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Siamo in ritardo? O gli altri sono in anticipo?

io però aggiungo un aspetto, noi siamo una società , intendo a livello mondiale in cui l'Energia è fondamentale, purtroppo noi siamo un paese che fondamentalmente non ha risorse energetiche sue e questo è un limite, ma lo è anche per altre nazioni che nel passato avevano aggirato la mancanza con le colonie.
Io forse , anzi sicuramente sono un poco pessimista, ma secondo me noi per 50 anni abbiamo beneficiato di tanto, tantissimo, forse molto di più di quello che ci spettava.
Ma certo, al di fuori di tutti i distinguo legati ad un'evoluzione storica diversa, questa è la drammatica realtà verso cui corriamo a spiaccicarsi .. come la la locomotiva di Guccini.
Io riporto esperienze di 13 aa fa, quando molti qui pensavamo alla Cina come il paese di Mao e delle Guardie Rosse la situazione sarà ancora accelerata
 
Indubbiamente.
Avere un territorio ricco di risorse naturali significa di fatto avere una rendita fissa che serve per finanziare lo sviluppo.
Al contrario dover importare risorse naturali è un forte limite,soprattutto se queste risorse sono in mano a paesi rivali o comunque non si possono più reperire facilmente facendo valere il proprio peso economico,politico e militare.
Notizia recente la Groenlandia in cui a quanto pare si va verso il blocco delle estrazioni minerarie per tutelare l'ambiente.
Di fatto stanno seduti su una piccola fortuna ma hanno deciso di non sfruttarla,o di non farla sfruttare agli altri dipende dai punti di vista.

La Cina ha fatto contratti per acquistare materie prime con tantissimi paesi del mondo, l'Africa e il sud America sono in mano loro. Hanno programmato il loro sviluppo 20 anni fa. Hanno fatto investimenti con questi paesi "poveri", ma ricchi di materie. Mi diceva una persona che era andata per lavoro (non mi ricordo bene il paese, se Bolivia o Perù) in Sud America e aveva trovato dei Cinesi che costruivano un'autostrada in mezzo alla foresta. Avevano fatto un accordo commerciale , e in cambio di materie loro costruivano delle strade. L'autostrada la costruivano così : passava una ruspa che liberava il terreno, poi un rullo che compattava il terreno, poi un velo che sembrava Nylon e poi asfaltavano..). Tutto questo per dire, che più che le materie prime serve la testa.. e la programmazione del proprio futuro.
 
La Cina ha fatto contratti per acquistare materie prime con tantissimi paesi del mondo, l'Africa e il sud America sono in mano loro. Hanno programmato il loro sviluppo 20 anni fa. Hanno fatto investimenti con questi paesi "poveri", ma ricchi di materie. Mi diceva una persona che era andata per lavoro (non mi ricordo bene il paese, se Bolivia o Perù) in Sud America e aveva trovato dei Cinesi che costruivano un'autostrada in mezzo alla foresta. Avevano fatto un accordo commerciale , e in cambio di materie loro costruivano delle strade. L'autostrada la costruivano così : passava una ruspa che liberava il terreno, poi un rullo che compattava il terreno, poi un velo che sembrava Nylon e poi asfaltavano..). Tutto questo per dire, che più che le materie prime serve la testa.. e la programmazione del proprio futuro.

Io resto del parere che se gli abitanti del Burundi avessero la testa dei Cinesi senza i loro numeri,le loro risorse e adesso il loro peso politico e economico che gli permette di fare pretese più che richieste non sarebbero comunque in testa al gruppo dei paesi proiettati verso il futuro.
E che i paesi poveri ma che hanno delle risorse che interessano ai paesi ricchi traggano molti meno benefici da questi "accordi" rispetto alla controparte.
Non lo so,l'equazione secondo cui chi ce la fa ha le palle e chi arranca invece no mi sembra un po' semplicistica.
 
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