i "temi" del messaggio iniziale sono due: se abbia senso che quel soggetto ritorni in servizio, e se la polizia possa uccidere "così facilmente".
sul primo tema, direi che è del tutto ovvio che, a prescindere dal titolo della responsabilità, quello è un soggetto che non deve più avvicinarsi ad un'arma nemmeno da lontano.
sul secondo, il limite tra la colpa cosciente e il dolo evetuale è talmente "metafisico" che è ben difficle dare un gudizio sereno, soprattutto quando, come noi, si è potuta seguire la vicenda solo sui media, con le relative semplificazioni.
non mi pare che la polizia in quanto tale uccida la gente "facilmente"; lascia invece perplessi, e molto, che al privato cittadino il possesso delle armi sia condizionato da una pletora di esami clinici periodici ai quali i membri delle FFOO non accettano di sottoporsi