<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Stasera a Report: l'auto permettendo... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Stasera a Report: l'auto permettendo...

99octane ha scritto:
L'auto e' mezzo essenziale per la liberta' individuale e nessun mezzo "pubblico" o "modello di trasporto" puo' sostituirla, se non in ambiti specifici e limitati.
Dal potere politico deriva un mandato a gestire la cosa pubblica e i problemi che ne derivano. Invece di cercare scuse per la sistematica inettitudine a farlo e limitarsi a riflettere sul cittadino l'onere del problema per cui si e' ricevuto tale mandato, si trovino soluzioni efficaci ed efficienti.
Tutto il resto e' chiacchiere.
Eretico :twisted:
 
99octane ha scritto:
Un approccio che riflette il solito atteggiamento sinistrorso-ecologista sempre seguito da report.
Se si vuole fare informazione e, magari, denuncia sull'argomento, si vada super partes e si parli di amministrazioni pubbliche di ogni colore che, pur alimentate con miliardi di euro, risultano incapaci di adeguare le infrastrutture alle esigenze di una societa' moderna, con strade pietose, statali inutilizzabili per spostamenti di piu' di qualche km, mezzi pubblici scandalosi.
Si parli della congestione delle autostrade dovuta all'abuso enorme del trasporto su gomma.
Si parli delle accise vergognose sui carburanti cui non fa riscontro alcun miglioramento della situazione sopra elencata.
Si parli delle norme liberticide e lesive del patrimonio dei cittadini che obbligano a rottamare auto perfettamente funzionanti sostituendole con auto nuove di cui non c'era alcuna necessita' con gravissimo impatto ambientale, oltre che economico, invece di sostenere che e' colpa dell' "industria dell'auto".

L'auto e' mezzo essenziale per la liberta' individuale e nessun mezzo "pubblico" o "modello di trasporto" puo' sostituirla, se non in ambiti specifici e limitati.
Dal potere politico deriva un mandato a gestire la cosa pubblica e i problemi che ne derivano. Invece di cercare scuse per la sistematica inettitudine a farlo e limitarsi a riflettere sul cittadino l'onere del problema per cui si e' ricevuto tale mandato, si trovino soluzioni efficaci ed efficienti.
Tutto il resto e' chiacchiere.

quoto in toto e sottolineo la parte trasporto merci, se qualcosa incide per almeno e sottolineo almeno il 50% sul macello delle nostre strade e almeno e risottolineo almeno il 70% dell'inquinamento delle strade sono i mezzi pesanti, basta fare una statale lombarda o la A4 per notare che tutta la prima e parte della seconda corsia sono occupate da autotreni. Avevamo un buon trasporto merci su rotaia mandato a puttane.....
 
BelliCapelli3 ha scritto:
eafkuor ha scritto:
noooooooooooooooooooo me lo sono perso, mettetelo su youtube!

Guarda che se vai sul sito di report ti guardi tutte le puntate che ti pare, all'ora che ti pare.

un euro 2 che inquina come un euro 5 ???!!!!

rapporto di spesa pubblica di 1:10 tra trasporto pubblico e trasporto privato ???!!!!

incredibile :shock:
 
99octane ha scritto:
Un approccio che riflette il solito atteggiamento sinistrorso-ecologista sempre seguito da report.
Se si vuole fare informazione e, magari, denuncia sull'argomento, si vada super partes e si parli di amministrazioni pubbliche di ogni colore che, pur alimentate con miliardi di euro, risultano incapaci di adeguare le infrastrutture alle esigenze di una societa' moderna, con strade pietose, statali inutilizzabili per spostamenti di piu' di qualche km, mezzi pubblici scandalosi.
Si parli della congestione delle autostrade dovuta all'abuso enorme del trasporto su gomma.
Si parli delle accise vergognose sui carburanti cui non fa riscontro alcun miglioramento della situazione sopra elencata.
Si parli delle norme liberticide e lesive del patrimonio dei cittadini che obbligano a rottamare auto perfettamente funzionanti sostituendole con auto nuove di cui non c'era alcuna necessita' con gravissimo impatto ambientale, oltre che economico, invece di sostenere che e' colpa dell' "industria dell'auto".

L'auto e' mezzo essenziale per la liberta' individuale e nessun mezzo "pubblico" o "modello di trasporto" puo' sostituirla, se non in ambiti specifici e limitati.
Dal potere politico deriva un mandato a gestire la cosa pubblica e i problemi che ne derivano. Invece di cercare scuse per la sistematica inettitudine a farlo e limitarsi a riflettere sul cittadino l'onere del problema per cui si e' ricevuto tale mandato, si trovino soluzioni efficaci ed efficienti.
Tutto il resto e' chiacchiere.

Se avessi seguito la puntata in questione, ti saresti reso conto che si è parlato proprio di "amministrazioni pubbliche di ogni colore che, pur alimentate con miliardi di euro, risultano incapaci di adeguare le infrastrutture alle esigenze di una societa' moderna", oltre che della politica degli "Euro4, 5, 6, etc.".
Inoltre, sono state confrontate la realtà fanfarona e truffaldina del Belpaese con l'approccio dei Paesi civili, che prima progettano nuovi quartieri o insediamenti urbani con criteri razionali e servizi tali da evitare il congestionamento del traffico, poi li realizzano, e poi ci fanno andare a vivere le persone.
Poi sulla dietrologia tipo "è colpa dei petrolieri e delle case automobilistiche", sei libero di non essere d'accordo, come non lo sono neanche io.
 
sono dubbioso.
la storiella dell'euro 2 che inquina come un euro 5 non ha fondamento. al più potremmo dire che i miglioramenti dall'euro 3 in poi sono poco significativi, questo sì. e poi i dati relativi all'euro 5 non vengono forniti, ed a parlarne è un autoriparatore, che certamente preferirebbe circolassero auto almeno di 4/5 anni, altrimenti per lui non ci sarebbe lavoro.
quanto al resto ci sono dati corretti, ma discutere di mezzi pubblici mostrando pendolari da 3 km al giorno ha poco senso, sarebbe preferibile parlare di piste ciclabili o pedonali, perchè inquinano meno degli autobus e francamente ne trarrebbe giovamento anche la salute.
avrei preferito un servizio mirato a dimostrare che la produzione automobilistica dovrebbe adeguarsi alla situazione attuale incentivando auto più leggere, meno potenti e ben più parsimoniose. è evidente che la media oraria di 30 km non necessità certo di tutti i cavalli su cui puntano le pubblicità e che ancora riescono a convincere il consumatore. solo in questo modo costi ed inquinanti diminuirebbero fortemente. ma sembra che se un segmento C non ha almeno 150 cv sia inutilizzabile.
 
vorrei sottolineare che le norme euro (1, 2, 3, 350,000 ecc°) non le abbiamo fatte in italia ma i tanto bravi "europei" (che poi il discorso della pianificazione territoriale sia sacrosanto e io stesso lo dica da anni è un altro discorso). è logico che non ci siano stati grossi miglioramenti sulle emissioni, il problema era il piombo, eliminato con le prime euro, poi si sono concentrati sulle michiate tralasciando i veri inquinanti tipo il particolato dei diesel (partendo dai gasoli....). si son concentrati sulla co2 e quel poco che hanno rispamiato, (ammesso che servisse risparmiarlo) glielo ha trombato il solito vulcano.... :D
 
Resta comunque un dato allarmante, a mio avviso: la mancanza totale di programmazione da parte della politica. Trovarsi in mano alle speculazioni di palazzinari. Effettivamente, senza togliere nulla al piacere di avere un'auto, non si puo' costruire un quartiere per 10/15 mila abitanti senza collegamenti, scuole ecc. Se mi dai un buon mezzo pubblico di trasporto non uso certo l'auto specie in citta' come &gtRoma dove trovare un parcheggio e' una lotteria. Se 10 minuti di metropolitana corrispondono ad almeno 40 minuti di auto io prendo la metropolitana, come del resto fanno in tutte le grandi metropoli europee asiatiche e americane. Saluti a tutti
 
Roma in pochi anni si è svuotata di 1 milione di abitati che vanno nelle provincie a cercare case a buon prezzo o almeno non a cifre insensate. Il problema è che le infrastrutture ferroviarie, autostradali sono perennemente le stesse che in automatico si congestionano.
Costruiscono nuovi quartieri promettendo collegamenti ferroviari ect. ect. che poi concretamente non si realizzano mai.
 
C'era anche Pasquale De Vita, presidente dell'Unione petrolifera, il quale ha confermato che circa il 60% del prezzo della benzina alla pompa è costituito da accise, IVA e tasse varie.
 
99octane ha scritto:
L'auto e' mezzo essenziale per la liberta' individuale e nessun mezzo "pubblico" o "modello di trasporto" puo' sostituirla, se non in ambiti specifici e limitati./b]


Cavoli, hai ragione, io lo metteri nella costituzione, anzi no, direttamente nella convezione di Ginevra :D
 
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