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Siamo in ritardo? O gli altri sono in anticipo?

Non è una questione se lo propone o no, quindi non lo fa Vw ma lo farà qualcun altro.
I costruttori che se ne occupano si contano sulla punta delle dita, e tutte le fabbriche di batterie programmate sono per le ioni di litio. Oltre al fatto che chi se ne occupa ci sta sbattendo dentro un sacco di milioni. Quindi saranno fatte in piccola serie.

Ragionamento assurdo per me, se investi tanto devi poter recuperare tanto in termini di economia di scala, altrimenti si tratta di investimento fallimentare.
E poi quale sarebbe la logica di rinviare la produzione di una gamma completa di anni, per poi fare due auto di nicchia, per un produttore mainstream, se non hai una tecnologia che ti permette di porti sul mercato sui grandi numeri in modo competitivo e diverso? La montagna che partorisce il topolino?
 
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Non so, non vedo in altri paesi grandi differenze. Non è che un tedesco o un francese senza box escano e dicano: wow! le strade sono piene di colonnine! :)
Mi sembrano un po' critiche fatte un po' per il gusto di lamentarsi di tutto, pardon. La situazione è in continua evoluzione fra l'altro.
Che poi le infrastrutture siano direttamente proporzionali al peso economico di una regione non mi pare fantascienza, soprattutto in paesi che hanno forti differenze economiche tra una regione ed un'altra. Non lo so, ma scommetterei che la concetrazione di colonnine in regione parigina in Francia è molto superiore rispetto al resto del paese, così come lo è per esempio in Polonia nella capitale dove ce ne sono molte, rispetto alla disponibilità quasi nulla nelle campagne o nelle regioni più periferiche. E' normale per una tecnologia in via di diffusione, non capisco perché lamentarsi. Era (ed è) lo stesso anche per la copertura Tacs poi GSM e poi 3G, 4G, LTE, 5G etc...
I gestori (privati) di reti infrastrutturali non fanno beneficenza o prezzi politici.
Le colonnine per strada per tutti ad ogni angolo di strada però non le ha nessuno, neanche la Norvegia.
Penso che una vera differenza c'è col nord europa svezia, danimarca, norvegia....ma come su tutto, non solo colonnine, il paragone non esiste sono veramente in "4 gatti".
 
Penso che una vera differenza c'è col nord europa svezia, danimarca, norvegia....ma come su tutto, non solo colonnine, il paragone non esiste sono veramente in "4 gatti".

Ma non possiamo paragonarci col Nord Europa e lamentarci perché semplicemente non lo siamo...e non possiamo esserlo...(qualcosa mi farebbe anche dire, con tutta la simpatia che posso avere per i popoli nordici, "per fortuna", preferisco essere nato in Italia pur con tutti i nostri difetti). Fra l'altro il paese più avanti con le EV - nel mondo - è la Norvegia, che non è in UE.
 
Secondo me il fatto che Fca sia più indietro dal punto di vista dello sviluppo di vetture elettriche dipende da diversi fattori.
Credo che non sia un mistero che nell'era Marchionne si badava al sodo.
Lo scomparso AD dopo il risanamento dei conti del gruppo non credeva nell'elettrico,almeno a breve termine e in questo bisogna dire che aveva ragione.
E in più mi sembra che Fca andasse decisamente più cauta negli investimenti rispetto ad altri gruppi,forse semplicemente per minore disponibilità di capitali da investire.
Comunque il fatto di non aver investito da subito in qualcosa che era ancora ben lontano da generare profitti potrebbe anche essere visto come una cosa positiva.
Per colmare il gap ci sono le partnership e le fusioni.
Non penso che se il futuro sarà elettrico a dominare saranno i gruppi che per primi hanno lanciato modelli elettrici che avevano 120 km di autonomia e costavano 50000 euro,non per forza.
Quella verso l'elettrico è una maratona,chi è partito forte potrebbe non arrivare al traguardo.
 
Secondo me il fatto che Fca sia più indietro dal punto di vista dello sviluppo di vetture elettriche dipende da diversi fattori.
Credo che non sia un mistero che nell'era Marchionne si badava al sodo.
Lo scomparso AD dopo il risanamento dei conti del gruppo non credeva nell'elettrico,almeno a breve termine e in questo bisogna dire che aveva ragione.
E in più mi sembra che Fca andasse decisamente più cauta negli investimenti rispetto ad altri gruppi,forse semplicemente per minore disponibilità di capitali da investire.
Comunque il fatto di non aver investito da subito in qualcosa che era ancora ben lontano da generare profitti potrebbe anche essere visto come una cosa positiva.
Per colmare il gap ci sono le partnership e le fusioni.
Non penso che se il futuro sarà elettrico a dominare saranno i gruppi che per primi hanno lanciato modelli elettrici che avevano 120 km di autonomia e costavano 50000 euro,non per forza.
Quella verso l'elettrico è una maratona,chi è partito forte potrebbe non arrivare al traguardo.
Infatti, sempre nel mondo dei sogni, preferisco la Taycan alla Model S. Parlo per me.
 
Infatti, sempre nel mondo dei sogni, preferisco la Taycan alla Model S. Parlo per me.

Non va dimenticato che comunque Tesla ha il merito di essere stata la prima casa a crederci e ha rischiato tanto.
Quindi senza il suo esempio probabilmente di elettriche di lusso non ne avremmo mai sentito parlare.
Però resta il fatto che essere i primi a fare qualcosa non significa per forza essere i migliori,soprattutto se chi è partito lento ha grandi capitali da investire per colmare il ritardo e invece chi è partito forte subito magari sulla lunga distanza si trova un po' a corto di risorse.
 
Non va dimenticato che comunque Tesla ha il merito di essere stata la prima casa a crederci e ha rischiato tanto.
Quindi senza il suo esempio probabilmente di elettriche di lusso non ne avremmo mai sentito parlare.
Però resta il fatto che essere i primi a fare qualcosa non significa per forza essere i migliori,soprattutto se chi è partito lento ha grandi capitali da investire per colmare il ritardo e invece chi è partito forte subito magari sulla lunga distanza si trova un po' a corto di risorse.

Per il momento la leadership di Tesla nei segmenti in cui opera non mi pare intaccata, mi pare che siano gli altri a dover colmare un gap soprattutto in termini di tecnologie, vedremo se e quando avverrà

https://www.dmove.it/news/herbert-d...e-tesla-e-un-passo-avanti-ma-la-raggiungeremo

https://auto.hwupgrade.it/news/tecn...obbiamo-colmare-un-gap-di-due-anni_91119.html

https://auto.hwupgrade.it/news/tecn...nti-rispetto-a-volkswagen-e-toyota_87153.html
 

Però se andiamo su altri segmenti io non credo che ad esempio Citroen o Smart abbiano un vantaggio rispetto ad altri costruttori perchè sono stati tra i primi a proporre delle citycar elettriche.
Certo hanno acquisito esperienza investendo per primi però il gap in termini di tecnologia come dicevo prima si colma alleandosi con chi è più avanti,non serve partire da zero.
E i primi modelli elettrici probabilmente hanno generato perdite più che profitti per i costruttori (ricordo una frase di Marchionne sul fatto che per ogni 500 elettrica venduta in America la casa perdeva non so quanto).
Tesla è partita per prima e ha il merito di essere rimasta a galla quando tutti,o quasi tutti,i grandi costruttori snobbavano l'auto elettrica.
Ma non era detto.
Poteva benissimo sparire dal mercato se un altro costruttore partito in sordina fosse riuscito a imporsi.
Credo che il grande lavoro di Tesla sia stato quello sulla propria immagine,Musk è riuscito a imporre un marchio nuovo e quindi sconosciuto e per di più a far accettare ai clienti,almeno all'inizio,i compromessi che si devono fare quando ci si rivolge a un piccolo costruttore (pochissimi punti vendita,assistenza non capillare,imperfezioni negli assemblaggi che per i grandi marchi di lusso non contemplati).
Io non saprei dire chi tra i grandi costruttori sia più avanti al momento sull'elettrico (ovviamente ci sono gruppi che hanno investito di più e altri che hanno investito di meno) ma non credo che si possano fare previsioni basandosi sulla situazione attuale.
Magari saranno i costruttori cinesi a invadere,per davvero stavolta,i mercati mondiali con le loro vetture elettriche sbaragliando anche marchi che hanno creduto nell'elettrico dall'inizio.
Vedremo.
 
Però se andiamo su altri segmenti io non credo che ad esempio Citroen o Smart abbiano un vantaggio rispetto ad altri costruttori perchè sono stati tra i primi a proporre delle citycar elettriche.
Certo hanno acquisito esperienza investendo per primi però il gap in termini di tecnologia come dicevo prima si colma alleandosi con chi è più avanti,non serve partire da zero.

Ma loro non hanno innovato come Tesla... hanno fatto ciò che l'elettrica è sempre stata, anche ai tempi della Panda Electra, solo in chiave più aggiornata...
 
Ma loro non hanno innovato come Tesla... hanno fatto ciò che l'elettrica è sempre stata, anche ai tempi della Panda Electra, solo in chiave più aggiornata...

Hanno avuto sicuramente un approccio più prudente.
Però ci sta,nel senso che Tesla ha puntato tutto sull'elettrico quindi doveva per forza riuscire a realizzare una vettura con tanta autonomia a un prezzo non esagerato.
Gli altri costruttori invece imho soprattutto all'inizio non ci credevano affatto quindi non è che volessero davvero investire,rischiare e lavorare come pazzi per proporre vetture interessanti.
E infatti all'inizio proponevano vetture con un rapporto qualità-dimensioni-autonomia / prezzo decisamente peggiore rispetto ai prodotti Tesla.
 
Hanno avuto sicuramente un approccio più prudente.
Però ci sta,nel senso che Tesla ha puntato tutto sull'elettrico quindi doveva per forza riuscire a realizzare una vettura con tanta autonomia a un prezzo non esagerato.
Gli altri costruttori invece imho soprattutto all'inizio non ci credevano affatto quindi non è che volessero davvero investire,rischiare e lavorare come pazzi per proporre vetture interessanti.
E infatti all'inizio proponevano vetture con un rapporto qualità-dimensioni-autonomia / prezzo decisamente peggiore rispetto ai prodotti Tesla.

Più che più prudente, penso che ci sia una distanza siderale, tra fare o adattare una macchinetta all'elettrico come nicchia di produzione per un produttore automobilistico già affermato (possono anche andarci completamente a rimessa fra l'altro e gli fa un baffo o quasi) e creare una casa automobilistica dal nulla che produce automobili innovative, non legate a niente già in commercio ed assolutamente prestazionali ad un livello mai visto fino ad allora, ed addirittura ha una propria rete mondiale di ricarica... una distanza assolutamente galattica in termini di visione, rischi, investimenti, competenze necessarie.
E per me non è che gli altri costruttori non ci credevano, proprio difettavano di una visione così innovativa e radicale, anche perché per questioni culturali e, perché no, interessi, legati all'automobile "classica" (premetto che non sono un particolare adoratore di Elon Musk, anzi certe sue proposte non mi convincono molto, ma diamo a Cesare quel che è di Cesare).
 
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Quindi quando vedremo una Wrangler con cerchi da 33" rialzata costruita "proudly" in Ohio da maestranze americane, una cosa americana che più americana non si può, fino al midollo, che affonda le radici addirittura nel secondo conflitto mondiale, e non appartiene minimamente né alla tradizione automobilistica italiana né a quella francese, penseremo "oh che bell'esempio di prodotto americo-franco-italiano" oppure "che bell'esempio di prodotto internazionale"? "intercontinentale"? Una specie di teoria gender applicata all'automobile?

2020-jeep-wrangler-magneto-electric-concept-1.jpg


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No no, sono quei ravatti che costruiscono qua che non dovrebbero montare il logo Jeep sulla calandra.
Jeep è come Ferrari, deve essere rigorosamente Made in Usa...... e le G Klasse a Graz in Austria.
 
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