Ecco, ditemi voi se questa non è giustizia "al contrario" o semplice malafede verso una determinata categoria:
https://www.ilmessaggero.it/roma/mo...alaria_jonathan_ramirez_processo-8149234.html
"Un tragico incidente e una condanna a 8 mesi di carcere per omicidio colposo. Questa la conclusione del lungo processo che ha portato alla sbarra Antonello F., dipendente 57enne dell'Ama, la municipalizzata dei rifiuti di Roma. Colpevole, secondo il giudice Barbara Bennato, di aver provocato la morte di Jonathan Ramirez, 20 anni, per «colpa consistita in negligenza, imperizia e inosservanza delle norme del codice della strada», si legge sul capo d'imputazione. È la mattina del 2 luglio 2018 quando la vittima sfreccia a bordo della sua bicicletta lungo via Salaria in direzione del centro. Il traffico è intenso, tutti suonano, sorpassano e il caldo estivo è già insopportabile. Jonathan è abituato a spostarsi in bici, si sente sicuro, ha il pieno controllo del mezzo e decide addirittura di accendere un po' di musica negli auricolari, almeno secondo gli inquirenti. Tutto succede in una frazione di secondo e addirittura, stando a quanto concluso dai consulenti tecnici forensi, «negli istanti dell'elaborazione mentale della percezione, l'urto è già occorso». Eppure l'incidente forse si sarebbe potuto evitare. L'autocarro Iveco Margirus LC 60, guidato dall'imputato, svolta a destra in prossimità del deposito Ama al civico 983 di via Salaria.
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LA DINAMICA
Jonathan procede a una velocità superiore a quella del camion, in una corsia vietata. Alcuni testimoni lo vedono a bordo della bici con le cuffie e la testa abbassata con l'intenzione di effettuare un pericoloso sorpasso a destra. «Il ciclista ben più veloce si inserisce in quello che è diventato uno spazio di attesa per il mezzo e non più di manovra e ancor meno di transito per un inatteso velocipede - si legge nella consulenza tecnica forense - convergendo così verso il punto di contatto con il mezzo». L'impatto è devastante. La B Twin 520 si accartoccia sotto le ruote del camion senza alcun segno di frenata. Una tragedia che distrugge due famiglie. Per il dipendente Ama, il pm Marianna Rinaldi aveva chiesto un anno e 4 mesi di carcere, ma il giudice, considerate le attenuanti generiche, è stato più clemente. Per la mamma di Jonathan, costituitasi parte civile, è stata disposta una provvisionale di 80 mila euro."
Qui siamo alla frutta:
La bici...procede a una velocità superiore a quella del camion, in una corsia vietata. Alcuni testimoni lo vedono a bordo della bici con le cuffie e la testa abbassata con l'intenzione di effettuare un pericoloso sorpasso a destra. «Il ciclista ben più veloce si inserisce in quello che è diventato uno spazio di attesa per il mezzo e non più di manovra e ancor meno di transito per un inatteso velocipede - si legge nella consulenza tecnica forense"
...e condannano l'autista del camion che, evidentemente, non poteva tecnicamente né praticamente vederlo?? E pure risarciscono la famiglia del ciclista, invece di risarcire l'autista per tutta la trafila giudiziaria che ha subito?
Inosservanza, quando l'unico a non averle osservate era quello scalmanato in bicicletta... Rischio di fare il complottista, ma ci sono troppi elementi che il giudice ha valutato come dirimenti a favore di chi se ne è infischiato sia delle norme che della prudenza.
Ho un suggerimento per i giudici: condannate un vulcano per il prossimo che si lancia nel cratere per farsi un selfie...
Il racconto mi sembra piuttosto romanzato, perciò non ci farei molto affidamento.
Comunque la condanna è di soli 8 mesi: se fosse stata colpa del camionista al 100% 5 anni non glie li levava nessuno. Evidentemente hanno valutato tutte le attenuanti del caso, incluse quelle che scrive l'articolo e che stai pensando tu.
I giornali online ormai devono accumulare click e le notizie sono sempre più sensazionalistiche di quanto dovrebbero.