduce a piccole correzioni che nella maggior parte dei casi forniscono un aiuto utile e pulito.
In caso di fanghiglia consistente e neve alta (sui 30/35 cm) bisogna imparare a guidare questo specifico tipo di auto. Durante il mio primo approccio fuori dall?asfalto, nonostante l?inserimento del Dual Range, si sono verificati 5 spegnimenti e, poiché vedevo i giri abbassarsi inesorabilmente, ho spesso utilizzato la frizione tanto da sforzarla in maniera eccessiva (l?odore nei pressi delle ruote anteriori, inconfondibile, mi ha quasi fatto preoccupare).
Perché la vettura è così debole quando si tratta di terreni difficili e insidiosi? Perché perde giri con tanta facilità anche a riduttore inserito? A queste domande è possibile rispondere secondo il seguente ordine di idee:
- se si hanno attivi i controlli, è ovvio che ad ogni slittamento si avrà una riduzione della potenza che, unita alla distribuzione della forza motrice del differenziale, rappresenta più un ulteriore problema che una soluzione perché comunque non si avrà a disposizione tutta la coppia (già non vigorosa) disponibile;
- se i controlli vengono disattivati, il rischio di spegnimento c?è comunque. Il sistema, infatti, ripartisce pur sempre la potenza tra i due assi in base a quello con maggior grip, e questo può determinare un serio abbassamento del numero di giri quando il motore non è in grado di muovere tutto il peso dell?auto con le sole due ruote in presa.

Cosa fare, allora? Unica via: accelerare praticamente al massimo sin da subito, senza attendere lo slittamento delle ruote o che l?auto perda di velocità, perché potrebbe essere tardi. Fino a metà acceleratore, infatti, il motore non riesce ad assicurare una spinta sufficiente.
Non è il miglior modo di procedere, ma per riuscire a venir fuori da situazioni impegnative si deve correre il rischio di rovinare cerchi o sospensioni. E in questo caso l?esclusione dei controlli non è neppure determinante, in quanto questi agiscono soltanto finché si hanno accelerazioni medie e leggere, dopodiché è corretto che l?elettronica dia priorità alla volontà del conducente rispetto ai parametri rilevati dalle centraline.
Ancora una volta, alcuni cv in più - o una migliore distribuzione di quelli disponibili - avrebbero fatto una grande differenza.

CONCLUSIONI.

Quali conclusioni è possibile trarre alla fine di questo interminabile esame?
Innanzitutto tengo a precisare che mi sono preoccupato molto più di evidenziare i difetti e i problemi della vettura, piuttosto che lodarne ogni singolo pregio. Per questo può sembrare un?analisi dal responso a tratti disastroso e scoraggiante, ma credo che la conoscenza dell?insieme dei limiti giovi all?utilità del lettore.

È un?auto che consiglierei?
Sì e no, perché onestamente tutto dipende dalle reali esigenze di ognuno. Non è la miglior proposta del segmento, ma penso sia poco corretto fare un simile ragionamento: la Subaru offre soluzioni tecniche troppo diverse rispetto alla concorrenza, eccelle su queste scadendo in altri punti.
In sostanza, se non avete bisogno della trazione integrale e siete maniaci dei dettagli è meglio guardare altrove, in caso contrario penso che sul mercato attuale non sia ancora presente un 4x4 tanto raffinato e altrettanto conveniente come la XV.
Nel mio caso, fungendo da terza auto e sostituendo un precedente fuoristrada, credo di aver fatto una scelta che mi ha deluso per più di un aspetto, ma che per altri mi ha ampiamente soddisfatto.

Riassumendo, vale la pena:
- per l?assoluta sicurezza e le qualità dinamiche derivanti dal sistema AWD;
- per il prezzo onesto in relazione ai contenuti tecnici;
- per il considerevole risparmio di carburante e i consumi non esagerati;
- per chi bada al sodo e non si preoccupa troppo dei dettagli;
- per chiunque abbia bisogno di un?auto totale, che offra spazio e permetta di viaggiare (quasi) dappertutto, a lungo e in silenzio.

Non vale la pena:
- per le limitate prestazioni del motore abbinato a un cambio non all?altezza;
- per un sistema multimediale obsoleto;
- per i giocatori di basket o chiunque superi il metro e ottanta;
- per la l?eccessiva leggerezza della carrozzeria;
- per chiunque preferisca la cura dei particolari e una dotazione più ricca alle quattro ruote motrici.

Vi ringrazio per aver avuto tanta pazienza nel leggere la mia prova, e mi scuso nuovamente per essermi dilungato tanto.
Spero di essere stato utile a coloro i quali abbiano intenzione di avvicinarsi a questo tipo di auto.
Un saluto a voi!
 
Bellissima recensione!
;)
Ritengo, però, che fanghiglia consistente e neve alta (30-35 cm) siano terreni eccessivamente hard per la XV.
La vettura, a mio parere, rende al meglio su asfalto sporco (neve, fango brecciolino) o su sterrati veloci.
Fango e neve profondi mi sembrano più consoni a 4x4 più specialistici, con ridotte, blocchi dei differenziali, eccetera.
 
Ottima recensione, nell'attesa di diventare anch'io proprietario di una XV (sarà comunque un 2.0 a benzina, per evitare alcuni degli inconvenienti da te riportati, e sempre se alla fine non cedo alle lusinghe della nuova Vitara S) ho una sola domanda: a quanto mi ha detto il concessionario, le protezioni del motore in alluminio sono comunque optional anche negli allestimenti superiori, tu le hai viste con i tuoi occhi sulla tua auto?
 
Grazie a voi per aver letto con attenzione la mia prova e per averla apprezzata nonostante la lunghezza.
Per rispondere a considerazioni e domande di ognuno:

@davide2750: in relazione al sistema multimediale ti spiego la mia opinione: dal momento che Subaru decide di dotare le proprie vetture con un qualsiasi apparecchio simile, è normale aspettarsi che funzioni in modo tale da semplificare le cose agli occupanti. Poichè i costi di un lettore usb di quel tipo sono estremamente bassi, sarebbe bastato davvero poco per fornire un accessorio migliore. Che l'utente medio del marchio possa curarsene poco è certamernte vero, ma siamo nel 2015 e certi tipi di "comodità" risultano ormai costanti e offerte praticamente da tutti i costruttori su (quasi) tutti i modelli, anche i più spartani.
Sul secondo punto sono d'accordo con te e sul terzo ti ringrazio per farmi ben sperare.

@SUBmARine U-14: hai perfettamente ragione, in effetti ho osato un po' addentrandomi su quei tipi di fondo. L'auto è comunque in grado di uscirne, ma non offre (com'è normale che sia) quelle sicurezze e capacità di un mezzo specialistico. Diciamo insomma che se la cava con qualche prevedibile difficoltà.

@hardhu: il tuo concessionario ha ragione, perchè a listino accessori sono previste le protezioni per motore e differenziale. Ciò non toglie che di serie la vettura sia dotata di una leggera protezione anteriore, meno estesa e resistente di quelle sopra citate. Posso assicurarti che sulla mia XV è presente, e puoi verificarlo anche tu stesso: basta recarti a visionare l'auto in qualsiasi allestimento e aprire il cofano. Guardando in basso noterai che è impossibile vedere l'asfalto o il pavimento, poichè c'è un piccolo scudo in lamiera (d'alluminio credo).
 
rebrovo ha scritto:
@hardhu: il tuo concessionario ha ragione, perchè a listino accessori sono previste le protezioni per motore e differenziale. Ciò non toglie che di serie la vettura sia dotata di una leggera protezione anteriore, meno estesa e resistente di quelle sopra citate. Posso assicurarti che sulla mia XV è presente, e puoi verificarlo anche tu stesso: basta recarti a visionare l'auto in qualsiasi allestimento e aprire il cofano. Guardando in basso noterai che è impossibile vedere l'asfalto o il pavimento, poichè c'è un piccolo scudo in lamiera (d'alluminio credo).

Ok, grazie mille, in effetti il cofano era aperto quando sono passato in concessionaria, ma non ho pensato a esaminare questo aspetto quando ho guardato il motore. Invece, rileggendo la tua recensione, mi sono accorto che non hai segnalato nulla riguardo al problema del rumore a "schiocco" proveniente dalle sospensioni posteriori affrontando i dossi artificiali. Possiamo quindi interpretarlo come una conferma del fatto che nel my16 il problema è stato risolto (se la tua è un my16)?
 
Buongiorno a tutti,
mi aggiungo al topic per qualche consiglio, visto che è da quando la XV è uscita che la tengo d'occhio, contestualmente al prezzo dell'usato...
Circa 3 anni fa ho acquistato un Qashqai (usato, XV ancora troppo alto per me) per avere altezza da terra adeguata e blocco differenziale. Abbiamo una baita in montagna e ci sono 3 km di strada "tagliafuoco" per intenderci da fare, di cui 1 km messo abbastanza male, con buche, tagli trasversali, avvallamenti con ghiaia etc...
Terrios e Panda arrivano, la prima è effettivamente un fuoristrada mentre la seconda è piccolina, io ho avuto un pò di difficoltà, sono arrivato e tornato, ma col "cuore" in mano....Passo un pò lungo del QQ e poi il blocco del differenziale (50:50) non è proprio quello che mi aspettavo, anche la Terrios lo ha, ma li sembra abbia le ridotte invece che un 50:50, ma ripeto, è un fuoristrada vero.
Quindi devo nuovamente cambiare auto, lo avevo fatto col QQ per un motivo, ma ho fatto male i miei calcoli...Lo so dovrei andare su una Vitara o appunto Terrios ma non sono proprio uno da fuoristrada, ho sempre avuto macchine di media taglia sportiveggianti.
Domanda, le ridotte dell XV come sono? Il GPL con ridotte potrebbe essere la risposta giusta forse, considerati i 22 cm di altezza minima da terra e il 4x4 di natura Subaru (mi son fatto na carrellata di video...) So che sulla Legacy con ridotte inserite, arrivi fino ai 120 km/h, a me non interessa la velocità ma la motricità, non so se è lo stesso tipo di riduzione che monta XV o, visto che la Legacy è una berlina, su XV sono ancora più corti considerata la possibilità del fuoristrada medio/impegnativo.
Purtroppo il 2.0 e nemmeno il diesel le montano, il 1.6 è un ciodo per prestazioni velocistiche, ma non posso avere la moglie ubriaca e la botte piena....Devo congiungere costo della vettura, caratteristiche da fuoristrada, ma che non sia un fuoristrada "vero" e consumi non sostenuti...
Che ne pensate??
 
lobi75 ha scritto:
Buongiorno a tutti,
mi aggiungo al topic per qualche consiglio, visto che è da quando la XV è uscita che la tengo d'occhio, contestualmente al prezzo dell'usato...
Circa 3 anni fa ho acquistato un Qashqai (usato, XV ancora troppo alto per me) per avere altezza da terra adeguata e blocco differenziale. Abbiamo una baita in montagna e ci sono 3 km di strada "tagliafuoco" per intenderci da fare, di cui 1 km messo abbastanza male, con buche, tagli trasversali, avvallamenti con ghiaia etc...
Terrios e Panda arrivano, la prima è effettivamente un fuoristrada mentre la seconda è piccolina, io ho avuto un pò di difficoltà, sono arrivato e tornato, ma col "cuore" in mano....Passo un pò lungo del QQ e poi il blocco del differenziale (50:50) non è proprio quello che mi aspettavo, anche la Terrios lo ha, ma li sembra abbia le ridotte invece che un 50:50, ma ripeto, è un fuoristrada vero.
Quindi devo nuovamente cambiare auto, lo avevo fatto col QQ per un motivo, ma ho fatto male i miei calcoli...Lo so dovrei andare su una Vitara o appunto Terrios ma non sono proprio uno da fuoristrada, ho sempre avuto macchine di media taglia sportiveggianti.
Domanda, le ridotte dell XV come sono? Il GPL con ridotte potrebbe essere la risposta giusta forse, considerati i 22 cm di altezza minima da terra e il 4x4 di natura Subaru (mi son fatto na carrellata di video...) So che sulla Legacy con ridotte inserite, arrivi fino ai 120 km/h, a me non interessa la velocità ma la motricità, non so se è lo stesso tipo di riduzione che monta XV o, visto che la Legacy è una berlina, su XV sono ancora più corti considerata la possibilità del fuoristrada medio/impegnativo.
Purtroppo il 2.0 e nemmeno il diesel le montano, il 1.6 è un ciodo per prestazioni velocistiche, ma non posso avere la moglie ubriaca e la botte piena....Devo congiungere costo della vettura, caratteristiche da fuoristrada, ma che non sia un fuoristrada "vero" e consumi non sostenuti...
Che ne pensate??
XV:
La 2.0 benzina senza ridotte tira come (o quasi come) la 1.6 con le ridotte
La TD tira più di entrambe

Se cerchi usati, potresti orientarti su 2.0 benzina o diesel
 
Grazie delle impressioni!
la vecchia panda 4x4 ha contro solo la gravità...
Allora io mi sono focalizzato proprio sulle ridotte, avendo visto la differenza tra Terios e QQ, poi tutti quelli che hanno fuoristrada + o - piccoli (Jimny, Defender, Pajero), su quella strada le inseriscono e via..
Ho paura che con XV diesel vada incontro ai problemi, ovviamente meno consistenti, avuti con QQ considerando la lunghezza (anche se + alta di 2 cm.) mentre il 2.0 gpl non le ha stop.
Le ridotte di Subaru non sono delle vere ridotte da fuoristrada, dovrei provarla li, ma mi sa assai difficile. Avevo pensato anche al nuovo Renegade ma è troppo nuovo, io devo stare sui 16/17.000
Ho pensato pure di prendere una berlina per tutti i giorni e una Jimny per lì. Doppie spese anche se la userei 6 mesi all'anno, non so quanto mi convenga. Sono assai in dubbio ma per questa primavera voglio decidere...
 
@hardhu: per quanto riguarda il rumore alle sospensioni posteriori a me non risulta, e di percorsi sconnessi ne ho affrontati (compresi dossi artificiali molto pronunciati). Il mio è l'ultimo modello di XV ordinabile, come descritto nella prova presenta aggiornamenti agli interni che lo differenziano di molto dal precedente.

@lobi75: ti invito a leggere la parte della mia prova riguardante il propulsore della XV 1.6 BiFuel. In breve posso assicurarti che si tratta di un ottimo mezzo per i fondi viscidi, e con l'aiuto del riduttore (che, com'è stato precisato, è un demoltiplicatore che porta ad avere "mezze marce") si riescono ad affrontare partenze in forte pendenza. Per una miglior godibilità della vettura anch'io ti consiglierei la 2.0, ma se l'esigenza di risparmiare è fondamentale con il 1.6 a gpl hai una macchina che a costi di esercizio non ha pari nell'ambito dei 4x4.
Il cambio Dual Range è stato mantenuto soltanto su quest'ultima motorizzazione per questioni unicamente pratiche: sopperire alla mancanza di spinta. Per questo non si tratta di un modello a vocazione più fuoristradistica degli altri, anche se la modulabilità della coppia risulta migliorata.
Per andare in sicurezza su terreni accidentati ti consiglierei una Jimny o auto simili, ma se hai bisogno di qualcosa che permetta degli spostamenti più lunghi, con maggior confort e senza spendere troppo la Subaru è l'unica via.
 
Allora, il problema della neve non sussiste, d'inverno in quella baita o ci arrivo a piedi o proprio nn ci si arriva, ma nel periodo invernale non ci andiamo mai.
La strada (tagliafuoco..) è di 3 km tutta di montagna , di cui 2 km col QQ non ho problemi, ma il 1 km in + è abbastanza impegnativo si in salita che discesa.
Il mio dilemma è: una XV con l'aiuto delle ridotte, arriva dove arrivano Vitara, Terios etc? (ricordo che la percorrenza è impegnativa, non impossibile). E la XV diesel, ce la farebbe senza ridotte?
Anzi, mi ero dimenticato l'altro giorno di chiedere sempre a proposito delle ridotte, se andando su strade asfaltate, la macchina ha + ripresa camminando appunto con mezze marce o meno.
Ricordo su una Legacy, una volta inserite le ridotte, pareva avesse il turbo...
 
SUBmARine U-14 ha scritto:
lobi75 ha scritto:
Buongiorno a tutti,
mi aggiungo al topic per qualche consiglio, visto che è da quando la XV è uscita che la tengo d'occhio, contestualmente al prezzo dell'usato...
Circa 3 anni fa ho acquistato un Qashqai (usato, XV ancora troppo alto per me) per avere altezza da terra adeguata e blocco differenziale. Abbiamo una baita in montagna e ci sono 3 km di strada "tagliafuoco" per intenderci da fare, di cui 1 km messo abbastanza male, con buche, tagli trasversali, avvallamenti con ghiaia etc...
Terrios e Panda arrivano, la prima è effettivamente un fuoristrada mentre la seconda è piccolina, io ho avuto un pò di difficoltà, sono arrivato e tornato, ma col "cuore" in mano....Passo un pò lungo del QQ e poi il blocco del differenziale (50:50) non è proprio quello che mi aspettavo, anche la Terrios lo ha, ma li sembra abbia le ridotte invece che un 50:50, ma ripeto, è un fuoristrada vero.
Quindi devo nuovamente cambiare auto, lo avevo fatto col QQ per un motivo, ma ho fatto male i miei calcoli...Lo so dovrei andare su una Vitara o appunto Terrios ma non sono proprio uno da fuoristrada, ho sempre avuto macchine di media taglia sportiveggianti.
Domanda, le ridotte dell XV come sono? Il GPL con ridotte potrebbe essere la risposta giusta forse, considerati i 22 cm di altezza minima da terra e il 4x4 di natura Subaru (mi son fatto na carrellata di video...) So che sulla Legacy con ridotte inserite, arrivi fino ai 120 km/h, a me non interessa la velocità ma la motricità, non so se è lo stesso tipo di riduzione che monta XV o, visto che la Legacy è una berlina, su XV sono ancora più corti considerata la possibilità del fuoristrada medio/impegnativo.
Purtroppo il 2.0 e nemmeno il diesel le montano, il 1.6 è un ciodo per prestazioni velocistiche, ma non posso avere la moglie ubriaca e la botte piena....Devo congiungere costo della vettura, caratteristiche da fuoristrada, ma che non sia un fuoristrada "vero" e consumi non sostenuti...
Che ne pensate??
XV:
La 2.0 benzina senza ridotte tira come (o quasi come) la 1.6 con le ridotte
La TD tira più di entrambe

Se cerchi usati, potresti orientarti su 2.0 benzina o diesel
Come dicevo, la diesel ha una coppia motrice superiore; le ridotte sul 1.6 servono a compensare IN PARTE la lacuna
L'unico difetto della XV su off Road è lo sbalzo anteriore marcato
Del resto nemmeno Vitara e Terios sono fuoristrada specialistici...
 
Secondo me il Lineartronic sul 1.6 è uno svantaggio in tutti i casi, a meno che non si usi la XV per andare a spasso sul lungomare. Sul 2.0 invece non saprei, certo è che quando la situazione richiede un certo stress di cambio e frizione, con un automatico lo stress aumenta maggiormente perchè non si tratta di un sistema in grado di interpretare in anticipo la struttura del fondo nè di una trasmissione studiata come quella delle ultime Land Rover.

Il problema che pone lobi75, però, non credo che trovi nel Dual Range la giusta soluzione, mi spiego: tra una QQ e una XV, per quanto si tratti di trazione Subaru, non c'è un abisso di differenza. A livello di motore, penso che sia il 1.6 con mezze marce, che il 2.0 che il 2.0 Boxer Diesel abbiano la capacità di affrontare il km di strada descritto. Il fatto è che cambiare auto per avere un mezzo che non risulta nettamente in vantaggio per ovvie questioni (stiamo sempre parlando di crossover, con cerchi e ruote da strada, sicuramente non pesi piuma e carrozzeria votata più all'estetica che alla funzionalità) non so quanto possa essere conveniente. Di certo con la XV ci sono delle garanzie in più così come ci sono 2 cm in più da terra, ma si tratta comunque di un mezzo che non si lascia maltrattare come il vecchio Vitara, la Jimny o un Freelander. In sostanza, secondo me, non è un "upgrade" che cambia radicalmente le cose.

Per quanto riguarda le mezze marce è vero: se sono inserite l'auto è più scattante ma anche più ruvida e spigolosa, meno fluida insomma. Non che la spinta sia di quelle che attaccano ai sedili, ma nelle strade di montagna e per salire tra i tornanti offrono un grande aiuto. Per darti l'idea l'altra sera io con la Subaru e un mio amico con una Panda 4x4 1.3 Multijet (da 85cv credo, è del 2013) siamo saliti in una delle nostre zone dell'Appennino. Normalmente in accelerazione mi stacca di molto grazie alla spinta del piccolo motore turbo, motore che nelle forti salite di quella strada era invece in difficoltà rispetto al mio con Dual Range inserito. Mentre lui si trovava sempre a dover scalare tra terza e seconda, io andavo liscio di terza e potevo anche azzardare la quarta quando non c'erano curve nelle vicinanze.
Considera che andarci in giro regolarmente non è consigliabile, si tratta comunque di rapporti molto corti rispetto al normale quindi nel traffico non ha assolutamente senso farne uso.
 
rebrovo ha scritto:
Secondo me il Lineartronic sul 1.6 è uno svantaggio in tutti i casi, a meno che non si usi la XV per andare a spasso sul lungomare. Sul 2.0 invece non saprei, certo è che quando la situazione richiede un certo stress di cambio e frizione, con un automatico lo stress aumenta maggiormente perchè non si tratta di un sistema in grado di interpretare in anticipo la struttura del fondo nè di una trasmissione studiata come quella delle ultime Land Rover.

Il problema che pone lobi75, però, non credo che trovi nel Dual Range la giusta soluzione, mi spiego: tra una QQ e una XV, per quanto si tratti di trazione Subaru, non c'è un abisso di differenza. A livello di motore, penso che sia il 1.6 con mezze marce, che il 2.0 che il 2.0 Boxer Diesel abbiano la capacità di affrontare il km di strada descritto. Il fatto è che cambiare auto per avere un mezzo che non risulta nettamente in vantaggio per ovvie questioni (stiamo sempre parlando di crossover, con cerchi e ruote da strada, sicuramente non pesi piuma e carrozzeria votata più all'estetica che alla funzionalità) non so quanto possa essere conveniente. Di certo con la XV ci sono delle garanzie in più così come ci sono 2 cm in più da terra, ma si tratta comunque di un mezzo che non si lascia maltrattare come il vecchio Vitara, la Jimny o un Freelander. In sostanza, secondo me, non è un "upgrade" che cambia radicalmente le cose.
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So che andiamo un po' off-topic, ma, siccome la nuova Vitara e l'altra auto che sto considerando in alternativa alla XV, vorrei chiederti come mai qui sopra hai sottolineato la "vecchia Vitara": la nuova ha perso in termini di prestazioni fuoristrada? È vero che è anch'essa un po' più bassa da terra della XV, ma il sistema di trazione integrale non dovrebbe essere cambiato molto, o sbaglio?
 
davide2570 ha scritto:
la distinzione NETTA tra le varie tipologie di TI la si fa in questo modo:

-Integrale permanente con differenziale centrale(+ eventuale sistema di blocco o di ripartizione della coppia) oppure inseribile meccanico fisso.

Il sistema di trazione Subaru si colloca in questa categoria (senza però blocco del differenziale), giusto?
 
Si direi proprio di sì!
Come diceva Rebrovo, fare un cambio XV/QQ è un pò azzardato, in quanto si parla di Crossover con un paio di punti a vantaggio di Subaru, diverso sarebbe con Vitara o simile.
Ma Vitara non mi aggrada molto, cosuma un botto, piuttosto col ricavato di QQ, prenderei una macchina per me (peugeot '208) e un Jimny da utilizzare 6 mesi, unico nodo il posto dove metterlo durante l'inverno considerando che lo assicurerei x 6 mesi, ma qualcosa penso di trovare. Daltra parte, a livello di gestione, non andrei poi a spendere molto di + con 2 macchine rispetto ad un Vitara (consumi e tagliandi ) e pure per assicurazione e bollo. Mah...trarrò le conclusioni a breve!
 
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