<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Stasera a Report: l'auto permettendo... | Il Forum di Quattroruote

Stasera a Report: l'auto permettendo...

In un mondo che è sull?orlo di una crisi di traffico, l?Italia detiene in Europa il primato della densità automobilistica: più di 600 macchine ogni mille abitanti.
Ma nella storia dei trasporti l?automobile in sé è una splendida invenzione e una risorsa di lavoro. Se però la risposta alla domanda di mobilità è sbilanciata sull?automobile, allora la libertà di movimento e la velocità negli spostamenti si trasformano in congestione delle città, inquinamento e in una modalità di trasporto che provoca in assoluto più morti.
Il modello automobile fa sistema, l?industria automobilistica è un grande volano dell?economia: intorno c?è tutta l?industria del petrolio, delle infrastrutture e delle costruzioni. Si fanno grandi affari a far crescere le città selvaggiamente, tanto c?è l?automobile a collegare quartieri sempre più lontani. Risultato?
La rendita immobiliare cresce per pochi, sul resto della collettività sono spalmate le conseguenze negative: traffico intenso, smog, incidenti.
In più, poi, c'è una tassa occulta: quella sulla mobilità delle famiglie che devono acquistare una o più automobili per necessità altrimenti non ci si muove. Una tassa che grava fortemente sulle tasche del nucleo familiare.
Segnali di controtendenza esistono. In Germania e in Svezia si sono sperimentati, in alcune città, modelli abitativi e di trasporto senza obbligo di possedere un?automobile. La ricetta sembra facile e banale: forte impegno pubblico a raggiungere questo obiettivo.
Ma ovunque il modello dominante è l?industria automobilistica, con il suo indotto, che occupa milioni di persone. Se non si vendono automobili l?industria è in crisi, quindi si crea disoccupazione. Allora bisogna fabbricarne altre, ma in Europa e in Italia sono già tante: il mercato è saturo, ormai è solo un mercato di sostituzione. Per cui aiuti di Stato per sostenere la domanda ovvero l?indebitamento collettivo. La spirale è questa. Se si interrompe è crisi.
 
Un approccio che riflette il solito atteggiamento sinistrorso-ecologista sempre seguito da report.
Se si vuole fare informazione e, magari, denuncia sull'argomento, si vada super partes e si parli di amministrazioni pubbliche di ogni colore che, pur alimentate con miliardi di euro, risultano incapaci di adeguare le infrastrutture alle esigenze di una societa' moderna, con strade pietose, statali inutilizzabili per spostamenti di piu' di qualche km, mezzi pubblici scandalosi.
Si parli della congestione delle autostrade dovuta all'abuso enorme del trasporto su gomma.
Si parli delle accise vergognose sui carburanti cui non fa riscontro alcun miglioramento della situazione sopra elencata.
Si parli delle norme liberticide e lesive del patrimonio dei cittadini che obbligano a rottamare auto perfettamente funzionanti sostituendole con auto nuove di cui non c'era alcuna necessita' con gravissimo impatto ambientale, oltre che economico, invece di sostenere che e' colpa dell' "industria dell'auto".

L'auto e' mezzo essenziale per la liberta' individuale e nessun mezzo "pubblico" o "modello di trasporto" puo' sostituirla, se non in ambiti specifici e limitati.
Dal potere politico deriva un mandato a gestire la cosa pubblica e i problemi che ne derivano. Invece di cercare scuse per la sistematica inettitudine a farlo e limitarsi a riflettere sul cittadino l'onere del problema per cui si e' ricevuto tale mandato, si trovino soluzioni efficaci ed efficienti.
Tutto il resto e' chiacchiere.
 
99octane ha scritto:
Un approccio che riflette il solito atteggiamento sinistrorso-ecologista sempre seguito da report.
Se si vuole fare informazione e, magari, denuncia sull'argomento, si vada super partes e si parli di amministrazioni pubbliche di ogni colore che, pur alimentate con miliardi di euro, risultano incapaci di adeguare le infrastrutture alle esigenze di una societa' moderna, con strade pietose, statali inutilizzabili per spostamenti di piu' di qualche km, mezzi pubblici scandalosi.
Si parli della congestione delle autostrade dovuta all'abuso enorme del trasporto su gomma.
Si parli delle accise vergognose sui carburanti cui non fa riscontro alcun miglioramento della situazione sopra elencata.
Si parli delle norme liberticide e lesive del patrimonio dei cittadini che obbligano a rottamare auto perfettamente funzionanti sostituendole con auto nuove di cui non c'era alcuna necessita' con gravissimo impatto ambientale, oltre che economico, invece di sostenere che e' colpa dell' "industria dell'auto".

5 minuti di servizio, e stanno parlando proprio di quello che tu hai citato e di cui spesso parliamo qui nel forum. Testate un'euro 2 e un'euro 5 e rilevato un inquinamento pressochè paragonabile.

Prova anche tu ogni tanto a cambiare "approccio". ;)
 
-Logan- ha scritto:
99octane ha scritto:
Un approccio che riflette il solito atteggiamento sinistrorso-ecologista sempre seguito da report.

Si parli delle accise vergognose sui carburanti cui non fa riscontro alcun miglioramento della situazione sopra elencata.
Si parli delle norme liberticide e lesive del patrimonio dei cittadini che obbligano a rottamare auto perfettamente funzionanti sostituendole con auto nuove di cui non c'era alcuna necessita' con gravissimo impatto ambientale, oltre che economico, invece di sostenere che e' colpa dell' "industria dell'auto

5 minuti di servizio, e stanno parlando proprio di quello che tu hai citato e di cui spesso parliamo qui nel forum. Testate un'euro 2 e un'euro 5 e rilevato un inquinamento pressochè paragonabile.

Prova anche tu ogni tanto a cambiare "approccio". ;)
che schifo eh? euro 2 uguale a euro 5....
 
....quindi di rottamano auto funzionanti. Il bello è che lo 80% dei demolitori è fuorilegge e sversano oli e liquidi vari dove capita inquinando il terreno. Un affare la rottamazione eh?
 
che dire, finchè il trasporto pubblico è ai limiti della schifezza non ci puoi fare niente.

Certo per me è ridicolo vedere gente che usa la macchina in centro città per qualche km. Certo le metro sono quelle che sono e i bus idem, però almeno non sono carissimi..

Ma fuori dalla cità non vivi.

Bus ultrasalati e lenti con orari bruttissimi, magari uno ogni 3 ore.

Treni ai limiti del terzo mondo e ultra costosi.

Aerei vabbè ...

Ci resta solo l'auto! :evil:
 
Fortunatamente da noi da meno di un anno è stato inaugurato il tram delle valli che congiunge diversi paesi al centro città.

Ovviamente le solite ragazzine deficienti hanno già imbrattato le pensiline, ma il servizio è ottimo, caldo d'inverno e sempre in orario, e con l'adunata degli alpini ieri e oggi era pure gratis!! :D
 
-Logan- ha scritto:
99octane ha scritto:
Un approccio che riflette il solito atteggiamento sinistrorso-ecologista sempre seguito da report.
Se si vuole fare informazione e, magari, denuncia sull'argomento, si vada super partes e si parli di amministrazioni pubbliche di ogni colore che, pur alimentate con miliardi di euro, risultano incapaci di adeguare le infrastrutture alle esigenze di una societa' moderna, con strade pietose, statali inutilizzabili per spostamenti di piu' di qualche km, mezzi pubblici scandalosi.
Si parli della congestione delle autostrade dovuta all'abuso enorme del trasporto su gomma.
Si parli delle accise vergognose sui carburanti cui non fa riscontro alcun miglioramento della situazione sopra elencata.
Si parli delle norme liberticide e lesive del patrimonio dei cittadini che obbligano a rottamare auto perfettamente funzionanti sostituendole con auto nuove di cui non c'era alcuna necessita' con gravissimo impatto ambientale, oltre che economico, invece di sostenere che e' colpa dell' "industria dell'auto".

5 minuti di servizio, e stanno parlando proprio di quello che tu hai citato e di cui spesso parliamo qui nel forum. Testate un'euro 2 e un'euro 5 e rilevato un inquinamento pressochè paragonabile.

Prova anche tu ogni tanto a cambiare "approccio". ;)

no, lui vive di certezze...

:p :p :p
 
99octane ha scritto:
Un approccio che riflette il solito atteggiamento sinistrorso-ecologista sempre seguito da report.
Se si vuole fare informazione e, magari, denuncia sull'argomento, si vada super partes e si parli di amministrazioni pubbliche di ogni colore che, pur alimentate con miliardi di euro, risultano incapaci di adeguare le infrastrutture alle esigenze di una societa' moderna, con strade pietose, statali inutilizzabili per spostamenti di piu' di qualche km, mezzi pubblici scandalosi.
Si parli della congestione delle autostrade dovuta all'abuso enorme del trasporto su gomma.
Si parli delle accise vergognose sui carburanti cui non fa riscontro alcun miglioramento della situazione sopra elencata.
Si parli delle norme liberticide e lesive del patrimonio dei cittadini che obbligano a rottamare auto perfettamente funzionanti sostituendole con auto nuove di cui non c'era alcuna necessita' con gravissimo impatto ambientale, oltre che economico, invece di sostenere che e' colpa dell' "industria dell'auto".

L'auto e' mezzo essenziale per la liberta' individuale e nessun mezzo "pubblico" o "modello di trasporto" puo' sostituirla, se non in ambiti specifici e limitati.
Dal potere politico deriva un mandato a gestire la cosa pubblica e i problemi che ne derivano. Invece di cercare scuse per la sistematica inettitudine a farlo e limitarsi a riflettere sul cittadino l'onere del problema per cui si e' ricevuto tale mandato, si trovino soluzioni efficaci ed efficienti.
Tutto il resto e' chiacchiere.

Report non è ne di destra ne di sinistra, ho visto molte denunce fatte a persone o amministratori di sinistra. Certo chi ha responsabilità di governo è maggiormente responsabile delle scelte che si fanno. E' una trasmisione che da fastidio a tanti, non è l'isola dei famosi o quelli che il calcio...ne tantomeno è il TG di Emilio fede. Abbiamo necessità di trasmissioni del genere perchè questa Italia è una tangentopoli di truffe senza fine.
 
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