<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Sono stanco! | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Sono stanco!

Vedo solo dell'acqua, nessuna invidia.
Almeno un Trebbiano d'Abruzzo di Valentini..

Non ci capisco niente di vini.
Ci stavano questi due (primitivi... boh) più un bianco che stava in fresco (il collo che ha visto Pi_greco)

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In teoria nei pranzi di lavoro non sarebbero consentite bevande alcooliche, per cui...

In teoria...
Comunque, più che un pranzo di lavoro, sembrava un pranzo tra amici. Tutte persone molto alla mano, genuine.
Capirai, siamo in Abruzzo ed è tutta gente del settore agricolo....

P.s. mangiato troppo. Come al solito, poi me ne pento. E meno male che non era una cena!
 
Forse, chi più e chi meno, siamo sulla stessa barca. Per quanto mi riguarda, incertezze per il futuro, un lavoro che non si trova e come ciliegina sulla torta, è più di un'anno che non vedo mio figlio perché a detta sua, non mi vuole bene e non ha più intenzione di perdere tempo a frequentarmi. Vabbè, il lavaggio del cervello pare riuscito bene. Non ho più la forza di lottare dopo 15 anni e lui ne ha 17. Mi sento più vuoto di un sacco vuoto.
spero possano cambiare le cose in futuro. Purtroppo quando capitano queste cose, si vive di occasioni mancate (feste, cene etc...).
 
Vino pugliese. Strano.
Avrebbero dovuto darvi del Montepulciano d'Abruzzo. Anche se i produttori sono tutti più verso l'Adriatico che nella Marsica.

Già, strano.
In effetti quando andavo dal mitico (per me) Filippone di Gioia dei Marsi, e alloggiavo lì per trasferte di lavoro (le prime volte addirittura quando ero ancora un informatico e lavoravo a un progetto al Centro spaziale del Fucino), sempre e solo Montepulciano d'Abruzzo. Era un classico.
 
Legge 125/2001 - Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcolcorrelati
Introduzione del divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche nelle attività
lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l’incolumità o la
salute dei terzi e previsione di controlli alcolimetrici da parte del medico competente o dei medici del lavoro dei
servizi per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro delle ASL (art. 15)

Provvedimento 16/3/2006 della “Conferenza Stato Regioni”
Individuazione delle attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per
la sicurezza, l’incolumità o la salute dei terzi (di cui all’art. 15 della Legge 125/2001)

D.Lgs.81/2008 e D.Lgs.106/2009 - c.d. “Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”
Obbligo di valutazione di tutti i rischi. Sorveglianza sanitaria finalizzata anche alla verifica di assenza di condizioni
di alcol dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope. Lo stesso decreto prevede inoltre che il datore di lavoro adotti disposizioni mirate alla prevenzione e alla sicurezza dei lavoratori, nello specifico anche per quanto riguarda il rischio legato all’assunzione di alcolici, e prevede l’obbligo per il lavoratori di rispettare le stesse.
Agli operatori che svolgono le attività a rischio previste dall’accordo di cui alla Conferenza Stato-Regioni del 16.3.2006 (elenco sottoriportato) è fatto divieto di assumere alcolici anche prima di prendere servizio, o
durante le pause per i pasti, in quanto la presenza di alcol nel sangue rappresenta un rischio aggiuntivo di andare incontro ad infortunio sul lavoro o di provocare danni per la salute a terze persone. Tale divieto vale anche per gli operatori nei periodi di pronta disponibilità che effettuano le lavorazioni di cui sopra.

https://www.testo-unico-sicurezza.com/alcol-e-lavoro-normativa.html
 
Ma sti pranzi di lavoro sono produttivi?
Perchè io conosco due persone che avevano,tra le altre,la mansione di accompagnare i clienti a pranzo.
Ora io non so quanto fossero bravi ad accalappiare il cliente e convincerlo ma sospetto che l'opera di convinzione non avvenisse a tavola.
In compenso essendo pranzi pagati dall'azienda tutti e due mangiavano come cinghiali col risultato che uno ha preso 20 chili e l'altro il doppio.
 
Legge 125/2001 - Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcolcorrelati
Introduzione del divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche nelle attività
lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l’incolumità o la
salute dei terzi e previsione di controlli alcolimetrici da parte del medico competente o dei medici del lavoro dei
servizi per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro delle ASL (art. 15)

Provvedimento 16/3/2006 della “Conferenza Stato Regioni”
Individuazione delle attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per
la sicurezza, l’incolumità o la salute dei terzi (di cui all’art. 15 della Legge 125/2001)

D.Lgs.81/2008 e D.Lgs.106/2009 - c.d. “Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”
Obbligo di valutazione di tutti i rischi. Sorveglianza sanitaria finalizzata anche alla verifica di assenza di condizioni
di alcol dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope. Lo stesso decreto prevede inoltre che il datore di lavoro adotti disposizioni mirate alla prevenzione e alla sicurezza dei lavoratori, nello specifico anche per quanto riguarda il rischio legato all’assunzione di alcolici, e prevede l’obbligo per il lavoratori di rispettare le stesse.
Agli operatori che svolgono le attività a rischio previste dall’accordo di cui alla Conferenza Stato-Regioni del 16.3.2006 (elenco sottoriportato) è fatto divieto di assumere alcolici anche prima di prendere servizio, o
durante le pause per i pasti, in quanto la presenza di alcol nel sangue rappresenta un rischio aggiuntivo di andare incontro ad infortunio sul lavoro o di provocare danni per la salute a terze persone. Tale divieto vale anche per gli operatori nei periodi di pronta disponibilità che effettuano le lavorazioni di cui sopra.

https://www.testo-unico-sicurezza.com/alcol-e-lavoro-normativa.html

Niente pericolo di infortuni sul lavoro, in questo caso.
Al limite pericoli per la guida di un veicolo dopo aver bevuto, ma questo vale sempre, lavoro o non lavoro.
Comunque sto abbastanza tranquillo perché il nostro accompagnatore è una persona abbastanza responsabile: c'ha una settantina d'anni e gira il mondo per lavoro. Non proprio un pivellino...

Comunque io bevo sempre pochissimo a prescindere, lavoro o non lavoro. Per dire, a casa non bevo mai.
 
Ma sti pranzi di lavoro sono produttivi?
.

Bisogna vedere caso per caso.
Nel mio caso il pranzo è soprattutto una pausa nel corso di una giornata di lavoro (visite ad aziende - e bisogna pur pranzare!) e naturalmente se ne approfitta per discutere un po' di cose serie.
Ma non è il pranzo di per sé che è "di lavoro", e si chiacchiera di un po' di tutto.
Per esempio, oggi ci siamo divertiti ad ascoltare parecchi aneddoti di uno dei presenti particolarmente brillante, tra cui le sue esperienze tragicomiche di quando viveva in Olanda.
 
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