Sono un giovincello di 61 anni, qualche auto l'ho posseduta, chilometri ne ho fatti tanti, guasti ne ho avuti e provocati in buon numero.
Però mi sono accorto che ci sono modi e modi di affrontare i guasti dovuti a forniture, magari non identiche a quanto testato nella fase di approntamento del nuovo modello. Questo in parte assolve la Casa, anche se rimane il neo dell'omesso controllo della qualità.
Poi.
Alcune Case diramano note tecniche che ovviano all'inconveniente al primo tagliando o alla prima lamentela, altre aspettano che le lamentele divengano un caso e poi, obtorto collo, provano a sistemare le cose alla meno peggio e cercando comunque di risparmiare il più possibile. Il "tubo mucca" potrebbe essere uno dei tanti esempi. Perché dopo le prime lamentele non hanno trovato una soluzione alternativa ma hanno continuato a produrre per almeno due anni? Giacenze di magazzino dei pezzi incriminati?
Così come ci sono modi e modi di rapportarsi con la clientela. Alcune Case sono orientate alla fidelizzazione del cliente e quindi attente alle sue osservazioni, altre istruiscono il personale in maniera diversa.
Questo è il caso dei freni che strisciano sui dischi e vengono liquidati come una peculiarità del modello. Tu stesso dici che la tua non lo fa, quindi non si tratta certo di un "effetto speciale" necessario al funzionamento dell'auto. Magari derivano da pinze freni di diversa fornitura. Se così fosse la sostituzione potrebbe essere costosa, ma certo la Casa saprebbe rifarsi sul fornitore. Certi contratti non si stipulano con una semple stretta di mano o un "Dai colpo di telefono alla XXYY che ci servono 20.000 pinze freno elettroniche". Ci sono termini economici, penali e quant'altro riescono ad escogitare gli Uffici Legali di entrambe le parti.
I guasti ci sono, tutti ne hanno, nessuna Casa ne è esente. Possono derivare da normale usura precocemente evidenziata oppure da una certa superficialità nella progettazione e/o sviluppo del modello.
Forse è una leggenda metropolitana che una casa nazionale da sempre ha fatto collaudare ai clienti i nuovi modelli che erano a punto solo a fine produzione, però è quel che succedeva, e le vendite sono crollate verticalmente.
La mia esperienza è riferita a varie auto di marche diverse, Renault Scenic Kaleido 1.6 del 1999 compresa.
Ho avuto noie, ho avuto guasti più o meno gravi, ho avuto richiami con semplici controlli, con aggiustamenti o addirittura sostituzioni di parti anche non secondarie. Però mai nessuno mi ha detto che "lo deve fare". Non c'è un difetto progettato, casomai ci sono lacune progettuali o necessità di risparmio.
Alla Ford ho un ottimo prodotto ed un'ottima assistenza, tanto che a suo tempo mi sostituirono preventivamente tutto il meccanismo dei sedili elettrici perché avevano riscontrato alcuni guasti che si sarebbero evidenziati sul lungo periodo, oltre il periodo di garanzia.
E l'Assistenza, con la A maiuscola non si è fermata lì, hanno ascoltato certe mie impressioni (talvolta solo fantasie) e ad ognuna hanno dato una risposta concreta e competente.
Il risultato è stato una Mondeo TDCi 2.0 del 2002 portata senza problemi a 160.000 km e sostituita lo scorso settembre per stanchezza della solita minestra con una S Max della quale sono pienamente soddisfatto per affidabilità, consumi, silenziosità, spazi interni e del bagagliaio, comodità e sensazione di sicurezza generale.
Con la Scenic ho chiuso dopo diversi piccoli inconvenienti minori. Minori, ma continui, sfibranti. Ho chiuso quando mi hanno addebitato la spesa per la rimozione di un gommino finito nella ventola dell'abitacolo.
Non solo mi hanno addebitato i costi nonostante avessi stipulato la garanzia estesa a 4 anni, ma addirittura nessuno si è preoccupato di capire da dove provenisse, certo era qualcosa che si era staccato dal cruscotto che difatti di lì a poco comincià a gemere in maniera atroce.
Un minimo di attenzione sarebbe bastata a rendere il cliente soddisfatto.
Prima di tornare su Ford avevo avuto un attimo di ripensamento che mi aveva portato a stipulare il contratto per una 1.6 DCi con consegna a settembre 2011. Poi guardandola bene mi sono accorto che non aveva le caratteristiche che cercavo. Una su tutte il sedile posteriore centrale, un vero strumento di tortura. La qualità degli interni non mi convinceva e nemmeno le finiture, così sono rimasto in Ford.
Che le auto siano imbottite di elettronica è ormai una certezza, anche le utilitarie ne hanno in abbondanza. Il "bussolo" che ho ora ne è letteralmente infarcito, dagli ammortizzatori a controllo elettronico ai sensori pioggia e luce fino al modulo vocale che comanda una serie di funzioni quali radio, clima, telefono etc etc.
La differenza è fra quella che funziona sempre, e bene, è affidabile perché armonizzata con tutto il sistema e invece quella messa lì per spiccare nei depliants ed alzare il prezzo del veicolo. Renault da sempre è stata all'avanguardia per i gadgets, ma non sempre questi hanno un avuto funzionamento affidabile.
Leggo infinite lamentele sulla qualità dell'autoradio di serie. Non credo che la regalino, così immagino anche del navigatore. Una radio di così bassa qualità ha un costo infimo, un navigatore con le funzioni di quello che montano sulla XMod oggi lo mettono nel fustino del detersivo.
Tira tu stesso le conclusioni.
Io dico che è molto meglio avere qualcosa di meno, ma che sia affidabile invece di un gadget che se poi funziona anche è grasso che cola.
P.S.
Non ti immaginare che voglia sparare a zero su Renault perché possiedo una Ford, tutt'altro, sono dispiaciuto perché c'è gente che fa sacrifici e spende belle cifre per acquistare un qualcosa che alla fine crea questi piccoli problemi ai quali non si vuole porre rimedio.