<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Statistiche incidenti e vittime in Italia nel 2022 e 2023 | Page 111 | Il Forum di Quattroruote

Statistiche incidenti e vittime in Italia nel 2022 e 2023

Io segnalo tutto quello che vedo che è inerente al tema degli incidenti.
E il comportamento dei ciclisti lo è perché sono una delle categorie che contribuisce maggiormente ai numeri di feriti e morti sulle strade.
Poi ultimamente non si può dire niente.
Allora chiudiamo tutti i topic e non se ne parla più.

Non era rivolto espressamente a te e non era un intervento di moderazione che altrimenti sarebbe stato in verde, tipo i visitors :) .
Riflettevo da semplice utente che un topic che nasceva per discutere di sicurezza stradale è diventato un topic che stigmatizza i comportamenti dei ciclisti, poi se questo è l'interesse dei più giusto che ne parliate figuriamoci, a me sembra riduttivo ma è una mia personale considerazione.
 
Ultima modifica:
Nemmeno io mi riferivo espressamente a te Paolo però devo dire he ultimamente tra topic che vengono lucchettati rapidamente e richiami anche al di là dell'applicazione del regolamento sembra quasi che la partecipazione al forum sia un fastidio.
Mi rendo conto che spesso noi utenti finiamo per dire sempre le stesse cose ma siamo anche un gruppo di amici abbastanza ristretto.
Alcuni amici si sono persi per strada e i temi sono quelli.
Ogni tanto capitano le recensioni di saturno che scrive dall'America e spezzano la monotonia.
Ma per il resto purtroppo si parla di traffico, di un mercato che spinge verso prodotti che non convincono o non entusiasmano, di nostalgia in certi casi.
Il topic avvistamenti è forse l'unico in cui non c'erano richiami e si andava anche ot.
Capisco che per i mod è a tutti gli effetti un lavoro non retribuito mentre per noi è svago ma se a volte andiamo ot o ci fissiamo su certi temi senza essere scurrili o toccare temi vietati ci può stare secondo me.
Domani se riesco posto una foto sul tema e poi abbandono l'argomento.
 
Nemmeno io mi riferivo espressamente a te Paolo però devo dire he ultimamente tra topic che vengono lucchettati rapidamente e richiami anche al di là dell'applicazione del regolamento sembra quasi che la partecipazione al forum sia un fastidio.
Mi rendo conto che spesso noi utenti finiamo per dire sempre le stesse cose ma siamo anche un gruppo di amici abbastanza ristretto.
Alcuni amici si sono persi per strada e i temi sono quelli.
Ogni tanto capitano le recensioni di saturno che scrive dall'America e spezzano la monotonia.
Ma per il resto purtroppo si parla di traffico, di un mercato che spinge verso prodotti che non convincono o non entusiasmano, di nostalgia in certi casi.
Il topic avvistamenti è forse l'unico in cui non c'erano richiami e si andava anche ot.
Capisco che per i mod è a tutti gli effetti un lavoro non retribuito mentre per noi è svago ma se a volte andiamo ot o ci fissiamo su certi temi senza essere scurrili o toccare temi vietati ci può stare secondo me.
Domani se riesco posto una foto sul tema e poi abbandono l'argomento.

Però in grande amicizia non ho capito la tua replica, il topic è sulla sicurezza in generale, se poi si diventa invece una descrizione dei comportamenti dei ciclisti per me va bene, personaimente come dicevo prima mi sembra un poco riduttivo ma finché si resta nel regolamento nessuno lo vieta e nessuno lo lucchetta.
Altri che abbiamo chiuso o unito probabilmente sono quelli sulla transizione, ma li è semplicemente un discorso di rendere fuibile il forum, se lo stesso argomento si tratta su più topic si crea confusione e resta anche difficile per chi vuole partecipare sapere dove scrivere.
 
Io segnalo tutto quello che vedo che è inerente al tema degli incidenti.
E il comportamento dei ciclisti lo è perché sono una delle categorie che contribuisce maggiormente ai numeri di feriti e morti sulle strade.
Poi ultimamente non si può dire niente.
Allora chiudiamo tutti i topic e non se ne parla più.


Purtroppo....

Da automobilista ( CORRETTO ),
piu' che da bici o da scarpe
( delle quali NON mi APPROFITTO quando le adotto )

IMO

e' " facile " e ovvio dar contro i ciclisti
( come ai pedoni )....
Infatti....
Credo che in tutta Italia siano i piu' tutelati
( in quanto parte debole ).

Da questo, per dire, da quel che vedo sul Forum, oltre che acca'....
Queste 2 categorie, di cio' se ne approfittano,
( contando sul motorizzato buonista di turno )
senza capire che se
( sempre a queste 2 categorie, gira male ),
se va bene finiscono in ortopedia....
Se va bene.
 
Ultima modifica:
Questa mattina, sulla stessa strada dei due morti di due giorni fa, un motociclista è andato addosso ad un cantiere ed è morto. Cantiere allestito proprio per sistemare la strada danneggiata dal precedente incidente con incendio.

Tre morti nello stesso punto in due giorni.
 
Questa mattina, sulla stessa strada dei due morti di due giorni fa, un motociclista è andato addosso ad un cantiere ed è morto. Cantiere allestito proprio per sistemare la strada danneggiata dal precedente incidente con incendio.

Tre morti nello stesso punto in due giorni.
è evidente che manca a tutti, pedoni, ciclisti, motociclisti ed automobilisti la coscienza del pericolo che si corre a viaggiare per la strada.
l'incasso degli autovelox, andrebbe investito in campagne di sicurezza, ma forse ci sono cose che rendono di più...
 
è evidente che manca a tutti, pedoni, ciclisti, motociclisti ed automobilisti la coscienza del pericolo che si corre a viaggiare per la strada.
l'incasso degli autovelox, andrebbe investito in campagne di sicurezza, ma forse ci sono cose che rendono di più...
Esattamente, il post suoi giubbotti fatto due settimane fa era esattamente quello: una campagna pubblica estera per ricordare ai ciclisti di indossarlo.
Certo che se l'invito ad essere prudenti ad una categoria diventa immediatamente uno sheet-storm perché "gli altri fanno peggio", il risultato sarebbe nullo. Succede anche qui, dove mediamente siamo gente moderata.

Il "Io sono Santo" :emoji_innocent: deve sempre prevalere.

Di fondo @ALGEPA che sia di ciclisti od automobilisti, quello che risuona in questo thread è la "maleducazione" ovvero l'assenza di "educazione" che non è del pedone, ciclista, automobilista o autotrasportatore, ma della popolazione italica in generale da quando è a casa propria e disturba i vicini a quando muove un autoarticolato.

Però a sto punto lo chiudiamo e diciamo "pace siamo dei cafoni" o continuiamo a parlarne, almeno noi?
 
Qualcuno si impegna per diffondere un messaggio di sicurezza.
Poi chiaramente occorre ascoltare

https://www.colcasco.it/

Proprio ieri ho visto un motorino arrivare in piena impennata ( praticamente seduto sul portatarga ) in mezzo ad auto in coda.
Dal suono dubito che gli scarichi fossero di serie.
Finchè va tutto bene ci si diverte, ma la ruota della fortuna non sempre si ferma sul settore "hai vinto".
 
Di fondo @ALGEPA che sia di ciclisti od automobilisti, quello che risuona in questo thread è la "maleducazione" ovvero l'assenza di "educazione" che non è del pedone, ciclista, automobilista o autotrasportatore, ma della popolazione italica in generale da quando è a casa propria e disturba i vicini a quando muove un autoarticolato.

Però a sto punto lo chiudiamo e diciamo "pace siamo dei cafoni" o continuiamo a parlarne, almeno noi?

sono pienamente d'accordo con te, l'ho scritto altre volte, non è una questione di categorie, anche perchè il ciclista spesso diventa automobilista e sicuramente pedone, è un discorso di come ci si approccia alla viabilità che spesso è o menefreghista o ancora peggio incosciente.
Io ne parlo volentieri, anzi è uno degli argomenti che sento di più perchè per me morire sulle strade è una delle morti più assurde che possano esistere, se il termine assurdo è corretto, ma cerco di parlarne al di fuori della passione automobilistica perchè sono cose che non si legano secondo me.
 
Qualcuno si impegna per diffondere un messaggio di sicurezza.
Poi chiaramente occorre ascoltare
boh, di cartelloni pubblicitari fuori dal trentino AA non ne vedo.
In TV che guardo poco altrettanto.

Sulla TV svizzera li vedi in TV, anche sugli infortuni sul lavoro (e sono anche simpatici - per quanto) finanziati dal corrispondente INAIL; in Italia mai visto nulla di simile.
 
boh, di cartelloni pubblicitari fuori dal trentino AA non ne vedo.
In TV che guardo poco altrettanto.

Sulla TV svizzera li vedi in TV, anche sugli infortuni sul lavoro (e sono anche simpatici - per quanto) finanziati dal corrispondente INAIL; in Italia mai visto nulla di simile.
Ricordo da quando andavo alle medie(circa 50 anni fa :( ) una campagna della municipalizzata trasporti che invitava i passeggeri, una volta scesi, a non attraversare alla cieca davanti o dietro l'autobus.
A distanza di mezzo secolo, ad ogni attraversamento, ricordo di essere visibile a chi arriva. L'autotutela funziona meglio del diritto di precedenza.
 
Ricordo da quando andavo alle medie(circa 50 anni fa :( ) una campagna della municipalizzata trasporti che invitava i passeggeri, una volta scesi, a non attraversare alla cieca davanti o dietro l'autobus.
A distanza di mezzo secolo, ad ogni attraversamento, ricordo di essere visibile a chi arriva. L'autotutela funziona meglio del diritto di precedenza.


Esatto....

Aiutati tu per primo utente
( in qualsiasi maniera tu lo sia )
della strada....
Perche' in giro si vedono tanti di quegli aspiranti suicidi da far
" tremar le vene e i polsi "
E le statistiche, infatti, poi lo confermano.
 
Ultima modifica:
Ecco, ditemi voi se questa non è giustizia "al contrario" o semplice malafede verso una determinata categoria:
https://www.ilmessaggero.it/roma/mo...alaria_jonathan_ramirez_processo-8149234.html


"Un tragico incidente e una condanna a 8 mesi di carcere per omicidio colposo. Questa la conclusione del lungo processo che ha portato alla sbarra Antonello F., dipendente 57enne dell'Ama, la municipalizzata dei rifiuti di Roma. Colpevole, secondo il giudice Barbara Bennato, di aver provocato la morte di Jonathan Ramirez, 20 anni, per «colpa consistita in negligenza, imperizia e inosservanza delle norme del codice della strada», si legge sul capo d'imputazione. È la mattina del 2 luglio 2018 quando la vittima sfreccia a bordo della sua bicicletta lungo via Salaria in direzione del centro. Il traffico è intenso, tutti suonano, sorpassano e il caldo estivo è già insopportabile. Jonathan è abituato a spostarsi in bici, si sente sicuro, ha il pieno controllo del mezzo e decide addirittura di accendere un po' di musica negli auricolari, almeno secondo gli inquirenti. Tutto succede in una frazione di secondo e addirittura, stando a quanto concluso dai consulenti tecnici forensi, «negli istanti dell'elaborazione mentale della percezione, l'urto è già occorso». Eppure l'incidente forse si sarebbe potuto evitare. L'autocarro Iveco Margirus LC 60, guidato dall'imputato, svolta a destra in prossimità del deposito Ama al civico 983 di via Salaria.

LA DINAMICA
Jonathan procede a una velocità superiore a quella del camion, in una corsia vietata. Alcuni testimoni lo vedono a bordo della bici con le cuffie e la testa abbassata con l'intenzione di effettuare un pericoloso sorpasso a destra. «Il ciclista ben più veloce si inserisce in quello che è diventato uno spazio di attesa per il mezzo e non più di manovra e ancor meno di transito per un inatteso velocipede - si legge nella consulenza tecnica forense - convergendo così verso il punto di contatto con il mezzo». L'impatto è devastante. La B Twin 520 si accartoccia sotto le ruote del camion senza alcun segno di frenata. Una tragedia che distrugge due famiglie. Per il dipendente Ama, il pm Marianna Rinaldi aveva chiesto un anno e 4 mesi di carcere, ma il giudice, considerate le attenuanti generiche, è stato più clemente. Per la mamma di Jonathan, costituitasi parte civile, è stata disposta una provvisionale di 80 mila euro."

Qui siamo alla frutta:
La bici...procede a una velocità superiore a quella del camion, in una corsia vietata. Alcuni testimoni lo vedono a bordo della bici con le cuffie e la testa abbassata con l'intenzione di effettuare un pericoloso sorpasso a destra. «Il ciclista ben più veloce si inserisce in quello che è diventato uno spazio di attesa per il mezzo e non più di manovra e ancor meno di transito per un inatteso velocipede - si legge nella consulenza tecnica forense"

...e condannano l'autista del camion che, evidentemente, non poteva tecnicamente né praticamente vederlo?? E pure risarciscono la famiglia del ciclista, invece di risarcire l'autista per tutta la trafila giudiziaria che ha subito?

inosservanza delle norme del codice della strada»
Inosservanza, quando l'unico a non averle osservate era quello scalmanato in bicicletta... Rischio di fare il complottista, ma ci sono troppi elementi che il giudice ha valutato come dirimenti a favore di chi se ne è infischiato sia delle norme che della prudenza.

Ho un suggerimento per i giudici: condannate un vulcano per il prossimo che si lancia nel cratere per farsi un selfie...
 
Ultima modifica:
Ecco, ditemi voi se questa non è giustizia "al contrario" o semplice malafede verso una determinata categoria:
https://www.ilmessaggero.it/roma/mo...alaria_jonathan_ramirez_processo-8149234.html


"Un tragico incidente e una condanna a 8 mesi di carcere per omicidio colposo. Questa la conclusione del lungo processo che ha portato alla sbarra Antonello F., dipendente 57enne dell'Ama, la municipalizzata dei rifiuti di Roma. Colpevole, secondo il giudice Barbara Bennato, di aver provocato la morte di Jonathan Ramirez, 20 anni, per «colpa consistita in negligenza, imperizia e inosservanza delle norme del codice della strada», si legge sul capo d'imputazione. È la mattina del 2 luglio 2018 quando la vittima sfreccia a bordo della sua bicicletta lungo via Salaria in direzione del centro. Il traffico è intenso, tutti suonano, sorpassano e il caldo estivo è già insopportabile. Jonathan è abituato a spostarsi in bici, si sente sicuro, ha il pieno controllo del mezzo e decide addirittura di accendere un po' di musica negli auricolari, almeno secondo gli inquirenti. Tutto succede in una frazione di secondo e addirittura, stando a quanto concluso dai consulenti tecnici forensi, «negli istanti dell'elaborazione mentale della percezione, l'urto è già occorso». Eppure l'incidente forse si sarebbe potuto evitare. L'autocarro Iveco Margirus LC 60, guidato dall'imputato, svolta a destra in prossimità del deposito Ama al civico 983 di via Salaria.


Travolto e ucciso in autostrada in Abruzzo: Ose era un rifugiato politico. Tra cinque mesi sarebbe diventato papà

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LA DINAMICA
Jonathan procede a una velocità superiore a quella del camion, in una corsia vietata. Alcuni testimoni lo vedono a bordo della bici con le cuffie e la testa abbassata con l'intenzione di effettuare un pericoloso sorpasso a destra. «Il ciclista ben più veloce si inserisce in quello che è diventato uno spazio di attesa per il mezzo e non più di manovra e ancor meno di transito per un inatteso velocipede - si legge nella consulenza tecnica forense - convergendo così verso il punto di contatto con il mezzo». L'impatto è devastante. La B Twin 520 si accartoccia sotto le ruote del camion senza alcun segno di frenata. Una tragedia che distrugge due famiglie. Per il dipendente Ama, il pm Marianna Rinaldi aveva chiesto un anno e 4 mesi di carcere, ma il giudice, considerate le attenuanti generiche, è stato più clemente. Per la mamma di Jonathan, costituitasi parte civile, è stata disposta una provvisionale di 80 mila euro."

Qui siamo alla frutta:
La bici...procede a una velocità superiore a quella del camion, in una corsia vietata. Alcuni testimoni lo vedono a bordo della bici con le cuffie e la testa abbassata con l'intenzione di effettuare un pericoloso sorpasso a destra. «Il ciclista ben più veloce si inserisce in quello che è diventato uno spazio di attesa per il mezzo e non più di manovra e ancor meno di transito per un inatteso velocipede - si legge nella consulenza tecnica forense"

...e condannano l'autista del camion che, evidentemente, non poteva tecnicamente né praticamente vederlo?? E pure risarciscono la famiglia del ciclista, invece di risarcire l'autista per tutta la trafila giudiziaria che ha subito?


Inosservanza, quando l'unico a non averle osservate era quello scalmanato in bicicletta... Rischio di fare il complottista, ma ci sono troppi elementi che il giudice ha valutato come dirimenti a favore di chi se ne è infischiato sia delle norme che della prudenza.

Ho un suggerimento per i giudici: condannate un vulcano per il prossimo che si lancia nel cratere per farsi un selfie...

imbarazzante.
tra un po', dichiareranno colpevoli i progettisti dei ponti, se qualcuno ci si butta giu'
 
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