<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Riscaldamento : ma è davvero indispensabile ? | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Riscaldamento : ma è davvero indispensabile ?

La tassazione sul gas naturale segue esattamente questa logica: l'Iva è al 10 per cento per i primi 480 Smc e poi sale al 22 per cento.
Chiaramente questa è l'aliquota ordinaria, in quanto da diversi mesi l'Iva è stata ridotta al 5 per cento per contrastare il caro bollette

Magari potrebbero adottare un sistema simile anche per il prezzo della componente energia.
Quella indispensabile a un prezzo calmierato,comunque più alto rispetto a prima ma non triplo.
E poi chi vuole di più accetta delle tariffe più salate.
Boh io cercherò di tirare fino a metà novembre prima di accendere il riscaldamento,meteo permettendo.
 
Faccio fatica a capire questo voler far risparmiare gli altri, sembra quasi che sia invidia.
Tu vuoi 16° in casa?
Bene.
Nessuno ti obbliga.
Per quale motivo voler far pagare di più, chi consuma di più?
Mica è gratis, si paga tutto.
Se uno può, lo fa. Se non può, per forza di cose, abbasserà la temperatura.
 
Faccio fatica a capire questo voler far risparmiare gli altri, sembra quasi che sia invidia.
Tu vuoi 16° in casa?
Bene.
Nessuno ti obbliga.
Per quale motivo voler far pagare di più, chi consuma di più?
Mica è gratis, si paga tutto.
Se uno può, lo fa. Se non può, per forza di cose, abbasserà la temperatura.

Il concetto, credo, sia un po' diverso:
il mettere uno scaglione di prezzo avrebbe lo scopo di spingere a consumare meno (e quindi camierare i prezzi) garantendo la sopravvivenza anche ha chi ha risorse limitate.

Era esattamente così sino a qualche anno fa per l'energia elettrica, anche se poi fu abolita perché premiava i single e penalizzava le famiglie numerose. Quindi applicare in modo equo è tutto fuorché banale.
 
Personalmente non abbasserò un bel niente, la temperatura ideale è quella che non mi fa avere freddo in casa, stop. Non ritengo ammissibile stare male fisicamente per errori di altri. Pagherò di più e, se inciderà pesantemente sul bilancio famigliare, risparmierò su altro.

Per quale motivo voler far pagare di più, chi consuma di più?
E' l'atavica invidia sociale che ci contraddistingue storicamente in diversi ambiti.
 
Faccio fatica a capire questo voler far risparmiare gli altri, sembra quasi che sia invidia.
Tu vuoi 16° in casa?
Bene.
Nessuno ti obbliga.
Per quale motivo voler far pagare di più, chi consuma di più?
Mica è gratis, si paga tutto.
Se uno può, lo fa. Se non può, per forza di cose, abbasserà la temperatura.

Se, oltre al problema del prezzo, ci fosse un problema di disponibilità, credo che potrebbe essere opportuno intervenire anche in questo senso.
 
Corretto, ma non è questo il caso. Di gas e corrente ce n'è a palate; il problema del prezzo oltre che di speculazione, è di natura geo-politica quindi non credo sia commentabile su questo Forum.
 
Condivido quanto scritto da gbortolo e renatom.
L'invidia non centra una mazza,scusate il termine,si parla di razionamenti e siamo ancora qui a leggere frasi tipo io tengo la temperatura alta quello che c'è da pagare pago.
Imho è ora di mettersi in testa che potrebbe succedere che anche avendo tutte le disponibilità economiche del mondo non ci sia sufficiente materia prima per tutto,e nel caso sicuramente saranno da privilegiare le aziende rispetto ai consumi domestici.
Senza far stare nessuno al freddo per carità ma evitando inutili eccessi.
 
Forse per un giovane di 20 o 30 anni il riscaldamento potrebbe anche non servire, potrebbe star bene anche a 15 gradi. Quando feci il militare ho dormito anche a 10 gradi, sotto una tenda senza nessun problema. Ma le persone anziane hanno bisogno di stare al caldo, i miei e i miei suoceri che sono molto anziani, non riescono a stare sotto i 20 gradi Anzi 21 gradi, per cui non si può dire che si può fare a meno del riscaldamento, o meglio, non si può affermare che tutti potrebbero fare a meno del riscaldamento.
 
sembra quasi che sia invidia.

E' l'atavica invidia sociale che ci contraddistingue storicamente in diversi ambiti.

Scusate se ve lo dico ma questa imho è la classica boria dell'italiano abbiente che pensa che qualsiasi cosa uno gli dica sia motivata dall'invidia quando invece in certi casi è solo buon senso.
Si parla di una riduzione dei consumi di gas del 7%,se applichiamo il ragionamento che chi può consuma e chi non può no allora significa che a dover fare dei sacrifici saranno solo i meno abbienti che magari,proprio perchè hanno meno disponibilità economiche,già adesso non scialacquano e tengono 19 gradi in casa.
Facciamo che i ricchi tengono 22 e i poveri 17?
Dai cerchiamo di mettere da parte l'egoismo e accettare qualche piccolo sacrificio e di non ragionare sempre solo col portafogli pensando che maggiori disponibilità garantiscano maggiori diritti.
 
Forse per un giovane di 20 o 30 anni il riscaldamento potrebbe anche non servire, potrebbe star bene anche a 15 gradi. Quando feci il militare ho dormito anche a 10 gradi, sotto una tenda senza nessun problema. Ma le persone anziane hanno bisogno di stare al caldo, i miei e i miei suoceri che sono molto anziani, non riescono a stare sotto i 20 gradi Anzi 21 gradi, per cui non si può dire che si può fare a meno del riscaldamento, o meglio, non si può affermare che tutti potrebbero fare a meno del riscaldamento.

Assolutamente.
Magari senza arrivare al livello di quel cliente dei miei che teneva 25 gradi in casa ma ci sta che le persone più anziane tengano 1 grado in più.
Ma io negli anni ho visto persone giovani stare in casa in pieno inverno in pantaloncini e maglietta.
Prima si poteva anche fare,adesso pare di no.
Io rientro,per poco,tra i giovani e di sicuro se ci sarà da fare sacrifici li farò più volentieri io piuttosto che farli fare ai miei genitori.
Su questo non ci piove.
 
Ma chi lo dice? Un'entità suprema? Il "buonsenso" applicato solo e quando fa comodo? Era buonsenso applicare sanzioni contro colui al quale, di fatto, ci siamo resi dipendenti energeticamente a livello europeo senza PRIMA aver studiato un'alternativa? Era buonsenso 20 anni fa chiudere coi contratti a lungo termine? Era buonsenso uscire dal nucleare quando eravamo all'avanguardia? Chiudere con la chimica perché c'era qualche fratino che nidificava sulle spiagge? E potrei continuare con gli esempi.
Se a Bruxelles commettono una leggerezza (*eufemismo), data la loro scarsa visione geopolitica, noi dovremmo tirare la cinghia mentre altri Paesi se la ridono di gusto? No grazie. Il metano finirà (forse) nel 5.000 d.C. quando ci saremo già estinti per qualche meteorite, qui i problemi sono altri e vanno affrontati con determinazione. Nel 2022 un Paese che "raziona" gas & corrente, è un Paese fallito.
 
Appunto, se avessimo mantenuto il regime dei contratti a lungo termine, col chicco che eravamo in queste condizioni! Poi la speculazione si è agganciata alla guerra, questo è ovvio.
 
Una cosa è la disponibilità delle materie prime, un altra e farle arrivare ai rubinetti delle utenze.
Scialacquiamo tutti quanti questo inverno, così risolviamo il problema fi quanto la disponibilità c'è ... poi tutto al freddo e la prossima estate tutti a fare la doccia fredda ... sia chi ha la disponibilità economica, sia chi no l'ha ...

Ci vuole coerenza e realismo ... ed anche un minimo di senso civico e di solidarietà non farebbe male.

Poi chi ha bisogno per motivi di salute o altro deve stare a 22 °C ci stia, ma chi vuole 25 °C per stare in mutande si faccia un esame di coscienza, della propria ovviamente non di quella degli altri.
 
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