<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Salvataggi in montagna : un'idea che va bene | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Salvataggi in montagna : un'idea che va bene

Penso che sia soprattutto un fenomeno presente nelle zone ad alta frequentazione turistica.
Da qualche anno ho iniziato a frequentare anche io le montagne dalle mie parti ma situazioni di assenza di un minimo di attrezzatura ne ho viste poche, purtroppo qualcuna si, senza arrivare all'infradito e senza arrivare alle scalate che non frequento.
Ad ogni modo si tratta quasi sempre di errore umano e di valutazione, anche per i più esperti e certe zone possono esser affrontate solo da gente che ha la dovuta esperienza e magari è una delle prime volte anche per loro.
Ad ogni modo in caso di evidente ingenuità trovo sia giusto che ne risponda l'interessato.


Ma come minimo....

Anche perche' ogni tanto,qualcuno PER LUI, ci lascia la pelle
 
Lo riportò, in un'intervista al Corriere della Sera, un ufficiale responsabile del servizio. Quindi è vero.
Ovvio che siano casi eccezionali (e per fortuna !!) ma dipingono bene fin dove può arrivare l'umana incoscienza.
D'altra parte, anche senza arrivare a questo, c'è chi si è messo a scalare in magliettina e calzoncini, ma il tempo è rapidamente peggiorato e non aveva nemmeno una giacchetta ; chi non ha pensato a portarsi un goccio d'acqua ; chi si è perso, magari mandando fuori strada tutta la famiglia ; chi si è mosso in orari assurdi ed è stato sorpreso dal buio..... e via bestialando.
Tutto ciò oltre, ed a prescindere, dai veri e gravi incidenti tipo cadute nei burroni ecc. che già rappresentano un rischio non marginale.
Di dimenticarmi l'antipioggia e di beccarmi un'acquazzone a quasi 2000 metri di altitudine è capitato pure a me, per inesperienza...
Ma di scalare i monti con le infradito mi pare un filino estremo! Converrai con me che è un po' difficile da credere...
Oddio, ormai non ci si deve più stupire di nulla riguardo l'umana deficienza... ma questo non solo su in montagna, in qualsiasi ambito in cui un essere umano può agire! :emoji_laughing:
 
secondo me è un gran ginepraio il discorso del pagamento anche perchè non so su quali basi giuridiche si può considerare sconsiderato il comportamento su di un alpinista......
Sulla base di un verbale, redatto da un soccorritore esperto ed a ciò autorizzato, che certifichi l'assenza delle più elementari misure anti-infortuni.
Esattamente come chi va in moto o monopattino deve usare il casco, e dobbiamo usare le cinture di sicurezza in auto : è la stessa cosa.
Se oggi le regole non lo prevedono espressamente, basta modificarle, dando altresì un'apposita "patente" di controllo ai soccorritori autorizzati e dandogli anche, naturalmente e nel caso non l'abbiano già, la qualifica di Pubblico Ufficiale, autorizzato a chiedere l'identificazione personale ed a redarre verbali, cui possono seguire le relative contravvenzioni / pagamenti.
Se poi la gente non li paga, il discorso è esattamente lo stesso che se non pagano le multe e/o le tasse ; ma , SE LO SI VUOLE, qualcosa si può sicuramente fare.
 
Sulla base di un verbale, redatto da un soccorritore esperto ed a ciò autorizzato, che certifichi l'assenza delle più elementari misure anti-infortuni.
Esattamente come chi va in moto o monopattino deve usare il casco, e dobbiamo usare le cinture di sicurezza in auto : è la stessa cosa.
Se oggi le regole non lo prevedono espressamente, basta modificarle, dando altresì un'apposita "patente" di controllo ai soccorritori autorizzati e dandogli anche, naturalmente e nel caso non l'abbiano già, la qualifica di Pubblico Ufficiale, autorizzato a chiedere l'identificazione personale ed a redarre verbali, cui possono seguire le relative contravvenzioni / pagamenti.
Se poi la gente non li paga, il discorso è esattamente lo stesso che se non pagano le multe e/o le tasse ; ma , SE LO SI VUOLE, qualcosa si può sicuramente fare.

si certo devi legiferare a riguardo, cosi diventa accertabile . Però ora se non metti le cinture non è che paghi le spese di soccorso di chi interviene per aiutarti
 
(....) Ma di scalare i monti con le infradito mi pare un filino estremo! Converrai con me che è un po' difficile da credere...
Oddio, ormai non ci si deve più stupire di nulla riguardo l'umana deficienza... ma questo non solo su in montagna, in qualsiasi ambito in cui un essere umano può agire! :emoji_laughing:
Difficile o no, l'ha riportato un ufficiale in un'intervista con nome e cognome al Corriere, quindi non credergli significherebbe mettere in discussione la buona fede di un uomo, e dei suoi colleghi, che credo facesse un servizio anche volontario, talvolta magari rischiando in prima persona.
Quanto alla pazzia umana : l'hai già detto tu.......
 
Sì, ciao....... è già difficile controllare che lo siano le auto, figuriamoci TUTTI i pedoni in montagna.

Non serve controllarli prima.
Dopo,se capita l'imprevisto e c'è bisogno del soccorso alpino,nei casi in cui viene fuori che c'è stata un'imprudenza perché l'escursionista non era equipaggiato oppure ha ignorato l'allerta al tempo quelli assicurati non cacciano fuori un euro.
Quelli non assicurati pagano di tasca loro e poi aspettano il rimborso,magari dovendo intavolare una causa o una lunga procedura burocratica avendo come controparte lo stato, come si fa per le prestazioni sanitarie effettuate privatamente.
 
Ultima modifica:
Ma potresti trovarti ad affrontare un contenzioso assicurativo intorno alla maggior entità dei danni subiti in un eventuale incidente.


Diciamo che,
senza cintura rischi parecchio sui rimborsi Assicurativi: causa concorso di colpa

 
Mio padre, elicotterista dell'Aeronautica Militare fino a pochi anni dal pensionamento (per quei ruoli, le visite mediche periodiche non perdonano) ha comandato il SAR di Linate e collaborato con i Ragni di Lecco nelle operazioni, frequenti, di soccorso in montagna. Negli anni 80 e 90 forse le infradito non erano di moda, ma di gente che veniva recuperata con le Superga o espadrillas ce n'era parecchia. Fortunatamente, non esistendo cellulari e videocamere così diffuse, nelle cene conviviali non erano rari i racconti di persone recuperate razziata con molta veemenza dai soccorritori (peraltro, a parte i piloti e specialisti, ovviamente professionisti, gli altri erano volontari, gente che lasciava lavoro e o famiglia per andare a recuperare in alcuni casi, chi ha avuto disavventure serie, in altri, chi si era preso una storta andando in giro con scarpette di tela). Adesso, in alcuni casi, arrivano fatture ben salate, si spera per arginare il fenomeno.
 
infatti credo che a questo punto dovrebbe passare il messaggio che per qualsiasi imprudenza in qualsiasi contesto le spese mediche o di soccorso ricadono su chi è stato imprudente , anche giustamente come dici tu in ambito automobilistico, alla fine non ci trovo molta differente tra l'alpinista imprudente e il guidatore scellerato che provoca un incidente.
in questi casi spesso risponde l'assicurazione, se ci sono, purtroppo, terzi danneggiati ( cioè nella maggior parte dei casi)
 
allora penso che i costi per il "soccorso" nel nostro paese varia da provincia a provincia da asl a asl da volontari a volontari , in genere c'e' gente tosta tostisssima super preparata h24 365 gg .

costa un botto anche per i tanti tanti tanti botti.....

oltre al "elicottero" e team c'e' da pensare a tutte le procedure ospedaliere, traumatiche , organi, sangue, lo si puo' fare solo a livello "statale" certo con aiuto associazione e volontari.

mi pare che qualsiasi assicurazione privata non possa mai cancellare il costo.

ok facciamo le "fatture" ma non saranno mai pagate....,


docufilm
molto bello da vedere:
https://www.raiplay.it/programmi/ilnucleo
 
Se ho ben capito si intende addebitare anche i costi del soccorso alpino indipendentemente dall'intervento dell'elicottero, un po' come per i servizi di ambulanza:
se ti portano in emergenza in ospedale non paghi se invece devi tornare a casa arriva la fattura.

Qui credo si voglia trovare un modo di finanziare il soccorso alpino visto il crescente afflusso di persone in montagna, molte delle quali serenamente incoscienti di quanto stanno facendo.
A volte con dolo, altre per pochezza di informazioni o fuorvianti.

Non posso negare alcuni anni fa di essermi trovato in difficoltà seguendo un sentiero indicato come poco più che turistico. Vero, purtroppo due passaggi su svariati km erano insidiosi.
Per me e mia moglie sono stati un problema che io ho superato con un po' d'ansia mentre mia moglie sul secondo è andata in panico. Fortunatamente mia figlia ha gestito benissimo la situazione ed in breve abbiamo potuto riprendere a goderci l'escursione.
Sicuramente eravamo ben attrezzati, in orario e col meteo buono.
Se hai preparato male l'escursione i problemi potrebbero sommarsi

Infradito o ciabatte non ne ho viste ma una signora con look sportivo (da riviera) chiedere dove s'andava "per il ristorante" ... quando per arrivarci avevi +900m -300m di dislivello, superando una forcella ... quello sì!

Purtroppo c'è chi sopravvaluta o totalmente non valuta le proprie forze.
Amici di mia figlia si lamentavano, proprio domenica scorsa, di una ragazza che si era aggregata ad una loro uscita impegnativa ma ... non aeva ne le capacità fisiche e nemmeno l'attrezzatura corretta ... ed è diventata un problema anche per gli altri.

Dopotutto, come già si diceva, non cambia nemmeno rispetto al traffico: quanti ci troviamo con mezzi inadeguati o senza adeguata esperienza sulla strada?
 
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