<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Riscaldamento : ma è davvero indispensabile ? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Riscaldamento : ma è davvero indispensabile ?

Come accade in casa mia con mia moglie che esagera col riscaldamento e mi costringe ad aprire le finestre per riequilibrare la temperatura ahahahahahahahah
E le dico sempre di indossare qualcosa di più pesante, ma nisba.
In inverno mette i termosifoni al massimo la sera nella camera matrimoniale per ore e ore , però utilizza sempre le lenzuola di cotone. La supplico di usare quelle di flanella, che adoro, ma nisba.
Sembriamo "Casa Vianello".
Quelle volte in cui mi corico dopo di lei, nel passare dal soggiorno alla camera matrimoniale, aprendo la porta, sembra proprio di ritrovarsi ai Caraibi :emoji_astonished:
Sai quante volte le ho detto che si soffoca dal caldo ? Ma letteralmente, roba da 25 gradi almeno. :emoji_grimacing:


Sono
quasi 20 anni che dormiamo in camere separate....
'Na poesia
Per entrambi
 
Se si vuole restare belli caldi anche mettendo il termostato un po' sotto i canonici 18-20 gradi, va bene indossare una felpa o un maglione in più mentre per le gambe una soluzione semplice è indossare i pantaloni di una tuta leggera (o di un pigiama o quei pantaloni da casa in paille che si trovano a pochi euro) sotto i pantaloni normali. Con il doppio strato, per le gambe è come avere parecchi gradi ambiente in più.
Oppure dei banali jeans invernali con interno in paille, prezzo a partire da 20-25 euro: tengono caldo ben altro che un jeans normale.
Oppure l'intimo termico per escursioni, si trova a partire da una decina di euro anche in negozi tipo decathlon. E fa comodo ovviamente anche per uscire da casa in inverno...
Più ovviamente calze termicamente adeguate alla stagione.
 
Se si vuole restare belli caldi anche mettendo il termostato un po' sotto i canonici 18-20 gradi, va bene indossare una felpa o un maglione in più mentre per le gambe una soluzione semplice è indossare i pantaloni di una tuta leggera (o di un pigiama o quei pantaloni da casa in paille che si trovano a pochi euro) sotto i pantaloni normali. Con il doppio strato, per le gambe è come avere parecchi gradi ambiente in più.
Oppure dei banali jeans invernali con interno in paille, prezzo a partire da 20-25 euro: tengono caldo ben altro che un jeans normale.
Oppure l'intimo termico per escursioni, si trova a partire da una decina di euro anche in negozi tipo decathlon. E fa comodo ovviamente anche per uscire da casa in inverno...
Più ovviamente calze termicamente adeguate alla stagione.

Magari sbaglio, ma secondo me è sufficiente non farsi schiacciare dalla pigrizia e dalle abitudini e adattarsi rapidamente, come appunto suggerisci tu, indossando semplicemente abiti un po' più pesanti.
Voglio dire che se si è in casa, non si è esposti alle intemperie come purtroppo accade ai clochard.
Facile invece che gli anziani , estremamente abitudinari, non vorranno cambiare di una virgola le loro abitudini.
 
Vorrei dire la mia.
Sara' molto dura.
Lo dico con convizione perche' ho sperimentato lo scorso inverno quasi 20 giorni senza riscaldamento causa guasto.
Premetto che dipende , come avete detto , dal dove.
A Palermo non e' Milano. Ok.
Ma c'e' un altro importante fattore l'eta'.
Un conto e' restare fermi intirizziti a 18 gradi a 20-30 anni un conto e' a 60 con l'artrosi...
Cambia tantissimo.
20 gradi sono ok.
19 gradi gia' ti mettono in una situazione di disagio.
18 alla lunga e fastidioso.
Parlo per me.
Dopo una ventina di giorni con il riscaldamento che non andava a piu' di 16 18 gradi ti rendi conto quanto e' fastidioso sentire freddo addosso. Addosso alle ossa. Avoglia a coprirti.
L'umidita' dentro casa.
Arrivi alle 17 che devi correre a fare il te' caldo per non gelarti alle 19.
Signori guardate che sara' dura.
Non oso immaginare chi abita nel centro nord e nord Italia. Magari anzianotti.
 
Anni fa un cliente dei miei che aveva più di 90 anni teneva 25 gradi in casa in inverno tanto che i figli per andarlo a trovare erano costretti a spogliarsi appena entrati in casa.
Io penso che certi eccessi siano il frutto di due motivazioni principali.
Sedentarietà estrema e pigrizia,intesa come non volersi nemmeno coprire un po' di più.
E benessere economico.
Due buone pensioni e casa di proprietà,in pratica se anche spendevano 400 euro di bollette al mese per 2 persone ce la facevano benissimo.
E allora giù riscaldamento tanto non è un problema pagarlo.
Adesso che invece sarà un problema sia pagare che disporre di gas a sufficienza per tutti ci sarà da piangere.
Tante persone parleranno di tortura perchè costrette e tenere 19 gradi in casa e coprirsi di più,cosa che tante altre persone per necessità o per abitudine fanno da anni.
 
20 gradi sono ok.
19 gradi gia' ti mettono in una situazione di disagio.
18 alla lunga e fastidioso.
Parlo per me.

In inverno sul lavoro,dove però non si sta svestiti ne fermi come capita in casa,se abbiamo 15 gradi è già tanto.
E in più con vapore,umidità,a volte dover mettere le mani nell'acqua.
Forse è per quello che a casa 18-19 gradi mi sembrano più che sufficienti.
Gli ultimi due inverni non ho nemmeno mai messo la maglia a maniche lunghe sotto la felpa.
Però chiamarli inverni è eccessivo,speriamo che il prossimo non sia un inverno vero.
 
Ma nessuno dice che bisogna tornare a vivere al freddo. Bisogna evitare gli sprechi e secondo me tenere il riscaldamento al punto di dover aprire le finestre a gennaio perché in casa si muore di caldo è uno spreco. Stessa cosa doversi coprire in estate perché con l'aria condizionata si muore di freddo
 
Sono curioso di vedere come faranno a far rispettare le temperature nelle strutture pubbliche. Negli uffici del mio Comune quando sono capitato si scialava a 24 25 gradi....
 
Vorrei dire la mia.
Sara' molto dura.
Lo dico con convizione perche' ho sperimentato lo scorso inverno quasi 20 giorni senza riscaldamento causa guasto.
Premetto che dipende , come avete detto , dal dove.
A Palermo non e' Milano. Ok.
Ma c'e' un altro importante fattore l'eta'.
Un conto e' restare fermi intirizziti a 18 gradi a 20-30 anni un conto e' a 60 con l'artrosi...
Cambia tantissimo.
20 gradi sono ok.
19 gradi gia' ti mettono in una situazione di disagio.
18 alla lunga e fastidioso.
Parlo per me.
Dopo una ventina di giorni con il riscaldamento che non andava a piu' di 16 18 gradi ti rendi conto quanto e' fastidioso sentire freddo addosso. Addosso alle ossa. Avoglia a coprirti.
L'umidita' dentro casa.
Arrivi alle 17 che devi correre a fare il te' caldo per non gelarti alle 19.
Signori guardate che sara' dura.
Non oso immaginare chi abita nel centro nord e nord Italia. Magari anzianotti.

Magari....
Senza scorta di deodoranti
 
Sono curioso di vedere come faranno a far rispettare le temperature nelle strutture pubbliche. Negli uffici del mio Comune quando sono capitato si scialava a 24 25 gradi....

E ancora peggio nelle case.
Io ho il riscaldamento autonomo quindi in teoria se volessi potrei tenere 30 gradi in casa,ammesso di poterselo permettere.
Imho chi non ha difficoltà a pagare una bolletta anche doppia rispetto agli altri anni difficilmente abbasserà la temperatura.
 
Io e mia moglie siamo rodati.
Nel 2018-19 causa problemi burocratici non mi avevano allacciato il gas. Facemmo tutto l'inverno senza poter accendere la caldaia. Misi un boiler elettrico per l'acqua in emergenza.
Nell'inverno 2019-20 causa rottura tubo dell'impianto da una settimana prima di natale fino alla fine inverno niente termosifoni. Gli ultimi due inverni sono stati di lusso avendo il riscaldamento. Il prossimo potremmo rifarci all'esperienza... anche se mia moglie ha ricordi traumatici. Io andavo in ufficio al caldo, lei restava tutto il giorno al freddo.

Qui provincia di Brescia, non propriamente sud.
 
In condominio, con riscaldamento centralizzato e valvole sui caloriferi, anche se tieni tutto spento paghi un fisso del 40%, su 14 ore di riscaldamento giornaliere, e il gestore ha tutto l'interesse a far andare la caldaia "a manetta".
Noi abbiamo il 15% di consumo involontario, e il conduttore fa esattamente quello che gli diciamo di fare, anche perché non abbiamo alcun contratto energia.
 
Mia moglie mi dice che ha fatto l'università, a Roma, senza riscaldamento.
Però, a Roma è un po' più caldo rispetto a dove siamo adesso.
 
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