ho bisogno di 2 giorni di pausa, ho ansia, la notte non dormo o se dormo sogno di lavorare e penso a quello che devo fare domani, devo staccare assolutamente
Vado avanti così da 5 anni, e le ferie le uso per curare i famigliari... dormo poco e mi sveglio coi conati da stress... da annj...
E' la vita del lavoratore autonomo. Rigirarsi nel letto a pensare che se arriva troppo lavoro uno ha paura di non farcela. Se ne arriva poco ha paura di non farcela a sostenere le spese. Aggiungiamoci in questo momento un bel tentativo di rinegoziare un contratto d'affitto con degli squali,senza offesa per i predatori marini,e la salute è rovinata.
Mi pare che tu abbia un negozio. Non c’è nessuno che possa sostituirti per un paio di giorni? A proposito, poi magari mi dici dov’è e ti vengo a trovare.
direi che anche a pi_greco si possa concedere di staccare per lo meno dal compito di moderatore, se già le cose serie sono soverchianti.
posso solo consigliarti vivamente di staccare, magari a calvallo del giorno di chiusura . Ma stacca prima di ammalarti, perchè in quel caso ci rimetti due volte. Buona fortuna.
Ti capisco, ma nello stesso tempo ti do un barlume di speranza. Io mi sto disintossicanto dal lavoro (non ci sono ancora riuscito del tutto, ma qualche risultato lo sto vedendo); è difficile, a volte non si vedono alternative e si subiscono meccanismi deleteri e che portano solo svantaggi, ma si può fare. Inizia da piccoli passi, rubagli 5 minuti alla volta dedicandoli ai cari, agli amici, o anche semplicemente a passatempi stupidi, ma inizia subito. ... a piccoli ma costanti passi ...
Anch'io annaspo un po' appunto fra lavoro e problemi vari in famiglia [niente di grave per fortuna ma c'è sempre qualche problema da affrontare e lo sport del parentado è "chiedi a ... " il sottoscritto] Il lavoro doveva calare da anni, ma chi mi doveva rimpiazzare ha lasciato il tempo che aveva trovato oppure ha fatto un giro per fare curriculum ed ha cambiato aria. Passano gli anni e siamo al punto di partenza. Così i miei piani per diversificare si sovrappongono ai vecchi riaffiorati impegni. Sperando che non ci siano sorprese. Però la notte dormo, troppe poche ore ma dormo.
Ore 1:36... credo di essermi assopito entro le 20... ed eccomi qui... tra stanchezza ed angosce per il futuro...
Bisogna essere positivi nonostante tutto. Comunque credo che siamo in molti nella stessa barca. Tra lavoro, doppio lavoro, problemi di salute di mia moglie e mia madre, conti da far quadrare i pensieri sono sempre tanti. Di notte però mi impongo il riposo e spengo i pensieri.
La situazione attuale non dà tranquillità. Alla fine degli anni novanta, sarà che ero giovane, si stava meglio.
Per mia fortuna il mio modo di essere, il mio stile di vita e le mie priorità (salute e amore/affetti in primis) mi hanno sempre impedito di vivere una vita eccessivamente stressante. Il periodo più stressante della mia vita è stato senza dubbio quello in cui lavoravo in ufficio e facevo il pendolare (soprattutto quando dovevo andare a Roma!), anche quando ero single e non avevo nessun'altra preoccupazione. Stressante sì, ma non a livelli da non dormire la notte! Per fortuna il mio modo di essere trovava sempre dei modi per compensare e non farmi sopraffare dallo stress. Oggi, a parte situazioni molto particolari e contingenti, non so proprio cosa sia lo stress. Mi capita anche di lavorare in maniera molto intensa, fino a tardi, ma questo non mi stressa. La sera devo andare a letto magari anche molto stanco, ma sereno e soddisfatto della giornata appena trascorsa. Certo, ci sono diversi fattori che mi aiutano: lavoro in smart working da svariati anni, vivo in una città piccola molto vivibile e con tutto a portata di mano, faccio sport regolarmente e non ho figli (da esempi molto vicini a me constato che al giorno d'oggi a volte basta anche un solo figlio per complicare molto le cose!) Inoltre, il mio stile di vita non è mai stato condizionato da influenze esterne, sociali o religiose. Risultato: a 55 anni mi sento ancora pieno di energie e pronto a fare qualsiasi cosa (e, lo confesso, anche tendenzialmente felice). Altro che stanco! Certo, il tipo di vita che va bene per me non va bene per tutti: siamo tutti diversi, e molti non concepiscono una vita senza figli (io non ho mai pensato di averne, anzi, da giovane non mi volevo neanche sposare) e li capisco benissimo. La mia vita è più o meno come l'avrei sempre voluta, ma per altri magari non avrebbe senso. Ognuno deve scegliere liberamente come vuole vivere, ma una cosa è certa: la vita è una sola, e non si dovrebbe trascorrere pensando continuamente "non ce la faccio più"!