<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Spaccarotella! | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Spaccarotella!

moogpsycho ha scritto:
crimine violento???
criminale sandri???
come puoi fare simili affermazioni? si è parlato che c'era una rissa, ma non è stato accertato chi è il responsabile e nessuno è stato accusato di aver danneggiato persona alcuna!!
come puoi dire che andasse in giro a pestare a sangue o spaccare ossa altrui?? :shock:

Scusa, ma i fatti sono fatti. Vatti a rileggere le notizie.
C'era una rissa, e sono state ritrovate sul posto spranghe e biglie di ferro.
Gli aggressori sono fuggiti all'arrivo della volante, salendo sull'auto.
Poi, e' successo quel che e' successo.
Questo e' stato ben chiarito dai giornali.
Certo che Sandri per questo mica meritava di finire ammazzato, e ci mancherebbe, ma da li' a santificarlo...
Ma si sa, quand i nassen in tuec bei, quand i se sposen in tuec ricc, quand i moeren in tuec bravi. :rolleyes:

Stando agli eventi ACCERTATI, Spaccarotella ha ricevuto una sentenza giusta.
Se pensi che sei anni di galera siano pochi... mha.
Direi che ci sarebbe da riflettere, considerando che un DELINQUENTE che ha ammazzato QUATTRO ragazzini, questi CERTAMENTE innocenti, mentre era alla guida sbronzo e drogato di un furgone (e dunque con ben altro dolo che non un intervento incosciente in una rissa) e' stato condannato a SEI MESI in un RESIDENCE AL MARE! :shock:
(E volevano prenderlo come testimonial per una marca di jeans, prima che a qualcuno venisse un attacco acuto di coscienza!!!) :shock: :shock: :shock: :shock:
 
octane, non ha evitato di sparare quando passavano le auto, è stato semplicemente fortunato a non centrarne una..
il mio non è un processo alle intenzioni, ma se parliamo di volontà o meno di uccidere dobbiamo essere consapevoli che agire in un certo modo in cere situazioni ha alte probabilità di fare dei danni.
ripeto, è come il discorso dell'ubriaco e drogato che sfreccia nel traffico.. non c'è alcuna differenza...
 
moogpsycho ha scritto:
octane, non ha evitato di sparare quando passavano le auto, è stato semplicemente fortunato a non centrarne una..
il mio non è un processo alle intenzioni, ma se parliamo di volontà o meno di uccidere dobbiamo essere consapevoli che agire in un certo modo in cere situazioni ha alte probabilità di fare dei danni.
ripeto, è come il discorso dell'ubriaco e drogato che sfreccia nel traffico.. non c'è alcuna differenza...

Forse, e forse no, non lo sapremo mai. Di sparatorie con la polizia in mezzo alla gente ce ne sono state tante, e se la polizia non dovesse sparare quando un criminale e' all'aperto in luogo pubblico... ciao!
Il fatto e' semplice: NON doveva sparare per fermare l'auto per una semplice rissa.
Ogni agente e ogni volante sono dotati di un'arma incredibilmente piu' potente della pistola d'ordinanza, tanto che in ambito militare e' il bersaglio prioritario di qualsiasi tiratore scelto: una radio ricetrasmittente.
Bastava far intervenire un paio d'altre pattuglie, o inseguire.
Dunque, e' un omicidio colposo, con colpa grave, daccordo, ma non si puo' processare Spaccarotella per strage perche' avrebbe potuto colpire un'autocisterna facendola uscire di strada ed esplodere contro un autobus di gita scolastica (in teoria del tutto possibile). ;)
 
99octane ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
crimine violento???
criminale sandri???
come puoi fare simili affermazioni? si è parlato che c'era una rissa, ma non è stato accertato chi è il responsabile e nessuno è stato accusato di aver danneggiato persona alcuna!!
come puoi dire che andasse in giro a pestare a sangue o spaccare ossa altrui?? :shock:

Scusa, ma i fatti sono fatti. Vatti a rileggere le notizie.
C'era una rissa, e sono state ritrovate sul posto spranghe e biglie di ferro.
Gli aggressori sono fuggiti all'arrivo della volante, salendo sull'auto.
Poi, e' successo quel che e' successo.
Questo e' stato ben chiarito dai giornali.
Certo che Sandri per questo mica meritava di finire ammazzato, e ci mancherebbe, ma da li' a santificarlo...
Ma si sa, quand i nassen in tuec bei, quand i se sposen in tuec ricc, quand i moeren in tuec bravi. :rolleyes:

Stando agli eventi ACCERTATI, Spaccarotella ha ricevuto una sentenza giusta.
Se pensi che sei anni di galera siano pochi... mha.
Direi che ci sarebbe da riflettere, considerando che un DELINQUENTE che ha ammazzato QUATTRO ragazzini, questi CERTAMENTE innocenti, mentre era alla guida sbronzo e drogato di un furgone (e dunque con ben altro dolo che non un intervento incosciente in una rissa) e' stato condannato a SEI MESI in un RESIDENCE AL MARE! :shock:
(E volevano prenderlo come testimonial per una marca di jeans, prima che a qualcuno venisse un attacco acuto di coscienza!!!) :shock: :shock: :shock: :shock:

non voglio santificare nessuno, semplicemente non mi sembra siano state attribuzioni di colpe o responsabilità particolari nella rissa di cui si è parlato.. per quanto ne sappiamo sandri ed i suoi amici potrebbero essere anche delle vittime, così come i peggiori dei violenti.
inoltre se effettivamente ci fosse stata una rissa di certe proporzioni, sono stra sicuro che la polizia avrebbe fatto emergere l'accaduto per sdrammatizzare l'omicidio.

quanto alla seconda parte del tuo post, sono completamente d'accordo, ed anzi per me crimini del genere sarebbero da punire come omicidi intenzionali!!
 
99octane ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
octane, non ha evitato di sparare quando passavano le auto, è stato semplicemente fortunato a non centrarne una..
il mio non è un processo alle intenzioni, ma se parliamo di volontà o meno di uccidere dobbiamo essere consapevoli che agire in un certo modo in cere situazioni ha alte probabilità di fare dei danni.
ripeto, è come il discorso dell'ubriaco e drogato che sfreccia nel traffico.. non c'è alcuna differenza...

Forse, e forse no, non lo sapremo mai. Di sparatorie con la polizia in mezzo alla gente ce ne sono state tante, e se la polizia non dovesse sparare quando un criminale e' all'aperto in luogo pubblico... ciao!
Il fatto e' semplice: NON doveva sparare per fermare l'auto per una semplice rissa.
Ogni agente e ogni volante sono dotati di un'arma incredibilmente piu' potente della pistola d'ordinanza, tanto che in ambito militare e' il bersaglio prioritario di qualsiasi tiratore scelto: una radio ricetrasmittente.
Bastava far intervenire un paio d'altre pattuglie, o inseguire.
Dunque, e' un omicidio colposo, con colpa grave, daccordo, ma non si puo' processare Spaccarotella per strage perche' avrebbe potuto colpire un'autocisterna facendola uscire di strada ed esplodere contro un autobus di gita scolastica (in teoria del tutto possibile). ;)

esatto, siamo completamente d'accordo! forse mi ero espresso male ma intendevo proprio questo
 
moogpsycho ha scritto:
octane, non ha evitato di sparare quando passavano le auto, è stato semplicemente fortunato a non centrarne una..
il mio non è un processo alle intenzioni, ma se parliamo di volontà o meno di uccidere dobbiamo essere consapevoli che agire in un certo modo in cere situazioni ha alte probabilità di fare dei danni.
ripeto, è come il discorso dell'ubriaco e drogato che sfreccia nel traffico.. non c'è alcuna differenza...

Io credo che differenze ve ne siano eccome..
l'agente era nello svolgere delle sue funzioni, stava facendo il suo lavoro, per il quale è stato, spero adeguatamente, preparato. Ha fatto un errore, un errore grave, e per l'errore che ha fatto pagherà delle conseguenze gravi (6 anni in carcere non mi paiono poche, senza contare che non so se all'uscita avrà ancora un lavoro, e come potrà svolgerlo, inoltre non stiamo parlando di un assassino, stiamo parlando di una persona normale, che questa esperienza se la porterà dietro tutta la vita).
Quello che si droga e si ubriaca, poi guida per strada, non solo sta andando contro la legge in maniera sensibile, sta seguendo un comportamento che non gli è dettato da nulla se non dalla sua idiozia, insomma, non sta facendo il suo lavoro.
Anche tu puoi fare una cazzata al lavoro..io ho sputtanato 500 euro della mia ex azienda, quando lavoravo per un noleggiatore di videogiochi e slot, programmando male un cambia monete..le conseguenze che ho pagato sono state una ramanzina..Spaccarotella ha ucciso un uomo, passerà degli anni in carcere, come la legge prevede. Io non lo feci deliberatamente, non credo che Spaccarotella lo abbia fatto deliberatamente.
 
moogpsycho ha scritto:
non voglio santificare nessuno, semplicemente non mi sembra siano state attribuzioni di colpe o responsabilità particolari nella rissa di cui si è parlato.. per quanto ne sappiamo sandri ed i suoi amici potrebbero essere anche delle vittime, così come i peggiori dei violenti.
inoltre se effettivamente ci fosse stata una rissa di certe proporzioni, sono stra sicuro che la polizia avrebbe fatto emergere l'accaduto per sdrammatizzare l'omicidio.

quanto alla seconda parte del tuo post, sono completamente d'accordo, ed anzi per me crimini del genere sarebbero da punire come omicidi intenzionali!!

Io credo che sia prevalsa la linea politica (logica e ovvia) di fronte a una colpa cosi' grave di soprassedere su tutto il resto, perche' ovviamente detto da chi sta dalla parte del torto marcio avrebbe peggiorato ulteriormente le cose, e secondo me han fatto benissimo a glissare.
Spaccarotella ha avuto quel che doveva avere, punto.
Vogliamo parlare del vigile della squadra anti graffiti che ha fulminato con una palla alla nuca un RAGAZZINO (15 anni, mi pare) che, colto a spruzzare su un muro con una bomboletta, E' SCAPPATO?
Cosa gli hanno fatto?
 
FELIPEMELO ha scritto:
Cosa ne pensate? Un ragazzo di 26 anni é morto perché incoscentemente questo ha sparato un colpo ad altezza d'uomo per sedare gli animi in una rissa, ed ora pretende pure di tornare in servizio al più presto. Ma la polizia puo' uccidere così facilmente? :shock:

penso che quell'agente andrebbe radiato dalla polizia a causa del suo comportamento, quello sparo non doveva neanche partire. io lo metterei a lavorare in qualche ufficio sperduto in un dimenticatoio.
Un agente non dovrebbe permetteresi di agire con tanta leggerezza usando le armi da fuoco.
 
A volte sogno quell'autogrill. Sono come sospeso su una nuvoletta e tutto intorno è sfuocato, ma lui non lo sogno mai... Luigi Spaccarotella parla in casa sua, nella periferia di Arezzo, mentre guarda il figlio di tre anni che gioca con le macchinine in una bacinella piena d'acqua. L'11 novembre 2007 dalla sua pistola partì il proiettile calibro 9 parabellum che uccise Gabriele 'Gabbo' Sandri. L'autogrill è quello di Badia al Pino, sulla A1. Erano uno su un lato, in direzione nord, e l'altro su quello in direzione sud. In mezzo le due carreggiate, dove tutto scorre velocissimo e dove una pallottola, altrettanto veloce, ha troncato un destino e ne ha cambiato un altro. Ed è in questa stazione di servizio che abbiamo cominciato l'intervista con Luigi Spaccarotella, assistente della polizia di Stato, "calabrese nato in Lombardia", che attende la sentenza rimanendo ancorato al 'suo' lato dell'autogrill e scacciando il fantasma di Sandri. Il verdetto è previsto per l'11 luglio, un giorno prima del suo trentatreesimo compleanno. Ma adesso si mostra abbronzato, in forma, sereno. La sua ansia viene tradita soltanto da uno sfogo cutaneo sul braccio.

Che cosa si aspetta dal processo?
"Mi auguro che vada nel senso in cui io e i miei avvocati abbiamo lavorato e che venga fatta chiarezza su quello che è accaduto. Un verdetto giusto".

Che per lei sarebbe?
"Omicidio colposo. Perché non c'era da parte mia la volontà di uccidere nessuno e nemmeno di sparare un secondo colpo, dopo quello di avvertimento. Io nemmeno mi immaginavo che si trattasse di un'aggressione di tifosi, altrimenti mi sarei comportato diversamente. Pensavo che fosse in corso una rapina. Per questo ho sparato il colpo in aria e infatti i due gruppi si sono divisi. Poi li ho inseguiti correndo sull'altro lato dell'autogrill. Ho visto che erano saliti in macchina e mi sono fermato. Poi ho fatto un gesto come per indicarli. Mi sono reso conto di aver sparato quando ho sentito il colpo".

La pistola era con il colpo in canna e il cane alzato. Una maggiore prudenza avrebbe evitato la morte di Gabriele Sandri.
"Col senno di poi tutto si può dire, ma in quell'attimo la voglia di capire chi erano quelle persone e di prendere la targa dell'auto in fuga... Non mi sono reso conto di avere la pistola in mano mentre correvo. Ho fatto un gesto come per indicare, come per dire 'sti' stronzi...' e ho sentito il botto".

Che cos'ha pensato allora?
"È stato un attimo, ho detto 'porca puttana!'. Poi ho visto che l'auto partiva sgommando, non ho sentito rumore di vetri infranti o grida e ho pensato che mi era andata bene. E sono tornato dal collega che stava identificando altre persone. Pochi minuti dopo abbiamo sentito per radio che un'altra pattuglia, più avanti, chiedeva un'ambulanza per il passeggero di un'auto. È stato lì che ho capito cos'era successo".

E quando si è reso conto di avere ucciso una persona, come ha reagito?
"Ho pensato alla mia famiglia e a cosa sarebbe successo ai bambini e a mia moglie".

Non ha pensato al ragazzo che era morto per il proiettile che aveva sparato?
"No, non subito: mi pareva tutto così assurdo".

Come ha spiegato a sua moglie quello che era successo?
"Per telefono. Mia moglie aveva già sentito al telegiornale della morte di Sandri, le ho detto che ero coinvolto io e che era successo un incidente".

Dopo quanto tempo ha informato i suoi superiori? Che cosa le hanno detto?
"Siamo tornati subito in caserma e ho informato il mio dirigente, che a sua volta l'ha detto al comandante della Stradale del compartimento. Ero frastornato, mi sentivo smarrito. Pensavo solo alla mia famiglia. Il mio capo ha cercato di tranquillizzarmi".

Il ritardo del questore di Arezzo e del ministero dell'Interno nel comunicare la dinamica della morte di Gabriele Sandri hanno contribuito a compattare le frange più violente delle tifoserie e a scatenare una reazione degli ultras come da decenni non si registrava...
"Io questo non lo so, i miei capi erano stati informati immediatamente. Comunque la morte di Sandri è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso colmo di un sentimento di odio verso la Polizia che si stava già incanalando verso la violenza. C'è stato persino chi ha sostenuto che avessi pareggiato i conti dopo la morte del sovrintendente Raciti a Catania".

Quante volte è tornato in quell'autogrill?
"Oltre che con il pm e i periti, ci sono già tornato due o tre volte, da solo, per cercare di capire e per riflettere. Per me quello era il mio luogo di lavoro, conoscevo i baristi, i benzinai, alcuni camionisti. Ci stavo bene con loro, si era creata una specie di comunità, come tra colleghi di ufficio, anche se facevamo lavori diversi".

In 12 anni di servizio si era mai trovato di fronte gli ultras o aveva mai estratto la pistola?
"Appena arruolato ho lavorato per due anni al Reparto mobile di Reggio Calabria e ogni domenica eravamo in giro per gli stadi d'Italia, quindi i tifosi li conoscevo bene. Io stesso sono un tifoso dell'Inter e ogni tanto andavo alla partita. La pistola invece l'avevo estratta una volta sola, quando ero in servizio alle volanti di Palermo e mi trovai in un appartamento dove un anziano sparava al vicino, ma non fu necessario usarla".

Quante volte andava al poligono per l'aggiornamento professionale?
"Io, come tutti i miei colleghi, al poligono ci sono stato poche volte".

Però l'ultima esercitazione di tiro l'aveva fatta circa un mese prima dell'omicidio Sandri.
"È vero, ma al poligono si spara in assoluto silenzio, con le cuffie, a una distanza di 15 metri su un bersaglio immobile; una situazione completamente diversa da quella in cui mi sono trovato a Badia al Pino".

Che voto le davano gli istruttori di tiro?
"Sufficiente".

Nel 2004 il capo della Polizia le ha conferito una lode 'per aver salvato un giovane tossicodipendente in overdose, dando prova di determinazione e prontezza operativa'. Cinque anni dopo il Viminale l'ha sollevata dal servizio. Quando è stato sospeso, ha dovuto consegnare pistola, manette e tesserino...
"Della pistola non mi importa niente, a fine turno la lasciavo nell'armadietto della caserma e la riprendevo il giorno dopo. Restituire il tesserino, invece, è stato come perdere un pezzo della mia identità. Volevo fare il poliziotto fin da bambino. Ho sempre creduto nella Polizia, ma questa cosa della sospensione non l'ho proprio capita. Mi hanno detto che era un atto dovuto, per il mio rinvio a giudizio. Ma se davvero ero da sospendere, perché dopo la morte di Sandri mi hanno trasferito prima alla Polizia ferroviaria e poi al Reparto Mobile?".

Chi le ha comunicato che era stato sospeso?
"L'ho sentito al telegiornale, insieme a milioni di italiani".

Non l'ha contattata nessuno dal Ministero?
"No, mai. Dopo la notizia appresa dalla televisione, la sospensione è stata notificata al mio avvocato".

Si è sentito abbandonato dal ministero dell'Interno?
"Preferisco non rispondere".

Non ha ricevuto solidarietà o qualche aiuto dalla polizia di Stato?
"Per me la Polizia sono gli agenti in strada. Da loro ho avuto tanta solidarietà; dagli altri nulla, nemmeno dai sindacati. Perché Spaccarotella è un poliziotto scomodo. Alcuni politici hanno voluto commentare, ognuno a modo suo, per attaccare le forze dell'ordine. Solo un onorevole della Lega ha detto qualcosa di buono nei miei confronti".

Sul Web si parla molto di lei. Su Facebook ci sono dieci gruppi intitolati a Spaccarotella: gli iscritti la vorrebbero morto...
"Non ci faccio più caso, ne hanno dette tante e non vale la pena rispondere. Prima leggevo i loro commenti ma ho smesso. Però temo per la mia vita e soprattutto per quella di mia moglie e dei bambini. In aula sono stato minacciato da alcuni tifosi laziali. Per questo resisto alla voglia di rispondere mettendoci la faccia, per i miei familiari: quelle sono persone capaci di tutto".

I Sandri hanno sottolineato più volte il fatto che non ha mai chiesto perdono.
"Il perdono lo chiede chi ha compiuto volontariamente un'azione. Io non volevo sparare. Però ho cercato di mettermi in contatto con loro. In occasione del funerale di Gabriele (nominato per la prima volta per nome, ndr) sono andato dal vescovo di Arezzo chiedendogli di trasmettere al parroco dei Sandri, e quindi alla famiglia, il mio cordoglio e le mie condoglianze. Ma il mio messaggio non è mai stato recapitato. Speravo che un giorno avrebbero capito che era una cosa non voluta, che ero dispiaciuto quasi quanto loro. Io e Sandri siamo due poveracci coinvolti in una cosa più grande di noi. Lui è morto e ha avuto la peggio e io sono qui ad assumermi le mie responsabilità".

In aula lei si è rifiutato di sostenere l'interrogatorio dell'accusa.
"Avevo paura di perdere il controllo, di sbagliare e magari di dire qualcosa che mi avrebbe danneggiato".

Ha mai pensato al futuro di Gabriele Sandri? Se fosse ancora vivo, con una una moglie e dei figli?
"No, mai".

Cosa si prova a sapere di aver provocato la morte di un ragazzo di 26 anni?
"È una cosa tremenda, tutto mi sembra ancora assurdo: io, lui, lo sparo e tutto quello che ne è seguito".

Come è cambiata la sua vita?
"Non lavoro, porto i bambini a scuola, faccio la spesa, riordino casa. I soldi però non bastano più. Ora il mio stipendio è dimezzato e non arrivo a mille euro. Ho dovuto vendere la casa perché non riuscivo a pagare il mutuo. Ne cercheremo un'altra, magari in affitto".

Se verrà condannato per omicidio colposo potrà riprendere servizio in Polizia. Quali sono le sue intenzioni?
"Io voglio tornare a fare il poliziotto, quella è la mia vita. E lo voglio fare ad Arezzo, non voglio trasferirmi. Anzi, mi piacerebbe tornare proprio alla Stradale: mi manca molto quel tratto di autostrada".

Se tornerà in servizio e si trovasse in una situazione in cui, per difendere dei cittadini o dei colleghi, è necessario usare l'arma, avrebbe ancora la serenità necessaria?
"Questo non lo so, dovrei trovarmici. Prima disprezzavo alcuni colleghi che davanti al pericolo si girano dall'altra parte o che arrivano apposta in ritardo su un intervento rischioso. Forse hanno ragione loro: chi te lo fa fare?".

(14 luglio 2009)

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/articolo/2101667
 
Il pm: "Azione folle quella dell'agente". In aula, il pm ha mimato il gesto stringendo anche lui le mani attorno al calcio di una pistola, riproduzione fedele dell'arma di ordinanza dell'agente. "Il fatto che il proiettile fu deviato dalla grata - ha detto il magistrato dell'accusa durante la requisitoria - non sposta di un millimetro le conclusioni. Solo un folle avrebbe potuto correre con la pistola in pugno, il cane armato e il dito sul grilletto".
 
moogpsycho ha scritto:
Il pm: "Azione folle quella dell'agente". In aula, il pm ha mimato il gesto stringendo anche lui le mani attorno al calcio di una pistola, riproduzione fedele dell'arma di ordinanza dell'agente. "Il fatto che il proiettile fu deviato dalla grata - ha detto il magistrato dell'accusa durante la requisitoria - non sposta di un millimetro le conclusioni. Solo un folle avrebbe potuto correre con la pistola in pugno, il cane armato e il dito sul grilletto".

A giudicare dalla comoda sicurezza di una poltrona in un palazzo supersorvegliato, avendo avuto modo di ragionare per un anno su quello che e' accaduto in pochi secondi sono capaci tutti.
Questa e' una realta' riconosciuta in paesi piu' civili che giudicano oggi in maniera diversa le azioni degli agenti in servizio. Non con minore severita', attenzione, ma con piu' attenzione alla situazione REALE, e non al costrutto fittizio infinitamente rallentato e distaccato che e' una ricostruzione di tribunale.

Correre con una pistola in pugno lo fanno migliaia di agenti quotidianamente.

Il cane armato e' una condizione normale e desiderata dell'arma semiautomatica una volta esploso il primo colpo. Un minimo di studio del funzionamento di una comune pistola semiautomatica eviterebbe di dire certe castronerie.

Quasi chiunque non riceva un addestramento specifico tiene il dito sul grilletto. Solo personale altamente addestrato e qualificato si comporta diversamente.

L'errore base, qui, e' stato tenere il dito sul grilletto. Ma quando si spende meno nell'addestramento degli agenti di quel che si spenda per i tovaglioli della bouvette del senato, che si vuole pretendere?
Lo Stato fa, come sempre, in modo raffazzonato, e poi la colpa e' di chi sbaglia sul campo perche' il burocrate a palazzo deve badare a cose piu' importanti... come le prebende dei propri manutengoli.

Non dico che Spaccarotella non andrebbe punito. Dico che non ci si dovrebbe fermare li'!
 
99octane ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
crimine violento???
criminale sandri???
come puoi fare simili affermazioni? si è parlato che c'era una rissa, ma non è stato accertato chi è il responsabile e nessuno è stato accusato di aver danneggiato persona alcuna!!
come puoi dire che andasse in giro a pestare a sangue o spaccare ossa altrui?? :shock:

Scusa, ma i fatti sono fatti. Vatti a rileggere le notizie.
C'era una rissa, e sono state ritrovate sul posto spranghe e biglie di ferro.
Gli aggressori sono fuggiti all'arrivo della volante, salendo sull'auto.
Poi, e' successo quel che e' successo.
Questo e' stato ben chiarito dai giornali.
Certo che Sandri per questo mica meritava di finire ammazzato, e ci mancherebbe, ma da li' a santificarlo...
Ma si sa, quand i nassen in tuec bei, quand i se sposen in tuec ricc, quand i moeren in tuec bravi. :rolleyes:

Stando agli eventi ACCERTATI, Spaccarotella ha ricevuto una sentenza giusta.
Se pensi che sei anni di galera siano pochi... mha.
Direi che ci sarebbe da riflettere, considerando che un DELINQUENTE che ha ammazzato QUATTRO ragazzini, questi CERTAMENTE innocenti, mentre era alla guida sbronzo e drogato di un furgone (e dunque con ben altro dolo che non un intervento incosciente in una rissa) e' stato condannato a SEI MESI in un RESIDENCE AL MARE! :shock:
(E volevano prenderlo come testimonial per una marca di jeans, prima che a qualcuno venisse un attacco acuto di coscienza!!!) :shock: :shock: :shock: :shock:
Questa è la versione ufficiale passata ai giornalisti dopo molte ore dall'evento!
Sandri con gli scontri tra ultrà non c'entrava niente.
Il casco blu era dalla parte opposta rispetto al luogo dei presunti scontri...
Le ricostruzioni della Polizia in questi casi le conosco bene....
Che gli stadi siano pieni di mascalzoni è vero. Che i celerini abusino del loro potere è altrettanto vero e mi fermo qui per carità di patria.....sennò dovrei chiedermi troppe cose
 
doncamilloo ha scritto:
se i tifosi non avessero fatto casino

non sarebbe successo niente.

dovrebbero vietar le trasferte , meno casini,

meno soldi spesi per l'ordine pubblico.

erby non dire cazzate per piacere...

è come se io trovo da dire per strada, dall'altra parte si ferma una pattuglia e spara.. dai su.

erano tutti in macchina, non stavano scappando da nessuno.. spaccarotella ha preso la mira e ha sparato ( 5 testimoni ti bastano).. e questo vuole pure tornare in servizio..
 
99octane ha scritto:
FELIPEMELO ha scritto:
Cosa ne pensate? Un ragazzo di 26 anni é morto perché incoscentemente questo ha sparato un colpo ad altezza d'uomo per sedare gli animi in una rissa, ed ora pretende pure di tornare in servizio al più presto. Ma la polizia puo' uccidere così facilmente? :shock:

Un agente e' intervenuto sulla scena di un crimine violento, una rissa tra delinquenti. Ha agito impropriamente in modo che tu stesso descrivi "incosciente" (non certo doloso) e uno dei criminali e' rimasto ucciso.
L'agente e' stato condannato a 6 anni di reclusione. Mi sembra una sentenza equa. I genitori di Gabriele Sandri, invece di fare tante scene ora per chiedere giustizia, dov'erano quando si trattava di insegnare a loro figlio a vivere in modo civile, invece che andare in giro a spaccare ossa agli altri?
Chiedevano giustizia anche quando massacrava di botte qualcuno?
Dov'erano quando i genitori altrui chiedevano giustizia per i LORO figli pestati a sangue?
:rolleyes:
Mi dispiace, ma io in tutta questa vicenda non vedo nessuna "vittima".
Solo tanti imbecilli.

NB: ovvio che non per questo meritasse di morire, ma quando uno sceglie la violenza come proprio sistema di vita, e' possibile che vada a finire male.
Chi di spada ferisce, di spada perisce, dice la Bibbia...

ma cosa stai dicendo....

Scontri tra violenti??? sceglie la violenza come proprio sistema di vita???
Ma stai scherzando o dici sul serio??

Octane tu in tutta la tua vita non hai mai trovato da dire con nessuno???

Non è che spaccarotella ha sparato per sedare una rissa, mentre avvenivano tafferugli o altri scontri.. Nell'area di servizio si era già tutto placato, erano entrati in macchina tutti tranquilli (e non scappando a velocità folle) e l'agente ha avuto la brillante idea di prendere la mira e sparare..

Qui si sta facendo passare Gabriele Sandri come un ultrà picchiatore in curva.. il problema è che non è cosi!! Era un ragazzo come me e tanti altri, che andava allo stadio in curva ma non certo il classico ultrà "che sceglie la violenza come proprio sistema di vita"..
 
Secondo me la sentenza NON è giusta e la pena comminata NON equa. Non esiste pena equa per un crimine come questo. Non tanto per chi ha commesso il delitto, quanto per la vittima e chi l'ha amata.

(secondo me) 8)
 
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