<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Roma, scure sulle auto storiche: ora non possono più circolare. | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Roma, scure sulle auto storiche: ora non possono più circolare.

Sarà anche corretto, ma sono provvedimenti dettati più dalla pancia che da un filo logico coerente.
Non mi pare.

L'utente A molto abbiente inquina molto con la sua vettura di interesse storico.

L'utente B poco abbiente inquina molto, ma meno dell'utente A, con la sua vettura semplicemente datata.

Fermare B e lasciar circolare A, non sarebbe solo contraddittorio della finalità della norma, ma anche anticostituzionale, perché garantirebbe disparità di diritti in funzione del censo.
 
che male farebbe ?
Aumenterebbe le emissioni in base alle quali l'automobilista con una ventennale euro2, p.es. una vecchia panda, viene interdetto alla circolazione, mentre il collezionista con una euro 0 può liberamente circolare col plauso di recare in giro un veicolo di interesse storico, ma pur sempre un suo mezzo di locomozione altamente inquinante. Sarebbe iniquo.
 
Porterebbero un po di gente nelle piazze, farebbero sorridere qualche bimbo, toglierebbero per un giorno qualche decina di anni ai loro padri ...
Esatto . Come tutte le forme di bellezza , l'auto d'epoca vera , non la Duna di 40 anni per pagar poco di assicurazione :) farebbe spettacolo , come dici tu strappando qualche sorriso a qualche bambino e pure a qualche papà , oltre tutto a cospicue spese dei proprietari e a costo zero per la pubblica amministrazione . L'inquinamento provocato sarebbe irrisorio
275 GTB/C Speciale by Scaglietti del 1964.
auto-d-epoca-275-GTBC-Speciale-by-Scaglietti-del-1964-300x147.jpg
 
Non mi pare.

L'utente A molto abbiente inquina molto con la sua vettura di interesse storico.

L'utente B poco abbiente inquina molto, ma meno dell'utente A, con la sua vettura semplicemente datata.

Fermare B e lasciar circolare A, non sarebbe solo contraddittorio della finalità della norma, ma anche anticostituzionale, perché garantirebbe disparità di diritti in funzione del censo.

L'utente A, non si sogna nemmeno di circolare con la storica, preservandola per gli eventi ludici, anche perchè i costi di manutenzione straordinaria sono terrificanti, ed inversamente proporzionali all'anno di fabbricazione.

Il discorso dell'utente B è molto diverso, ed io faccio il tifo per lui. Gli deve essere data la possibilità di poter circolare, magare con dei limiti di chilometraggio o altri che non so, anche se non può permettersi di acquistare un auto nuova ... ma qua stiamo parlando di auto storiche e l'argomento che hai toccato è molto sensibile, soprattutto nel meridione, e sviscerandolo si rischia di innescare ragionamenti che violerebbero il regolamento del forum, almeno io se dovessi affrontarlo lo violerei ...
 
Mi pare che i blocchi riguardino i grandi centri e le zone più inquinate del nord.
Mi pare che il sud ne sia preservato.

Certamente, ma solo perché dalle mie parti il problema, allo stato attuale, non esiste, non significa che la questione mi sia indifferente.

Trovo che quello che sta succedendo nelle metropoli settentrionali, sia il sintomo di una ingiustizia sociale che sta aumentando in modo esponenziale.
 
Sempre più contento di abitare in una città piccola ed al centro-sud come Teramo.
Ogni centro ha pro e contro.
Mi reco spesso nella città simbolo dei blocchi, Milano, che per contro offre moltissimo dal punto di vista culturale, sanitario, commerciale etc, simile discorso per Torino, o Genova etc
 
Aumenterebbe le emissioni in base alle quali l'automobilista con una ventennale euro2, p.es. una vecchia panda, viene interdetto alla circolazione, mentre il collezionista con una euro 0 può liberamente circolare col plauso di recare in giro un veicolo di interesse storico, ma pur sempre un suo mezzo di locomozione altamente inquinante. Sarebbe iniquo.
A me sembra iniquo dover pagare il bollo per intero e non poter circolare liberamente, e questo avviene anche con auto recenti.
 
Trovo che quello che sta succedendo nelle metropoli settentrionali
Io trovo che sia un inquitante pericolo di salute pubblica, il più grave d'Europa, lo scrivo da una città tra la più inquinate, non solo nell'aria, da particolato, nox etc, ma anche nell'acqua, p.es. cromo esavalente, industriale con asbesto etc...
 
Se l'inquinamento o le emissioni di CO2 vengono misurati in g/Km è chiaro che siano direttamente proporzionali ai km percorsi.

Per cui la fatidica frase "Inquina di più una Panda a GPL che fa 50.000 Km anno, che non una Lamborghini Countach 5000SS che ne fa 2000" non è mai stata più vera.

Questo provvedimento così, tout court, mi sembra un tantino forzato.
Chi ha un'auto storica dovrebbe almeno avere il diritto di uscire dalla "zona rossa" per recarsi in zone dove tale divieto non esiste.
 
Ogni centro ha pro e contro.
Mi reco spesso nella città simbolo dei blocchi, Milano, che per contro offre moltissimo dal punto di vista culturale, sanitario, commerciale etc, simile discorso per Torino, o Genova etc
Sì, certo, sotto questi punti di vista sono completamente d'accordo con te. Mi riferivo alla sola questione delle auto storiche/anziane e dei divieti.
 
Sei sicuro che un plurifrazionato euro0 cinquantenne di grossa cilindrata non inquini molto di più di tante panda 900 euro2 di 20 anni?
Ma anche qui l'inquinamento andrebbe rapportato ai km percorsi e all'uso del veicolo . Certo se io usassi un'Aurelia B20 per percorrere i miei 20.000 km all'anno , la adoperassi cioè e per assurdo come auto da lavoro , l'inquinamento da me generato sarebbe molto maggiore di quello che realmente produco con la mia full-hybrid . Quale persona con la testa sulle spalle farebbe di una Aurelia B20 un utilizzo del genere ? Qui si parla di pochi chilometri percorsi nei festivi sulle strade semi-vuote di Roma , dove i problemi sono ben altri -come si sa- della poca C02 prodotta dall'anziana signora della Lancia...
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