<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Riscaldamento : ma è davvero indispensabile ? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Riscaldamento : ma è davvero indispensabile ?

Ad esempio, il mio paese è in zona climatica D, 165 giorni all'anno di accensione del riscaldamento e ha 1621 gradi-giorno.
Facendo il conto della serva, si può ricavare che la temperatura media durante il periodo di accensione è cieca 10 gradi e quindi, a 20 gradi, la differenza di temperatura interno-esterno è anch'essa 10 gradi.
Quindi, più o meno, abbassando di un grado, si risparmia il 10%, in maniera approssimata.

E....
Abbassando ad un realistico 16....
??
Risparmiare il 10, non ha nemmeno tanto senso, sull' importo che temo
 
È tutta questione sia di abitudine che di sensibilità al freddo/caldo.

Nel mio studio, d'inverno, difficilmente si va sopra I 15 gradi, e se fa freddo e non lo uso per qualche gg, è facile andare sotto i 10.
Generalmente riesco a lavorare al pc anche con 13-14 gradi, ed anche d'estate, è difficile che sento l'esigenza di accendere il clima, anche in auto.
Ma mi rendo conto che sono un caso limite.
 
E....
Abbassando ad un realistico 16....
??
Risparmiare il 10, non ha nemmeno tanto senso, sull' importo che temo

Direi circa il 40%, nella mia situazione, anche se è approssimato.
Ma più il posto è freddo e meno risparmi in percentuale, visto che i 4 gradi in meno incidono meno rispetto al delta tra interno e esterno.
Sempre, approssimativamente, il delta medio lo puoi ricavare dividendo i gradi giorno del posto per il numero di giorni di accensione del riscaldamento.
Ripeto che sono calcoli fatti con l'accetta, in questo modo, giusto per avere un'idea.
 
Direi circa il 40%, nella mia situazione, anche se è approssimato.
Ma più il posto è freddo e meno risparmi in percentuale, visto che i 4 gradi in meno incidono meno rispetto al delta tra interno e esterno.
Sempre, approssimativamente, il delta medio lo puoi ricavare dividendo i gradi giorno del posto per il numero di giorni di accensione del riscaldamento.
Ripeto che sono calcoli fatti con l'accetta, in questo modo, giusto per avere un'idea.


Si'....certo....
Ma comunque indicativo lo e'....
( Anche conto terzi: leggi dall' asse LI/PS in giu')
Grazie
 
Dove abitavamo, i primi anni da sposati, per mangiare la Nutella la si doveva riscaldare nel forno, altrimenti era dura come un mattone, riscaldamento centrale con termoconvettori, in pratica un radiatorino circondato da un cassone di lamiera.
Il problema era anche l'umidità, che ti rimaneva addosso.
 
Io direi che si dovrebbe discutere di "uso" ed "abuso", insegnando a fare buon "uso" della climatizzazione degli ambienti ed evitare gli "abusi". Di inverno in molti ambienti si può stare a maniche corte, d'estate spesso bisogna coprirsi per il freddo, ecco in tutti questi casi si sta abusando e si sprecano risorse. Che poi è la stessa differenza tra bere un bicchiere di vino a tavola e ubriacarsi sino al punto di perdere il senno
 
Io direi che si dovrebbe discutere di "uso" ed "abuso", insegnando a fare buon "uso" della climatizzazione degli ambienti ed evitare gli "abusi". Di inverno in molti ambienti si può stare a maniche corte, d'estate spesso bisogna coprirsi per il freddo, ecco in tutti questi casi si sta abusando e si sprecano risorse. Che poi è la stessa differenza tra bere un bicchiere di vino a tavola e ubriacarsi sino al punto di perdere il senno

Come iniziava il capitolo sulla climatizzazione del libro di "Impianti meccanici" del prof. Fabbri, a Ingegneria.
"Grazie alla climatizzazione, l'uomo che, per millenni, ha sofferto il freddo d'inverno e il caldo d'estate, adesso, finalmente, soffre il caldo d'inverno e il freddo d'estate."
 
Dipende ovviamente dal clima locale, dalla coibentazione e dall'esposizione, oltre ovviamente dall'efficienza dell'impianto. Io consumo molto poco per i mq, ma gestisco con 9 cronotermostati differenziati per le stanze, esclusi corridoio ed ingresso/disimpegno. I condomini che hanno gestito in modo meno tecnologico spendono molto di più.
 
Come iniziava il capitolo sulla climatizzazione del libro di "Impianti meccanici" del prof. Fabbri, a Ingegneria.
"Grazie alla climatizzazione, l'uomo che, per millenni, ha sofferto il freddo d'inverno e il caldo d'estate, adesso, finalmente, soffre il caldo d'inverno e il freddo d'estate."


Fin quando non si esagera ad un punto tale
da dover aprire le finestre....
( IMO )
 
Ultima modifica:
Ma indicativamente in una abitazione ( quindi senza vento che enfatizzerebbe l'effetto ) il corpo umano a quale temperatura avverte il freddo pungente che non è aggirabile neanche tramite indumenti pesanti ?
 
Ma indicativamente in una abitazione ( quindi senza vento che enfatizzerebbe l'effetto ) il corpo umano a quale temperatura avverte il freddo pungente che non è aggirabile neanche tramite indumenti pesanti ?


Dipende dalle calorie che hai indosso....
Per dire
se e' molto che hai mangiato e da quanto hai mangiato/bevuto.
E comunque dagli indumenti....
Altrimenti non andrebbero sull' Everest o al Polo Nord
 
Fin quando non si esagera a tal punto
da dover aprire le finestre....
( IMO )

Come accade in casa mia con mia moglie che esagera col riscaldamento e mi costringe ad aprire le finestre per riequilibrare la temperatura ahahahahahahahah
E le dico sempre di indossare qualcosa di più pesante, ma nisba.
In inverno mette i termosifoni al massimo la sera nella camera matrimoniale per ore e ore , però utilizza sempre le lenzuola di cotone. La supplico di usare quelle di flanella, che adoro, ma nisba.
Sembriamo "Casa Vianello".
Quelle volte in cui mi corico dopo di lei, nel passare dal soggiorno alla camera matrimoniale, aprendo la porta, sembra proprio di ritrovarsi ai Caraibi :emoji_astonished:
Sai quante volte le ho detto che si soffoca dal caldo ? Ma letteralmente, roba da 25 gradi almeno. :emoji_grimacing:
 
"Grazie alla climatizzazione, l'uomo che, per millenni, ha sofferto il freddo d'inverno e il caldo d'estate, adesso, finalmente, soffre il caldo d'inverno e il freddo d'estate."
In effetti facendo le misure in bunker, la temperatura in inverno arriva a 24°C, in estate a 19°C, spreco e disagio coi soldi pubblici e a danno della popolazione.
 
Conta molto anche l'abitudine. Io abitavo in una appartamento di 2 locali, con il "cesso" sul balcone. Il locale riscaldato era solo la cucina, mentre la camera no, al massimo d'inverno boule in metallo con acqua calda nel letto e via. Vivevo tranquillamente, addirittura mio padre andava letto con solo slip e canottiera. Poi mi sono sposato e ho avuto un appartamento con riscaldamento in tutti i locali e anche il bagno. Dopo due anni mia moglie è stata ricoverata per una settimana, quella di Natale ed io sono tornato a dormire dai miei per non restare solo. Ho patito un freddo della miseria. Non ero più abituato al freddo. Dal brutto passare al bello ci si adatta subito, il contrario è dura. Dove abito gli inverni, una volta, erano abbastanza freddi
 
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