<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Statistiche incidenti e vittime in Italia nel 2022 e 2023 | Page 122 | Il Forum di Quattroruote

Statistiche incidenti e vittime in Italia nel 2022 e 2023

ma lo riscontri solo con i giovani? A me sembra trasversale come atteggiamento, non riesco ad applicarlo ad una sola generazione.
Domanda "retorica" quanto opportuna la tua...
Hai ragione, mi sono limitato ai giovani, ma avrei benessimamente potuto fare un riferimento più generalizzato il quale dovrebbe essere oramai la risultanza di una sorta di "sdoganamento comportamentale" su base quotidiana...

Giocoforza io stesso ad esempio mi sono accorto di avere un diverso approccio rispetto a quello che potrebbe essere definito come "più deontologico" diciamo.

"Segno dei tempi bellezza mia!"
 
Su quello io sono sempre stato negativo, intendo la scelta di aver tolto il servizio di leva ,ma non per motivi militari ma perchè era un momento di crescita ma anche di confronto con altre realtà, cosa che ora non accade più e quindi si sta ancora più chiusi nel proprio guscio e nelle proprie abitudini e non si percepisce l'altro e non gli si da un importanza
... aggiungerei anche il concetto di "gerarchia" che la naja ti portava a sviluppare e verosimilmente tradurre poi in rispetto per il prossimo nella quotidianità del sociale...
 
Su quello io sono sempre stato negativo, intendo la scelta di aver tolto il servizio di leva ,ma non per motivi militari ma perchè era un momento di crescita ma anche di confronto con altre realtà, cosa che ora non accade più e quindi si sta ancora più chiusi nel proprio guscio e nelle proprie abitudini e non si percepisce l'altro e non gli si da un importanza

Per me il militare è stato un anno buttato, sono contento che l'abbiano tolto.
Piuttosto si faccia tutti servizio civile.
 
Per me il militare è stato un anno buttato, sono contento che l'abbiano tolto.
Piuttosto si faccia tutti servizio civile.

non ho mai considerato il servizio militare proprio in ambito 'militare', anche perchè per tanti miei amici si era risolto in 2 settimane di car , poi rientro nella zona dove si viveva con pernotto a casa, ma un occasione di crescita e di confronto con il prossimo, anche di altre estrazioni sociali e culturali.
Il servizio civile potrebbe essere un alternativa altrettanto valida, ma anche li , se tutto si limita a restare a casa e per qualche ora offrire un servizio non credo che raggiunga lo scopo che dicevo.
 
Secondo me, oltre al confronto con le altre culture e un primo impatto con organizzazioni e gerarchie complesse, che aiutava poi nel mondo del lavoro, l'insegnamento maggiore era imparare ad obbedire ad un'autorità. Cosa che si sarebbe dovuta già imparare a scuola, ma che di questi tempi sarebbe oltremodo necessario.
 
Si ma, se permetti, non bisogna aspettare i 18 anni perchè qualcuno ti insegni certi principi.
Ciò sarebbe per l'appunto auspicabile che possa già partire dal contesto famigliare e pertanto il servizio militare giusto a "rafforzamento" di un retto modello comportamentale proprio da tradurre / trasferire in un percorso di vita...

Giusto a chiarimento del mio sostanziale concetto nonché punto di vista sino a qui è che molti genitori "di ultima generazione" spesso, per un motivo e/o per un'altro, non riescono a trasferire in maniera evidentemente incisiva la propria influenza e ciò a suon di un certo permissivismo nonché dose di accondiscendenza e ciò immagino per questioni di "quieto vivere" e, per carità, anche spesso di legittimi impegni che siano...
 
.
Spoiler: è arrivato il caldo estivo e da qui ad acclimatamento, inizio agosto di solito, ci sarà la solita impennata di comportamenti incomprensibili ed inappropriati e di azioni/reazioni scomposte e violente di vario genere.
 
gioventù di oggi ha molti meno freni inibitori e ciò del tutto verosimilmente a seguito del fatto che oramai i metodi educativi sono decisamente meno "perentori"(come Rispettare determinati orari ad esempio...) di una volta ed il che ha come diretta conseguenza proprio quella di avere meno "paletti" e pertanto freni inibitori e tuttavia per accorgersene basti notare i comportamenti che di questi tempi si possono notare come ad esempio quelli fra alunni e docenti, ragazzini che osano mettere le mani addosso ad adulti e addirittura anziani

Ieri non lontano da me, sul lago di Iseo, tre ragazzi hanno picchiato fratturando il setto nasale ad un autista di linea che aveva "osato" chiedere loro i biglietti.
 
e' quello che sostenevo io.
dalle medie, imparano che possono fare quello che vogliono, la punizione raramente arriva e, la conferma, l'hanno quando i genitori li difendono.
imparate le basi cosi', da grandi, faranno quello che gli pare, tanto sanno che non ci saranno particolari conseguenze.
che faranno ai tre picchiatori?
al massimo, una ramanzina e, se va bene, i genitori li difenderanno.

anni fa, nella classe di mia moglie, sospesero per un giorno un ragazzo.
indovinate cos'ha fatto quel giorno di sospensione?
i miei mi avrebbero fatto stare in ginocchio sulla ghiaia.
i genitori l'hanno portato a gardaland, tanto era a casa!

e poi ci preoccupiamo della co2...
 
e' quello che sostenevo io.
dalle medie, imparano che possono fare quello che vogliono, la punizione raramente arriva e, la conferma, l'hanno quando i genitori li difendono.
imparate le basi cosi', da grandi, faranno quello che gli pare, tanto sanno che non ci saranno particolari conseguenze.
che faranno ai tre picchiatori?
al massimo, una ramanzina e, se va bene, i genitori li difenderanno.

anni fa, nella classe di mia moglie, sospesero per un giorno un ragazzo.
indovinate cos'ha fatto quel giorno di sospensione?
i miei mi avrebbero fatto stare in ginocchio sulla ghiaia.
i genitori l'hanno portato a gardaland, tanto era a casa!

e poi ci preoccupiamo della co2...

Infatti penso sia questione di educazione familiare e non di aver fatto o meno il militare.
Oggi educhiamo peggio i nostri figli, e mi ci metto anche io, siamo molto permissivi e facciamo regali senza motivo.
Io ho avuto un' educazione parecchio rigida, entrambi i genitori poco affettuosi, e molto occupati a livello lavorativo, già da piccoli avevamo dei compiti e chiaro il senso del dovere a scuola e in casa.
Non penso che neppure questo sia il modo giusto, perché non ricordo la mia infanzia in maniera spensierata come la raccontano i miei amici, ma parecchia frustrazione, i miei ci sforzavano ad essere piccoli adulti, spesso anche con le cattive.

Coi miei figli ammetto di essere un po' lassista, e di fare regali anche quando non meritati, fortunatamente mia moglie è abbastanza severa ed equilibra la situazione.
 
Infatti penso sia questione di educazione familiare e non di aver fatto o meno il militare.
Oggi educhiamo peggio i nostri figli, e mi ci metto anche io, siamo molto permissivi e facciamo regali senza motivo.
Io ho avuto un' educazione parecchio rigida, entrambi i genitori poco affettuosi, e molto occupati a livello lavorativo, già da piccoli avevamo dei compiti e chiaro il senso del dovere a scuola e in casa.
Non penso che neppure questo sia il modo giusto, perché non ricordo la mia infanzia in maniera spensierata come la raccontano i miei amici, ma parecchia frustrazione, i miei ci sforzavano ad essere piccoli adulti, spesso anche con le cattive.

Coi miei figli ammetto di essere un po' lassista, e di fare regali anche quando non meritati, fortunatamente mia moglie è abbastanza severa ed equilibra la situazione.

Vero che il militare c'entra poco. Anche perché i genitori di certi figli il militare l'hanno fatto, quasi tutti.
Io e mia moglie abbiamo cercato d'insegnare alle nostre figlie determinati valori, sperando che capissero che certi "NO" erano per il loro bene. Penso che ci siamo riusciti, visto come sta procedendo la loro vita, una sposata con 2 figli e l'altra convive con il suo compagno. Diciamo che sono più permissivo come nonno che come genitore
 
tre ragazzi hanno picchiato fratturando il setto nasale ad un autista di linea che aveva "osato" chiedere loro i biglietti.
Ecco, l'hanno fatto semplicemente perché tornando a casa, nessuno lo spaccava a loro. Sì, sono per l'autorità severa ma giusta. E la deriva del "dialogo" ha prodotto questo...Migliaia e migliaia di inutili discorsi su come "confrontarsi" mentre il genitore deve (logicamente senza ricorrere sistematicamente alla violenza, altrimenti si passa dalla parte del torto) a mio personalissimo avviso costituire un esempio, una autorità indiscussa... non un "amico" al quale sputare in faccia alla bisogna. Se un genitore ritiene di aver sbagliato, deve passare oltre. Scusarsi col figlio significa ammettere di essere fallibile. E un bambino deve crescere sapendo di avere una colonna portante, un riferimento, un modello da seguire. Poi magari a 18 anni o a 20 anni si può anche chiedere scusa...in un confronto da adulti. A mia memoria, mio padre e mia madre non mi hanno mai chiesto scusa se mi prendevano a male parole, perché non lo facevano mai gratuitamente, ma sempre per un motivo. E non sono cresciuto spaccando nasi ai vetturini né portando zaini esplosivi (come tutta la mia generazione, del resto). Poi è arrivata la corrente del "dialogo", del "non imporre"... ed eccoci qua.
 
Diciamo che sono più permissivo come nonno che come genitore

Anche nel nostro caso è così, i miei sempre stati parecchio severi con noi figli, coi miei figli e con quelli di mia sorella sono zerbini all' ennesima potenza.
Infatti ci discuto animatamente, perché io già li sgrido pochissimo, quando capita, li difendono "vieni dal nonno che papà è cattivo".
Cioè io prendevo cazziatoni o punizioni se ad esempio non pulivo il garage, che fra l'altro non è che un dodicenne è un suo compito basilare o se non aiutavo mia sorella nelle faccende domestiche.
Adesso i nipoti fanno preparare 3-4 cose per pranzo e poi vogliono mangiare le merendine e non posso manco riprenderli.
Stessa cosa sullo sport, io anche a 6 anni, mi preparavano lo zaino e andavo da solo, adesso i nipoti li accompagnano e aspettano che finiscono.
 
Back
Alto