Classificate con l’assai poco lusinghiera etichetta di rottami, le auto d’epoca a Roma ora non possono più mettere ruota. L’ordinanza numero 27, firmata dal sindaco.
NESSUNA DEROGA - I decreti e le delibere emessi da Regione e Giunta Regionale del Lazio, Città Metropolitana e Comune di Roma che impediscono la circolazione dei veicoli storici non fanno alcuna distinzione tra auto semplicemente “vecchie” e modelli di effettivo interesse storico. A Roma, in pratica, i certificati di storicità rilasciati dall'Asi (Automotoclub storico italiano), dai registri nazionali Alfa Romeo, Fiat e Lancia e da tutti gli enti certificatori di veicoli storici previsti dall'articolo 60 del Codice della strada sono considerati carta straccia.
Non mi interessa la questione politica, che tra l'altro è vietata dalle regole, ma tutti gli appassionati che hanno acquistato auto storiche, fatto trafile per renderle tali con gli enti certificatori, oggi si troveranno ad avere perdite patrimoniali a mio avviso notevoli, e si ritroveranno auto che sarà difficile vendere, poiché penso, anche altri sindaci seguiranno la via tracciata.
Speriamo in un ravvedimento,
NESSUNA DEROGA - I decreti e le delibere emessi da Regione e Giunta Regionale del Lazio, Città Metropolitana e Comune di Roma che impediscono la circolazione dei veicoli storici non fanno alcuna distinzione tra auto semplicemente “vecchie” e modelli di effettivo interesse storico. A Roma, in pratica, i certificati di storicità rilasciati dall'Asi (Automotoclub storico italiano), dai registri nazionali Alfa Romeo, Fiat e Lancia e da tutti gli enti certificatori di veicoli storici previsti dall'articolo 60 del Codice della strada sono considerati carta straccia.
Non mi interessa la questione politica, che tra l'altro è vietata dalle regole, ma tutti gli appassionati che hanno acquistato auto storiche, fatto trafile per renderle tali con gli enti certificatori, oggi si troveranno ad avere perdite patrimoniali a mio avviso notevoli, e si ritroveranno auto che sarà difficile vendere, poiché penso, anche altri sindaci seguiranno la via tracciata.
Speriamo in un ravvedimento,