si potrebbe dire che ogni "ospedale" ragiona a modo proprio, frequentemente le dimissioni vengon affidate a servizi terzi di cooperative ed il dimesso si "arrangia", quindi in tanti casi paga.
il ragionamento quasi solo sulla carta e' stato fatto per le "dimissioni protette" , nel caso e ce ne sono tanti di anziani o/e persone fragili , cronici da sole che dovrebbero essere portate a casa e poi controllate da medico, infermiere , vari operatori per non rifarle ritornare nell'arco di pochi giorni in ospedale di nuovo ( se lasciati a casa a stento mangiano)....
la cosa tocca tanti aspetti , quindi dovrebbe essere attivato l'assistente sociale del comune , giudice di controllo, area disabilità , area anziani ect.....siccome costa .....e tanto ed i fondi sono "tarati" per tot. persone....varia da area ad area ----da dirigenza a dirigenza....da comune a comune...ect ect ect
comuni, dirigenti, cercano sempre di scaricare all'altra parte la "persona"....
poi e molto difficile e lo sarà sempre di piu' trovare il personale "mediamente" preparato per lo scopo...ed "interessato" al lavoro....
Il tuo e' un giusto e molto piu' articolato punto al riguardo, rispetto il mio....
Io facevo un discorso molto piu' sempliciotto....Per dire che di base....
Povero o ricco....Il viaggio, da casa all' Ospedale, non si paga. L' inverso si'
Un paio di anni fa Blu, alle 04 non stava niente bene.
Abbiamo chiamato il P.S.
Dopo 15 minuti erano a casa nostra.
Dopo una mini visita e visto che non potevano fare altro,
senza richiedere documentazione tipo ISEE o altre formalita' l' hanno portata via.
Se era sola ( al mondo )....Il tragitto inverso sarebbe costato ( nemmeno troppo ): 40 Euri.
Regione Emilia Romagna