<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Siamo in ritardo? O gli altri sono in anticipo? | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Siamo in ritardo? O gli altri sono in anticipo?

Io la penso come ottovalvole, il cuore dell'auto elettrica è il motore elettrico non la batteria, nel termico è il motore il vero "protagonista" non la benzina.
Anche 4 Ruote non approfondisce molto sui motori delle auto elettriche, non sono convinto che tutti i motori EV siano uguali, chi li costruisce, dove vengono prodotti e le loro caratteristiche e le specifiche sono informazioni che devono essere scritte.

Ma chi ha detto che sono tutti uguali... semplicemente il pacco batterie ad oggi è molto più problematico dei motori elettrici, che sono molto collaudati, efficienti ed affidabili, quindi le batterie sono un tema sia critico sia molto più interessante per costruttori, media e pubblico. Ancora non abbiamo le prestazioni, la durata o i costi che tutti vorremmo, ed è lì che si concentra gran parte della ricerca oggi.
Se qualcuno indovina una batteria che riesce veramente a dare un grosso vantaggio competitivo rispetto agli altri, fa bingo.
Ed il "cuore" forse non è né il motore né il pacco batterie, ma tutta l'elettronica di potenza e di controllo, imho, che - appunto - controlla tutto il funzionamento della macchina, compresa la gestione termica del pacco batterie che è importantissima per la loro durata ed efficienza. Ed è proprio lì, sul software, che Tesla è molto avanti, fra l'altro.
Non bisogna fare l'errore di considerare l'auto elettrica come un'auto tradizionale, solo che è a batterie... in realtà è qualcosa di sottilmente diverso.
 
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Ci sono in cantiere tanti progetti per l'elettrico, ma gran parte della popolazione è ancora concentrata sull'auto tradizionale, perché vede EV come un oggetto misterioso.
Questo è un problema, perché mentre noi italiani "dormiamo sonni tranquilli" pensando
ancora al petrolio o all'ibrido, gli altri stanno lavorando giorno e notte per l'elettrico e idrogeno da produrre e venderci un domani non molto lontano 5/10 anni. Continuare a ignorare il cambiamento, significa dare un grande vantaggio economico e industriale e una dipendenza tecnologica da questi paesi che stanno investendo sulle nuove tecnologie,cioè USA, Cina, Germania. Perderemmo anche questo treno come è successo con internet e la banda larga.
Creare la rete di ricarica, vendere pacchetti all inclusive di ricarica e produzione di energia per privati e aziende, produzione di pannelli fotovoltaici ad alta efficienza,condensatori, batterie o idrogeno,produzione di energia elettrica dalle rinnovabili. Per la fusione nucleare sono poco convinto che basteranno 10 anni come dice qualcuno...

https://www.ansa.it/canale_ambiente...nti_60ff9562-d498-4e0b-b31c-57887912824c.html

https://www.rinnovabili.it/energia/fotovoltaico/pannelli-solari-in-perovskite-produzione/

Creare industrie che seguono tutto il ciclo di vita delle batterie o idrogeno, produzione di energia , questo è il nuovo petrolio...
Saranno fatti da altri perché noi non siamo in prima linea.
 
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quando parti da casa con la tua auto, hai sempre il serbatoio pieno???

Quando parto da casa con un'auto termica non serve che abbia il serbatoio pieno, già con la riserva vado abbastanza lontano e il rabbocco non è un problema. Con l'elettrica partire col "pieno" è praticamente un obbligo.

Il problema è veramente la grande autonomia o i punti di rifornimento?

No, il problema è il fatto che se devi ricaricare in giro devi mettere in conto tre quarti d'ora di sosta, sempre che trovi la colonnina libera. Adesso non è un problema perchè gli utenti sono quattro gatti, ma se ce ne fossero dieci volte di più (saremmo ancora sotto il 10%) sarebbe un problema eccome.
 
Quando parto da casa con un'auto termica non serve che abbia il serbatoio pieno, già con la riserva vado abbastanza lontano e il rabbocco non è un problema. Con l'elettrica partire col "pieno" è praticamente un obbligo.



No, il problema è il fatto che se devi ricaricare in giro devi mettere in conto tre quarti d'ora di sosta, sempre che trovi la colonnina libera. Adesso non è un problema perchè gli utenti sono quattro gatti, ma se ce ne fossero dieci volte di più (saremmo ancora sotto il 10%) sarebbe un problema eccome.

Ma quanti km fai in un giorno? Quante ore utilizzi di continuo l'auto? Quante ore l'auto rimane ferma senza utilizzo? Molte persone vanno a lavorare e poi riprendono l'auto dopo 4 / 8 ore non bastano per la ricarica?
 
Ma quanti km fai in un giorno? Quante ore utilizzi di continuo l'auto? Quante ore l'auto rimane ferma senza utilizzo? Molte persone vanno a lavorare e poi riprendono l'auto dopo 4 / 8 ore non bastano per la ricarica?

Non importa, il problema è che se capita, sei fermo. Il fatto che l'auto rimanga ferma durante il giorno non significa che tu possa attaccarci un cavo e lasciarla là finchè hai finito i tuoi giri, perchè non funziona così. L'auto sotto carica non può essere abbandonata, perchè appena finito la devi spostare, giustamente, quindi il discorso "ricarico durante le soste" va bene se e solo se sei a casa tua.
A meno che, ovviamente, tu non abbia un TUO posto auto attrezzato nel parcheggio dove lavori, ma quanto è praticabile una cosa del genere su grandi numeri?
 
Io la penso come ottovalvole, il cuore dell'auto elettrica è il motore elettrico non la batteria, nel termico è il motore il vero "protagonista" non la benzina.
Anche 4 Ruote non approfondisce molto sui motori delle auto elettriche, non sono convinto che tutti i motori EV siano uguali, chi li costruisce, dove vengono prodotti e le loro caratteristiche e le specifiche sono informazioni che devono essere scritte.
il cuore di un'auto a pile e' la batteria.
e' quello il punto debole.
i motori elettrici esistono da secoli.
li sanno fare in tanti, ed hanno tutti efficienze altissime, per cui, sforzarsi per passare dal 98 al 99% di efficienza, non serve a nulla, soprattutto se poi le batterie perdono magari il 20% durante la ricarica.
per quello non vengono specificati.
 
Quando parto da casa con un'auto termica non serve che abbia il serbatoio pieno, già con la riserva vado abbastanza lontano e il rabbocco non è un problema. Con l'elettrica partire col "pieno" è praticamente un obbligo.



No, il problema è il fatto che se devi ricaricare in giro devi mettere in conto tre quarti d'ora di sosta, sempre che trovi la colonnina libera. Adesso non è un problema perchè gli utenti sono quattro gatti, ma se ce ne fossero dieci volte di più (saremmo ancora sotto il 10%) sarebbe un problema eccome.
nelle grandi città parcheggi sotterranei con punto di ricarica ad ogni stallo, ovviamente si paga sia il parcheggio che la ricarica. Se ad oggi a Taormina il parcheggio costa 3 euro l'ora con questo sistema dovrebbe costare almeno il doppio. Lo sconto sul parcheggio lo possono fare adesso per incentivare l'elettrico ma prima o poi sparirà
 
...e se non è il cuore, sono i polmoni.
non sono d'accordo, la batteria è una parte del sistema ma se il resto non è efficiente il consumo sarà spropositato, devono funzionare bene sia i motori (quanti? 1? 2? 4?) sia il software di gestione di tutto sto sistema. Puoi avere le migliori pile ma poi motori e software te le consumano in un baleno e non mantengono la temperatura di gestione ideale.
 
Mi sembrano un po' critiche fatte un po' per il gusto di lamentarsi di tutto, pardon.

Aperta parentesi.
Perchè ogni volta che qualcuno solleva un problema legato all'auto elettrica, ovviamente non visto da un altro perchè per lui secondario o usando il gergo cinematografico "solo un effetto collaterale" per il fine di cui ci si può passare sopra, uno deve essere bollato come retrogrado e che si lamenta ? Chiusa parentesi.

Se devo giudicare tutto quello che gira intorno all'elettrico sembra che l'uomo il giorno prima che usava la clava al mattino dopo si sia svegliato illuminato con la fregola di evolversi a qualsiasi costo, e ripeto a qualsiasi costo.
Per il clima ? E' una gran balla, a parte che è da 150 anni che si ha "consapevolezza" dell'inquinamento, perchè se vediamo le problematiche ecologiche del mondo le auto non sono sicuramente al primo posto. Si fa finta di non vedere moltissime problematiche perchè ci vuole troppo per risolverle si fa fatica e poi non conviene a nessuno deviando invece su chi puoi colpire con una legge e deve stare zitto.
Il bello che di lavoro se si risolvevano prima gli altri di problemi di lavoro ce ne era parecchio e molto di più che cambiare "l'auto". Che nel frattempo, come ha suggerito Toyoda, poteva evolversi naturalmente risolvendo un problema alla volta e non passado dalla clava alla navicella spaziale "in un sol giorno".
 
Ma quanti km fai in un giorno? Quante ore utilizzi di continuo l'auto? Quante ore l'auto rimane ferma senza utilizzo? Molte persone vanno a lavorare e poi riprendono l'auto dopo 4 / 8 ore non bastano per la ricarica?
Nel mio caso con la mia auto auttuale ho circa 800km di autonomia, abito a Milano e una volta alla settimana vado in Piemonte (AL-AT) e sono 250/300 Km andata e ritorno, poi quando inizia la Primavera vado nei WE (Covid permettendo) In liguria a Finale Ligure 230Km andare 230 tornare. Ho provato a Fare MI-AT andata e ritorno con una Tesla in prova e a Dorno, perché guidando allegramente ma a velocità di codice, ho divuto fermarmi a ricare 30 minuti altrimenti mi sarebbe venuta l'ansia di rimanere a piedi. In Liguria le infrastrutture supercharger sono carenti, e ENEL fa fatica a portarti un 6Kw nel box, quindi per ora per me l'elettrico non è percorribile se non come seconda auto per andare al supermercato, ma a quel punto ci vado con la mia, e me la tengo stretta.
 
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