No ma in questo caso ha "saltato" un passaggio. Da una marca che sforna da anni 10 milioni di auto, che ricava soldi (molti soldi) da "sbattere via" per poter sviluppare tecnologie che a prima vista non porteranno a niente (vedere i commenti quando ha presentato l'ibrido e poi la Fcv) ci si aspetterebbe che in un mercato ( ev a batterie) che avrà una sua fetta dica la sua ma come vedi non ci ha ancora messo piede. Quindi o si sono bevuti il cervello pensando che le ev a batteria non le comprava nessuno o come è logico stanno sfruttando l'ibrido ( che frutta ancora molto ) per vedere cosa fa e come sopravvive la concorrenza (che al contrario è dovuta sbarcare prima per non incorrere in sanzioni con costi assurdi) e entrare nel mercato già maturo che possibilmente renda con le ultime tecnologie disponibili. Praticamente non stanno spendendo soldi per una tecnologia che adesso venderebbe poco e renderebbe ancora meno.
Pel l'idrogeno è una situazione diversa, non si parla più solo di auto ma di economia. Lo stack della Mirai serve per l'auto, i Tir, impianti di generazione di emergenza o dove non arriva l'energia elettrica, e moltre altre applicazioni. Tant'è che quest'anno venderà i singoli stack di taglie diverse.
https://www.greencarcongress.com/2021/02/20210227-toyotafc.html
Le batterie e i motori elettrici per una casa leader sono alla stessa stregua dei motori termici, se li fanno loro. Ma mentre prima acquistavano anche l'elettronica adesso questa verrà sviluppata in casa se vogliono tenere lo standard elevato e offrire servizi esclusivi. Anche molti componenti e optional, che una casa poteva comprare "fuori" saranno ridottissimi, ormai è tutto digitale e molte cose fisiche spariranno tagliando comunque fuori molti terzisti e soprattutto le aziende medio piccole. Questo perchè, seguendo la logica del risparmio dei costi, molti componenti dovranno essere prodotti in milioni di esemplari essendo uguali in ogni auto, quindi la struttura aziendale che le produce deve essere grande, molto grande. Sentivo a Radio 24 l''amministratore delegato della Adler Group di Ottaviano (NA) che produce insonorizzazione per auto e spiegava che la media e piccola impresa dell'automotive sparirà perchè, in pratica, i pezzi devono essere fatti tanti, in fretta e spediti ovunque oltre ad avere un elvata flissibilità di progettazione e soprattutto a costi ridotti. Quindi spiegava anche per fare questo la Adler ha acquisito diverse aziende, molte straniere, per poter competere sul mercato.
Conclusione ? Anche se sei tecnologicamente al pari della concorrenza ma sei medio piccolo non funziona.